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Updated: 3 hours 58 min ago

Robot che confeziona abiti: ecco l’arte dell’abbigliamento Hi-Tech

Wed, 03/13/2024 - 09:40
Il ruolo innovativo del robot sarto nel plasmare gli abiti con filati attivi

La rivoluzionaria piattaforma 4D Knit Dress si pone come avanguardia nella sfida contro gli sprechi associati alla fast fashion, offrendo abiti su misura personalizzabili, sostenibili e riadattabili. Frutto della collaborazione tra il Self-Assembly Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e l’innovativa azienda di moda hi-tech, Ministry of Supply, questa innovativa piattaforma utilizza un robot sarto‘ per modellare col calore i filati attivi di abiti prodotti attraverso una speciale lavorazione a maglia computerizzata.

 

La magia degli abiti in costante evoluzione

Il Self-Assembly Lab del MIT, noto per le sue ricerche pionieristiche sui tessuti attivi capaci di mutare forma e proprietà, ha applicato questa tecnologia alla moda del futuro. Le fibre attivabili col calore, integrate strategicamente nell’abito durante la lavorazione a maglia computerizzata con un telaio industriale, permettono modifiche stilistiche uniche. L’attivazione di queste fibre tramite una precisa pistola termica, manovrata da un braccio robotico programmato, conferisce al processo una precisione artigianale. Il risultato è un abito che può essere modellato con pieghe, nervature o una silhouette più aderente, adattandosi alle preferenze personali.

L’aspetto rivoluzionario di questa piattaforma risiede nella sua filosofia di lunga durata e riadattabilità, in netto contrasto con il modello di moda usa e getta. Le fibre attive consentono di modificare il design originale dell’abito più volte, garantendo la possibilità di ridefinirne il look nel tempo. Questo approccio sostenibile e flessibile può contribuire a ridurre gli sprechi nella moda, offrendo una soluzione innovativa all’invenduto nei negozi.

 

Ridurre gli sprechi della fast fashion

Una prospettiva interessante è l’impatto potenziale sulle pratiche dei rivenditori. Invece di gestire una vasta gamma di taglie, dalla XS alla XXL, i negozi potrebbero adottare un approccio più mirato, disponendo di un unico abito per ciascuna taglia, che può essere modellato secondo le esigenze specifiche del cliente. Questa strategia non solo si allinea a principi di sostenibilità, ma potrebbe anche rivoluzionare il modo in cui concepiamo il consumo e la produzione di abbigliamento. La 4D Knit Dress offre un affascinante assaggio di un futuro della moda più responsabile e personalizzato.

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Tillandsie, scelta sostenibile per un giardino verde e senza stress

Wed, 03/13/2024 - 09:35
Dal terriccio al nutrimento dall’aria, impara i segreti della coltivazione delle Tillandsie

Le Tillandsie, appartenenti alla vasta famiglia delle Bromeliaceae, costituiscono un gruppo di piante affascinanti e variegate, comprendendo oltre 500 specie, suddivise in diversi sottogeneri. Originarie di Centro America, queste erbacee perenni si distinguono per la loro abilità di crescere senza radici sotterranee, adattandosi a svariati ambienti e attingendo nutrimento direttamente dall’aria circostante.

 

Piante affascinanti senza radici

Queste piante epifite prosperano nelle foreste tropicali, agendo in simbiosi con altri arbusti, e possono essere rintracciate su alberi, rocce, cavi esterni, antenne e ogni superficie umida disponibile. La caratteristica principale delle Tillandsie è la loro indipendenza dal suolo, poiché utilizzano le foglie filiformi per assorbire acqua e nutrienti dall’atmosfera, eliminando la necessità di terreno fertile o ampi spazi.

Le Tillandsie sono maestre nell’auto-gestione grazie ai tricomi, strutture sulla superficie esterna delle foglie, che si aprono per assorbire acqua quando necessario e si richiudono per trattenere l’umidità. Questa capacità di adattamento le rende perfette per coloro che amano le piante ma hanno poco tempo per la cura quotidiana o per chi vuole iniziare la propria avventura con il verde.

La coltivazione della Tillandsia in casa è semplice e richiede poche attenzioni. Spruzzare acqua non troppo calcarea sulle foglie un paio di volte a settimana è sufficiente per mantenere il giusto livello di umidità, specialmente se la pianta è al riparo da temporali e rugiada. Ma ci sono delle eccezioni: alcune specie come la Tillandsia Cyanea richiedono un vaso per radicarsi, e il terriccio va arricchito regolarmente con concime liquido per orchidee.

 

Coltivare Tillandsie in casa

L’ambiente ideale per le Tillandsie è semi ombreggiato, evitando l’esposizione diretta al sole, che potrebbe danneggiare le foglie. Sopravvivono a temperature superiori ai 27°C ma necessitano di un riparo durante l’inverno, evitando condizioni termiche inferiori ai 10°C.

Le annaffiature si effettuano riempiendo la coppa formata dalla disposizione a rosetta delle foglie, utilizzando acqua demineralizzata o piovana per evitare il calcare. La nebulizzazione frequente, soprattutto nei mesi caldi, mantiene l’ambiente umido e garantisce una corretta idratazione.

La concimazione, indispensabile durante la primavera ed estate, si realizza con fertilizzante diluito nell’acqua d’irrigazione, riducendo le dosi rispetto alle indicazioni sulla confezione. Le Tillandsie, essendo autosufficienti e capaci di trarre nutrimento dall’acqua e dall’umidità, sono in grado di sopravvivere anche in situazioni di estrema siccità.

 

Una specie che richiede solo un po’ di Terra

La Tillandsia rappresenta una scelta affascinante per gli amanti delle piante, offrendo la bellezza della natura con la minima manutenzione richiesta. Ora è il momento di selezionare la vostra preferita, portarla in casa e osservare la magia della crescita in un ambiente così semplice e naturale.

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Aumenta il patrimonio di Mark Zuckerberg: registrati +54miliardi

Wed, 03/13/2024 - 09:30

Il 2024 è stato un anno di notevole successo per Mark Zuckerberg, il CEO di Meta. In soli tre mesi dall’inizio dell’anno, infatti, la sua ricchezza nominale ha registrato un’impressionante crescita pari a 54 miliardi di dollari. Questo ha portato il suo patrimonio totale a un incredibile valore di 182 miliardi di dollari, secondo quanto riportato dal Bloomberg Billionaires Index.

