Feed aggregator

Condividi su:


MANUALINUX


Attenzione a questi vinili: il loro valore è sensazionale

Tecnoandroid - Tue, 04/16/2024 - 06:30

Il vinile è uno dei supporti più apprezzati da chi preferisce ascoltare la propria musica in “vecchio stile”. Nonostante il tempo passato questi particolari oggetti per la riproduzione musicale analogica hanno mantenuto la propria attrattiva. Anche i modelli più “obsoleti” hanno un valore ormai riconosciuto da molti. Grazie anche alla diffusione di nuovi supporti di riproduzione più sofisticati i vinili continuano a ritornare. Per molti appassionati, alcuni vinili sono diventati dei veri e propri cimeli con un valore storico (e non solo) senza pari. Anche dal punto di vista economico questi supporti hanno raggiunto cifre di vendita pari a milioni di dollari tra i collezionisti.

Il tesoro che si cela dietro questi vinili

Ad oggi, alcuni dei vinili più ambiti dal collezionismo sono soprattutto quelli che hanno fatto parte del successo musicale mondiale che si è registrato durante la seconda metà del Novecento. Tra questi troviamo alcune delle opere dei Beatles, John Lennon & Yoko Ono, Prince, Elvis sul versantepopolare”. Mentre sul versanteclassico” troviamo gli intramontabili Mozart e Bach.

Il podio però spetta al vinile di un collettivo hardcore, praticamente sconosciuto ai più soprattutto in Italia. È “Once Upon a Time in Shaolin”, ovvero il settimo album della band hip-hop newyorkese WuTang Clan. Questo vinile è stato prodotto e poi distribuito nel 2015 in una sola copia. Proprio questa sua ultima caratteristica lo ha reso appetibile tra i collezionisti. Quello stesso anno, infatti, il vinile è stato venduto ad un’asta per 2 milioni di dollari. Una cifra davvero da capogiro. La vendita ha però portato con sé una clausola: non potrà essere sfruttato dal punto di vista commerciale per 79 anni. Dunque, potremmo vederlo riapparire solo nel 2103.

Anche altri vinili, prodotti in più copie, sono stati protagonisti di vendite astronomiche. Un esempio chiave è “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan (1962) venduto ad un’asta per quasi 1,8milioni di dollari. E “Double Fantasy” di John Lennon & Yoko Ono, acquistato nel 2020 per 900.000 dollari.

È evidente che si tratti di veri e propri tesori. Dunque, se avete alcuni dei vecchi vinili di famiglia nascosti in giro per casa vi consigliamo di dare un’occhiata. Tra i sottovalutati cimeli di famiglia potrebbe celarsi una vera e propria fortuna per il mondo del collezionismo.

L'articolo Attenzione a questi vinili: il loro valore è sensazionale proviene da TecnoAndroid.

WindTre: la promo perfetta a meno di 6 euro per gli ex clienti

Tecnoandroid - Tue, 04/16/2024 - 06:10

L’operatore telefonico WindTre sta provando in tutti i modi ad attrarre nuovamente i suoi ex clienti. Nello specifico una delle sue ultime offerte potrebbe essere particolarmente allettante. Si tratta della promo GO 150 XS 5G. Possono attivare questa offerta tutti gli ex utenti che hanno ricevuto l’SMS dedicato. Per procedere basta recarsi presso un negozio dell’operatore e acquistare una nuova SIM richiedendo la portabilità del proprio numero. L’attivazione e la SIM sono gratuite e il costo mensile della promo è di 5,99 euro.

La promo dedicata agli ex clienti WindTre

La promo include minuti illimitati verso tutti i numeri nazionali, 50 SMS verso tutti e 150 GB di traffico internet in 5G. Sono compresi anche alcuni servizi gratuiti. Tra questi troviamo “Ti ho cercato” e la possibilità di ascoltare la segreteria telefonica.

Se il pacchetto messo a disposizione termina prima del successivo rinnovo, gli SMS extra costeranno 29 centesimi di euro. Mentre per il traffico dati è previsto il costo di 99 centesimi per ogni GB di navigazione.

Per la velocità di connessione, il limite massimo in download è di 2 Gbps. Mentre in upload è di 200 Mbps. Come messo in evidenza dal nome dell’offerta, quest’ultima mette a disposizione di tutti i nuovi utenti la possibilità di sfruttare la rete 5G di WindTre.

Per il roaming, in Europa ed anche nel Regno Unito, sono previsti minuti ed SMS utilizzabili alle stesse condizioni nazionali. Mentre per quanto riguarda i Giga utilizzabili è previsto un limite massimo.

L’offerta presentata sembra essere molto vantaggiosa per tutti gli utenti che desiderano ritornare con l’operatore WindTre richiedendo la portabilità del proprio numero di telefono. Se siete interessati alla promo e avete ricevuto l’SMS di WindTre vi invitiamo a recarvi subito presso uno dei negozi dell’operatore. L’offerta, infatti, è disponibile solo per un periodo limitato. Quindi è importante sbrigarsi per non perdere questa interessante occasione.

L'articolo WindTre: la promo perfetta a meno di 6 euro per gli ex clienti proviene da TecnoAndroid.

Humane AI Pin: la spilla è stata una delusione per gli utenti?

Tecnoandroid - Tue, 04/16/2024 - 06:05

L’intelligenza artificiale ha smosso completamente il mondo della tecnologia. In questo contesto stanno iniziando a prendere forma e a diffondersi i primi dispositivi portatili animati dall’intelligenza artificiale. Tra questi uno dei più discussi è Humane AI Pin, uno dei primi progetti hardware basati sull’AI. Questo dispositivo è stato presentato durante una conferenza TED ed ora è finalmente arrivato negli Stati Uniti. Peccato però che il lancio non è andato come sperato.

L’Humane AI Pin è una sorta di spilla, che può essere attaccata magneticamente ai propri vestiti, così come ad altre superfici. L’idea di base di questo progetto era quella di superare l’era degli smartphone ed introdurre un dispositivo, con integrato il mobile computing, in grado di rispondere ai comandi vocali legati all’intelligenza artificiale. E non solo. La spilla Humane è anche dotata di una fotocamera per scansionare l’ambiente circostante e di un proiettore laser per mostrare le interfacce con cui poter interagire sul palmo della propria mano.

Il nuovo Humane AI Pin ha deluso le aspettative?

