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Updated: 3 hours 14 min ago

Honor 200 Lite, confermati design e specifiche

Mon, 04/22/2024 - 10:35

A quanto pare, vedremo arrivare molto presto sul mercato mobile un nuovo smartphone del noto produttore tech Honor. Si tratta in particolare del prossimo Honor 200 Lite e quest’ultimo sembra essere stato da poco avvistato in rete sulla certificazione dell’ente thailandese NBTC. Anche secondo le ultime indiscrezioni, il suo debutto ufficiale sarebbe ormai dietro l’angolo, dato che dovrebbe arrivare ufficialmente il 25 aprile 2024.

 

 

Il produttore tech Honor sta per annunciare il nuovo Honor 200 Lite

Il produttore tech Honor sta per ampliare la sua gamma di prodotti con un nuovo smartphone appartenente alla fascia media del mercato. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo al prossimo Honor 200 Lite, il quale è stato avvistato in queste ore sulla certificazione del noto ente thailandese NBTC.

Questo smartphone dovrebbe essere annunciato ufficialmente in un primo momento per il mercato francese durante un evento che si terrà il prossimo 25 aprile 2024. Sul sito ufficiale di Honor Francia è stata avvistata una pagina in cui viene mostrato questo dispositivo tramite delle immagini renders. Come è possibile notare dalle immagini, questo nuovo dispositivo a marchio Honor avrà un design piuttosto curato e giovanile.

Da notare poi una certa somiglianza, se vogliamo, con gli ultimi smartphone di casa Apple. Sul fronte, possiamo infatti notare la presenza di un display molto ampio con le cornici molto sottili e soprattutto tutte simmetriche tra loro. Oltre a questo, sembra essere presente una doppia fotocamera anteriore, che ricorda vagamente la Dynamic Island presente sugli ultimi iPhone.

La parte posteriore sembra invece che sarà occupata da un modulo fotografico di forma rettangolare. Al suo interno, dovrebbero essere collocati tre sensori fotografici più un piccolo flash LED. Quello principale, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe essere da ben 108 MP. Dal punto di vista prestazionale, sembra che a bordo ci sarà un processore MediaTek, ovvero il soc MediaTek Dimensity 6080.

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Vodafone, Iliad perde con l’arrivo delle SILVER: ecco fino a 200 giga

Mon, 04/22/2024 - 10:30

Voglia di cambiare gestore? Siete di fronte al periodo più prolifico di sempre per quanto riguarda le offerte mobili. Più realtà stanno infatti mettendo sul piatto la loro campagna promozionale, tra l’altro molto più piena di opportunità rispetto ad un tempo. Ad influire è sicuramente il momento, ricco di nuovi gestori emergenti che stanno spingendo quelli più famosi a fare di meglio, esattamente come sta accadendo ad un colosso del calibro di Vodafone.

L’azienda italiana è diventata ancora una volta quella più interessante del momento in seguito al lancio di alcune offerte mobili. Non poteva essere altrimenti, soprattutto dopo quanto visto alla fine del 2023, periodo nel quale tariffe interessanti sono comparse sul web. Ad oggi è davvero difficile fare meglio di quanto fatto da Vodafone e lo dimostrano i numeri, sia dei contenuti che dei prezzi mensili. A tal proposito, è necessario fare un excursus su tutte quelle che sono le novità sopraggiunte, anche perché le offerte non sono cambiate.

Vodafone: le migliori promo di oggi si chiamano Silver. Sì, ancora loro

Per Vodafone le cose sono ritornate in ordine e infatti il provider colorato di rosso si sta riprendendo quanto gli spetta. Dopo aver lanciato una campagna promozionale alla fine del 2023, l’azienda si ripropone con le stesse offerte ma con prezzi ancora più interessanti. Le Silver sono di nuovo sul piatto piene di giga e con un regalo molto interessante da scartare.

In questo momento chi vuole scegliere Vodafone può farlo solo provenendo da un gestore virtuale o da Iliad e optando per la Silver 100 o Silver 150. Entrambe le offerte mettono a disposizione del pubblico minuti e messaggi senza limiti verso tutti. La prima garantisce 100 giga in 4G per 7,99 €, mentre la seconda arriva a 150 giga in 4G per 9,99 € al mese.

Sottoscrivendo SmartPay per la ricarica automatica mensile, si può arrivare rispettivamente a 150 e 200 giga, in quanto ci sono 50 giga gratis tutti i mesi.

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Spusu 150 XL 5G disponibile ora ad un prezzo ancora più basso

Mon, 04/22/2024 - 10:25

L’operatore telefonico virtuale Spusu sembra non essere mai soddisfatto abbastanza e per questo ha deciso di introdurre ancora altre novità. In particolare, l’operatore ha deciso di modificare leggermente una delle sue ultime offerte proposte nei giorni scorsi. Ci stiamo riferendo in particolare all’offerta mobile denominata Spusu 150 XL 5G. Si tratta di una delle ultime arrivate in casa Spusu ed era già di per sé conveniente. Tuttavia, sembra che l’operatore abbia deciso di abbassare ulteriormente il costo del rinnovo mensile.

 

 

Spusu 150 XL 5G, arriva una nuova versione di questa super offerta

In questi ultimi giorni l’operatore telefonico virtuale Spusu ha deciso di modificare leggermente una delle sue ultime offerte. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo all’offerta mobile denominata Spusu 150 XL 5G. Fino ad ora, quest’ultima ha avuto un costo di 7,98 euro al mese. Ora, però, l’operatore ha deciso di abbassare ulteriormente il suo costo.

In particolare, tutti gli utenti che attiveranno questa offerta dovranno ora pagare un costo leggermente più basso di 7,89 euro. Si tratta sostanzialmente di 9 centesimi in meno rispetto alla precedente versione. Uno sconto che non ne stravolge il prezzo, quindi, ma che fa comunque piacere agli utenti. L’offerta Spusu 150 XL 5G è infatti una super offerta ed è una delle prime dell’operatore virtuale a dare la possibilità di navigare con una connettività pari al 5G.

