Feed aggregator

Condividi su:


MANUALINUX


OpenRazer 3.8 Update Brings Support for New Devices

Linux Today - Tue, 04/16/2024 - 02:30

The latest OpenRazer 3.8 release adds support for Razer’s Cobra, Basilisk V3 X HyperSpeed, BlackWidow V4, and more.

The post OpenRazer 3.8 Update Brings Support for New Devices appeared first on Linux Today.

Kodi 21.0 Omega: A Must-Have Update for Everyone

Linux Today - Tue, 04/16/2024 - 00:00

Kodi, the well-known open-source media center, has recently rolled out its latest version, Kodi 21.0, after more than a year of development.

The post Kodi 21.0 Omega: A Must-Have Update for Everyone appeared first on Linux Today.

La famiglia Xiaomi 14T scalda i motori: come si distinguerà dai predecessori

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:54

Xiaomi sta scaldando i motori per lanciare in Europa la nuova serie Xiaomi 14T. I dispositivi delle serie T hanno sempre fatto seguito ai top di gamma lanciati a inizio di ogni anno. E nelle ultime ore sono trapelati i primi dettagli sui prossimi modelli.

Stando a quanto appena riferito da Android Headlines, Xiaomi lancerà due nuovi modelli con la nuova serie T: ci saranno Xiaomi 14T e 14T Pro. Si tratterà dei soliti dispositivi di fascia alta, i quali rinunceranno a qualcosa pur di arrivare sul mercato a un prezzo più abbordabile di quello che solitamente vediamo per i top di gamma assoluti.

Ma ci saranno anche delle funzionalità inedite rispetto al passato: Xiaomi 14T Pro infatti potrebbe essere il primo modello della serie T a supportare la ricarica wireless. Sicuramente un'aggiunta importante, e forse scontata, considerando il mercato attuale degli smartphone.

Inoltre, Xiaomi 14T Pro dovrebbe arrivare con un processore MediaTek Dimensity 9300. E non si tratterà del solito rebranding del rispettivo Redmi K in veste Ultra. Stando infatti ai rumor trapelati online, le principali differenze con Redmi K70 Ultra, dedicato al mercato cinese, consisteranno nel comparto fotografico: Xiaomi 14T Pro avrà infatti un teleobiettivo posteriormente, e non il sensore macro di suo cugino cinese.

Per Xiaomi 14T Pro ci sarà il supporto di Leica per la realizzazione del comparto fotografico, e rimane da capire se questo varrà anche per Xiaomi 14T.

A proposito del fratello minore, i rumor indicano che Xiaomi 14T arriverà con un processore della serie Dimensity 8000. Forse non avrà la ricarica wireless, e ci aspettiamo che supporti una ricarica meno rapida rispetto a 14T Pro.

Il lancio di questi due nuovi modelli avverrà sicuramente anche in Europa. Il tutto dovrebbe concretizzarsi dopo l'estate, nel primo periodo autunnale. Torneremo ad aggiornarvi una volta che avremo maggiori dettagli sul periodo di lancio ufficiale.

L'articolo La famiglia Xiaomi 14T scalda i motori: come si distinguerà dai predecessori sembra essere il primo su Smartworld.

Il nuovo bug di Android Auto colpisce WhatsApp

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:32

Arriva un nuovo bug per Android Auto, il sistema di infotainment che viene usato da tutti coloro che hanno uno smartphone Android da collegare alla propria auto. Stavolta è WhatsApp a essere colpita.

Cosa succede a WhatsApp su Android Auto

Nelle ultime ore sono tanti gli utenti che segnalano grossi problemi nell'utilizzo di WhatsApp su Android Auto. La piattaforma di Google da tempo permette di leggere e interagire con i messaggi WhatsApp direttamente dall'auto.

Queste interazioni consistono nella possibilità di rispondere ai messaggi ricevuti, tramite comandi vocali impartiti a Google Assistant, e inviare nuovi messaggi a specifici contatti, sempre tramite i comandi vocali di Assistant. E sono proprio queste operazioni quelle a essere colpite dal nuovo bug di Android Auto.

Gli utenti infatti hanno segnalato sul forum di supporto ufficiale di Google l'impossibilità di rispondere via messaggio alle notifiche ricevute su WhatsApp tramite Android Auto. Così come risulta impossibile inviare nuovi messaggi WhatsApp su Android Auto. Al momento, sarebbe quindi solo possibile ricevere la lettura dei messaggi ricevuti su WhatsApp tramite Google Assistant.

Chi colpisce il bug

L'aspetto più fastidioso consiste nel fatto che questo nuovo bug sembra colpire trasversalmente gli utenti di Android Auto, ovvero sembra essere indipendente dalla versione di Android Auto installata sul telefono.

Non è chiaro se è legato a una specifica versione di WhatsApp, oppure se dipende da un recente aggiornamento dell'app Google, quella che gestisce Google Assistant anche su Android Auto.

Sembra probabile invece che si tratti di un aggiornamento distribuito via server, ovvero senza aggiornare la versione dell'app Android Auto.

Noi che abbiamo sia WhatsApp che Android Auto in versione beta non abbiamo rilevato problemi nell'utilizzo. Google non ha riconosciuto ufficialmente il problema, e quindi ci aspettiamo che ci vorrà del tempo affinché arrivi un fix.

L'articolo Il nuovo bug di Android Auto colpisce WhatsApp sembra essere il primo su Smartworld.

YouTube e la battaglia agli adblock: blocco per le app di terze parti che non rispettano le norme

Android World - Mon, 04/15/2024 - 23:15

Si scrive un nuovo capitolo della lotta di YouTube agli adblock. Nelle ultime ore da Google sono arrivate nuove informazioni che indicano azioni per bloccare le app di terze parti che non rispettano i termini di servizio della piattaforma di streaming multimediale.

La battaglia di YouTube agli adblock è entrata nel vivo lo scorso anno, con i vertici della piattaforma che per la prima volta hanno esplicitamente riferito di voler bloccare la visione tramite adblock.

Ovviamente hanno tutte le ragioni del mondo: bloccare gli annunci pubblicitari senza pagare i richiesti abbonamenti, proprio come fanno gli adblock, è una pratica che danneggia la piattaforma e i creator che non possono monetizzare i contenuti che generano e caricano su YouTube. Oltre che essere ovviamente vietato dai termini di servizio di Google.

La novità delle ultime ore riguarda la volontà da parte di YouTube di bloccare la visione dei suoi contenuti a coloro che usano app di terze parti per accedervi, le quali integrano strumenti per il blocco non autorizzato degli annunci pubblicitari.