Il progetto in sé è molto interessante, ma c’è un problema. Secondo The Verge il sistema non funziona come dovrebbe. L’aspetto più criticato riguarda i continui problemi software che si presentano durante l’utilizzo. Inoltre, sembra che il dispositivo sia molto lento. Dettaglio che dipende dal fatto che ogni comando vocale deve passare prima per i server di Humane cosa che richiede fino ad anche 10 secondi per avere una risposta. Opinione analoga è stata espressa sul Washington Post che ha bocciato il dispositivo definendolo un pasticcio promettente. Infatti, in questo caso è stato messo in evidenza che il proiettore laser è praticamente illeggibile sotto la luce solare.

Inoltre, è importante sottolineare che il dispositivo, per quanto innovativo, è approdato in un mercato caratterizzato da un concorrente decisamente agguerrito. Presto, infatti, partiranno le spedizioni di Rabbit R1 che in preordine ha venduto già oltre 100.000 unità. Il motivo potrebbe riguarda soprattutto il prezzo. Il nuovo Humane AI Pin viene presentato sul mercato al prezzo di 699 dollari a cui vanno aggiunti 24 dollari al mese per avere un piano telefonico T-Mobile. Il Rabbit R1, invece, viene proposto a 199 dollari e senza alcun tipo di abbonamento.

L’Humane AI Pin ha battuto Rabbit R1 sul tempo, ma non sempre questo è positivo, soprattutto in un mercato come quello tecnologico costantemente alla ricerca di novità. Ovviamente, con il tempo, questo tipo di dispositivi possono solo migliorare, ma al momento in pochi credono che l’Humane AI Pin possa ribaltare le attuali opinioni di tutti gli utenti che hanno avuto modo di provarlo.

L'articolo Humane AI Pin: la spilla è stata una delusione per gli utenti? proviene da TecnoAndroid.

Google annuncia la limitazione dei cookie di terze parti su Chrome

Tecnoandroid - Tue, 04/16/2024 - 06:01
Come Google abbia deciso di rimuovere gradualmente i cookie di terze parti dal suo browser web Chrome

Google ha reso noto che a partire dal 4 gennaio 2024, inizierà a limitare in maniera graduale i cookie di terze parti sul suo famoso browser web, Chrome. Si comincerà con un test che coinvolgerà solo l’1% casuale degli utenti di Chrome in tutto il mondo, che si vedranno attivata la “Protezione dal tracciamento” sul proprio brower. Questa comporterà il blocco predefinito dei cookie di terze parti. Nelle idee dell’azienda, questa limitazione verrà poi estesa anche al resto degli utenti nella seconda metà del 2024.

 

Google vs i cookie di terze parti

Se vi trovate tra questo selezionato 1%, noterete un prompt nella barra degli indirizzi del browser che vi informerà sulla nuova impostazione, volta a limitare il tracciamento interessato per garantire una maggiore privacy. Nonostante possano verificarsi alcuni inconvenienti durante questa fase di transizione, Google ha già previsto soluzioni immediate. Nel caso in cui Chrome riscontri problemi durante la navigazione o l’impossibilità di caricare una pagina, verrà visualizzato un prompt che permetterà agli utenti di riattivare temporaneamente i cookie di terze parti per la pagina in questione.

Google ha lavorato a una soluzione per eliminare la dipendenza dai cookie su Chrome fin dal 2020, integrandola successivamente nella sua iniziativa denominata Privacy Sandbox. L’obiettivo dell’azienda è quello di trasmettere dati di navigazione anonimi agli inserzionisti tramite le API fornite da Google, consentendo loro di condurre le loro attività pubblicitarie in modo più rispettoso della privacy degli utenti. L’API denominata “Topics” è stata lanciata a luglio per permettere agli sviluppatori di testarla, diventando poi disponibile per gli utenti di Chrome a settembre.

Secondo i dati StatCounter aggiornati a novembre 2023, Google Chrome detiene il 62,85% del mercato mondiale dei browser. Al secondo posto si trova Apple Safari con il 20,04%, seguito da Microsoft Edge con il 5,5%. Considerando il vasto numero di utenti di Chrome, Google ha definito il rollout iniziale dell’1% come “un traguardo importante” nel suo “approccio responsabile all’eliminazione graduale dei cookie di terze parti”.

 

Una guerra appena iniziata

Google potrebbe ancora dover affrontare problemi ulteriori imposti da autorità regolatorie, come l’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito, e da altri governi che potrebbero seguire l’esempio.

L'articolo Google annuncia la limitazione dei cookie di terze parti su Chrome proviene da TecnoAndroid.

GNOME Plans for A New File Chooser Dialog

Linux Today - Tue, 04/16/2024 - 04:25

A new file chooser portal is under works for GNOME, which might replace the GTK file chooser in the future.

The post GNOME Plans for A New File Chooser Dialog appeared first on Linux Today.

Problemi per l'app di Steam su Android: a voi sta funzionando?

Android World - Tue, 04/16/2024 - 03:28

Steam è sempre il punto di riferimento su PC per l'acquisto di videogiochi (vi lasciamo la nostra pagina dedicata ai migliori titoli di questo mese) ma ultimamente sembrano esserci problemi con la sua applicazione.

Come riportato da Android Police, diversi utenti hanno cominciato a segnalare la stessa cosa: l'applicazione su Android non si avvia. Nello specifico, l'app mostra una schermata grigia che impedisce ogni tipo di azione. Oltre al non poter effettuare acquisti, sicuramente il problema più rilevante in questo caso è il non poter accedere all'autenticazione a due fattori tramite Steam Guard.

Non è ancora chiaro quando questo problema abbia cominciato a manifestarsi ma nei forum di Steam si trovano dei post risalenti già alla fine di marzo. I commenti negativi riguardo il problema non hanno risparmiato neanche la pagina del Play Store che, di conseguenza, ha visto la valutazione dell'app scendere fino a 2,8 stelle.

Allo stato attuale il problema sembra essere lato server ma Vave non ha ancora rilasciato commenti in merito. In attesa di una risoluzione efficace, alcuni utenti suggeriscono di eliminare e poi reinstallare l'applicazione ma il funzionamento sembra comunque rimanere casuale. Personalmente non ho riscontrato problemi in queste ultime settimane con la mia applicazione (versione 3.7.4) su Android.

Qualcuno fra voi ha riscontrato questo problema? Raccontateci la vostra esperienza con un commento.

L'articolo Problemi per l'app di Steam su Android: a voi sta funzionando? sembra essere il primo su Smartworld.