Nello specifico, nel bundle di questa offerta sono inclusi ogni mese fino a ben 150 GB di traffico dati validi, come già detto, per navigare con una connettività pari al 5G. Oltre a questo, gli utenti avranno poi a disposizione svariate cose, tra cui 1000 minuti di chiamate internazionali verso il Regno Unito e verso i paesi dell’Unione Europea, minuti di chiamate senza limiti verso tutti i numeri fissi e mobile nazionali e fino a 500 SMS verso tutti i numeri.

L’introduzione di questo piccolo sconto, incentiverà sicuramente gli utenti ad attivare sul proprio numero questa super offerta. Ricordiamo comunque che l’operatore dispone al momento di altre offerte mobile eventualmente ad un costo mensile ancora più basso ma con meno giga per navigare.

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L’Italia ora ha 54 MILA punti di ricarica per le auto elettriche

Mon, 04/22/2024 - 10:20

C’era bisogno di grandi passi in avanti per quanto riguarda la rete di ricarica per le auto elettriche e l’Italia ne ha compiuti diversi. Gli stalli utili per rifornire il proprio veicolo di ultima generazione sono cresciuti a dismisura infatti alla fine di questo primo trimestre del 2024 si è toccato un umore record: 54.164 punti di ricarica attivi.

Il progresso registrato riguarda una percentuale maggiore del 31,5% rispetto a quanto visto nel 2023. Sono state diverse le nuove installazioni che hanno consentito di raggiungere tali numeri: per la precisione i punti di ricarica installati in Italia sono stati 3486 da gennaio a marzo 2024. Negli ultimi 12 mesi, secondo Motus-E che si è occupata della pubblicazione del rapporto ufficiale, l’incremento è stato di 12.991 punti di ricarica.

Sono passati quindi due anni per raddoppiare in Italia il numero di stalli utili per la ricarica di auto elettriche, passandoli da 27.857 agli attuali 54.164.

Crescono in Italia i punti di ricarica, anche quelli ad alta potenza

Il dato è chiaro: i punti di ricarica sono aumentati in Italia e continuano ad aumentare anche quelli che garantiscono ricariche ad alta potenza. Sul totale installato durante l’ultimo anno, il 34% riguarda colonnine veloci ed ultraveloci. Tra i 54.000 punti di ricarica attuali disponibili, 6017 garantiscono una potenza totale compresa tra 50 e 149 kW, mentre 3021 vanno da 150 kW in su.

In Italia le colonnine sono state equamente distribuite soprattutto in alcune zone, con la Lombardia a dominare con i suoi 10.158 punti di ricarica. Nella regione regina del Nord infatti l’aumento è stato di 3497 punti di ricarica negli ultimi 12 mesi.

È chiaro che per percorrere strade molto lunghe ci si rifà all’autostrada e anche qui, secondo il rapporto, i punti di ricarica sono cresciuti, arrivando a 942 unità rispetto alle 559 del mese di marzo del 2023. Ormai il 40% delle aree di servizio autostradali è dotato di infrastrutture utili per la ricarica elettrica.

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Truffa aggravata ai danni degli utenti: il messaggio che svuota i conti

Mon, 04/22/2024 - 10:15

Cosa succederebbe se improvvisamente arrivasse un messaggio con un invito ad una conoscenza? Risulterebbe molto improbabile che si tratti di un testo veritiero, bensì di una truffa in piena regola.

Una nuova mail di fronte a cui si stanno trovando gli utenti ultimamente nasconderebbe infatti un inganno pronto a portare via loro dati personali e soldi. In basso ci sono tutte le informazioni del caso e anche il testo incollato per intero.

La truffa che arriva tramite e-mail è pericolosa: ecco il testo

Come si può vedere in basso è questo il messaggio che sta portando scompiglio tra gli utenti in queste ore. Purtroppo l’obiettivo dei truffatori è quello di introdurre il testo come una sorta di invito ad una conoscenza. La truffa infatti agisce proprio così, facendo leva su chi magari non conosce alcune dinamiche o su chi utilizza già costantemente siti di incontri e quindi va a fidarsi di un messaggio tale.

Si può vedere fino a subito per italiano utilizzato è totalmente errato e già da questo primo aspetto si può evincere che si tratta di una truffa. Ecco la mail per intero dalla quale ovviamente abbiamo escluso il link pericoloso:

Ciao, come stai? Ti invito a conoscerci subito.
Voglio vendicarmi di mio marito per il fatto che ancora una volta ha attirato la mia attenzione con la sua amante.
Il mio amico mi ha mostrato le tue foto e ho subito capito che avevo bisogno di te.
Sei un uomo molto bello e sexy, mi sono innamorato di te.
Sono sicuro che ci divertiremo molto, per favore scrivimi su questa pagina, il mio profilo è contrassegnato con Cute_Dedra93.
Aspetterò il tuo messaggio!“.

Fortunatamente molti utenti non ci sono cascati, ma coloro che invece lo hanno fatto si sono trovati in un mare di guai difficili da risolvere.

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Samsung Galaxy S25: ultimi rumor su Exynos 2500

Mon, 04/22/2024 - 10:10

Samsung sembra intenzionata ad installare Gemini Nano sui suoi nuovi dispositivi Galaxy S25. Per riuscire a gestire una simile AI sarà necessario utilizzare un SoC che possegga una potenza di calcolo mai vista prima. Secondo alcune recenti indiscrezioni sembra proprio che Samsung voglia affidarsi al SoC Exynos 2500 per questo impegnativo compito. Considerando queste premesse in molti si chiedono se sarà l’SoC più potente del 2025.

Samsung vuole Gemini Nano sui suoi S25

A riportare queste informazioni è il leaker PandaFlashPro che ha condiviso queste informazioni su X. Secondo le sue dichiarazioni sembra che l’Exynos 2500 sarà decisamente più potente dello Snapdragon 8 gen4 di Qualcomm. A tal proposito, Samsung ha rilasciato i Samsung Galaxy S24 e S24 Plus in una doppia variante: Exynos e Snapdragon. Questo dimostra quanto l’azienda creda nel suo chip proprietario.