Questa crescita ha ridotto significativamente il divario presente tra lui ed Elon Musk. Infatti, al momento, a dividerli ci sono “solo” 7 miliardi di dollari. È la prima volta dall’anno 2020 che Zuckerberg si avvicina così tanto al patrimonio di Musk. Ma cosa ha permesso questo sprint economico eccezionale?

In crescita il capitale di Mark Zuckerberg

La principale spinta verso l’alto della ricchezza di Zuckerberg è stata sicuramente l’ottima performance delle azioni di Meta. Quest’anno, infatti, il titolo azionario del colosso dei social network ha registrato un aumento impressionante pari al 43%. Questo successo è stato in parte dovuto alle decisioni strategiche del CEO volte a ridurre i costi aziendali totali.

È importante sottolineare che non è stato solo il successo di Zuckerberg a ridurre il divario con Musk. Il crollo del patrimonio di quest’ultimo ha giocato un ruolo significativo in questo processo. Infatti, Musk ha perso ben 40 miliardi di dollari di patrimonio, principalmente a causa della deludente performance di Tesla. L’azienda automobilistica, infatti, che ha registrato un calo del 29% dall’inizio dell’anno.

Questi cambiamenti nel panorama delle ricchezze non riguardano solo Zuckerberg. Infatti, questi processi hanno portato a una recente inversione di posizioni anche tra Musk e Jeff Bezos. A tal proposito, solo pochi giorni fa, Bezos è, infatti, riuscito a superare Musk, riprendendosi il titolo di uomo più ricco del mondo. Questa serie di avvenimenti dimostra la fluidità e la competitività del mondo degli affari e delle tecnologie, dove le fortune personali possono costantemente e notevolmente oscillare anche in un breve periodo di tempo.

Dunque, anche se iniziato da poco, il 2024 si sta rivelando un anno ricco di significativi cambiamenti nelle posizioni dei miliardari più famosi al mondo, con Mark Zuckerberg che si distingue per la sua rapida ascesa economica, mentre Elon Musk affronta sfide e perdite significative nel valore delle sue attività.

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Le bevande zuccherate: un dolce veleno per il nostro cuore?

Wed, 03/13/2024 - 09:25

L’abitudine di consumare bevande zuccherate è diventata una pratica diffusa, soprattutto nei paesi industrializzati, dove spesso il costo di queste è inferiore persino a quello dell’acqua. Mentre la dolcezza di queste bibite può sembrare allettante più di un blando sorso d’acqua, la ricerca scientifica ci avverte dei rischi per la salute associati al loro eccessivo consumo.

Uno studio recente, pubblicato sulla rivista Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology, ha messo in luce un legame tra il consumo di bevande zuccherate, specialmente quelle artificialmente addizionate, e un aumento del 20% del rischio di sviluppare aritmie cardiache, come la fibrillazione atriale. Il lavoro di analisi, guidato dal dottor Ningjian Wang ha coinvolto un vasto campione di oltre 200.000 persone seguite per quasi 10 anni, attraverso i dati raccolti nella Biobank del Regno Unito.

I risultati dello studio: i pericoli per il cuore e per la salute

Per lo studio, anche il consumo di bevande zuccherate naturalmente, con almeno 2 litri a settimana, provoca un aumento del 10% del rischio di aritmie cardiache. Gli ingredienti dolcificanti comuni come  aspartamesucralosio, saccarina e acesulfame sono stati individuati in tutte le bevande esaminate. La dott.ssa Penny Kris-Etherton, membro del comitato nutrizionale dell’American Heart Association, ha sottolineato che questo è il primo studio a evidenziare l’associazione tra dolcificanti ipocalorici e bevande con un rischio accresciuto di fibrillazione atriale. Ha poi però evidenziato la mancanza di prove definitive sui danni alla salute associati ai dolcificanti artificiali.

La questione dei dolcificanti artificiali è stata oggetto di dibattito anche a livello istituzionale, con un ramo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che nel 2023 ha classificato l’aspartame come “possibile cancerogeno”, mentre la Food and Drug Administration statunitense ha mantenuto una posizione contraria, non trovando evidenze conclusive di un legame tra esso e la malattia. Nonostante le evidenze emergenti, la ricerca del dottor Wang non fornisce un quadro completo dei rischi associati al consumo delle bevande. La ricerca intanto continua a indagare sui pericoli per la salute legati al consumo di quest’ultime. Sia naturalmente che artificialmente dolcificate possono rappresentare un rischio se consumate in eccesso.

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In Florida due minorenni arrestati: l’accusa è di uso dell’IA e deepfake

Wed, 03/13/2024 - 09:20

L’Intelligenza artificiale (IA), via via sviluppandosi, è entrata sempre più a far parte della nostra realtà. Il suo utilizzo ha subito una scissione tipica di ogni strumento: proprio ed improprio. Un recente episodio pone luce su quest’ultimo aspetto, sollevando questioni morali ed anche legali.

In Florida le autorità hanno incriminato due giovani ragazzi per aver generato e poi condiviso foto deepfake contenenti nudità. Ad aggravare l’accusa è la rappresentazione esplicita dei compagni di scuola, anche loro minorenni. Il caso avrà quindi implicazioni legali.

I dettagli del caso sul deepfake con l’IA che richiama il revenge porn

Gli studenti, di appena 13 e 14 anni, hanno pagato subendo per ora un accusa di reato di terzo grado (seguendo le leggi della Florida) che va a punire la diffusione di immagini esplicite, anche modificate con IA, creando episodi di deepfake senza che la vittima abbia dato il suo precedente consenso. L’episodio ha poi anche portato alla sospensione dei due dalla loro scuola e l’avvio dell’indagine della Polizia di Miami.

Purtroppo il fenomeno della creazione di immagini simili realizzate attraverso l’intelligenza artificiale da parte di ragazzini diventa sempre più una problematica seria e diffusa non solo negli Stati Uniti. Questo dimostra l’impellenza nel dover generare una legge federale apposita studiata propriamente per i nudi deepake senza consenso. Ora sta alla Florida decidere come gestire in autonomia l’incidente e prendere provvedimenti che influenzino il futuro dell’impatto dell’utilizzo improprio dell’IA in casi di revenge porn o abuso sessuale di minori.