OpenRazer 3.8 Update Brings Support for New Devices

Linux Today - Tue, 04/16/2024 - 02:30

The latest OpenRazer 3.8 release adds support for Razer’s Cobra, Basilisk V3 X HyperSpeed, BlackWidow V4, and more.

The post OpenRazer 3.8 Update Brings Support for New Devices appeared first on Linux Today.

Kodi 21.0 Omega: A Must-Have Update for Everyone

Linux Today - Tue, 04/16/2024 - 00:00

Kodi, the well-known open-source media center, has recently rolled out its latest version, Kodi 21.0, after more than a year of development.

The post Kodi 21.0 Omega: A Must-Have Update for Everyone appeared first on Linux Today.

La famiglia Xiaomi 14T scalda i motori: come si distinguerà dai predecessori

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:54

Xiaomi sta scaldando i motori per lanciare in Europa la nuova serie Xiaomi 14T. I dispositivi delle serie T hanno sempre fatto seguito ai top di gamma lanciati a inizio di ogni anno. E nelle ultime ore sono trapelati i primi dettagli sui prossimi modelli.

Stando a quanto appena riferito da Android Headlines, Xiaomi lancerà due nuovi modelli con la nuova serie T: ci saranno Xiaomi 14T e 14T Pro. Si tratterà dei soliti dispositivi di fascia alta, i quali rinunceranno a qualcosa pur di arrivare sul mercato a un prezzo più abbordabile di quello che solitamente vediamo per i top di gamma assoluti.

Ma ci saranno anche delle funzionalità inedite rispetto al passato: Xiaomi 14T Pro infatti potrebbe essere il primo modello della serie T a supportare la ricarica wireless. Sicuramente un'aggiunta importante, e forse scontata, considerando il mercato attuale degli smartphone.

Inoltre, Xiaomi 14T Pro dovrebbe arrivare con un processore MediaTek Dimensity 9300. E non si tratterà del solito rebranding del rispettivo Redmi K in veste Ultra. Stando infatti ai rumor trapelati online, le principali differenze con Redmi K70 Ultra, dedicato al mercato cinese, consisteranno nel comparto fotografico: Xiaomi 14T Pro avrà infatti un teleobiettivo posteriormente, e non il sensore macro di suo cugino cinese.

Per Xiaomi 14T Pro ci sarà il supporto di Leica per la realizzazione del comparto fotografico, e rimane da capire se questo varrà anche per Xiaomi 14T.

A proposito del fratello minore, i rumor indicano che Xiaomi 14T arriverà con un processore della serie Dimensity 8000. Forse non avrà la ricarica wireless, e ci aspettiamo che supporti una ricarica meno rapida rispetto a 14T Pro.

Il lancio di questi due nuovi modelli avverrà sicuramente anche in Europa. Il tutto dovrebbe concretizzarsi dopo l'estate, nel primo periodo autunnale. Torneremo ad aggiornarvi una volta che avremo maggiori dettagli sul periodo di lancio ufficiale.

L'articolo La famiglia Xiaomi 14T scalda i motori: come si distinguerà dai predecessori sembra essere il primo su Smartworld.

Il nuovo bug di Android Auto colpisce WhatsApp

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:32

Arriva un nuovo bug per Android Auto, il sistema di infotainment che viene usato da tutti coloro che hanno uno smartphone Android da collegare alla propria auto. Stavolta è WhatsApp a essere colpita.

Cosa succede a WhatsApp su Android Auto

Nelle ultime ore sono tanti gli utenti che segnalano grossi problemi nell'utilizzo di WhatsApp su Android Auto. La piattaforma di Google da tempo permette di leggere e interagire con i messaggi WhatsApp direttamente dall'auto.

Queste interazioni consistono nella possibilità di rispondere ai messaggi ricevuti, tramite comandi vocali impartiti a Google Assistant, e inviare nuovi messaggi a specifici contatti, sempre tramite i comandi vocali di Assistant. E sono proprio queste operazioni quelle a essere colpite dal nuovo bug di Android Auto.

Gli utenti infatti hanno segnalato sul forum di supporto ufficiale di Google l'impossibilità di rispondere via messaggio alle notifiche ricevute su WhatsApp tramite Android Auto. Così come risulta impossibile inviare nuovi messaggi WhatsApp su Android Auto. Al momento, sarebbe quindi solo possibile ricevere la lettura dei messaggi ricevuti su WhatsApp tramite Google Assistant.

Chi colpisce il bug

L'aspetto più fastidioso consiste nel fatto che questo nuovo bug sembra colpire trasversalmente gli utenti di Android Auto, ovvero sembra essere indipendente dalla versione di Android Auto installata sul telefono.

Non è chiaro se è legato a una specifica versione di WhatsApp, oppure se dipende da un recente aggiornamento dell'app Google, quella che gestisce Google Assistant anche su Android Auto.

Sembra probabile invece che si tratti di un aggiornamento distribuito via server, ovvero senza aggiornare la versione dell'app Android Auto.

Noi che abbiamo sia WhatsApp che Android Auto in versione beta non abbiamo rilevato problemi nell'utilizzo. Google non ha riconosciuto ufficialmente il problema, e quindi ci aspettiamo che ci vorrà del tempo affinché arrivi un fix.

L'articolo Il nuovo bug di Android Auto colpisce WhatsApp sembra essere il primo su Smartworld.

YouTube e la battaglia agli adblock: blocco per le app di terze parti che non rispettano le norme

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:15

Si scrive un nuovo capitolo della lotta di YouTube agli adblock. Nelle ultime ore da Google sono arrivate nuove informazioni che indicano azioni per bloccare le app di terze parti che non rispettano i termini di servizio della piattaforma di streaming multimediale.

La battaglia di YouTube agli adblock è entrata nel vivo lo scorso anno, con i vertici della piattaforma che per la prima volta hanno esplicitamente riferito di voler bloccare la visione tramite adblock.

Ovviamente hanno tutte le ragioni del mondo: bloccare gli annunci pubblicitari senza pagare i richiesti abbonamenti, proprio come fanno gli adblock, è una pratica che danneggia la piattaforma e i creator che non possono monetizzare i contenuti che generano e caricano su YouTube. Oltre che essere ovviamente vietato dai termini di servizio di Google.

La novità delle ultime ore riguarda la volontà da parte di YouTube di bloccare la visione dei suoi contenuti a coloro che usano app di terze parti per accedervi, le quali integrano strumenti per il blocco non autorizzato degli annunci pubblicitari.