E non è tutto. Nel 2025 Samsung ci aspetta il lancio del “Dream Chips”, un chip completamente rivisto per quanto riguarda la sua architettura. Con queste premesse è facile immaginare il cambiamento radicale in arrivo con il passaggio dall’attuale Exynos 2400 a quello di nuova generazione Exynos 2500 in arrivo tra meno di un anno. Secondo quanto dichiarato da PandaFlash Pro è probabile che questa novità renderà il SoC sudcoreano più efficiente ed anche più performante.

Inoltre, un ulteriore cambiamento riguarda il passaggio al nodo a 4 nm a quello a 3nm. Dunque, l’Exynos 2500 sarà un SoC a 3 nm, mentre lo Snapdragon 8 Gen4 si fermerà ai 4 nm. Almeno questo è quando dichiarato dal leaker. Infine, la stessa fonte, afferma che Samsung lancerà due versioni del SoC: Exynos 2500-A e “Exynos 2500-B. La prima sarà dotata di una CPU OctaCore e sarà installata sugli smartphone di fascia medio-alta. La seconda, invece, sarà in possesso di un processore a 10 Core e verrà implementata su tutti gli smartphone flagship e persino su alcuni Galaxy Book e Galaxy Tab.

Per rendere il suo processo sempre più realizzabile Samsung potrebbe usare la Tensor Processing Unit di Google. Dato che questa è già stata vista in azione sui dispositivi Pixel 8 Pro per sostenere il funzionamento di Gemini Nano quella dell’azienda sudcoreana è una scelta ragionata per concretizzare la propria futura strategia.

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WIndTRE fa arrabbiare gli utenti: 6 EURO in più al mese su alcune offerte

Mon, 04/22/2024 - 10:05

Cosa penseresti nel caso in cui il vostro gestore dovesse aumentare il prezzo mensile delle vostre offerte mobili o fisse? Di certo non un gran bene. Questo è quanto sta accadendo agli utenti di WindTRE, azienda che ha deciso di optare per alcune rimodulazioni dovute al periodo.

Secondo quanto riportato, l’aumento dovrebbe essere consistente e scatterà a partire dal 1 luglio 2024. Tutti coloro che hanno ricevuto o riceveranno a breve un messaggio o un avviso all’interno della fattura di aprile per quanto riguarda le promozioni fisse, potrebbero ritrovarsi un aumento di 5,99 € in più. Tutto ciò però, almeno inizialmente, potrebbe essere mitigato da una scelta di WindTRE riguardante tutti coloro che hanno incorso il pagamento del router a rate. Questi utenti riceveranno infatti uno sconto pari all’aumento, così da non ravvisare alcun tipo di rincaro.

Le motivazioni di tale scelta sembrano essere sempre le stesse. WindTRE riferisce infatti di avere la necessità di modificare il posizionamento dell’offerta commerciale sul mercato, continuando con gli investimenti al fine di tenere il servizio alto.

WindTRE rimodula le sue offerte: ecco come recedere

Gli aumenti che WindTRE ha in programma riguarderanno dunque solo coloro che riceveranno l’avviso ma tranquilli: c’è la possibilità di recedere.

Come prevede la legge infatti chi non accetta la rimodulazione imposta dal suo gestore, può passare ad un altro operatore senza pagare alcun costo di disattivazione o penale purché sia entro 60 giorni dalla ricevuta comunicazione.

Tutto quello che bisogna fare è chiamare il 159 per verificare la propria identità e procedere o adottare altre soluzioni. Tra queste, c’è sempre a disposizione la possibilità di recarsi presso un punto vendita WindTRE, ma si può usare anche il sito ufficiale compilando il modulo presente nella sezione dedicata.

Ovviamente queste sono solo alcune delle soluzioni disponibili per esercitare il proprio diritto di recesso presso WindTRE. La cosa importante è poter avere libero arbitrio senza dover sottostare per forza di cose e a costi superiori.

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Pixel 9 Pro: le prime Immagini del nuovo smartphone Google

Mon, 04/22/2024 - 10:00

C’era un tempo in cui i film non uscivano con la frequenza odierna e in cui dovevamo aspettare mesi e mesi per i modelli di smartphone. Forse l’attesa dava un certo gusto, ma per chi è nostalgico, purtroppo le cose non sono più così da anni. La Google ha lanciato appena pochi mesi fa il suo smartphone Pixel di ottava generazione, che hanno catturato il pubblico soprattutto grazie alla loro fantastica fotocamera. Nonostante siano letteralmente passati pochi giorni, già si comincia a parlare del prossimo modello, il Google Pixel 9. Le prime immagini trapelate online mostrano un primo sguardi di quello che sarà il prossimo protagonista tra gli smartphone Google e non solo. Questi sono solo rumor, provenienti da leaker solitamente affidabili.

Non c’è smartphone Google che non abbia stile

Le immagini sul web mostrano come il Google Pixel 9 sarà nella sua interezza, focalizzandosi in particolare sulla parte posteriore del device. Da questo lato è notabile uno scomparto fotografico con design orizzontale, avendo delle piccole differenze rispetto al Pixel 8 Pro. Il modulo è nel complesso più ampio, ha bordi arrotondati e ospita i tre sensori fotografici posteriori. Oltre al sensore principale, vi è una lente grandangolare e un sensore periscopico per lo zoom ottico.

Nella parte frontale troviamo invece un display dalla forma piatta, con il foto centrale in alto per la selfie camera, avente una diagonale di 6,5 pollici. Il design al primo sguardo appare come elegante e con un tocco di modernità. Sul posteriore c’è anche la porta USB- C e il soc per le SIM, oltre che i classici tasti per la regolazione dello spazio. Le dimensioni del Pixel 9 Pro di Google dovrebbero essere di circa 162,7 x 76,6 x 8,5 mm, è il modulo fotografico dovrebbe avere una sporgenza di appena 3,5 mm.  Anche considerando il display notevole, le dimensioni riescono a mantenere una forma compatta. Ovviamente per il device Google ci aspettano anche migliore nello scomparto hardware, anche se la società non ha condiviso dettagli in merito.