YouTube ha riferito che sta rafforzando le misure di contrasto a queste pratiche, ma non ha esplicitamente riferito quando effettivamente diventeranno concreti questi blocchi. Se ci guardiamo indietro, troviamo tante analogie con quanto è accaduto con il blocco di YouTube Vanced.

Qualche settimana fa abbiamo anche visto come per alcuni utenti, utilizzatori di YouTube e adblock, il caricamento dei contenuti venisse rallentato. Probabilmente in virtù di nuove misure di contrasto messe in campo proprio da YouTube.

Google sottolinea, ancora una volta, che è possibile accedere ai contenuti di YouTube senza pubblicità in maniera legale: basta abbonarsi a YouTube Premium, il servizio che attualmente conterebbe 100 milioni di utenti attivi. Se non lo conoscete, ecco la guida su come funziona YouTube Premium.

L'articolo YouTube e la battaglia agli adblock: blocco per le app di terze parti che non rispettano le norme sembra essere il primo su Smartworld.

Alfa Romeo mette a tacere le polemiche: la Milano diventa Junior

Android World - Mon, 04/15/2024 - 22:48

Non capita tutti i giorni di assistere al cambio del nome ufficiale di una vettura automobilistica, tanto meno per ragioni politiche. Questo però è quanto accaduto ad Alfa Romeo del gruppo Stellantis, con la vettura che aveva presentato al pubblico come Alfa Romeo Milano.

Quella che abbiamo conosciuto come Alfa Romeo Milano cambia nome in Alfa Romeo Junior, un cambio che è risultato di un botta e risposta tra i vertici Stellantis, il gruppo che detiene il marchio Alfa Romeo, e il Governo italiano. Andiamo a vedere cosa è successo.

Canale Telegram Offerte

Cosa è successo tra Alfa Romeo e Governo

A pochi giorni dalla presentazione di Alfa Romeo Milano, il SUV arrivato in veste completamente elettrica, Adolfo Urso - attuale ministro delle Imprese e del Made in Italy - aveva commentato la presentazione in maniera negativa. Nello specifico, la critica era rivolta alla scelta di un nome celebrativo di una città italiano quando la vettura viene prodotta in Polonia.

Il ministro ha argomentato questa critica sottolineando come la scelta del nome "Milano" potesse violare la legge dell'Italian Sounding, ovvero quella che proibisce a prodotti non italiani di assumere nomenclature che rimandino all'italianità per avere maggiore appeal sul mercato.

Inizialmente, Stellantis non ha commentato la vicenda. Dopo qualche giorno è arrivato il colpo di scena: Alfa Romeo Milano cambia nome in Junior. Questa la dichiarazione fornita in merito da Jean-Philippe Imparato - CEO di Alfa Romeo:

A margine di questa dichiarazione e del cambio del nome, da Alfa Romeo fanno comunque sapere che la vettura è stata disegnata, progettata, testata e omologata in Italia.

La polemica non nasce ovviamente dal nulla, e probabilmente è solo la più recente pagina di una vicenda che vede contrapposti Stellantis e il Governo da diverso tempo. A monte di tutto ci sarebbero infatti i malcontenti generati dal gruppo Stellantis verso il Governo italiano dopo la decisione di spostare in maniera più consistente la produzione delle sue vetture all'estero.

Il Governo ha infatti sollecitato Stellantis e produrre maggiormente sul territorio italiano, mentre Alfa Romeo lamenta la mancanza dei necessari incentivi per tornare con una produzione massiccia in Italia.

Quindi probabilmente la decisione accomodante di Alfa Romeo potrebbe anche derivare dalla volontà di Stellantis di non provocare una frattura ancora più profonda nei rapporti con il Governo italiano.

Perché si chiamerà Alfa Romeo Junior?

Il nome Alfa Romeo Milano era stato scelto per celebrare le origini della casa automobilistica, nel lontano 1910. Ma anche il nome Junior è celebrativo del passato glorioso della casa automobilistica.

Questo nome infatti si ispira alla GT 1300 Junior, presentata nel 1966 come alternativa sportiva alla Giulia, e che si distinse per il suo successo nel mercato italiano arrivando a 92.000 unità vendute.

Insomma, il concetto celebrativo che voleva portare al pubblico Alfa Romeo rimane. Diciamo quindi un addio prematura alla Alfa Romeo Milano, sperando che in futuro ci siano i presupposti per vedere un nome più "italiano" senza polemiche di sottofondo.

L'articolo Alfa Romeo mette a tacere le polemiche: la Milano diventa Junior sembra essere il primo su Smartworld.

Kingdom Rush 5: Alliance, svelata la data di lancio del nuovo titolo tower defense

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 20:30

Il team di Ironhide Game Studio ha annunciato il lancio di Kingdom Rush 5: Alliance, nuovo capitolo dell’omonima serie. Il titolo sarà scaricabile da parte di tutti i giocatori PC, Android e iOS a partire dal prossimo 25 luglio ma le pre-registrazioni sono già aperte.

Con Kingdom Rush 5: Alliance i giocatori si troveranno di fronte ad un tower defense dal gameplay dinamico, accattivante e mai ripetitivo. La serie è in continua evoluzione e questo nuovo capitolo non tradirà le aspettative degli utenti.

La trama generale del titolo vede i guerrieri di Linirea allearsi con l’Armata Oscura per tenere testa ad un temibile nemico. Tuttavia, questa improbabile alleanza è sempre a rischio e ogni battaglia potrebbe portare ad un ribaltamento del fronte senza alcun preavviso.

 

Svelata la data di lancio di Kingdom Rush 5: Alliance, il nuovo e attesissimo capitolo dell’amata serie di titoli tower defense

Tra le nuove meccaniche di gioco ce n’è una pensata appositamente per soddisfare i fan più accaniti. Infatti, i giocatori potranno sfruttare la forza dei propri eroi in un modo del tutto nuovo, grazie alla possibilità di schierare due eroi.

Questo si traduce nella possibilità di avere due draghi come arma definitiva in Kingdom Rush 5: Alliance. Sul campo di battaglia si potranno schierare anche i campioni classici della saga tra cui Paladini, Arcieri, Maghi, Negromanti e anche unità inedite.

Gli sviluppatori hanno confermato che in totale ci saranno 27 personaggi potenziabili dagli utenti in base al proprio stile di gioco preferito mentre al loro fianco si schiereranno ben 12 eroi. Sarà possibile affrontare le sfide in tre tipologie di scenario con 16 stage per ogni campagna.