L’ordine lanciato sull’IA nell’autunno scorso da Joe Biden ha intanto invitato le agenzia a studiare nel dettaglio l’uso di tale tecnologia in questi ambiti. Anche se il Congresso non ha attualmente approvato ancora la legge sul deepfake associato alla pornografia, forse il DEFIANCE Act presentato da poco da entrambe le camere potrebbe fare finalmente la differenza, sintomo di una maggiore consapevolezza nei confronti di questa grave problematica. Intanto coloro che abitano in Stati senza leggi “protettive” stanno cominciando ad agire autonomamente in modo legale per avere la loro giustizia, dando una spinta in più alla lotta contro l’abuso sessuale.

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Cancellata foto di Kate Middleton su Instagram: troppo photoshop

Wed, 03/13/2024 - 09:15

L’ultima foto condivisa sui social in occasione della festa della mamma della Principessa del Galles, Kate Middleton, insieme ai suoi figli ha scatenato un acceso dibattito riguardo alla sua autenticità, portando agenzie di stampa come Associated Press, ReutersGetty Images ed Agence France-Presse a cancellarla dai loro archivi. Il motivo? Sospetti di eccessivo ritocco con programmi di editing fotografico come Photoshop.

L’Associated Press, in un comunicato rilasciato a Sky News, ha spiegato che l’immagine presentava diversi difetti, come alcune incoerenze riguardanti la mano della principessa Charlotte. Di conseguenza, l’AP ha deciso di ritirare l’immagine dai propri archivi e ha sottolineato la presenza di una manipolazione non conforme agli standard fotografici dell’agenzia.

Incongruenze e stranezze nella foto: quando si esagera con Photoshop

Anche l’Agence France-Presse ha condotto un’analisi che ha evidenziato delle alterazioni nell’immagine della principessa del Galles e dei suoi figli, motivando così la rimozione dell’immagine dal proprio database. Getty Images ha seguito la stessa linea, confermando di aver identificato una foto problematica fornita da Kensington Palace decidendo di rimuoverla dal proprio sito in conformità con la politica editoriale dell’agenzia.

Il sospetto principale riguarda due dettagli. In primo luogo, la mano della Principessa Charlotte appare non allineata rispetto al braccio e presenta delle posizioni e piegature del maglione che sollevano dubbi. Alcuni osservatori hanno poi avanzato dubbi sulla mano destra di Kate Middleton. Nonostante le reiterate richieste di commento, Kensington Palace non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito alla controversia. La foto è stata indubbiamente manipolata, ma questa volta eccessivamente. Sui social è qualcosa che capita molto spesso, tuttavia la Casa Reale non può permettersi tali errori.

Questo episodio solleva interrogativi sull’uso eccessivo di editing fotografico nelle immagini della famiglia reale britannica e sulla responsabilità delle agenzie di stampa nell’assicurare l’integrità delle foto pubblicate. I media pongono sempre parecchia attenzione ai dettagli delle fotografie della monarchia inglese è sempre alta e anche il minimo segno di manipolazione può alimentare speculazioni e teorie.

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Ubisoft a lavoro per il film di Watch Dogs?

Wed, 03/13/2024 - 09:10

La tendenza di trasporre i videogiochi sul grande schermo ha conosciuto un’esplosione negli ultimi anni, con molte case di produzione che cercano di capitalizzare sul successo dei franchise più popolari. A tal proposito, ciò che attualmente suscita particolare interesse è l’annuncio di Ubisoft di adattare per il cinema Watch Dogs, un franchise che, sebbene abbia avuto una certa rilevanza nel mondo dei videogiochi, non ha mai raggiunto le vette del successo dei suoi concorrenti nel genere free roaming.

Secondo quanto riportato da Deadline, Ubisoft ha già delineato una strategia chiara per portare Watch Dogs sul grande schermo. La regia sarà affidata a Mathieu Turi, noto per i suoi lavori su Hostile e The Deep Dark, mentre la sceneggiatura sarà curata da Christie LeBlanc, autrice del thriller fantascientifico francese Oxygen, disponibile su Netflix. Inoltre, sembra che l’attrice Sophie Wilde, conosciuta per il suo ruolo in Talk to Me, sia in trattative per un ruolo nel film.

Ubisoft lavora a un possibile film su Watch Dogs

Al momento, i dettagli sulla trama e sul cast sono scarsi, ma è confermato che il film sarà prodotto da New Regency Productions e si svolgerà nell’universo futuristico del gioco. È presumibile che il film esplorerà temi come l’hacking e le attività di un gruppo di cybercriminali, elementi centrali della trama dei videogiochi.

Sebbene la serie di videogiochi Watch Dogs abbia incontrato pareri contrastanti, con l’ultimo capitolo, Watch Dogs: Legion del 2022, che ha ricevuto critiche negative da parte sia della critica che del pubblico, molti ritengono che il franchise abbia comunque un grande potenziale narrativo che potrebbe esprimersi meglio in un formato diverso, come quello cinematografico.

L’annuncio di Ubisoft di espandere i propri franchise anche ad altri media è un segnale della volontà della società di sfruttare appieno il potenziale delle sue proprietà intellettuali. Oltre a Watch Dogs, Ubisoft sta lavorando anche a un film basato su The Division di Tom Clancy e a serie animate ispirate a Splinter Cell e Far Cry.

Nel frattempo, Netflix ha annunciato una serie live-action basata su Assassin’s Creed e ha confermato una seconda stagione di Captain Laserhawk: A Blood Dragon Remix, una serie animata che mescola diversi universi alternativi di Ubisoft in un mix sarcastico ma violento.

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Android, nel Play Store ecco GRATIS 8 app e giochi a PAGAMENTO

Wed, 03/13/2024 - 09:05

Quando arrivano le nuove offerte da parte del mondo Android, gli utenti rispondono sempre alla grande. È il caso del Play Store di Google che oggi mette a disposizione dei titoli a pagamento tra giochi ed applicazioni da poter scaricare gratuitamente.