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PostePay: controlli fiscali fino a 5 anni indietro

Mon, 04/22/2024 - 09:55

La PostePay è uno dei sistemi di pagamento più utilizzato in Italia. Contrariamente a quanto molti credono, anche questa carta rientra nella politica dei controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate. Proprio per questo il controllo del Fisco comprendere anche le carte prepagate di Poste Italiane. Quest’ultime, spesso, vengono utilizzate per eseguire azioni sospette per evadere senza farsi notare. Il Fisco è ben consapevole di questa situazione e ha deciso di procedere con diversi controlli sia sulle carte prepagate anonime che quelle dotate di Iban. Le indagini andranno indietro fino a 5 anni.

Il Fisco controlla anche PostePay

L’Agenzia delle Entrate da anni fa ricorso all’Archivio dei rapporti finanziari per controllare tutte le somme in entrata e in uscita sulla PostePay. Poste Italiane deve rendicontare direttamente all’ente tutti i rapporti attivi relativi ai propri clienti. Le informazioni in questione vengono conservate in un database di tipo telematico a cui solo l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno accesso.

Come accennato, i controlli fiscali sulle carte PostePay potranno andare indietro di un massimo di 5 anni per chi non ha denunciati i redditi nella propria dichiarazione. È importante sottolineare che, se emergono illeciti dalla verifica il Fisco può procedere pignorando la carta dei soggetti in questione. Nello specifico il pignoramento si verifica dopo che il creditore ha notificato il pagamento di somme entro 10 giorni e può richiedere l’autorizzazione al Presidente del Tribunale di accedere all’Anagrafe tributaria ed anche dei conti correnti. Attraverso questi movimenti si può risalire all’intestatario della PostePay.

Le cifre presenti sulla carta devono essere dichiarate in ogni caso in cui queste formino il reddito imponibile. Inoltre, sul piano della tassazione, è necessario dichiarare i risarcimenti che vanno ad indennizzare il lucro cessante, ed anche le donazioni fatte da amici e familiare. In particolare, tra fratelli si tratta di somme a partire da 100.000 euro e di 1milione di euro tra coniugi ed ascendenti.

Mentre per quanto riguarda regali da parte di familiari per cifre minori, vendite di oggetti, risarcimento danni, vincite e prestiti privati non c’è alcun tipo di obbligo a condizione che sia sempre dimostrabile l’entità del prestito.

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Tranquilli, le IA non ci uccideranno, a dirlo è Zuckerberg

Mon, 04/22/2024 - 09:50

Lo scorso giovedì, Meta ha lanciato la recente versione del suo chatbot basato sull’IA, chiamato Llama 3. La notizia non poteva passare inosservata al CEO Mark Zuckerberg, che ne ha esaltato le prestazioni tanto elevate. Il  nuovo modello consente un processo di ragionamento migliorato su diversi benchmark standard del settore, come lo stesso imprenditore ha dichiarato in un post sul blog aziendale.

Meta integrerà il nuovo modello creato nel suo assistente basato sull’IA Meta AI, in modo da renderlo disponibile per l’uso su altre piattaforme dell’azienda come Instagram Facebook. Il CEO è convinto che attraverso questa modifica la Meta AI sia diventata l’IA gratuita più intelligente che esista.

A preoccupare è lo stesso commento del CEO per il quale i bot potrebbero impattare sul nostro lavoro e sulla nostra intera esistenza.  Zuckerberg ha chiarito, però, che nessuna azienda, inclusa Meta, sta sviluppando un modello abbastanza sofisticato da sollevare preoccupazioni umane esistenziali realistiche e che per ora tutto è nella norma  Questo è uno dei motivi per cui egli ritiene che la propria azienda possa riuscire a lavorare su LLama e renderla un open-source in termini di AI, disponibile per chiunque.

Meta metterà davvero l’IA Llama a disposizione di tutti?

Questa è la terza versione di Llama, ma a differenza delle due precedenti le migliorie sono riuscite a creare un’esperienza più semplice. L’IA è stato progettata per regalare all’utenza prestazioni eccezionali, avanguardistiche e capaci di elaborare le richieste degli utenti in modo più preciso e rapido. Con l’integrazione di Llama 3 in Meta AI, gli utenti di Instagram e degli altri prodotti Meta possono ottenere un’interazione con l’AI sempre più semplice, con risposte più immediate e personalizzate di volta in volta.

La decisione di Meta di considerare la resa di LLama come open-source o renderla disponibile per il pubblico e i ricercatori, potrebbe portare a una maggiore trasparenza e collaborazione nel campo dell’IA. Gli sviluppatori e gli studiosi potrebbero anche beneficiare dell’accesso così inclusivo ad una tecnologia con tale potenza elaborativa. D’altra parte, Meta potrebbe anche decidere di rendere alcune funzioni riservate. Questo aspetto sarebbe cruciale nell’alzare il livello di competitività con le altre società tecnologiche.

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Fairphone Fairbuds: auricolari Bluetooth con batteria sostituibile

Mon, 04/22/2024 - 09:45

La Fairphonse ha fatto ciò che in molti avevano solo tentato. I suoi nuovi auricolari Fairbuds vanno a distinguersi per la loro struttura riparabile e per la possibilità di sostituire facilmente le batterie, sia negli auricolari stessi che nella custodia di ricarica. Proprio grazie a questa caratteristica straordinaria i Fairbuds hanno raggiunto il massimo punteggio, un perfetto di 10/10, nel recente teardown di iFixit.

Il teardown di iFixit ha mostrato come le batterie degli auricolari Fairbuds possano essere sostituite con pochi passaggi. La procedura è simile alla sostituzione delle batterie degli apparecchi acustici. Dopo aver rimosso la guarnizione in silicone che circonda l’auricolare, basta poi sganciare una specie di piccolo sportello ruotandolo leggermente.  Le batterie utilizzate sono standard, semplici celle a bottone agli ioni di litio di tipo LIR1054, che possono essere acquistate separatamente direttamente dal sito di Fairphone.