I nemici saranno più di trenta tipologie e affrontarli tutti permetterà di sbloccare oltre 50 ricompense. Non mancano easter egg nascosti nel titolo che permetteranno di aumentare il divertimento.

L’uscita ufficiale di Kingdom Rush 5: Alliance è fissata per il prossimo 25 luglio. Il titolo sarà disponibile su Steam al prezzo di 16,79 euro mentre su App Store e Google Play Store sarà venduto a 7,99 euro.

 

L'articolo Kingdom Rush 5: Alliance, svelata la data di lancio del nuovo titolo tower defense proviene da TecnoAndroid.

Ubuntu 24.04: Release Date, New Features to Expect & More

Linux Today - Mon, 04/15/2024 - 20:20

All you need to know about Ubuntu 24.04 — the release date, what’s new, where to download it, FAQs, and more.

The post Ubuntu 24.04: Release Date, New Features to Expect & More appeared first on Linux Today.

Google cambia strategia sui pieghevoli: il prossimo si chiamerà Pixel 9 Pro Fold

Android World - Mon, 04/15/2024 - 20:14

Solitamente Google ci ha abituato al lancio di due smartphone ogni anno. Presto, però, potrebbero esserci delle novità. Sembrerebbe, infatti, che la nuova gamma di Pixel 9 accoglierà un dispositivo Pro più piccolo e addirittura il Pixel 9 Pro Fold. 

Procedendo con ordine, entro la fine del 2024 potrebbero debuttare Pixel 9 (nome in codice "tokay"), Pixel 9 Pro ("caimano), Pixel 9 Pro XL ("komodo") ed il Pixel 9 Pro Fold ("cometa"). Quest'ultimo pieghevole, dunque, rappresenterebbe una vera e propria novità per la serie. Il cambio di denominazione, infatti, pare suggerire una diversa strategia da parte di Google ed un possibile nuovo posizionamento sul mercato del suo pieghevole. 

A questo proposito, rispetto al passato, il colosso di Mountain View sembra intenzionata a dare maggiore risalto al pieghevole, a partire dalla possibile presenza del nuovo processore Tensor G4. Anche sul piano del design, la società pare orientata a "rivoluzionare" il suo pieghevole. Pixel 9 Pro Fold dovrebbe avere delle linee che richiamerebbero da vicino la serie Pixel 9. Una svolta rispetto al predecessore, il cui design era sicuramente più vicino ai Pixel 7 che ai Pixel 8.

L'inclusione di un dispositivo pieghevole nella linea principale di Pixel, dunque, rappresenta certamente un cambio di direzione per Google, che si distinguerebbe dagli altri produttori, come Samsung, che per i loro pieghevoli hanno creato delle linee separate. Se questa indiscrezione venisse confermata, si può ipotizzare che la volontà della società sia quella di considerare i pieghevoli come parte integrante della propria offerta e non come dispositivi dedicati ad un pubblico di nicchia. 

Per quanto riguarda la data del lancio, non si sa ancora se Pixel 9 Pro Fold debutterà insieme agli altri smartphone della serie Pixel 9 (in questo caso in autunno). Occorrerà attendere in tal senso, ma pare evidente che Google stia lavorando ad un drastico cambio di strategia relativamente ai suoi pieghevoli. 

L'articolo Google cambia strategia sui pieghevoli: il prossimo si chiamerà Pixel 9 Pro Fold sembra essere il primo su Smartworld.

Come si può risparmiare sulla batteria dell’iPhone?

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 20:00

 

 

Ciò può rappresentare un vero e proprio fastidio, ma quali sono i motivi che causano questo fenomeno legato alla batteria? In realtà i motivi sono davvero facili da intuire e spesso sono anche legati all’eccessivo utilizzo del cellulare.

Principalmente il cellulare viene utilizzato per effettuare chiamate, mandare messaggi, leggere le notizie giornaliere ecc… Da non sottovalutare i social, tra cui Tik Tok, Instagram, Facebook, molto in voga tra i giovani. Quest’ultimi però se utilizzati senza un giusto controllo possono creare dei problemi anche permanenti alle batterie dei dispositivi.

 

Ma quindi come possiamo limitare al massimo il consumo della batteria?

Per salvaguardare le batterie del nostro iPhone esistono tantissime strade che si possono scegliere. In particolare si può utilizzare l’opzione di risparmio energetico, limitando le prestazioni del dispositivo ma garantendo una maggiore durata della batteria nel tempo di utilizzo dell’iPhone.

Durante gli anni anche le batterie dei telefoni hanno subito alcune variazioni, soprattutto per quando riguarda la carica notturna. Infatti adesso anche se un dispositivo rimane in carica per tutta la notte, non ci saranno problemi legati all’eccessivo tempo che rimane collegato alla corrente. Ovviamente però se lo si fa attenzione alle bollette. Il contrario invece per le opzioni che potrebbero rimanere aperte in background, causando dei problemi sulla carica del dispositivo.

Detto ciò adesso vedremo come si possono minimizzare i rischi permettendo un giusto ciclo di ricarica al dispositivo.

 

Ecco ciò che influisce davvero sulla batteria dell’iPhone

Girano voci che affermano che le opzioni che comprendono il  Wi-Fi ed il Bluetooth siano le principali cause del perché il telefonino si scarica facilmente. A volte può essere anche per questi motivi. Da non sottovalutare anche quando si tengono attivate altre funzioni che in realtà non si usano, quindi il consiglio è quello di disattivare entrambe le funzioni quando non sono in uso.

Non tutti sanno però che non basta recarsi solamente nell’accesso rapido per spengere in maniera permanente queste opzioni, ma occorre proprio entrare nelle impostazioni recandosi nelle voci che specificano la disattivazione.

Con l’icona che diventa grigia sta a significare che ne il Wi-Fi e ne il Bluetooth si riattiveranno da soli, e che quindi per procedere all’attivazione bisognerà fare la stessa procedura per la disattivazione ma al contrario.

L'articolo Come si può risparmiare sulla batteria dell’iPhone? proviene da TecnoAndroid.

Debutta Airchat, il social dedicato agli utenti più timidi

Android World - Mon, 04/15/2024 - 20:00

Il fondatore di AngelList, Naval Ravikant, insieme a Brian Norgard (ex responsabile Tinder), ha lanciato un nuovo social che si preannuncia perfetto per le persone più timide: si tratta di Airchat, una piattaforma che sull'App Store sta raggiungendo un certo successo (risulta al 27° posto tra le app più scaricate). Rispetto alla concorrenza, questo social presenta una novità: è incentrato sugli audio e non sulle parole oppure contenuti multimediali. 