YouTube ha riferito che sta rafforzando le misure di contrasto a queste pratiche, ma non ha esplicitamente riferito quando effettivamente diventeranno concreti questi blocchi. Se ci guardiamo indietro, troviamo tante analogie con quanto è accaduto con il blocco di YouTube Vanced.

Qualche settimana fa abbiamo anche visto come per alcuni utenti, utilizzatori di YouTube e adblock, il caricamento dei contenuti venisse rallentato. Probabilmente in virtù di nuove misure di contrasto messe in campo proprio da YouTube.

Google sottolinea, ancora una volta, che è possibile accedere ai contenuti di YouTube senza pubblicità in maniera legale: basta abbonarsi a YouTube Premium, il servizio che attualmente conterebbe 100 milioni di utenti attivi. Se non lo conoscete, ecco la guida su come funziona YouTube Premium.

L'articolo YouTube e la battaglia agli adblock: blocco per le app di terze parti che non rispettano le norme sembra essere il primo su Smartworld.

Alfa Romeo mette a tacere le polemiche: la Milano diventa Junior

Android World - Mon, 04/15/2024 - 22:48

Non capita tutti i giorni di assistere al cambio del nome ufficiale di una vettura automobilistica, tanto meno per ragioni politiche. Questo però è quanto accaduto ad Alfa Romeo del gruppo Stellantis, con la vettura che aveva presentato al pubblico come Alfa Romeo Milano.

Quella che abbiamo conosciuto come Alfa Romeo Milano cambia nome in Alfa Romeo Junior, un cambio che è risultato di un botta e risposta tra i vertici Stellantis, il gruppo che detiene il marchio Alfa Romeo, e il Governo italiano. Andiamo a vedere cosa è successo.

Canale Telegram Offerte

Cosa è successo tra Alfa Romeo e Governo

A pochi giorni dalla presentazione di Alfa Romeo Milano, il SUV arrivato in veste completamente elettrica, Adolfo Urso - attuale ministro delle Imprese e del Made in Italy - aveva commentato la presentazione in maniera negativa. Nello specifico, la critica era rivolta alla scelta di un nome celebrativo di una città italiano quando la vettura viene prodotta in Polonia.

Il ministro ha argomentato questa critica sottolineando come la scelta del nome "Milano" potesse violare la legge dell'Italian Sounding, ovvero quella che proibisce a prodotti non italiani di assumere nomenclature che rimandino all'italianità per avere maggiore appeal sul mercato.

Inizialmente, Stellantis non ha commentato la vicenda. Dopo qualche giorno è arrivato il colpo di scena: Alfa Romeo Milano cambia nome in Junior. Questa la dichiarazione fornita in merito da Jean-Philippe Imparato - CEO di Alfa Romeo:

A margine di questa dichiarazione e del cambio del nome, da Alfa Romeo fanno comunque sapere che la vettura è stata disegnata, progettata, testata e omologata in Italia.

La polemica non nasce ovviamente dal nulla, e probabilmente è solo la più recente pagina di una vicenda che vede contrapposti Stellantis e il Governo da diverso tempo. A monte di tutto ci sarebbero infatti i malcontenti generati dal gruppo Stellantis verso il Governo italiano dopo la decisione di spostare in maniera più consistente la produzione delle sue vetture all'estero.

Il Governo ha infatti sollecitato Stellantis e produrre maggiormente sul territorio italiano, mentre Alfa Romeo lamenta la mancanza dei necessari incentivi per tornare con una produzione massiccia in Italia.

Quindi probabilmente la decisione accomodante di Alfa Romeo potrebbe anche derivare dalla volontà di Stellantis di non provocare una frattura ancora più profonda nei rapporti con il Governo italiano.

Perché si chiamerà Alfa Romeo Junior?

Il nome Alfa Romeo Milano era stato scelto per celebrare le origini della casa automobilistica, nel lontano 1910. Ma anche il nome Junior è celebrativo del passato glorioso della casa automobilistica.

Questo nome infatti si ispira alla GT 1300 Junior, presentata nel 1966 come alternativa sportiva alla Giulia, e che si distinse per il suo successo nel mercato italiano arrivando a 92.000 unità vendute.

Insomma, il concetto celebrativo che voleva portare al pubblico Alfa Romeo rimane. Diciamo quindi un addio prematura alla Alfa Romeo Milano, sperando che in futuro ci siano i presupposti per vedere un nome più "italiano" senza polemiche di sottofondo.

L'articolo Alfa Romeo mette a tacere le polemiche: la Milano diventa Junior sembra essere il primo su Smartworld.

Kingdom Rush 5: Alliance, svelata la data di lancio del nuovo titolo tower defense

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 20:30

Il team di Ironhide Game Studio ha annunciato il lancio di Kingdom Rush 5: Alliance, nuovo capitolo dell’omonima serie. Il titolo sarà scaricabile da parte di tutti i giocatori PC, Android e iOS a partire dal prossimo 25 luglio ma le pre-registrazioni sono già aperte.

Con Kingdom Rush 5: Alliance i giocatori si troveranno di fronte ad un tower defense dal gameplay dinamico, accattivante e mai ripetitivo. La serie è in continua evoluzione e questo nuovo capitolo non tradirà le aspettative degli utenti.

La trama generale del titolo vede i guerrieri di Linirea allearsi con l’Armata Oscura per tenere testa ad un temibile nemico. Tuttavia, questa improbabile alleanza è sempre a rischio e ogni battaglia potrebbe portare ad un ribaltamento del fronte senza alcun preavviso.

 

Svelata la data di lancio di Kingdom Rush 5: Alliance, il nuovo e attesissimo capitolo dell’amata serie di titoli tower defense

Tra le nuove meccaniche di gioco ce n’è una pensata appositamente per soddisfare i fan più accaniti. Infatti, i giocatori potranno sfruttare la forza dei propri eroi in un modo del tutto nuovo, grazie alla possibilità di schierare due eroi.

Questo si traduce nella possibilità di avere due draghi come arma definitiva in Kingdom Rush 5: Alliance. Sul campo di battaglia si potranno schierare anche i campioni classici della saga tra cui Paladini, Arcieri, Maghi, Negromanti e anche unità inedite.

Gli sviluppatori hanno confermato che in totale ci saranno 27 personaggi potenziabili dagli utenti in base al proprio stile di gioco preferito mentre al loro fianco si schiereranno ben 12 eroi. Sarà possibile affrontare le sfide in tre tipologie di scenario con 16 stage per ogni campagna.