Montaggio easy peasy degli auricolari

Gli auricolari possono divisi in due parti distinte, removibili entrambi usando un plettro. La parte unità altoparlante deve, inoltre, essere scaldata in modo da ammorbidire l’adesivo e non lasciare residui. Anche la copertura può essere staccata e basta sempre l’ausilio del plettro, ma bisogna far attenzione alla parte collegata con un cavo che è piuttosto delicata.

Anche la custodia di ricarica degli auricolari possiede un processo sostituzione della batteria altrettanto semplice. Per accedere alla batteria ai polimeri di litio da 1,85 Wh, è sufficiente rimuovere la vite a croce, basta un cacciavite con la punta a stella o piatta delle giuste dimensioni. Svitando poi altre cinque viti Philips, è possibile accedere all’unità interna principale.

I pezzi di ricambio per i Fairbuds comprendono i singoli auricolari, il gruppo della custodia interna e il guscio esterno della custodia di ricarica. Questa disponibilità di parti di ricambio è alla base della particolare riparabilità. Tuttavia, iFixit ha specificato che il punteggio di 10/10 è provvisorio. Esso potrebbe cambiate dopo la verifica dei manuali di riparazione promessi da Fairphone e la disponibilità e il prezzo delle parti di ricambio. Dato il fatto che comunque si tratta di un dato storico per l’azienda, il team di iFixit crede fortemente che anche in seguito i controlli gli articolari Fairphone mantengano i propri standard.

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Da Star Trek alla realtà: verso la creazione di un vero Holodeck

Mon, 04/22/2024 - 09:40
Nel ponte ologrammi di Star Trek era possibile creare scenari partendo da imput testuali, come nell’Holodeck

Da quando ha fatto il suo debutto nella seconda metà degli anni Sessanta, la serie televisiva Star Trek non ha solo intrattenuto milioni di spettatori, ma ha anche ispirato una vasta gamma di professionisti, da ingegneri a astronomi e informatici. Oltre alle storie avvincenti e ai personaggi indimenticabili, Star Trek ha donato al mondo una visione del futuro, popolata da tecnologie all’avanguardia.

 

Star Trek e la sua influenza nella tecnologia

Uno degli esempi più lampanti è il Tricorder, uno strumento versatile utilizzato dai membri dell’equipaggio per analizzare l’ambiente circostante. Questo concetto è stato trasformato in realtà con l’avvento di dispositivi come cellulari, computer portatili e GPS, che hanno cambiato il modo in cui interagiamo con il mondo che ci circonda.

Ma non tutte le tecnologie di Star Trek sono state facilmente realizzabili. Il teletrasporto, ad esempio, rimane ancora un sogno distante per la scienza moderna. Ma recentemente, un gruppo di ingegneri ha compiuto passi significativi verso un altro obiettivo: il ponte ologrammi, presente sulle astronavi della Flotta Stellare nella serie “The Next Generation“.

L’Holodeck, un omaggio al ponte ologrammi della serie, creato dalla Penn Engineering, si avvicina a questa visione futuristica, consentendo la creazione di ambienti tridimensionali sotto il controllo degli artisti. Sebbene non permetta l’interazione fisica con gli ologrammi come nella serie, consente la rapida creazione di ambienti virtuali attraverso un modello linguistico avanzato, simile a quello utilizzato da chatbot come ChatGPT.

L’accesso a una vasta libreria digitale di oggetti già creati a mano, chiamata Objaverse, fornisce all’intelligenza artificiale la capacità di selezionare arredi adatti per gli ambienti virtuali.

 

Un’innovazione con mille possibilità d’uso

Questa tecnologia non solo potrebbe rivoluzionare l’industria dei videogiochi e degli effetti speciali cinematografici, ma potrebbe anche trovare impiego in settori più seri, come la ricostruzione tridimensionale di scene del crimine o l’assistenza medica.

Anche se l’Holodeck è ancora lontano dall’essere perfetto come nella serie televisiva, rappresenta una promettente evoluzione nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Con l’impiego da parte di personale esperto, il futuro sembra promettente per questa innovativa tecnologia.

 

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L’impatto dell’IA nel futuro delle operazioni militari

Mon, 04/22/2024 - 09:35
L’IA sempre più impiegato nel settore militare sia come arma attiva che come consigliere per le decisioni

Nel 2017, gli Stati Uniti hanno lanciato il Progetto Maven, un’idea grandiosa che ha scosso le fondamenta della difesa. Volevano rivoluzionare l’uso dei droni, aggiungendo un tocco di intelligenza artificiale per migliorare la raccolta di dati e assistere gli operatori umani nelle loro decisioni sul campo di battaglia. Ma nel 2024, il Dipartimento della Difesa ha sorpreso tutti rivelando che il 70% dei programmi della DARPA sta adottando l’intelligenza artificiale in varie forme. Questo va ben oltre il progetto originale, con la DARPA che ora guarda al futuro con armi completamente automatizzate e collaborazioni con giganti tech come Microsoft, Google e altri.

 

Lo sviluppo dell’IA nelle azioni militari

E non è tutto. Alla fine del 2023, il Pentagono ha aperto il baule dei tesori, rivelando 800 progetti non classificati legati all’IA. Questo dimostra un interesse crescente nell’impiego dell’IA anche nell’ambito militare. Ma cosa faranno con tutto questo potere tecnologico? Il Pentagono sta pensando seriamente di affidare all’IA decisioni cruciali su questioni militari e politiche. Un recente studio ha esplorato il potenziale dell’IA in questo settore, simulando scenari di guerra con l’aiuto di modelli di OpenAI, Meta e altri.

Ma bisogna andarci con una certa cautela. I risultati dello studio hanno sollevato preoccupazioni su una possibile escalation fuori controllo, con il rischio di conflitti più gravi e persino di ricorso all’uso di armi nucleari. Alcuni modelli, come GPT-3.5 e GPT-4 di OpenAI, hanno mostrato un comportamento particolarmente aggressivo, prendendo decisioni che potrebbero portare a scenari catastrofici.