Dopo aver ricevuto l'invito ad iscriversi - che potrà essere inviato soltanto dagli utenti già iscritti - sarà possibile seguire le altre persone e leggere i post, che in pratica sono le trascrizioni dei vocali pubblicati. Difatti, ogni utente può postare il proprio contenuto audio, i quali potranno essere sia letti che ascoltati (anche a velocità 2X, tra l'altro già preimpostata).

Naval Ravikant, su questo nuovo progetto, ha dichiarato: "Gli esseri umani sono tutti destinati ad andare d'accordo con gli altri, basta soltanto utilizzare la propria voce naturale. I socia media basati esclusivamente sul testo ci hanno dato l'illusione che le persone non possano andare d'accordo, tuttavia, nella realtà, tutti possono andare d'accordo". Brian Norgard, invece, sostiene che l'approccio di Airchat permetterà agli utenti di avere meno paura di partecipare alle discussioni visto che sarà possibile "organizzare tutti i passaggi necessari alla composizione di un messaggio".

Infine, nonostante l'obiettivo del social sia di scongiurare qualsiasi scontro tramite il "potere della voce", saranno comunque presenti degli strumenti finalizzati alla moderazione dei contenuti. In tal senso, il feed sarà alimentato da "alcune regole che consentiranno di oscurare spam e troll oppure utenti che tu o loro potrebbero non voler ascoltare". Sulla possibilità di monetizzazione, invece, Ravikant ha replicato che per il momento non c'è "nessuna pressione da parte dell'azienda di monetizzare".

L'articolo Debutta Airchat, il social dedicato agli utenti più timidi sembra essere il primo su Smartworld.

NVIDIA RTX 5000: tutto quello che sappiamo finora su specifiche, uscita, prezzo

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:37

Le nuove GPU della serie NVIDIA GeForce RTX 5000 stanno arrivando. Non sappiamo ancora la data precisa per la presentazione, ma la maggior parte dei beninformati concordano su una cosa: i primi modelli di schede video Blackwell potrebbero essere lanciati entro la fine del 2024.

Abbiamo deciso di raccogliere tutte le informazioni, i rumor e i leak usciti fino ad oggi in un unico articolo, per fare un quadro chiaro ed organizzato di tutto ciò che sappiamo finora. Attenzione perché, come detto, si tratta di notizie provenienti da fonti non ufficiali, quindi vi raccomandiamo di prenderle con le pinze.

La nuova serie NVIDIA GeForce RTX 5000 viene definita col nome in codice "Blackwell", ispirato a quello del matematico David Blackwell. Lo schema di NVIDIA per il lancio dei modelli che comporranno questa gamma dovrebbe essere molto conservativo, dunque sia la numerazione che le fasce di prezzo potrebbero essere simili.

Ci aspettiamo che il modello top gamma RTX 5090 possa essere il primo ad arrivare, magari insieme alla RTX 5080. La stessa strategia è già stata seguita con la generazione 4000, ed ha funzionato bene.

Nei mesi successivi dovrebbero arrivare gli altri modelli di fascia media, dunque RTX 5070 e possibili varianti Ti, mentre la fascia bassa sarà come al solito l'ultima ad essere lanciata, con un'eventuale RTX 5060 e modelli derivati.

Potrebbero esserci varianti con tagli di memoria diversi per alcuni modelli, ed ovviamente non è detto che le schede col marchio Ti arrivino davvero, ma per il momento tendiamo a pensare che sia molto probabile.

Le specifiche tecniche delle GPU di serie NVIDIA GeForce RTX 5000 fanno sognare i gamer, perché si parla di un netto aumento delle prestazioni rispetto alla generazione precedente, fino al 70% di potenza in più.

Le novità hardware dovrebbero essere tante, a cominciare da una nuova architettura Multi-Chip Module (MCM), che potrebbe essere utilizzata per il chip di fascia più alta, il GB202, quello destinato alla flagship 5090. Sarebbe dunque questo il primo chip per GPU consumer con tecnologia MCM, mentre quelli di fascia media e bassa (GB203, GB205, GB206, GB207) dovrebbero continuare ad usare un'architettura monolitica come la serie 4000.

Potrebbe essere migliorato anche il processo produttivo, che attualmente è un 5 nm di TSMC. Stando ad alcuni rumor si potrebbe passare al processo a 3 nm, che aumenterebbe molto l'efficienza energetica, anche se rimangono molti dubbi a riguardo perché è un processo ancora poco diffuso e, soprattutto, molto costoso.

Tutti i tipi di core che compongono la GPU saranno aggiornati e aumentati di numero. In particolare, sul modello più potente si potranno montare fino a 24,576 CUDA core, con un aumento del 50% rispetto alla precedente generazione, anche se questi dati sembrano un po' gonfiati.

Siamo, invece, abbastanza fiduciosi sull'upgrade delle memorie: saranno utilizzate le nuove GDDR7. Sulla RTX 5090 potrebbero esserci fino a 36 GB integrati, un netto aumento rispetto ai 24 GB GDDR6X della 4090.

Inoltre, anche il flusso dati sarà più veloce, grazie ad un'interfaccia a 512-bit e ad un bandwith che potrebbe raggiungere i 1.536 GB/s. Parliamo di un aumento pari al 52% rispetto alla 4090.

Tra gli elementi hardware non dovrebbe manca il supporto completo allo standard PCIe 5.0 a piena banda e ai connettori DisplayPort 2.1. Non si sa invece praticamente nulla riguardo al consumo energetico, che dovrebbe comunque rimanere in linea con i modelli attuali, in ogni caso inferiore ai 600 W.

Per quanto riguarda il supporto al ray tracing non ci sono grandi novità da segnalare per la serie NVIDIA GeForce RTX 5000. Al momento, non sono venuti fuori rumor interessanti su questo aspetto, che dovrebbe comunque essere migliorato con la nuova generazione.

Sulle GPU Blackwell saranno probabilmente presenti i nuovi RT core di 4a generazione, con un numero che dovrebbe essere ben più alto del passato. Sulla 5090 si dovrebbero superare i 200 TFLOPS di potenza dedicata al ray tracing.