Ovviamente c’è un consiglio che va preso al volo: non bisogna temporeggiare troppo. L’offerta sul Play Store Android potrebbe infatti esaurirsi in poco tempo, con tutte le applicazioni e tutti i giochi pronti a tornare improvvisamente a pagamento. Proprio per questo serve sbrigarsi, senza tralasciare nulla.

Android: oggi all’interno del Play Store di Google ci sono titoli a pagamento gratis

Quanto visto durante le ultime settimane è stato un semplice preludio alla grande offerta di oggi. Nel Play Store di Google infatti sono comparsi improvvisamente dei titoli ancor migliori rispetto a quelli già visti, tutti concessi gratis. L’offerta riguarda applicazioni e giochi a pagamento di un certo livello, tutti utili ed esclusivi.

All’interno del Play Store questa offerta andrà avanti ancora per qualche tempo ma bisogna fare presto. Non si sa infatti quali siano le tempistiche precise, per cui affrettarsi potrebbe essere la scelta giusta. Ricordiamo che è molto semplice procedere al download, semplicemente affidandosi alla nostra lista in basso. Una volta cliccato sul link del contenuto equivalente, si aprirà il Play Store di Google. Fatto ciò, basterà cliccare sul tasto dedicato al download e il gioco sarà fatto.

Un altro consiglio molto importante, che in tanti non conoscono, è quello di scaricare tutto. La domanda da parte dell’utente è lecita: perché scaricare tutti i contenuti se me ne interessano solo alcuni? Semplicemente perché un giorno si potranno scaricare di nuovo gratis anche se l’utente sceglierà di cancellarli adesso subito dopo il download.

  1. Kathleen – Lines Icon Pack

  2. Bass Booster & Equalizer PRO

  3. Squirrel – Icon Pack

  4. Bubble Level PRO

  5. Math Games for kids Premium

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Iliad, nuove offerte: la Flash 150 e la Flash 200 partono da 7 EURO

Wed, 03/13/2024 - 09:00

Quando entra in gioco un gestore come Iliad, il successo è assicurato. Tutto ciò che basta fare è scegliere una delle sue promozioni mobili, quelle praticamente indicate per filo e per segno sul sito ufficiale ogni mese. Lo scorso mese è stato pieno di opportunità ma ora ce ne sono addirittura di più.

Ora Iliad riparte con con delle opportunità clamorose, ovvero le famose Flash 200 e Flash 150. Sono due le offerte migliori da prendere in considerazione e che il gestore rende disponibili, entrambe piene di contenuti.

Iliad batte tutti e lo fa con le solite offerte, questa volta le Flash sono due

All’interno delle offerte di Iliad c’è sempre tutto, con due offerte molto ben bilanciate tra loro. Si parte con la prima, l’offerta prorogata e che già a febbraio aveva portato tanti benefici, ovvero la Flash 200. Al suo interno gli utenti possono trovare minuti e messaggi illimitati verso chiunque con 200 giga in 5G per il prezzo di 9,99 € al mese per sempre.

L’altra offerta è una novità ufficializzata proprio a marzo e si chiama Flash 150. Come si può intuire al suo interno ci sono 150 giga ma questa volta in 4G, ovviamente sempre con minuti e messaggi senza limiti. Il prezzo è di 7,99 € al mese per sempre.

Per quanto riguarda i costi di attivazione, entrambe le promozioni mobili sono attivabili con un prezzo di 9,99 € da pagare una tantum. Almeno fino al prossimo 4 aprile entrambe saranno disponibili sul sito ufficiale di Iliad.

Sia la prima che la seconda offerta sono disponibili verso tutti e con prezzi che non cambiano mai. Solo quella da 200 giga consente di avere 5G gratis e anche uno sconto sulla fibra ottica. Chi infatti paga un’offerta di Iliad 9,99 € al mese per sempre, può assicurarsi anche l’offerta domestica che vanta una fibra ottica con velocità complessiva a 5 gigabit, compresi i minuti verso tutti.

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The Pirate Bay: arriva la serie tv ufficiale sul famoso Torrent

Wed, 03/13/2024 - 08:55

La famigerata piattaforma di condivisione di file torrent, The Pirate Bay, celebre per la sua ostentata disobbedienza alle leggi sul copyright, sta per fare il grande salto verso la televisione. Questo gigante dell’accesso pirata, generalmente reso accessibile dall’Italia solo tramite l’uso di reti virtuali private (VPN), si appresta a conquistare il piccolo schermo grazie a una serie televisiva che sarà trasmessa quest’anno sulle frequenze della televisione pubblica svedese.

La trama della serie racconterà le epiche gesta di questo sito che ha rivoluzionato il modo in cui il pubblico accede e fruisce dei media online. In un’era in cui servizi legali come Netflix e Spotify erano solo un miraggio, The Pirate Bay si è eretto come un faro per coloro che desideravano accedere a musica, film e serie TV gratuitamente, sebbene illegalmente.

Arriva The Pirate Bay, la serie su Torrent

Da sempre, The Pirate Bay ha sfidato apertamente le autorità e i gruppi antipirateria anziché nascondersi nell’ombra. Un esempio emblematico è il documentario gratuito “Steal This Film”, prodotto da TPB, che si schiera contro i concetti tradizionali di proprietà intellettuale e critica aspramente le campagne antipirateria dell’epoca.

La serie televisiva approfondirà le vicende di questo sito pirata leggendario. Nella narrazione sono compresi i suoi momenti di gloria e le numerose controversie che lo hanno circondato nel corso degli anni. Non mancheranno dettagli sulle condanne dei suoi fondatori, che hanno portato alcuni di loro dietro le sbarre. La produzione della serie ha coinvolto location in diverse parti del mondo. Tra queste troviamo Stoccolma, Cile e persino la Thailandia, dove uno dei fondatori è stato arrestato nel 2014.

Sebbene la serie sarà inizialmente trasmessa sull’emittente svedese SVT, i diritti per la distribuzione globale sono stati acquisiti dalla Dynamic Television. Questo apre la possibilità di un pubblico internazionale. Non sorprenderebbe se piattaforme di streaming famose come Netflix o Amazon Prime Video mostrassero interesse nell’acquisire i diritti di trasmissione. Anche se al momento nulla è stato confermato. Sarebbe ironico scoprire che la serie finisse su The Pirate Bay per la pirateria al di fuori della Svezia, un’ulteriore sfida alle leggi sul copyright.