 

Una sicurezza che va mantenuta a tutti i costi

Tutto ciò ci costringe a riflettere sull’importanza di un utilizzo responsabile dell’IA nelle operazioni militari. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno firmato un accordo internazionale coinvolgendo 47 nazioni, noto come “Dichiarazione politica sull’utilizzo militare responsabile dell’intelligenza artificiale e dell’autonomia”. Questo accordo mira a stabilire norme chiare sull’utilizzo dell’IA, al fine di proteggere i diritti umani e garantire una supervisione adeguata del personale coinvolto. È una sfida complessa che coinvolge un vasto numero di nazioni, tra cui praticamente tutti i paesi europei, il Regno Unito, il Giappone, Singapore, il Marocco e la Repubblica Dominicana.

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Zilog Z80: arriva la fine del processore di Pac-Man

Mon, 04/22/2024 - 09:30

Lo Zilog Z80, noto processore attivo da quasi mezzo secolo di servizio, sta per dire addio agli utenti. Il ciclo di vita commerciale del “cuore pulsante” del famoso gioco PacMan è arrivato alla sua conclusione. Il processore era stato progettato da Federico Faggin e Masatoshi Shima, ed è il primo realizzato da Zilog ad aver raggiunto una fama a livello mondiale nel mondo dei videogames.

Gli utenti dicono addio al processore Zilog Z80

Zilog Z80, dopo essere stato commercializzato dal luglio del 1976, è diventato un vero e proprio simbolo di un’intera generazione. Si tratta di un microprocessore ad 8 bit con un design interno della ALU a 4 bit. In realtà è in grado di operazioni anche a 8 e 16 bit. Oltre ad essere il cuore di Pac-Man lo Z80 è stato utilizzato per tanti altri prodotti. Tra questi troviamo console e persino computer per scopi industriali. A renderlo una figura iconica nella storia del settore dell’elettronica di consumo è sicuramente il contributo allo ZX Spectrum, all’Amstrad CPC e al ColecoVision.

Malgrado questo grande successo, con il passare del tempo, la tecnologia sta avanzando sempre di più e lo Zilog Z80 ha perso la sua rilevanza nel mondo dei videogiochi.  La sua importanza come microcontrollore per i sistemi embedded ha fatto sì che venisse ancora prodotto. Si tratta di una sorta di riconversione lavorativa che gli ha conferito una certa longevità, ma adesso il suo ciclo vitale è giunto alla conclusione. A giugno verrà chiuso l’ultimo ordine commerciale per lo Zilog Z80 che dirà ufficialmente addio ai clienti a livello mondiale. Il suo ritiro dal mercato non solo rappresenta la fine di un’era, ma definisce anche la conclusione di un segmento di storia importante per l’elettronica.

Ovviamente, lo Z80 anche se arrivato alla sua fine verrà sempre ricordato nel mondo della tecnologia e in particolare dei videogiochi.

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Disneyland: anche la auto di “Autopia” dovranno essere elettriche

Mon, 04/22/2024 - 09:25

A Disneyland in Orlando, una famosa attrazione conosciuta per essere apprezzata da grandi e piccini, Autopia, potrebbe ricevere una drastica modifica. Grazie alle dichiarazioni del portavoce del parco si è potuto comprendere quali fossero i piani di cambiamento e la motivazione dietro di essi. L’uomo ha spiegato che il Parco sta valutando l’idea di cambiare i motori dei veicoli dell’attrazione a combustione. La dichiarazione ha incuriosito tutti gli attivisti che desiderano vorrebbero che Disneyland adottasse solo auto elettriche per Autopia.

La notizia è stata sì riportata dai diversi media, ma la dichiarazione dei portavoce di Disneyland è stata alquanto evasiva su questo fronte. In realtà non ha specificato sia i tempi entro il quale dovrebbe avvenire il passaggio né quale sarà il tipo di propulsione. Ciò lascia comunque ancora speranza sull’elettrificazione. Magari le pressioni esterne degli attivisti e la tendenza moderna verso l’elettrico spazio convinceranno Disneyland a scegliere vetture soltanto elettriche.

Disneyland va ancora a benzina

Autopia è una classica attrazione, situata nella sezione “Tomorrowland” di Disneyland, è dovrebbe essere una rappresentazione futuristica delle auto. Considerando quanto siano diffusi i veicoli elettrici e come in molti credano che il futuro si baserà solo su tale tipologia di propulsione, le sue auto a benzina non hanno un aspetto avveniristico. Fino al 2016, i veicoli di Autopia erano dotati di motori a due tempi rumorosi e terribilmente inquinanti. Già nel 2012, Disneyland è riuscito ad ottenere un nuovo sponsor che le ha permesso di immettere sulla giostra dei motori a 4 tempi, riducendo il livello di emissioni. Per allora questo fu un grosso passo avanti, ma adesso i motori a 4 tempo continuano a produrre gas dannosi, nocivi anche per i piccoli visitatori del parco.

Non è che Disneyland non sia consapevole di tale problematica e lo dimostra anche la paga extra ai dipendenti che lavorano sull’attrazione, ma dopo tanto tempo non ha preso provvedimenti. È però davvero ironico che in California, dove c’è il record di vendite di auto elettriche e dove non è possibile acquistare più vetture piccole a benzina, i visitatori di Disneyland guidino ancora tali auto. Che Autopia divenga il vero specchietto del futuro delle auto con un passaggio all’elettrico?

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Android: nuovo codec video AV1 si diffonde sui dispositivi grazie a Google

Mon, 04/22/2024 - 09:20

 

La riproduzione dei file video in formato AV1 ora sarà ammessa su molti più dispositivi rispetto al passato. Il vantaggio è da affibbiare alla scelta di Google, che ha aggiunto un decoder software al codice sorgente di Android. Fino ad ora, il formato aveva bisogno di un supporto hardware, cioè una sorta di “acceleratore”, data dall’aiuto di un coprocessore  specializzato nell’esecuzione delle operazioni di compressione/decompressione dei dati basate sull’algoritmo del formato. Curiosamente, il colosso di Mountain View è uno dei partner fondatori del consorzio che ha inventato e diffuso l’AV1. Google, da suo canto, non ha dato molta risonanza a questo particolare. Uno degli ingegneri che ha eseguito il lavoro, Arif Dikici, ha scritto al riguardo su LinkedIn. Secondo il suo parere, l’azienda ha aggiunto supporto direttamente per il decoder software sviluppato da VideoLAN, la stessa no-profit di VLC.