Dunque riusciremo finalmente a giocare in path tracing con un buon framerate su Cyberpunk 2077? Non è detto, visto che la potenza richiesta dal ray tracing è ancora molto alta per qualsiasi GPU, ma speriamo di essere positivamente sopresi da NVIDIA.

Una delle caratteristiche più apprezzate delle schede video a marchio NVIDIA è il supporto a tecnologie software avanzatissime. Ci riferiamo, ovviamente, al DLSS ma anche ai tanti altri strumenti lanciati negli ultimi anni, come NVIDIA Studio e gli applicativi professionali.

Da tradizione, ogni volta che la società americana lancia una nuova serie di schede video da gaming c'è un aggiornamento della tecnologia di upscaling, quindi insieme alle GPU NVIDIA GeForce RTX 5000 potrebbe arrivare il nuovo DLSS 4. Si sa ancora pochissimo, purtroppo, quindi per adesso vi rimandiamo alla nostra guida completa a questo indirizzo per rinfrescarvi la memoria.

In realtà la vera novità potrebbe arrivare dall'intelligenza artificiale, uno dei punti fortissimi di NVIDIA negli ultimi mesi. Le RTX 5000 saranno sicuramente bilanciate per offrire un'esperienza gaming di altissimo livello, ma è molto probabile che anche i software che sfruttano l'AI saranno avvantaggiati con questa generazione.

Come detto all'inizio, per il momento ci sono diverse ipotesi sulla data di lancio dei primi modelli della serie NVIDIA GeForce RTX 5000. Stando ai rumor più recenti, ci sono buone possibilità che l'annuncio arrivi nel Q4 2024, dunque entro fine anno, ma altre voci parlano di una presentazione dedicata al CES 2025 e di un lancio a gennaio del prossimo anno.

In ogni caso, la finestra di lancio sembra essere abbastanza ristretta, tra novembre 2024 e gennaio 2025, sarebbe una sorpresa vedere spuntare una RTX 5090 già verso la fine dell'estate.

Inoltre, è quasi sicuro che per i primi mesi i modelli della gamma Blackwell saranno quasi introvabili. La nuova RTX 5090, in particolare, potrebbe essere presa di mira dai soliti scalper e dagli sviluppatori di AI, cosa che potrebbe bruciare le scorte e renderla molto difficile da acquistare per i consumatori comuni.

Veniamo alla parte più interessante della nostra panoramica sulla serie NVIDIA GeForce RTX 5000, quella su cui ovviamente ci sono meno informazioni: i prezzi dei nuovi modelli.

Possiamo essere certi di una cosa, cioè che i prezzi non caleranno. Visti gli andamenti che hanno avuto le schede di serie 3000 e 4000, difficilmente NVIDIA deciderà di abbassare le cifre richieste per i suoi potenziali clienti, anche perché la concorrenza di AMD e Intel è ancora troppo scarsa, almeno per la fascia media e alta.

Dall'altra parte, un aumento sarebbe giudicato molto negativamente dai giocatori, che già hanno visto lievitare di molto i "prezzi reali" delle GPU NVIDIA per le precedenti generazioni. Ci riferiamo, evidentemente, allo street price delle GPU 3000 e 4000, che di solito era ben più alto del prezzo reference di NVIDIA e tale rimaneva per mesi e mesi dopo il lancio. Una situazione strana e confusa, che ha reso molto difficili gli acquisti per i clienti.

Proprio per tutte queste considerazioni, ci aspettiamo che i costi delle 5000 rimangano abbastanza stabili rispetto alla serie 4000. Questo significa che la RTX 5090 dovrebbe costare circa 1.500€, poi la RTX 5080 circa 1.100€ e poi il resto dei modelli a scalare. Ripetiamo che si tratta di supposizioni e che non ci sono dati ufficiali a riguardo.

L'articolo NVIDIA RTX 5000: tutto quello che sappiamo finora su specifiche, uscita, prezzo sembra essere il primo su Smartworld.

Orologi nucleari vs atomici: differenze e importanza

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 19:30

Dagli avanzamenti nella navigazione GPS alle scoperte sulla fisica più profonda, incluso il mistero della materia oscura, gli orologi nucleari si prospettano come catalizzatori di una nuova comprensione della realtà. Negli ultimi anni, gli orologi nucleari, sono stati rivoluzionari strumenti per la misurazione del tempo, rappresentano un ambito di ricerca di crescente interesse nella comunità scientifica sopratutto negli ultimi anni. Questi ultimi, differiscono dagli orologi atomici tradizionali, che si basano sul comportamento degli elettroni all’interno degli atomi, gli orologi nucleari sfruttano le transizioni dei nuclei atomici stessi.

Fino a poco tempo fa, la quantità di energia necessaria per queste transizioni era ancora oggetto di incertezza. È stato solo nel 2023 che gli scienziati sono riusciti a misurarla con una precisione senza precedenti, aprendo così nuove possibilità nella ricerca e nello sviluppo degli orologi nucleari.

Orologi nucleari vs atomici: Quali sono le potenzialità?

Le potenzialità di questa tecnologia sono ampie e variegate. Oltre a poter offrire una maggiore portabilità e precisione rispetto agli orologi atomici convenzionali, gli orologi nucleari potrebbero rappresentare un’importante risorsa per la ricerca scientifica, consentendo studi più approfonditi sui fenomeni fisici fondamentali.

Ad esempio, potrebbero essere utilizzati per esplorare la natura della materia oscura, un misterioso componente dell’universo, e per indagare eventuali variazioni nelle costanti fondamentali della fisica.

Tuttavia, va tenuto presente che la realizzazione pratica degli orologi nucleari richiederà ulteriori ricerche e sviluppi tecnologici. Anche una volta raggiunta una fase avanzata di sviluppo, potrebbe passare del tempo prima che questi orologi raggiungano il livello di precisione e affidabilità richiesto per applicazioni reali e per poterli metterli sul mercato.

Nonostante le sfide, il recente progresso nella misurazione dell’energia necessaria per le transizioni nucleari dimostra che la strada verso la realizzazione degli orologi nucleari è aperta e promettente, e potrebbe portare a importanti scoperte scientifiche nel futuro prossimo. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo articoli simili.

L'articolo Orologi nucleari vs atomici: differenze e importanza proviene da TecnoAndroid.

Trasformate Dungeons & Dragons in Ocean's Eleven con questo manuale di espansione!

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:30

Torniamo, dopo una pausa di qualche mese a parlarvi di Dungeons & Dragons, uno dei giochi di ruolo cartacei più giocati al mondo, anche grazie ad alcune mosse crossmultimediali particolarmente azzeccate (Baldur's Gate 3 vi dice nulla?).