Il regista della serie, Jens Sjögren, promette uno spettacolo ricco di tensione e con tocchi di umorismo. Una narrazione che si snoda dalle umili origini nel seminterrato di una periferia fino agli ambienti glamour di Hollywood. Sarà affascinante vedere come Sjögren intreccerà le vicende di personaggi come per creare il racconto della nascita e dell’ascesa di ciò che è probabilmente il sito di torrent più celebre del pianeta.

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GPU NVIDIA: non ci sono possibilità per la concorrenza?

Wed, 03/13/2024 - 08:50

Jensen Huang, il CEO di NVIDIA, ha innescato un acceso dibattito nel mondo della tecnologia con la sua audace affermazione riguardante la superiorità delle GPU dell’azienda. Secondo Huang, neanche distribuendo gratuitamente i chip si potrebbe minacciare la posizione di NVIDIA sul mercato. Tale dichiarazione non è passata inosservata, soprattutto considerando il vasto panorama dei competitor, tra cui spiccano nomi come AMD, Intel e altre aziende che investono in tecnologie ASIC e silicio AI personalizzato.

Durante un’intervista tenutasi presso l’Università di Stanford, il noto economista John Shoven ha messo sotto la lente d’ingrandimento le argomentazioni di Huang, sollevando il punto critico della concorrenza offerta da soluzioni “sufficientemente buone” a costi notevolmente inferiori. Huang ha risposto con sicurezza, evidenziando l’agguerrita competizione che NVIDIA deve affrontare, anche da parte di alcune aziende che sono contemporaneamente clienti. NVIDIA, infatti, collabora attivamente con tali competitor, condividendo persino le roadmap dei futuri chip con i clienti che sviluppano processori AI alternativi.

Le GPU NVIDIA sbaragliano la concorrenza?

Nonostante le sue argomentazioni, recenti accuse di pratica anticoncorrenziale hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e l’apertura di NVIDIA. Report di settore indicano che alcuni clienti esitano nel rivolgersi ai produttori concorrenti di acceleratori GPU/AI, preoccupati per possibili ritardi nelle consegne. Addirittura, si è costituito un consorzio industriale che mira a sfidare il dominio di NVIDIA nel settore, mettendo in discussione il modello di programmazione CUDA, che ha attualmente una posizione dominante sul mercato.

Huang ha difeso con vigore le caratteristiche distintive dell’azienda, sottolineando la programmabilità delle sue GPU e la loro ampia adozione all’interno delle aziende di cloud computing. Ha argomentato affermando che la piattaforma offerta da NVIDIA è diventata uno standard in diversi settori, attirando i data center che desiderano soddisfare le esigenze eterogenee dei propri clienti.

Affrontando il confronto tra i costi delle GPU e il costo totale di proprietà (TCO), Huang ha sostenuto che i vantaggi offerti da NVIDIA in termini di tempo di implementazione, prestazioni, utilizzo e flessibilità rendono il suo TCO insuperabile. Inoltre, ha ribadito che, anche se i chip dei concorrenti fossero gratuiti, non sarebbero comunque abbastanza convenienti, mettendo in risalto il vantaggio competitivo di NVIDIA in termini di TCO.

In chiusura, Huang ha enfatizzato l’impegno costante di NVIDIA verso l’innovazione e il duro lavoro, sottolineando che la posizione di leadership dell’azienda nel settore dell’intelligenza artificiale non è frutto del caso.

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Samsung Galaxy S24 Ultra: su Amazon in REGALO Galaxy Tab S9 FE

Wed, 03/13/2024 - 08:45

Samsung Galaxy S24 Ultra è a tutti gli effetti il top di gamma che molti di noi hanno sempre desiderato, un dispositivo eccellente sotto molteplici punti di vista, che promette la possibilità di raggiungere un livello qualitativo inedito ed esclusivo.

Lo smartphone è caratterizzato dalla presenza di un ampio display da 6,8 pollici di diagonale, con risoluzione QuadHD+, si tratta di un dynamic AMOLED 2X, che viene ampiamente supportato da un processore octa-core, completato con la configurazione 12GB di RAM e 512GB di memoria interna.

Non dimenticatevi delle offerte Amazon con i codici sconto gratis, che potete avere in esclusiva assoluta su questo canale Telegram.

 

Samsung Galaxy S24 Ultra: che regalo!

Il Samsung Galaxy S24 Ultra 5G lo si può acquistare su Amazon al prezzo sostanzialmente di listino, poiché al giorno d’oggi ha un costo finale di soli 1619 euro, nella variante effettivamente indicata (è disponibile a questo link). Ciò che ci porta a consigliarlo a pieni voti è sicuramente la promozione attivata da Samsung, dovete sapere infatti che in questi giorni, nel momento in cui andrete ad acquistare il Galaxy S24 Ultra (entro e non oltre il 31 marzo), potrete ricevere in cambio il Galaxy Tab S9 FE in omaggio. Un regalo inatteso ed assolutamente in linea con le aspettative dei consumatori.

In confezione, acquistando il Galaxy S24 Ultra, troverete la rinomata S Pen, la penna utilissima per disegnare e prendere appunti, così da estendere al massimo la produttività generale. La batteria è stata migliorata rispetto al passato, raggiunge i 5000mAh, così da riuscire perfettamente ad utilizzare lo smartphone anche per un lungo periodo, prima di ricorrere effettivamente alla presa a muro. Il plus del device è sicuramente rappresentato dall’intelligenza artificiale, il fattore su cui Samsung ha voluto puntare moltissimo con questa generazione di smartphone. La scelta sarà stata vincente? solamente il tempo saprà dare una risposta ad una simile domanda.

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Smartphone: la funzione segreta nella tastiera che non conoscevate

Wed, 03/13/2024 - 08:40

Gli smartphone il giorno d’oggi sono strumenti a dir poco indispensabili e profondamente integrati nella vita di ognuno di noi, i piccoli device elettronici infatti ci consentono di svolgere tantissime attività da quelle più banali come scattare una fotografia a quelle più complesse delicate come effettuare un pagamento tramite il nostro conto corrente.