Google è esso stesso il creatore di AV1 per Android

Il  software AV1 sembra essersi diffuso già su tutti gli smartphone aventi Android 12 e quelli successivi, tramite l’aggiornamento di marzo di Google Play. Senza hardware dedicato che ne modifichi il processo, però, il decoder avrà ancora parecchie limitazioni. Secondo le informazioni ufficiali, il  “dav1d”, nome dell’algoritmo basato su VideoLAN, garantisce la decodifica dei flussi fino a 720p e 30 FPS, ma non è ancora usufruibile su tutti gli smartphone. Il supporto è ancora ad una fase iniziale e sperimentale. Le app preinstallate, infatti, non sono in grado di supportare autonomamente il codec AV1. Esso deve essere abilitato manualmente da uno sviluppatore. In futuro, si presume, che tale passaggio non sia più necessario.

Tra non molto potremmo anche scoprire se YouTube sarà tra le prime app per Android a supportare Dav1d . Una delle ragioni dietro questa premura e tutta questa cauta potrebbe essere legata al consumo energetico. Maggiore è l’accuratezza della compressione, maggiore è lo spazio risparmiato. In questo caso, tuttavia, il consumo di energia avrebbe invece un rialzo.  È possibile quindi che l’utilizzo del decoder software AV1 possa ad ora mettere troppo sotto stress il processore di uno smartphone, compromettendone energia e temperatura. VdeoLAN, con il passare del tempo, potrebbe portare ai miglioramenti tanto sperati.

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Volkswagen: i modelli di auto elettriche avranno un nuovo concept

Mon, 04/22/2024 - 09:15

Volkswagen ha dato un assaggio di ciò che ci dovremmo aspettare dal suo prossimo concept grazie ad un’anteprima rilasciata sui social media cinesi. Descritta come una “nuova filosofia di design” per i futuri modelli, l’auto sarà presentata ufficialmente la prossima settimana al Motor Show di Pechino 2024, dove potremmo scoprirne tutti i dettagli. Il design dell’auto si distinguerà per la sua eleganza, infatti è stato progettato per differenziare profondamente dallo stile dei modelli di produzione attuali dell’aziende. Il veicolo non possiede ancora un nome, ma si ipotizza che sarò la base per il design delle future auto elettriche Volkswagen, mostrando un qualcosa di totalmente differente rispetto a ciò che abbiamo visto sino ad ora.

Dalle immagini del teaser, l’auto sarà un ibrido di SUV-coupé avente un frontale ribassato e dei passaruota ben definiti. Essa avrà inoltre un parabrezza dalla forma inclinata ed un tetto spiovente. La società ha modificato anche la parte posteriore, aggiungendo uno stile distintivo caratterizzato da piccoli ma significativi dettagli raggiungono le ruote. Le immagini divulgate mostrano con chiarezza quanto l’azienda sia pronta a ridisegnare le proprie vetture, con l’inizia di una nuova era. Anche l’uso pratico sembra già perfetto, poiché funziona sia come prototipo per SUV di dimensioni a grandezza naturale, sia come base per auto più piccole.

Il SUV Coupé Volkswagen salva il lavoro di migliaia di impiegati

Finora non ci sono notizie ufficiali dalla sede di Volkswagen, ma in passato si è detto che la casa automobilistica stava lavorando a progetti per una nuova gamma solo in Cina. Affermando di voler riportare un’estetica europea più interessante in Cina e spostando tutti i veicoli ID cinesi dell’azienda, i modelli ID 4, ID 5 e ID 6, “che storicamente non sono stati disponibili in Europa”.

Mentre il mercato delle auto elettriche BMW è cresciuto del 74% nel 2023, la Volkswagen ha avuto mesi molto difficili da dover affrontare difficile finora, soprattutto dopo che i suoi veicoli non sono riusciti a decollare in Cina. A livello mondiale, poi, il marchio ha perso il 3% di quota di mercato e in Europa ha raggiunto il quarantesimo posto per le immatricolazioni con 34% di perdita. Anche se il periodo non è prettamente roseo, l’azienda non accenna a porre freno al suo sviluppo. L’impianto Volkswagen a Zwickau ha completato con successo la sua trasformazione in una fabbrica che produce solo veicoli a emissioni zero. Nonostante i timori iniziali, sui posti di lavoro per 10.000 persone e le potenziali difficoltà per molti fornitori, l’azienda ha sottoscritto con il sindacato IG Metall un accordo che garantisce l’occupazione almeno fino al 2030.

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Windows 10: account Microsoft ora obbligatori?

Mon, 04/22/2024 - 09:10

Microsoft si impegna costantemente per portare i suoi utenti Windows 10 a passare dagli account locali agli account Microsoft. Secondo quando riferito da Neowin, uno degli ultimi aggiornamenti per gli Insider di Windows 10 (la build 19045.4353) ha introdotto nel sistema delle notifiche che spingono gli utenti a procedere con questo cambiamento. Nell’annuncio vengono evidenziati i possibili benefici che ne derivano, tra cui la sincronizzazione dei contenuti ed un aumento della sicurezza del sistema.

Microsoft invita i suoi utenti al passaggio definitivo

La build di Windows 10 è in rollout da qualche giorno e a parte le notifiche che invitano ad abbandonare gli account locali non presenta alcun particolare aggiornamento. La notifica arriva agli utenti nel menù delle impostazioni di Microsoft annunciando loro che in questo modo potranno accedere ad una serie di funzioni utili.