Rivediamo intanto i primi 5 appuntamenti, per chi se li fosse persi:

Questi manuali, incluso quello di cui vi parliamo nel dettaglio in questo articolo, hanno bisogno dei 3 libri base per essere giocati. E al solito, per chi fosse alle prime armi ma fosse incuriosito sia dal D&D che da questo manuale, vi consigliamo prima di dare un'occhiata al set introduttivo, il modo più veloce per capire se questo genere di esperienza può fare al caso vostro e a quello dei vostri amici.

Vi ricordiamo inoltre che nel 2024 arriva la nuova versione di D&D, ma ciò non significa che manuali come questo saranno da archiviare e non usare più. Non sarà così difficile adattare i suoi contenuti alle nuove regole, e nulla vieta poi di continuare a giocare con l'edizione corrente. Wizards of the Coast e la sua divisione italiana continuano tra l'altro a supportare l'edizione corrente con manuali come questo, di conseguenza merita davvero un'occhiata a cosa propone Le Chiavi del Caveau Aureo.

Segui SmartWorld su News

Come quasi tutti i manuali a cui abbiamo dedicato spazio negli scorsi mesi, anche Le Chiavi del Caveau Aureo è indirizzato prevalentemente ai Dungeon Master. Non ci sono regole per la creazione di nuovi classi, o sottoclassi e simili da usare sui propri personaggi. Di conseguenza quasi tutto il materiale è di uso esclusivo del Master, che lo userà per plasmare nuove avventure per il suo gruppo di gioco.

Il manuale in questione offre 13 mini avventure (un bel po' quindi) da affrontare in modo singolo o concatenato, a seconda di quelle che sono le volontà del Dungeon Master e / o del gruppo. Proprio nell'introduzione è specificato che si può combinare le 13 avventure per formare una campagna che porterà i personaggi coinvolti dal 1° all'11° livello. Non male, anche per i giocatori alle prime armi e, perché no, anche per i Master alle prime armi. C'è a chi piace scrivere le avventure da zero, ma se necessitate di un po' di esperienza e di qualche spunto in più, un libro come Le Chiavi del Cavaeu Aureo potrebbe seriamente fare al caso vostro. Certo è che non si tratta del solito setting di sempre: non sperate di avere a che fare con combattimenti epici, draghi e principesse, regni da liberare o incredibili battaglie fra maghi che decideranno il destino del multiverso. Certo, alcuni di questi eventi potrebbero avvenire, ma il fulcro di tutto è che i giocatori devono mettersi nei panni di una banda criminale impegnata in una serie di colpi epici in stile Ocean's Eleven.

Nel caso il vostro gruppo voglia essere "Criminale, ma niente di serio" e di allineamento un po' più buono in stile banda di Danny Ocean, potete decidere di far parte del Caveau Aureo, un'associazione segreta descritta nell'introduzione che si occupa di correggere i torti morali, sostenere i deboli virtuosi e gestire situazioni delicate che le autorità locali non hanno interesse a gestire. Se ai giocatori sta bene calarsi nei panni di agenti del Caveau Aureo, per ogni avventura ci sarà un referente che assegnerà la missione indirizzando il gruppo verso obiettivi specifici. Ogni mini-avventura ha infatti finali multipli, e in questo modo si dà una direzione specifica al gruppo, rendendo per certi versi il tutto anche più complicato. Per aumentare ulteriormente il grado di sfida si può anche generare (o creare da zero) una banda rivale. Il libro vi suggerisce anche gli eventuali membri di questa banda, dandovi delle motivazioni concrete sulle motivazioni che dovrebbero spingerli a mettervi ibastoni tra le ruote. Si tratta ovviamente di un qualcosa in più pensato per giocatori (e master) più esperti.

Una volta creata la banda, stabilito il background dei personaggi (e della banda stessa), decisa l'eventuale gerarchia interna (magari c'è un capo banda!) e chiarito tutto, si parte con una delle 13 avventure. Per ognuna c'è un background dell'avventura, che può anche essere letto ad alta voce dal Master o eventuale espanso con maggiori dettagli, regole particolari da usare nel caso la banda faccia parte del Caveau Aureo, eventuali agganci di uno o più personaggi con la vicenda e inizio della vicenda. Le avventure sono accompagnate da mappe più o meno dettagliate. Come al solito sta al Dungeon Master decidere se il gruppo le ha a disposizione o se se le deve sudare in qualche modo. Nel caso in cui il colpo introduce nemici od oggetti inediti troverete la relativa scheda direttamente nella sezione dedicata al colpo stesso. Ci sono anche tanti box di testo da leggere ad alta voce, ottimi per aiutare i Master più inesperti o quelli a cui piace appoggiarsi a materiale preconfezionato. Come accennato, ci sono poi vari conclusioni a cui il gruppo può arrivare. Non è necessario che ogni colpo vada a segno, soprattutto se state pensando di condurre il gruppo verso una campagna completa.

Per quanto riguarda i colpi, si va dal furto di pietre preziose in un museo a colpi nei casinò (proprio in stile Ocean's Eleven). Non mancano evasioni da fortezze impenetrabili, sotterranei popolati da automi, furti di dipinti e guai con gilde dei ladri, maledizioni, tombe dimenticate e tanto altro. Difficile annoiarsi: c'è persino un'avventura su un treno! Come accennato, i combattimenti non sono necessariamente all'ordine del giorno: molto spesso i giocatori dovranno usare il cervello per superare certi ostacoli, dando prova al Dungeon Master di non essere degli zucconi spaccatutto qualsiasi. Se avete da gestire un gruppo sofisticato quindi, questo manuale potrebbe fare al caso vostro.

Veniamo alla nota dolente: il prezzo. Il costo previsto è pari a 49,99€, simile a quello di altri manuali strutturati come questo, come ad esempio Viaggi nella Cittadella Radiosa. Anche il recente manuale dedicato a Dragonlance aveva un prezzo simile.

Non è poco, ma se non altro il manuale offre tanti spunti, soprattutto per chi voleva giocare (o far giocare) qualcosa in stile "Heist" ma non sapeva come dargli vita in un contesto fantasy come quello di D&D. Curioso poi che Wizards of the Coast stia per lanciare anche un'espansione di Magic The Gathering in stile "colpo criminoso": Banditi di Crocevia Tonante.

L'articolo Trasformate Dungeons & Dragons in Ocean's Eleven con questo manuale di espansione! sembra essere il primo su Smartworld.