I nemici saranno più di trenta tipologie e affrontarli tutti permetterà di sbloccare oltre 50 ricompense. Non mancano easter egg nascosti nel titolo che permetteranno di aumentare il divertimento.

L’uscita ufficiale di Kingdom Rush 5: Alliance è fissata per il prossimo 25 luglio. Il titolo sarà disponibile su Steam al prezzo di 16,79 euro mentre su App Store e Google Play Store sarà venduto a 7,99 euro.

 

L'articolo Kingdom Rush 5: Alliance, svelata la data di lancio del nuovo titolo tower defense proviene da TecnoAndroid.

Ubuntu 24.04: Release Date, New Features to Expect & More

Linux Today - Mon, 04/15/2024 - 20:20

All you need to know about Ubuntu 24.04 — the release date, what’s new, where to download it, FAQs, and more.

The post Ubuntu 24.04: Release Date, New Features to Expect & More appeared first on Linux Today.

Google cambia strategia sui pieghevoli: il prossimo si chiamerà Pixel 9 Pro Fold

Android World - Mon, 04/15/2024 - 20:14

Solitamente Google ci ha abituato al lancio di due smartphone ogni anno. Presto, però, potrebbero esserci delle novità. Sembrerebbe, infatti, che la nuova gamma di Pixel 9 accoglierà un dispositivo Pro più piccolo e addirittura il Pixel 9 Pro Fold. 

Procedendo con ordine, entro la fine del 2024 potrebbero debuttare Pixel 9 (nome in codice "tokay"), Pixel 9 Pro ("caimano), Pixel 9 Pro XL ("komodo") ed il Pixel 9 Pro Fold ("cometa"). Quest'ultimo pieghevole, dunque, rappresenterebbe una vera e propria novità per la serie. Il cambio di denominazione, infatti, pare suggerire una diversa strategia da parte di Google ed un possibile nuovo posizionamento sul mercato del suo pieghevole. 

A questo proposito, rispetto al passato, il colosso di Mountain View sembra intenzionata a dare maggiore risalto al pieghevole, a partire dalla possibile presenza del nuovo processore Tensor G4. Anche sul piano del design, la società pare orientata a "rivoluzionare" il suo pieghevole. Pixel 9 Pro Fold dovrebbe avere delle linee che richiamerebbero da vicino la serie Pixel 9. Una svolta rispetto al predecessore, il cui design era sicuramente più vicino ai Pixel 7 che ai Pixel 8.

L'inclusione di un dispositivo pieghevole nella linea principale di Pixel, dunque, rappresenta certamente un cambio di direzione per Google, che si distinguerebbe dagli altri produttori, come Samsung, che per i loro pieghevoli hanno creato delle linee separate. Se questa indiscrezione venisse confermata, si può ipotizzare che la volontà della società sia quella di considerare i pieghevoli come parte integrante della propria offerta e non come dispositivi dedicati ad un pubblico di nicchia. 

Per quanto riguarda la data del lancio, non si sa ancora se Pixel 9 Pro Fold debutterà insieme agli altri smartphone della serie Pixel 9 (in questo caso in autunno). Occorrerà attendere in tal senso, ma pare evidente che Google stia lavorando ad un drastico cambio di strategia relativamente ai suoi pieghevoli. 

L'articolo Google cambia strategia sui pieghevoli: il prossimo si chiamerà Pixel 9 Pro Fold sembra essere il primo su Smartworld.

Come si può risparmiare sulla batteria dell’iPhone?

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 20:00

 

 

Ciò può rappresentare un vero e proprio fastidio, ma quali sono i motivi che causano questo fenomeno legato alla batteria? In realtà i motivi sono davvero facili da intuire e spesso sono anche legati all’eccessivo utilizzo del cellulare.

Principalmente il cellulare viene utilizzato per effettuare chiamate, mandare messaggi, leggere le notizie giornaliere ecc… Da non sottovalutare i social, tra cui Tik Tok, Instagram, Facebook, molto in voga tra i giovani. Quest’ultimi però se utilizzati senza un giusto controllo possono creare dei problemi anche permanenti alle batterie dei dispositivi.

 

Ma quindi come possiamo limitare al massimo il consumo della batteria?

Per salvaguardare le batterie del nostro iPhone esistono tantissime strade che si possono scegliere. In particolare si può utilizzare l’opzione di risparmio energetico, limitando le prestazioni del dispositivo ma garantendo una maggiore durata della batteria nel tempo di utilizzo dell’iPhone.

Durante gli anni anche le batterie dei telefoni hanno subito alcune variazioni, soprattutto per quando riguarda la carica notturna. Infatti adesso anche se un dispositivo rimane in carica per tutta la notte, non ci saranno problemi legati all’eccessivo tempo che rimane collegato alla corrente. Ovviamente però se lo si fa attenzione alle bollette. Il contrario invece per le opzioni che potrebbero rimanere aperte in background, causando dei problemi sulla carica del dispositivo.

Detto ciò adesso vedremo come si possono minimizzare i rischi permettendo un giusto ciclo di ricarica al dispositivo.

 

Ecco ciò che influisce davvero sulla batteria dell’iPhone

Girano voci che affermano che le opzioni che comprendono il  Wi-Fi ed il Bluetooth siano le principali cause del perché il telefonino si scarica facilmente. A volte può essere anche per questi motivi. Da non sottovalutare anche quando si tengono attivate altre funzioni che in realtà non si usano, quindi il consiglio è quello di disattivare entrambe le funzioni quando non sono in uso.

Non tutti sanno però che non basta recarsi solamente nell’accesso rapido per spengere in maniera permanente queste opzioni, ma occorre proprio entrare nelle impostazioni recandosi nelle voci che specificano la disattivazione.

Con l’icona che diventa grigia sta a significare che ne il Wi-Fi e ne il Bluetooth si riattiveranno da soli, e che quindi per procedere all’attivazione bisognerà fare la stessa procedura per la disattivazione ma al contrario.

L'articolo Come si può risparmiare sulla batteria dell’iPhone? proviene da TecnoAndroid.

Debutta Airchat, il social dedicato agli utenti più timidi

Android World - Mon, 04/15/2024 - 20:00

Il fondatore di AngelList, Naval Ravikant, insieme a Brian Norgard (ex responsabile Tinder), ha lanciato un nuovo social che si preannuncia perfetto per le persone più timide: si tratta di Airchat, una piattaforma che sull'App Store sta raggiungendo un certo successo (risulta al 27° posto tra le app più scaricate). Rispetto alla concorrenza, questo social presenta una novità: è incentrato sugli audio e non sulle parole oppure contenuti multimediali. 