L’account Microsoft, infatti, collega Windows alle applicazioni di Microsoft stessa ed esegue il backup di tutti i dati e contenuti multimediali per mantenerli al sicuro. Inoltre, aiuta gli utenti a gestire gli abbonamenti attivi e aggiunge diversi passaggi di sicurezza per evitare di essere bloccati dal proprio account. Infine, è possibile anche accedere alle funzioni offerte da Copilot. È disponibile anche un pulsante di accesso corrispondente. Inoltre, anche se c’è un’opzione per eliminare la notifica ricevuta non è possibile sapere entro quanto quest’ultima verrà visualizzata nuovamente.

Questo intervento evidenzia una dose di astio che Microsoft prova nei confronti degli account locali. L’aggiornamento fa parte di un contesto più ampio che comprende diverse modifiche effettuate da Microsoft per migliorare il proprio sistema e combattere le critiche relative al rallentamento delle prestazioni del suo menù Start.

L’azienda sembra determinata nel voler spingere i propri utenti verso i propri account nonostante le loro reazioni non sempre positive. Quest’ultimo dettaglio però non si sta dimostrando un particolare problema dato che la promozione degli account Microsoft non verrà arrestata tanto presto.

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Il Colorado introduce una legge per la privacy dei dati neuronali

Mon, 04/22/2024 - 09:05
Nel Colorado una nuova legge protegge dall’utilizzo non autorizzato dei dati cerebrali

Il Governatore Jared Polis del Colorado ha recentemente compiuto un gesto che ha mandato un’onda di entusiasmo attraverso gli Stati Uniti: ha promulgato infatti una legge innovativa volta a proteggere i dati contenuti nelle onde cerebrali dei cittadini. Questo atto legislativo rappresenta un balzo in avanti senza precedenti nel campo della neurotecnologia e getta le basi per una tutela senza compromessi della privacy individuale.

 

Come e perché nasce questa legge

L’impulso per la creazione di questa legge è scaturito da un gruppo di legislatori che hanno reagito così in seguito agli straordinari progressi fatti nel campo della neurotecnologia. Questa disciplina offre possibilità rivoluzionarie, consentendo la scansione, l’analisi e persino la commercializzazione dei dati cerebrali.

Ma dietro all’entusiasmo per le potenzialità della neurotecnologia si cela una giustificata preoccupazione per la privacy dei cittadini. Pertanto, la legge si propone di stabilire una robusta cornice normativa che protegga i cittadini da qualsiasi utilizzo non autorizzato dei loro dati cerebrali.

La legge non si limita a proteggere la privacy, ma mira anche a favorire lo sviluppo nel settore. L’obiettivo è creare un ambiente in cui le nuove tecnologie possano progredire nel rispetto dei diritti e della sicurezza dei consumatori. Al centro di questa battaglia per i diritti dei consumatori si trova la Neurorights Foundation, un gruppo di attivisti impegnati a garantire che la privacy e la sicurezza dei dati non siano mere astrazioni, ma realtà concrete.

 

Leggi che vanno oltre il Colorado

La legge si concentra principalmente sulla regolamentazione delle tecnologie neurali al di fuori del contesto clinico. Grandi aziende come Meta Platforms e Neuralink di Elon Musk saranno tenute a rispettare rigorose norme per assicurare che i dati dei consumatori siano trattati con il massimo rispetto e tutela.

E il Colorado non è solo: governi di tutto il mondo stanno adottando misure simili per proteggere i propri cittadini dagli abusi delle tecnologie neurologiche. È evidente che finalmente siamo diventati consapevoli dell’importanza della protezione della privacy e dei diritti dei consumatori in questo nuovo panorama tecnologico.

Questa legge segna un punto di svolta nella storia della privacy digitale, indicando chiaramente la direzione verso un futuro in cui i progressi nella neurotecnologia sono accompagnati da regole ferree che tutelano i cittadini. È solo l’inizio di un viaggio straordinario verso la protezione dei nostri dati cerebrali, un viaggio che promette di essere cruciale per il futuro della nostra società digitale.

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Iliad: straordinaria la GIGA 180 con il 5G gratis, ecco i dettagli

Mon, 04/22/2024 - 09:00

Chiunque abbia voglia di un nuovo cambio per quanto riguarda il suo gestore mobile, può guardarsi intorno e scegliere tra i tanti provider. Sono moltissime le aziende che infatti hanno riportato grande successo ultimamente, proponendo prezzi bassissimi. Iliad è sicuramente una di queste dal momento che ha trainato l’economia riguardante proprio il mondo telefonico negli ultimi anni battendo tutti i gestori rivali.

Ci sono delle nuove offerte in giro e per questo Iliad ha deciso di lanciare una vera promo regina, ovvero la famosa Giga 180.

Iliad: la nuova Giga 180 con tutto incluso costa solo 9,99 € al mese per sempre

Con un gestore come Iliad c’è poco da scherzare: appena gli altri provider gli lasciano campo libero, comincia a monopolizzare il mercato della telefonia. Secondo quanto riportato infatti durante l’ultimo periodo non c’è stato un utente che non abbia valutato almeno una volta le offerte di questo gestore. Queste sono sempre vantaggiose e garantiscono longevità, in quanto i prezzi durano per sempre.

Venendo ai dettagli, all’interno della nuova Giga 180 ci sono tutti i contenuti che una persona si aspetta. Pagando 9,99 € al mese per sempre con il costo di attivazione di 9,99 € da pagare una tantum, il nuovo utente Iliad può avere innanzitutto minuti e messaggi senza limiti verso ogni numerazione mobile e fissa. Oltre a questo, ci sono 180 giga per navigare in Internet usando la rete 5G.

La proposta in questione dunque garantisce il 5G gratis tutti i mesi, e non ci sono costi aggiuntivi da pagare neanche in futuro. Ovviamente bisogna avere uno smartphone abilitato al 5G e soprattutto trovarsi in una zona in cui ci siano le infrastrutture giuste.

Da ricordare che con questa offerta di Iliad che costa 9,99 € al mese si può accedere anche allo sconto per la fibra ottica che così costerà solo 19,99 € al mese per sempre. Tutto è disponibile sul sito ufficiale.

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