Ikea è riuscita a creare cose gaming che non sembrano progettate da un quindicenne

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:28

Con i prodotti da gaming, c'è quasi sempre un problema: quello del design. A volte sembra che sia impossibile avere un prodotto pensato per i videogiocatori che non abbia LED multicolore o un design inspiegabilmente tamarro, che non tutti potrebbero voler esposto in casa. Per fortuna, a risolvere il problema ci ha pensato IKEA, che al Fuorisalone di Milano ha svelato la nuova linea di prodotti gaming chiamata BRÄNNBOLL.

Non è la prima volta che l'azienda si dà al gaming: aveva già lanciato una prima serie di prodotti in collaborazione con ROG qualche anno fa, ma la nuova linea presentata oggi ha un design decisamente più sobrio, molto più in stile Ikea.

Nella linea BRÄNNBOLL troviamo accessori vari ed eventuali (tra cui stand per cuffie e mousepad), ma anche veri e propri mobili, di cui alcuni veramente interessanti: tra tutti, spiccano sicuramente la poltrona che diventa un lettino in cui stendersi per giocare più comodamente, ma anche l'armadio che ospita un'intera postazione gaming (che può essere richiuso se non si vogliono terner in mostra PC e accessori, vedi video in fondo). E poi impossibile non citare il pouf con la parte centrale removibile, che può diventare una seconda seduta o un tavolino su cui poggiare snack e bevande.

In generale, questa serie punta a essere funzionale, ma mantenendo un design piuttosto sobrio, che strizza l'occhio allo stile scandinavo tipico della società: tutti i prodotti BRÄNNBOLL saranno disponibili da settembre nei punti vendita Ikea.

L'articolo Ikea è riuscita a creare cose gaming che non sembrano progettate da un quindicenne sembra essere il primo su Smartworld.

Si avvicina il lancio di PS5 Pro: Sony ha chiesto agli sviluppatori di preparare i giochi

Android World - Mon, 04/15/2024 - 19:11

Da mesi si vocifera su una variante Pro della PS5, la nota console di Sony. L'azienda potrebbe lanciarla entro la fine di quest'anno e le ultime indiscrezioni sembrano confermare questa tempistica. Difatti, pare che agli sviluppatori è stato chiesto di preparare i propri titoli affinché supportino la nuova console e le sue specifiche, come la possibilità di sfruttare tecnologie di upscaling avanzato ed un impiego più prestante del ray tracing. 

Per questo motivo, pare che gli sviluppatori possano già ordinare dei test kit e che Sony si attende che tutti i giochi sottoposti a certificazione ad agosto siano compatibili con la PS5 Pro. Ancora, i titoli che presenteranno dei "miglioramenti significativi" debutteranno con la denominazione "Trinity Enhanced" (PS5 Pro Enhanced). Per i titoli già in commercio, invece, si ipotizza che gli sviluppatori rilasceranno degli aggiornamenti così da aumentarne le performance. 

Per quanto riguarda le specifiche di PS5 Pro - il cui nome in codice è Trinity - verrà equipaggiata con una GPU più potente ed una CPU leggermente più prestante. Nello specifico, Sony è convinta che il rendering della GPU sulla PS5 Pro sia "circa il 45% più veloce della PlayStation 5 standard". La GPU in questione, del resto, sarà più grande ed utilizzerà una memoria di sistema più veloce per supportare più efficacemente il ray tracing nei giochi. Ancora, l'azienda starebbe implementato una "architettura di ray tracing più potente" (che potrebbe essere tre volte più veloce della variante standard di PS5).

Lato CPU, sarà la stessa già montata sulla PS5 attualmente sul mercato, tuttavia, così come affermato dal giornalista Tom Warren, "opererà a 3,85 GHz (il 10% in più rispetto a PS5) in una nuova modalità ad alta frequenza specifica, mentre in modalità standard la console opererà a 3,5 Ghz. Gli sviluppatori potranno scegliere autonomamente la modalità e avranno accesso a 1,2 GB di memoria aggiuntiva, poiché Sony ha deciso di portare da 12,5 GB a 13,7 GB il quantitativo totale di memoria RAM accessibile dalle case di sviluppo oltre allo spazio che viene occupato in RAM dal software di sistema". 

Infine, anche queste ultime indiscrezione sembrano confermare il possibile debutto di PS5 Pro durante le prossime festività natalizie. Insomma, pare che Sony abbia le idee chiare in merito alla nuova versione della sua console. Ora toccherà agli sviluppatori realizzare dei giochi in grado di sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo gioiello della casa nipponica.

L'articolo Si avvicina il lancio di PS5 Pro: Sony ha chiesto agli sviluppatori di preparare i giochi sembra essere il primo su Smartworld.

Smart #2, l’erede della ForTwo sta arrivando

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 19:00

Il tutto sta a significare che da qui a poco tempo dovrebbe arrivare la nuova variante della piccola utilitaria tanto amata. Non si sa molto su essa ma sicuramente sarà chiamata Smart #2 e la data di uscita dovrebbe raggirarsi intorno al 2025 e al 2026. Per saperne di più, il CEO di Smart Europe: Dirk Adelmann ha recentemente calmato le acque riguardo la nuova generazione dell’amatissima utilitaria a due posti.

 

Smart #2: ancora non ci sono conferme

Purtroppo il giorno del lancio non si sa ancora di preciso, ma sappiamo che il progetto é ancora in fase di valutazione per quanto riguarda la sua sostenibilità economica. Ad oggi la gamma del marchio di Mercedes e di Geely propone sul mercato la Smart #1 e la Smart #3, creati sulla piattaforma SEA.

Una nuova sfida incombe per la casa produttrice ed é per lo più nel creare una nuova piattaforma per la Smart #2 che abbia una lunghezza tra i 2,7 ed i 2,8 metri. Ovviamente a due posti e sicura per ottenere il massimo dei punti Euro NCAP.

Sembrerebbe che dopo numerose riunioni con molte case automobilistiche europee come Mercedes, Renault ed Ineos; Smart abbia deciso di agire per conto suo nella creazione di una architettura denominata Electric Compact Architecture (ECA). Se tutto dovesse andare come previsto, la nuova piattaforma ECA dovrebbe appartenere solo ed esclusivamente di a Smart, anche se la casa è sempre alla ricerca di un partner per ammortizzare i costi di sviluppo e di produzione.