Dopo aver ricevuto l'invito ad iscriversi - che potrà essere inviato soltanto dagli utenti già iscritti - sarà possibile seguire le altre persone e leggere i post, che in pratica sono le trascrizioni dei vocali pubblicati. Difatti, ogni utente può postare il proprio contenuto audio, i quali potranno essere sia letti che ascoltati (anche a velocità 2X, tra l'altro già preimpostata).

Naval Ravikant, su questo nuovo progetto, ha dichiarato: "Gli esseri umani sono tutti destinati ad andare d'accordo con gli altri, basta soltanto utilizzare la propria voce naturale. I socia media basati esclusivamente sul testo ci hanno dato l'illusione che le persone non possano andare d'accordo, tuttavia, nella realtà, tutti possono andare d'accordo". Brian Norgard, invece, sostiene che l'approccio di Airchat permetterà agli utenti di avere meno paura di partecipare alle discussioni visto che sarà possibile "organizzare tutti i passaggi necessari alla composizione di un messaggio".

Infine, nonostante l'obiettivo del social sia di scongiurare qualsiasi scontro tramite il "potere della voce", saranno comunque presenti degli strumenti finalizzati alla moderazione dei contenuti. In tal senso, il feed sarà alimentato da "alcune regole che consentiranno di oscurare spam e troll oppure utenti che tu o loro potrebbero non voler ascoltare". Sulla possibilità di monetizzazione, invece, Ravikant ha replicato che per il momento non c'è "nessuna pressione da parte dell'azienda di monetizzare".

L'articolo Debutta Airchat, il social dedicato agli utenti più timidi sembra essere il primo su Smartworld.

NVIDIA RTX 5000: tutto quello che sappiamo finora su specifiche, uscita, prezzo

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:37

Le nuove GPU della serie NVIDIA GeForce RTX 5000 stanno arrivando. Non sappiamo ancora la data precisa per la presentazione, ma la maggior parte dei beninformati concordano su una cosa: i primi modelli di schede video Blackwell potrebbero essere lanciati entro la fine del 2024.

Abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni, i rumor e i leak usciti fino ad oggi in un unico articolo, per fare un quadro chiaro ed organizzato di tutto ciò che sappiamo finora. Attenzione perché, come detto, si tratta di notizie provenienti da fonti non ufficiali, quindi vi raccomandiamo di prenderle con le pinze.

La nuova serie NVIDIA GeForce RTX 5000 viene definita col nome in codice "Blackwell", ispirato a quello del matematico David Blackwell. Lo schema di NVIDIA per il lancio dei modelli che comporranno questa gamma dovrebbe essere molto conservativo, dunque sia la numerazione che le fasce di prezzo potrebbero essere simili.

Ci aspettiamo che il modello top gamma RTX 5090 possa essere il primo ad arrivare, magari insieme alla RTX 5080. La stessa strategia è già stata seguita con la generazione 4000, ed ha funzionato bene.

Nei mesi successivi dovrebbero arrivare gli altri modelli di fascia media, dunque RTX 5070 e possibili varianti Ti, mentre la fascia bassa sarà come al solito l'ultima ad essere lanciata, con un'eventuale RTX 5060 e modelli derivati.

Potrebbero esserci varianti con tagli di memoria diversi per alcuni modelli, ed ovviamente non è detto che le schede col marchio Ti arrivino davvero, ma per il momento tendiamo a pensare che sia molto probabile.

Le specifiche tecniche delle GPU di serie NVIDIA GeForce RTX 5000 fanno sognare i gamer, perché si parla di un netto aumento delle prestazioni rispetto alla generazione precedente, fino al 70% di potenza in più.

Le novità hardware dovrebbero essere tante, a cominciare da una nuova architettura Multi-Chip Module (MCM), che potrebbe essere utilizzata per il chip di fascia più alta, il GB202, quello destinato alla flagship 5090. Sarebbe dunque questo il primo chip per GPU consumer con tecnologia MCM, mentre quelli di fascia media e bassa (GB203, GB205, GB206, GB207) dovrebbero continuare ad usare un'architettura monolitica come la serie 4000.

Potrebbe essere migliorato anche il processo produttivo, che attualmente è un 5 nm di TSMC. Stando ad alcuni rumor si potrebbe passare al processo a 3 nm, che aumenterebbe molto l'efficienza energetica, anche se rimangono molti dubbi a riguardo perché è un processo ancora poco diffuso e, soprattutto, molto costoso.

Tutti i tipi di core che compongono la GPU saranno aggiornati e aumentati di numero. In particolare, sul modello più potente si potranno montare fino a 24,576 CUDA core, con un aumento del 50% rispetto alla precedente generazione, anche se questi dati sembrano un po' gonfiati.

Siamo, invece, abbastanza fiduciosi sull'upgrade delle memorie: saranno utilizzate le nuove GDDR7. Sulla RTX 5090 potrebbero esserci fino a 36 GB integrati, un netto aumento rispetto ai 24 GB GDDR6X della 4090.

Inoltre, anche il flusso dati sarà più veloce, grazie ad un'interfaccia a 512-bit e ad un bandwith che potrebbe raggiungere i 1.536 GB/s. Parliamo di un aumento pari al 52% rispetto alla 4090.

Tra gli elementi hardware non dovrebbe manca il supporto completo allo standard PCIe 5.0 a piena banda e ai connettori DisplayPort 2.1. Non si sa invece praticamente nulla riguardo al consumo energetico, che dovrebbe comunque rimanere in linea con i modelli attuali, in ogni caso inferiore ai 600 W.

Per quanto riguarda il supporto al ray tracing non ci sono grandi novità da segnalare per la serie NVIDIA GeForce RTX 5000. Al momento, non sono venuti fuori rumor interessanti su questo aspetto, che dovrebbe comunque essere migliorato con la nuova generazione.

Sulle GPU Blackwell saranno probabilmente presenti i nuovi RT core di 4a generazione, con un numero che dovrebbe essere ben più alto del passato. Sulla 5090 si dovrebbero superare i 200 TFLOPS di potenza dedicata al ray tracing.

Dunque riusciremo finalmente a giocare in path tracing con un buon framerate su Cyberpunk 2077? Non è detto, visto che la potenza richiesta dal ray tracing è ancora molto alta per qualsiasi GPU, ma speriamo di essere positivamente sopresi da NVIDIA.