Ovviamente i piccoli device sono un concentrato di funzionalità e funzioni diverse che ci permettono di soddisfare tutte le nostre esigenze dal punto di vista digitale, questi ultimi nel tempo si sono evoluti integrando features tra le più disparate che consentono un’esperienza d’uso variegata e completa.

Alcune di queste funzionalità però sono poco conosciute al punto da essere ritenute segrete poiché pochissimi utenti le sfruttano o addirittura sanno della loro esistenza, una tra queste è presente nella tastiera stock degli smartphone, vediamo insieme di cosa si tratta.

 

Inserimento automatico nella tastiera

La funzione di cui vi vogliamo parlare oggi è l’inserimento automatico, si tratta di una possibilità offerta sia dalla tastiera Android che dalla tastiera iOS che si sblocca facendo un doppio tap nello spazio di inserimento dove appare il testo digitato, così facendo apparirà tra le opzioni appunto la voce inserimento automatico che una volta clicca scriverà all’interno del campo di testo ciò che lo smartphone sta visualizzando sul proprio display, cosa molto utile se dovete prendere appunti o se dovete segnare ciò che state visualizzando ad esempio in una pagina web.

Ovviamente la modalità di accesso a questa funzionalità potrebbe cambiare a seconda del sistema operativo presente sul vostro smartphone, ciò non toglie che per informarvi su come utilizzarla vi basterà una rapida ricerca su Google inserendo il tipo di sistema operativo presente.

Questa è solo una delle tante funzionalità che probabilmente non conoscete, potrebbe però ritornarvi molto utile in tantissimi contesti in cui dovete scrivere velocemente.

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Tablet SAMSUNG al 30% di sconto: da acquistare SUBITO

Wed, 03/13/2024 - 08:35

I tablet Samsung, a conti fatti, sono i migliori in circolazione, proprio perché sono perfettamente in grado di innalzare il livello produttivo generale, per questo motivo oggi ci ritroviamo a parlare di uno sconto specialissimo attivo proprio su un dispositivo di casa Samsung: il Galaxy Tab S9 FE.

Il tablet in questione appartiene alla fascia media, infatti vuole essere la più rapida via d’accesso da parte del consumatore verso l’ecosistema Samsung, senza essere minimamente costretti a dover investire cifre troppo elevate. Ha un display da 10,9 pollici di diagonale, è un TFT LCD con risoluzione elevata, un processore octa-core, l’Exynos 1380, che viene completato dalla configurazione che prevede 128GB di memoria interna e 6GB di RAM.

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Tablet Samsung: offerte speciali con i prezzi più bassi

Il tablet in promozione, che ricordiamo essere il Samsung Galaxy Tab S9 FE, è caratterizzato da alcuni punti di forza di notevole importanza, a partire dal prezzo finale di vendita: oggi costa solamente 398 euro, con un risparmio del 28% sul listino di 549 euro. Lo potete trovare qui.

Il sistema operativo alla base è ovviamente Android 13, con personalizzazione grafica One UI 3.1, forse la migliore interfaccia grafica tra quelle effettivamente in circolazione. La batteria è un componente da 8000mAh, più che sufficiente per avere la certezza di poter utilizzare il dispositivo per lungo periodo, prima di dover ricorrere alla presa a muro. La certificazione IP68 lo rende utilizzabile praticamente dovunque si desideri, anche sotto una pioggia battente (sebbene comunque non sia consigliato farlo).

Le dimensioni sono allineate con gli standard del settore, infatti parliamo comunque di 27 x 18 x 2 centimetri, ed un peso che si aggira attorno ai 523 grammi, così da poterlo facilmente utilizzare praticamente dovunque si desideri. La spedizione viene gestita da Amazon in tempi relativamente brevi.

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Honor Magicwatch 2: offerta SHOCK attiva su Amazon

Wed, 03/13/2024 - 08:30

Honor Magicwatch 2 viene considerato da molti come uno dei migliori indossabili in circolazione, un prodotto che fa sognare i consumatori con prestazioni al top, ed una richiesta effettiva decisamente limitata, poiché la spesa da sostenere è tutt’altro che elevata.

In vendita nella versione con diagonale da 46 millimetri, il prodotto è caratterizzato dalla presenza di un ampio display di qualità, completamente retroilluminato ed a colori, che offre la possibilità di prendere perfettamente visione sotto la luce solare diretta, così da riuscire a raggiungere un ottimo risultato in ogni condizione di utilizzo.

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Honor Magicwatch 2: solo così avrete il prezzo più basso

Il prezzo dell’indossabile non è mai stato così basso, infatti nel corso delle festività natalizie aveva raggiunto 103,55 euro, ma solo oggi lo potrete avere con uno sconto effettivo del 5%, raggiungendo la quota di 98,38 euro. A questo punto è da notare che sulla pagina Amazon è disponibile un coupon del valore di 10 euro, da applicare manualmente, per essere sicuri di poter spendere solamente 88,38 euro. Eccovi il link a cui collegarvi.

Le funzioni accessibili dal consumatore finale sono davvero tantissime, si parte ad esempio dal display sempre acceso, in questo modo può diventare un valido compagno di viaggio quotidiano, oppure dalla batteria da 455 mAh, che dovrebbe garantire fino a 14 giorni di utilizzo continuativo.

Essendo uno smartwatch dall’elevato diametro, lo si consiglia prima di tutto ad un polso maschile, nessuno però vieta alle donne in lettura, di utilizzarlo liberamente a loro volta, così da poterlo sfoggiare in ogni occasione. Non dimenticandosi comunque la resistenza all’acqua fino a 50 metri di profondità, oppure il monitoraggio dell’attività cardiaca con centinaia di allenamenti disponibili, estendendo al massimo l’usabilità quotidiana del prodotto stesso, adattandosi alle esigenze dei vari consumatori.

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Gli autovelox possono essere rintracciati grazie a Google Maps

Tue, 03/12/2024 - 22:00

Durante un viaggio, è sempre vantaggioso avere un’app che segnali la presenza degli autovelox, minimizzando così il rischio di superare il limite di velocità e incappare in sanzioni inattese. Esploriamo la localizzazione di questi apparecchi fissi o mobili insieme a segnalazioni di traffico e incidenti. Prima di procedere, è fondamentale ricordare le corrette modalità di segnalazione. Questi dispositivi, utilizzando diverse tecnologie per monitorare la velocità dei veicoli, che vengono impiegati dalle forze dell’ordine sia come deterrente che per contestare eventuali infrazioni.