Ecco le affermazioni

“Due mesi fa, abbiamo iniziato a lavorare su una nuova piattaforma dedicata su cui realizzare una futura smart city car a due posti, ma abbiamo bisogno di partner per rendere fattibile il suo business case. Ci piacerebbe realizzare questa vettura non solo dal mio punto di vista, ma se chiedi ai clienti, se chiedi ai nostri rivenditori, tutti vorrebbero avere una futura due posti nella gamma.”

Come ribadisce Dirk Adelmann c’è un’enorme forza di volontà nell’aria per la realizzazione del progetto in questione. Secondo quanto riferito si sa per certo che la nuova versione di Smart #2 non apparterrà alla gamma dei quadricicli elettrici. Al contrario di come proposto dalle altre case produttrici per un utilizzo più urbano di questi veicoli. Ad oggi quindi ancora non si può parlare delle caratteristiche della Smart ForTwo, visto che ancora nulla é tutto ufficiale.

L'articolo Smart #2, l’erede della ForTwo sta arrivando proviene da TecnoAndroid.

KDE Frameworks 6.1.0 Rolls Out, Here’s What’s New

Linux Today - Mon, 04/15/2024 - 19:00

KDE releases Frameworks 6.1.0 with new features and crucial bug fixes for better stability, improving Qt libraries with new functionalities.

The post KDE Frameworks 6.1.0 Rolls Out, Here’s What’s New appeared first on Linux Today.

Oggetto metallico spaziale cade su una casa in Florida

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 18:30

Martedì scorso, la NASA ha annunciato di condurre un’indagine dettagliata su un altro incidente legato ai detriti spaziali. Questa volta, i detriti hanno colpito una casa nella pittoresca città di Naples, in Florida. Gli esperti ritengono che questi detriti possano essere pezzi di batterie abbandonate dalla ISS nel corso del 2021. Dopo anni di vagare nello spazio, questi oggetti sono stati infine attratti dalla gravità terrestre, finendo per impattare il tetto della casa di Alejandro Otero lo scorso 8 marzo.

I danni risultanti sono stati catastrofici, anche se per fortuna nessuno è rimasto ferito. Il tetto è stato perforato, la mansarda è stata completamente devastata e due piani della casa hanno subito danni significativi. Alejandro Otero ha documentato gli effetti devastanti su vari social media, attirando l’attenzione su questo incidente eccezionale.

Come risponde la NASA?

La risposta della NASA non si è fatta attendere. Una squadra di esperti è stata immediatamente inviata sul luogo per recuperare i detriti e condurre un’indagine approfondita sull’accaduto. Tuttavia, le cose si sono complicate ulteriormente quando un rapporto pubblicato a marzo ha suggerito che le batterie potrebbero essere state lanciate nello spazio dalla ISS tramite una struttura di pallet gestita dall’agenzia spaziale giapponese, la JAXA. Questo ha reso ancora più difficile determinare le responsabilità e stabilire le richieste di risarcimento.

Questo incidente non è un caso isolato nella storia dell’esplorazione spaziale. In passato, l’intera stazione spaziale Skylab, di proprietà statunitense, è precipitata sulla Terra, scatenando polemiche e preoccupazioni per la sicurezza pubblica. L’incidente in Florida sottolinea ulteriormente la crescente minaccia dei detriti spaziali non solo per la sicurezza terrestre, ma anche per quella della stazione stessa. Negli ultimi anni, la ISS ha dovuto compiere ripetute manovre evasive per evitare collisioni con satelliti abbandonati e altri detriti spaziali, evidenziando la necessità di un’azione coordinata e globale per affrontare questa crescente minaccia. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo articoli simili.

L'articolo Oggetto metallico spaziale cade su una casa in Florida proviene da TecnoAndroid.

Google Foto, ecco quali sono le nuove truffe da tenere d’occhio

Tecnoandroid - Mon, 04/15/2024 - 18:00

Ma di preciso a cosa bisogna prestare attenzione per non cadere in questi tranelli? E soprattutto come agiscono i malintenzionati? A seguire saranno riportati tutti i modi per riuscire a raggirare qualsiasi problema con Google Foto.

Come primo punto Google Foto è una funzionalità ormai molto diffusa tra gli utenti, inoltre il sevizio in questione permette di utilizzare una libreria digitale molto utile per chi ha problemi di memoria nel dispositivo. Quindi qualsiasi utente voglia disporre di questa utilità, lo potrà fare inserendo dentro la raccolta tutti i propri contenuti multimediali. Da non dimenticare anche la facilità con cui possono essere condivise foto, video, album con tutti.

E’ importante però non soffermarsi solamente sui vantaggi del servizio che offre Big G, ma anche sugli svantaggi dai quali difendersi. Più in particolare non molto tempo fa, molti utenti hanno segnalato alcune truffe presenti sulla piattaforma. Purtroppo quest’ultima è presente su vari dispositivi elettronici che presentano al loro interno Google Foto. Ma come si possono evitare le truffe? Ecco molte importanti informazioni che bisogna tenere a mente.

 

Come ci si può difendere dalla nuova truffa che agisce su Google Foto?

Le principali truffe che prendono di mira i dispositivi mobili moderni sono legate ad un fenomeno di phishing. L’obiettivo a monte dei truffatori è quello di inviare e-mail o SMS contenenti un link, mettendo paura alle persone così che inseriscano i propri dati personali per risolvere il problema. Ma attenzione perché non bisogna mai fornire dati personali e aprire questi link fraudolenti. E quindi quale truffa sfrutta Google Foto?

La truffa in questione agisce sfruttando i servizi di Google per inviare determinati messaggi che al loro interno contengono informazioni che mette in dubbio la vittima. Quindi inserendo l’indirizzo e-mail della vittima nell’album condiviso su Google Foto, sarà inviato un testo contenente l’indicazione di questo servizio. Il contenuto del messaggio, che può essere scritto anche in lingua straniera, racchiude diversi avvertimenti spesso legati alla cancellazione dell’account o addirittura all’attivazione di un qualsiasi servizio a pagamento.

Come spiegato prima, nel messaggio sarà presente un link nel quale non bisogna cliccare. Altrimenti si verrà spediti all’interno di una pagina dove verrà chiesto di riempire alcuni moduli che richiedono diversi dati personali. Il rischio a cui si incombe se compilato il tutto, è quello di vedere il proprio conto in banca prosciugato e l’utilizzo improprio dell’account attualmente in uso.

L'articolo Google Foto, ecco quali sono le nuove truffe da tenere d’occhio proviene da TecnoAndroid.

Pages