Una delle caratteristiche più apprezzate delle schede video a marchio NVIDIA è il supporto a tecnologie software avanzatissime. Ci riferiamo, ovviamente, al DLSS ma anche ai tanti altri strumenti lanciati negli ultimi anni, come NVIDIA Studio e gli applicativi professionali.

Da tradizione, ogni volta che la società americana lancia una nuova serie di schede video da gaming c'è un aggiornamento della tecnologia di upscaling, quindi insieme alle GPU NVIDIA GeForce RTX 5000 potrebbe arrivare il nuovo DLSS 4. Si sa ancora pochissimo, purtroppo, quindi per adesso vi rimandiamo alla nostra guida completa a questo indirizzo per rinfrescarvi la memoria.

In realtà la vera novità potrebbe arrivare dall'intelligenza artificiale, uno dei punti fortissimi di NVIDIA negli ultimi mesi. Le RTX 5000 saranno sicuramente bilanciate per offrire un'esperienza gaming di altissimo livello, ma è molto probabile che anche i software che sfruttano l'AI saranno avvantaggiati con questa generazione.

Come detto all'inizio, per il momento ci sono diverse ipotesi sulla data di lancio dei primi modelli della serie NVIDIA GeForce RTX 5000. Stando ai rumor più recenti, ci sono buone possibilità che l'annuncio arrivi nel Q4 2024, dunque entro fine anno, ma altre voci parlano di una presentazione dedicata al CES 2025 e di un lancio a gennaio del prossimo anno.

In ogni caso, la finestra di lancio sembra essere abbastanza ristretta, tra novembre 2024 e gennaio 2025, sarebbe una sorpresa vedere spuntare una RTX 5090 già verso la fine dell'estate.

Inoltre, è quasi sicuro che per i primi mesi i modelli della gamma Blackwell saranno quasi introvabili. La nuova RTX 5090, in particolare, potrebbe essere presa di mira dai soliti scalper e dagli sviluppatori di AI, cosa che potrebbe bruciare le scorte e renderla molto difficile da acquistare per i consumatori comuni.

Veniamo alla parte più interessante della nostra panoramica sulla serie NVIDIA GeForce RTX 5000, quella su cui ovviamente ci sono meno informazioni: i prezzi dei nuovi modelli.

Possiamo essere certi di una cosa, cioè che i prezzi non caleranno. Visti gli andamenti che hanno avuto le schede di serie 3000 e 4000, difficilmente NVIDIA deciderà di abbassare le cifre richieste per i suoi potenziali clienti, anche perché la concorrenza di AMD e Intel è ancora troppo scarsa, almeno per la fascia media e alta.

Dall'altra parte, un aumento sarebbe giudicato molto negativamente dai giocatori, che già hanno visto lievitare di molto i "prezzi reali" delle GPU NVIDIA per le precedenti generazioni. Ci riferiamo, evidentemente, allo street price delle GPU 3000 e 4000, che di solito era ben più alto del prezzo reference di NVIDIA e tale rimaneva per mesi e mesi dopo il lancio. Una situazione strana e confusa, che ha reso molto difficili gli acquisti per i clienti.

Proprio per tutte queste considerazioni, ci aspettiamo che i costi delle 5000 rimangano abbastanza stabili rispetto alla serie 4000. Questo significa che la RTX 5090 dovrebbe costare circa 1.500€, poi la RTX 5080 circa 1.100€ e poi il resto dei modelli a scalare. Ripetiamo che si tratta di supposizioni e che non ci sono dati ufficiali a riguardo.

L'articolo NVIDIA RTX 5000: tutto quello che sappiamo finora su specifiche, uscita, prezzo sembra essere il primo su Smartworld.

Orologi nucleari vs atomici: differenze e importanza

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 19:30

Dagli avanzamenti nella navigazione GPS alle scoperte sulla fisica più profonda, incluso il mistero della materia oscura, gli orologi nucleari si prospettano come catalizzatori di una nuova comprensione della realtà. Negli ultimi anni, gli orologi nucleari, sono stati rivoluzionari strumenti per la misurazione del tempo, rappresentano un ambito di ricerca di crescente interesse nella comunità scientifica sopratutto negli ultimi anni. Questi ultimi, differiscono dagli orologi atomici tradizionali, che si basano sul comportamento degli elettroni all’interno degli atomi, gli orologi nucleari sfruttano le transizioni dei nuclei atomici stessi.

Fino a poco tempo fa, la quantità di energia necessaria per queste transizioni era ancora oggetto di incertezza. È stato solo nel 2023 che gli scienziati sono riusciti a misurarla con una precisione senza precedenti, aprendo così nuove possibilità nella ricerca e nello sviluppo degli orologi nucleari.

Orologi nucleari vs atomici: Quali sono le potenzialità?

Le potenzialità di questa tecnologia sono ampie e variegate. Oltre a poter offrire una maggiore portabilità e precisione rispetto agli orologi atomici convenzionali, gli orologi nucleari potrebbero rappresentare un’importante risorsa per la ricerca scientifica, consentendo studi più approfonditi sui fenomeni fisici fondamentali.

Ad esempio, potrebbero essere utilizzati per esplorare la natura della materia oscura, un misterioso componente dell’universo, e per indagare eventuali variazioni nelle costanti fondamentali della fisica.

Tuttavia, va tenuto presente che la realizzazione pratica degli orologi nucleari richiederà ulteriori ricerche e sviluppi tecnologici. Anche una volta raggiunta una fase avanzata di sviluppo, potrebbe passare del tempo prima che questi orologi raggiungano il livello di precisione e affidabilità richiesto per applicazioni reali e per poterli metterli sul mercato.

Nonostante le sfide, il recente progresso nella misurazione dell’energia necessaria per le transizioni nucleari dimostra che la strada verso la realizzazione degli orologi nucleari è aperta e promettente, e potrebbe portare a importanti scoperte scientifiche nel futuro prossimo. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo articoli simili.

L'articolo Orologi nucleari vs atomici: differenze e importanza proviene da TecnoAndroid.

Trasformate Dungeons & Dragons in Ocean's Eleven con questo manuale di espansione!

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:30

Torniamo, dopo una pausa di qualche mese a parlarvi di Dungeons & Dragons, uno dei giochi di ruolo cartacei più giocati al mondo, anche grazie ad alcune mosse crossmultimediali particolarmente azzeccate (Baldur's Gate 3 vi dice nulla?).