Ne esistono due principali tipologie: quelli fissi, visibili ai bordi delle strade o montati su pali, e quelli mobili, impiegati da pattuglie, montati su treppiedi o installati nei veicoli. La segnalazione accurata di questi dispositivi è essenziale, ma avere tali informazioni direttamente sul navigatore è comodo durante la guida. Fortunatamente, da giugno 2019, Google Maps ha introdotto una funzionalità che mostra la presenza degli autovelox gratuitamente e fornisce avvisi sonori per consigliare di rallentare.

La segnalazione degli autovelox non riguarda solo quelli fissi, ma anche quelli mobili, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti e sanzioni. Gli autovelox sono spesso posizionati strategicamente, dove la tentazione di accelerare è maggiore, aumentando il pericolo di incidenti.

Come posso visualizzare gli autovelox con Google Maps?

Per individuare gli autovelox con Google Maps, basta avviare l’app su Android o iOS e impostare una destinazione. Gli autovelox sono visibili solo lungo un percorso specifico, quindi è sufficiente cercare sulla mappa come si farebbe per trovare un ristorante o un distributore. La loro visualizzazione è intuitiva: durante la navigazione verso una destinazione, vengono evidenziati con un fumetto, talvolta accompagnato dalla scritta “Una segnalazione”. Il fumetto mostra il dispositivo di rilevamento con una telecamera al centro, colorata di arancione per gli autovelox fissi e di blu per quelli mobili. Essi mobili sono spesso segnalati dagli utenti, indicando anche il tempo trascorso dalla segnalazione. Va notato che non tutti i Paesi europei supportano questa funzionalità, e in alcuni, come Germania, Francia e Svizzera, gli strumenti che avvisano degli autovelox sono illegali. In queste zone, Google Maps non fornirà indicazioni sulla presenza di autovelox. Nonostante ciò, l’app offre la possibilità di attivare avvisi sonori, come approfondiremo nel capitolo successivo.

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Proteggi la tua identità digitale con una password efficace

Tue, 03/12/2024 - 21:30

Immagina la tua casella di posta elettronica, che ospita anche le raccomandate ufficiali, o i siti dei negozi che frequentiamo e le credenziali dei gestori delle nostre utenze. In breve, una password inadeguata potrebbe farci cadere vittime di un ladro di identità virtuale, con gravi conseguenze per la nostra vita.

Attualmente, sono ancora troppe le persone che non prestano sufficiente attenzione alla scelta delle proprie credenziali di accesso. Molte volte, gli utenti online preferiscono utilizzare sempre le stesse, agevolando così il compito degli hacker specializzati in furti di identità. Come possiamo tutelare la nostra privacy online? È semplice: cominciate con la scelta di creane una robusta.

Come scegliere una password in maniera da non essere dei semplici bersagli degli password malefici

Una password sicura deve essere facilmente memorizzabile per l’utente, ma estremamente difficile da individuare per gli hacker interessati a rubare i nostri dati personali a scopo illecito. Tutti possono diventare vittime di crimini informatici, pertanto è fondamentale prevenire attraverso una sicurezza adeguata delle credenziali.

Di conseguenza, sceglietene una inviolabile e allo stesso tempo facile da ricordare. L’astuzia risiede nell’utilizzare una combinazione alfanumerica con caratteri maiuscoli e minuscoli, e almeno un segno di interpunzione. Un ulteriore accorgimento consiste nel creare un semplice algoritmo personale per generare password facilmente memorizzabili, da utilizzare su diversi siti. Evitate di utilizzare dati personali per creare password, poiché molte di queste informazioni possono essere facilmente acquisite attraverso i social network. Un’altra precauzione è quella di aggiornare regolarmente le proprie credenziali di accesso.

Ecco un elenco di alcune scelte obsolete. Se notate che una delle vostre password è simile o presenta somiglianze con le seguenti, è il momento opportuno per seguire i consigli precedentemente menzionati: Q2w3e4r5t, 1234567890, 111111, Qwerty, admin, 123456789, 12345, 123456, welcome, Password, Password1, p@sswOrd, Querty123, 12345678,1q2w3e. Molte persone le utilizzano, rendendole particolarmente vulnerabili, e gli hacker le individuano con facilità. I nativi digitali le evitano, considerandole obsolete.

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Alexa sfida l’offesa per sensibilizzare contro la violenza verbale

Tue, 03/12/2024 - 21:00

Le statistiche dell’assistente vocale Alexa evidenziano che alcuni clienti di tutto il mondo oltre alle richieste e alle manifestazioni di affetto, alcuni utenti indirizzano insulti verso l’assistente, come ad esempio: “sei bruttissima”, “Sei un’idiota” e altro ancora.

L’assistente vocale è solo una compagna digitale che ormai è entrata nella vita di molti di  noi, ma questa circostanza nasce da un grave fenomeno, quello della violenza verbale, che hai giorni nostri sta tormentando sempre molte più persone, in prevalenza le donne. Si parla di violenza verbale quando gli attacchi alla persona diventano ricorrente, e posso essere di diversa natura come: umiliazioni, radicalizzazioni, frasi offensive e volgari, insulti e minacce verso la persona e dei suoi cari, possono essere di origine religiosa, culturale linguistiche, orientamento sessuale in base agli argomenti dove la vittima è più sensibile.

Da oggi Alexa ti risponderà a tono

Da ora in poi Alexa non rimarrà più in silenzio a questi abusi. Rispondendo a tono, e sottolineando e sensibilizzando come la violenza verbale può essere  in grado di condizionare la vita delle persone, con ripercussioni sulla sua salute mentale e fisica. Speso l’uso di un linguaggio aggressivo e offensivo può anticipare o coesistere con altre forme di violenza, come quella fisica, sessuale o economica, e come dicono molti studi statistici uno dei gruppi più colpiti è quello femminile.