Rivediamo intanto i primi 5 appuntamenti, per chi se li fosse persi:

Questi manuali, incluso quello di cui vi parliamo nel dettaglio in questo articolo, hanno bisogno dei 3 libri base per essere giocati. E al solito, per chi fosse alle prime armi ma fosse incuriosito sia dal D&D che da questo manuale, vi consigliamo prima di dare un'occhiata al set introduttivo, il modo più veloce per capire se questo genere di esperienza può fare al caso vostro e a quello dei vostri amici.

Vi ricordiamo inoltre che nel 2024 arriva la nuova versione di D&D, ma ciò non significa che manuali come questo saranno da archiviare e non usare più. Non sarà così difficile adattare i suoi contenuti alle nuove regole, e nulla vieta poi di continuare a giocare con l'edizione corrente. Wizards of the Coast e la sua divisione italiana continuano tra l'altro a supportare l'edizione corrente con manuali come questo, di conseguenza merita davvero un'occhiata a cosa propone Le Chiavi del Caveau Aureo.

Segui SmartWorld su News

Come quasi tutti i manuali a cui abbiamo dedicato spazio negli scorsi mesi, anche Le Chiavi del Caveau Aureo è indirizzato prevalentemente ai Dungeon Master. Non ci sono regole per la creazione di nuovi classi, o sottoclassi e simili da usare sui propri personaggi. Di conseguenza quasi tutto il materiale è di uso esclusivo del Master, che lo userà per plasmare nuove avventure per il suo gruppo di gioco.

Il manuale in questione offre 13 mini avventure (un bel po' quindi) da affrontare in modo singolo o concatenato, a seconda di quelle che sono le volontà del Dungeon Master e / o del gruppo. Proprio nell'introduzione è specificato che si può combinare le 13 avventure per formare una campagna che porterà i personaggi coinvolti dal 1° all'11° livello. Non male, anche per i giocatori alle prime armi e, perché no, anche per i Master alle prime armi. C'è a chi piace scrivere le avventure da zero, ma se necessitate di un po' di esperienza e di qualche spunto in più, un libro come Le Chiavi del Cavaeu Aureo potrebbe seriamente fare al caso vostro. Certo è che non si tratta del solito setting di sempre: non sperate di avere a che fare con combattimenti epici, draghi e principesse, regni da liberare o incredibili battaglie fra maghi che decideranno il destino del multiverso. Certo, alcuni di questi eventi potrebbero avvenire, ma il fulcro di tutto è che i giocatori devono mettersi nei panni di una banda criminale impegnata in una serie di colpi epici in stile Ocean's Eleven.

Nel caso il vostro gruppo voglia essere "Criminale, ma niente di serio" e di allineamento un po' più buono in stile banda di Danny Ocean, potete decidere di far parte del Caveau Aureo, un'associazione segreta descritta nell'introduzione che si occupa di correggere i torti morali, sostenere i deboli virtuosi e gestire situazioni delicate che le autorità locali non hanno interesse a gestire. Se ai giocatori sta bene calarsi nei panni di agenti del Caveau Aureo, per ogni avventura ci sarà un referente che assegnerà la missione indirizzando il gruppo verso obiettivi specifici. Ogni mini-avventura ha infatti finali multipli, e in questo modo si dà una direzione specifica al gruppo, rendendo per certi versi il tutto anche più complicato. Per aumentare ulteriormente il grado di sfida si può anche generare (o creare da zero) una banda rivale. Il libro vi suggerisce anche gli eventuali membri di questa banda, dandovi delle motivazioni concrete sulle motivazioni che dovrebbero spingerli a mettervi ibastoni tra le ruote. Si tratta ovviamente di un qualcosa in più pensato per giocatori (e master) più esperti.

Una volta creata la banda, stabilito il background dei personaggi (e della banda stessa), decisa l'eventuale gerarchia interna (magari c'è un capo banda!) e chiarito tutto, si parte con una delle 13 avventure. Per ognuna c'è un background dell'avventura, che può anche essere letto ad alta voce dal Master o eventuale espanso con maggiori dettagli, regole particolari da usare nel caso la banda faccia parte del Caveau Aureo, eventuali agganci di uno o più personaggi con la vicenda e inizio della vicenda. Le avventure sono accompagnate da mappe più o meno dettagliate. Come al solito sta al Dungeon Master decidere se il gruppo le ha a disposizione o se se le deve sudare in qualche modo. Nel caso in cui il colpo introduce nemici od oggetti inediti troverete la relativa scheda direttamente nella sezione dedicata al colpo stesso. Ci sono anche tanti box di testo da leggere ad alta voce, ottimi per aiutare i Master più inesperti o quelli a cui piace appoggiarsi a materiale preconfezionato. Come accennato, ci sono poi vari conclusioni a cui il gruppo può arrivare. Non è necessario che ogni colpo vada a segno, soprattutto se state pensando di condurre il gruppo verso una campagna completa.

Per quanto riguarda i colpi, si va dal furto di pietre preziose in un museo a colpi nei casinò (proprio in stile Ocean's Eleven). Non mancano evasioni da fortezze impenetrabili, sotterranei popolati da automi, furti di dipinti e guai con gilde dei ladri, maledizioni, tombe dimenticate e tanto altro. Difficile annoiarsi: c'è persino un'avventura su un treno! Come accennato, i combattimenti non sono necessariamente all'ordine del giorno: molto spesso i giocatori dovranno usare il cervello per superare certi ostacoli, dando prova al Dungeon Master di non essere degli zucconi spaccatutto qualsiasi. Se avete da gestire un gruppo sofisticato quindi, questo manuale potrebbe fare al caso vostro.

Veniamo alla nota dolente: il prezzo. Il costo previsto è pari a 49,99€, simile a quello di altri manuali strutturati come questo, come ad esempio Viaggi nella Cittadella Radiosa. Anche il recente manuale dedicato a Dragonlance aveva un prezzo simile.

Non è poco, ma se non altro il manuale offre tanti spunti, soprattutto per chi voleva giocare (o far giocare) qualcosa in stile "Heist" ma non sapeva come dargli vita in un contesto fantasy come quello di D&D. Curioso poi che Wizards of the Coast stia per lanciare anche un'espansione di Magic The Gathering in stile "colpo criminoso": Banditi di Crocevia Tonante.

L'articolo Trasformate Dungeons & Dragons in Ocean's Eleven con questo manuale di espansione! sembra essere il primo su Smartworld.

Pages