A partire dall’8 marzo, la giornata internazionale della donna, Alexa collaborerà con ActionAid per dare il suo contribuito a sensibilizzare il più elevato numero di persone sulla tematica della violenza verbale, prestando la propria voce per diffondere dei messaggi educativi.

Le analisi condotte da ActionAid evidenziano che la violenza di genere è un fenomeno più diffuso in Italia di quanto comunemente si creda. In particolare, la violenza psicologica è ampiamente diffusa, spesso associata ad almeno un’altra forma di violenza e coinvolge quasi il 90% delle donne. Tra coloro che stanno cercando di liberarsi dalla violenza, il 66,7% ha subito violenza fisica, il 50,7% ha ricevuto minacce, mentre l’11,7% ha subito uno stupro o un tentato stupro.

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Chat di terze parti, WhatsApp avverte gli utenti dei possibili rischi

Tue, 03/12/2024 - 20:30

Il lancio delle chat di terze parti su WhatsApp è vicinissimo e l’app di Meta ha già pronto un avviso da mostrare agli utenti che le vorranno provare, c’è però la possibilità di maggiori rischi di truffe e spam

WhatsApp si prepara per il lancio della funzionalità “chat di terze parti”. Questo permetterà agli utenti di messaggiare con persone che usano altre app di messaggistica come Signal o Telegram. E’ noto che l’app di Meta non è per niente felice di condividere la sua piattaforma con le app concorrenti. Le chat di terze parti sarà una funzione presente esclusivamente in Europa, dove WhatsApp ha l’obbligo di aprirsi. Bisogna precisare che, l’obbligo di apertura delle piattaforme inserite  vale solo per i servizi di messaggistica inseriti nell’elenco dei “Gatekeeper“, ovvero i servizi con oltre 45 milioni di utenti nello spazio economico europeo.

Il noto blog WABetaInfo, nell’ultima versione beta di WhatsApp, ha trovato la schermata di avviso preparata da Meta per avvertire gli utenti. Questa schermata è diretta agli utenti che vorranno usare chat di terze parti e li metterà al corrente sulla minore sicurezza nelle chat con altre app.

Whatsapp: ma come funzioneranno le chat di terze parti?

All’interno dell’app di Meta sarà presente una nuova sezione che ci permetterà di gestire l’interoperabilità. Gli utenti potranno attivare questa funzione e scegliere con quali app di messaggistica vorranno comunicare.

Le chat di terze parti non saranno congiunte con le conversazione normali di WhatsApp. Infatti saranno separate e avranno delle condizioni di utilizzo diverse, come il diverso sistema di crittografia end-to-end.

Nel banner trovato in WhatsApp viene sottolineato che l’utilizzo delle chat di terze parti potrebbe esporre maggiormente gli utenti a spam e truffe. Proprio per questo la crittografia end-to-end di WhatsApp non verrà usata per le conversazioni con gli utenti di altre app, ma ne verrà usata una un po’ più debole.

Le altre app di messaggistica non sono propense ad aprirsi

WhatsApp afferma che le chat di terze parti non saranno sicure, ma d’altro canto alcune app di messaggistica accusano WhatsApp della stessa cosa. Per esempio Signal e Threema, che sono due app conosciute per la loro attenzione alla privacy e sicurezza, hanno annunciato che non apriranno le loro comunicazioni a WhatsApp.

La presidente di Signal, Meredith Whittaker ha detto: “I nostri standard sulla privacy sono molto alti e non li abbasseremo”, ha poi aggiunto “Collaborare con WhatsApp porterebbe a un peggioramento dei nostri standard di protezione dei dati”. Mentre un portavoce di Threema ha affermato: “Il nostro standard di sicurezza non è compatibile con l’interoperabilità. Non possiamo e non vogliamo cambiare questi standard”.

L’interoperabilità sarà il futuro delle chat?

Le chat di terze parti su WhatsApp segnano un passo importante in direzione di un futuro di messaggistica aperta. Bisogna però fare i conti con la diffidenza di alcune app e sui diversi sistemi di sicurezza adottati nei confronti di questa apertura. Quest’ultime infatti potrebbero essere dei grandi ostacoli per la messaggistica aperta.

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Apple definisce sleale Spotify per gli atteggiamenti presi in passato

Tue, 03/12/2024 - 20:00

Non molto tempo fa è emersa sul web una notizia sconcertante per il colosso di Cupertino. Si parla non che meno della denuncia presentata precedentemente da Spotify, la quale ha provocato ad Apple una salatissima multa dall’Unione Europea. Sembra però che la Grande Mela abbia da poco confermato che intenderà presentare un appello contro la decisione presa.

Secondo il punto di visata di Apple, l’azienda non ha mai negato l’aver limitato la concorrenza agli altri servizi per lo streaming musicale. Afferma anche che Spotify avrebbe utilizzato lo store di Cupertino in maniera significativa. Quindi la Mela sta ad evidenziare che il suo rivale ha beneficiato dell’App Store senza aver mai pagato nulla alla società, nonostante gli enormi numeri che l’azienda continua a fare nel mondo dello Streaming. Secondo alcuni dati analizzati da Apple, sembra anche che la piattaforma verde abbia raggiunto una quota del 56% nel mercato dello Streaming musicale dell’Unione Europea.

 

Apple controbatte dopo la salatissima multa imposta dall’Unione Europea

Queste sono solo alcune delle accuse fatte da Apple verso Spotify, anche perché l’azienda di Cupertino afferma che il suo rivale ha cercato di riscrivere alcune delle regole esistenti dell’App Store, il tutto per trarne vantaggio in maniera sleale.

In una spiegazione di Apple, l’azienda definisce la sentenza “fuorviante” e che “è in Europa da oltre 40 anni ed oggi supportiamo più di 2,5 milioni di posti di lavoro in tutto il continente. Abbiamo aiutato i mercati a prosperare, promuovendo la concorrenza e l’innovazione in ogni momento e l’App Store è una parte importante di questa storia. Quindi, anche se rispettiamo la Commissione Europea, i fatti semplicemente non supportano questa decisione. E di conseguenza, Apple farà appello”.

Da non dimenticare che qualche settimana fa l’azienda di Cupertino ha contro attaccato Spotify per via delle critiche fatte sul nuovo aggiornamento iOS 17.4, il quale introduceva il sistema di sideloading.

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