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Updated: 5 hours 34 min ago

Tesla: Elon Musk aumenterà l’IA nelle sue auto elettriche

Sun, 04/28/2024 - 06:35

La Tesla non si accontenta di essere solo un’azienda qualunque, ovviamente no. Deve distinguersi, essere sempre al top, divenire la società che guida tutte le restanti nel settore avveniristico delle automobili. La cosa non è che ci sorprenda, in fin dei conti il CEO è sempre Elon Musk, famoso per i suoi investimenti tecnologici e per le sue molteplici idee. Ora anche la sua società automobilistica sta spingendo verso l’inserimento di una maggiore tecnologia, adattandosi alle tendenze con l’implementazione di sistemi dotati di intelligenza artificiale.

Solo nel primo primo trimestre del 2024, Musk ha annunciato un aumento della capacità di calcolo di Tesla per l’addestramento dell’IA. Da quanto riportano i report, essa ha subito un accrescimento impressionante, raggiungendo il 130% in più rispetto al trimestre precedente. Ciò significa che la Tesla ora possiede una di calcolo equivalente a 40.000 GPU H100 di NVIDIA. Credevate che Musk si sarebbe poi fermato? Allora non conoscete bene il magnate.

Il tornado Musk non si ferma e ha in progetto di aumentare ancor di più le capacità Tesla

L’imprenditore, dalle mani in pasta in più settori di quanti se ne possano contare, ha rivelato che l’azienda prevede di aumentare ulteriormente la capacità del 467% annuo. E quindi? In tal caso quale sarebbe il valore raggiunto? L’incredibile totale, contando le sue previsioni, sarebbe di 85.000 unità equivalenti H100 entro la fine del 2024. Questa è la dimostrazione della fiducia di Musk nell’IA e riflette anche la sua visione di un futuro in cui questa particolare tecnologia sarà al centro di tutto.

Il fatto che Tesla stia investendo pesantemente nell’IA non è di certo sfuggito agli analisti. L’azienda, per arrivare al suo obiettivo agognato, sta sacrificando una parte dei suoi introiti, come dimostra da la diminuzione di 2,5 miliardi di dollari nel flusso di cassa libero nell’ultimo trimestre. L’investimento è mosso però dalla consapevolezza che le tecnologie legate all’IA stiano diventando sempre più importanti. Se si vuol rimanere al passo, bisogna per forza di cose investire per essere competitivi sul mercato.

L’impegno di Tesla verso l’IA, con l’uso di una GPU NVIDIA, è una dimostrazione di determinazione nel settore automobilistico. Oltre ciò, è quindi un segnale del ruolo che l’IA giocherà nel futuro dell’azienda. Con Musk alla guida, la società continuerà a presentare innovazioni, ma le sue idee daranno frutti? Avranno successo?  Intanto mettere parte dei guadagni aziendali nell’IA potrebbe essere una buona strategia.

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BMW investe in un nuovo modello per sfidare la Model 3 di Tesla

Sun, 04/28/2024 - 06:30

È previsto un restyling ufficiale per l’elettrica BMW i4 eDrive40. Questo particolare modello ha due versioni a trazione posteriore e due a trazione integrale. Inoltre, presenta due motori in totale. Il veicolo di base per questa gamma troviamo la nuova BMW i4 eDrive35, una berlina di quinta generazione. Il veicolo eroga 210kW/286 CV con 400Nm di coppia. È garantita un’accelerazione che va da 0a100km/h in 6secondi che la rende un modello entry level molto interessante. L’autonomia, questa è fissata a 386km sul ciclo misto, mentre in città pari a 500km. In questi casi, i consumi sono pari a 19,3kWh/100 km nel primo caso e 15,1 nel secondo.

Gli interventi di BMW per il mercato elettrico

La nuova BMW i4 eDrive40 supera questi standard con 250kW/340 CV di potenza. La coppia massima è pari a 430Nm e l’accelerazione va da 0a100 in 5,6secondi. L’autonomia misto/città si aggira intorno ai 468/600km. I consumi sono di 19,415,4kWh/100 km.

Suddetto modello può essere anche a trazione integrale con la BMW i4 xDrive40: 295 kW/401 CV con potenza che vanta 600 Nm di coppia. I consumi salgono con le prestazioni. Infatti, si parla di 20,5 e 16,6 kWh/100 km con autonomia misto/città di 444 km nel primo caso e 548 nel secondo. L’accelerazione, in soli 5,1 secondi, va da 0 a 100.

La gamma si chiude con la BMW i4 M50 xDrive. Il nuovo restyling dovrebbe basarsi sempre su 400 kW/544 CV, come prima. Considerando questi dettagli, è evidente che si è superato i 460 CV della Model 3 di Tesla. La coppia è di 795 Nm e l’accelerazione va da 0 a 100 in 3,9 secondi. Anche se ci sono più cavalli però, la Tesla Model 3 Performance 2024 sembra superiore a causa dei suoi 3,1 secondi. Per quanto riguarda l’autonomia, questa rimane sui 444 e 522 km rispettivamente su misto e città. I consumi risultano pari a 22,0 e 17,5 kWh/100 km.

BMW ci tiene però a ribadire che questi valori sono ancora provvisori. I valori relativi al consumo e alle prestazioni stesse potrebbero infatti subire lievi aggiornamenti nel corso delle settimane.

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In Cina stabilito un nuovo record per le auto elettriche

Sun, 04/28/2024 - 06:10

La mobilità elettrificata viene criticata da molti per il suo costo considerando ancora troppo elevato. Mentre per ottenere auto elettriche a costi più bassi si dovrà aspettare ancora un po’, sembra che in Cina la situazione sia parecchio diversa. Nei primi quindici giorni del mese di aprile, infatti, si è assistito ad un evento davvero eccezionale. Le vendite di auto elettriche hanno superato il 50% in Cina. Nella percentuale sono compresi i modelli full elettrici, ma anche gli ibridi Plugin.

In Cina arrivano dati interessanti per le auto elettriche

I dati forniti sono stati presentati da Passenger Association. Nello specifico le vendite in questione sono pari a 516.000 unità registrando un calo dell’11% rispetto allo scorso anno e del 3% rispetto al mese precedente alla rivelazione dei dati. Questi valori non sembrano ottimali, ma sono importanti per comprendere l’andamento totale delle vendite. Infatti, ben 260.00 veicoli, tra quelli venduti, sono elettrici. Questo dettaglio rappresenta un aumento del 32% rispetto all’anno scorso e del 2% rispetto al mese prima. Con l’arrivo di queste ultime vendite, le auto elettriche in Cina hanno superato il 50%.

Valori che hanno sorpreso in tanti. A tal proposito, l’Economist Intelligence Unit aveva previsto un simile aumento non prima del 2028. La Federazione cinese delle autovetture, invece, aveva stimato che nel 2024 ci sarebbe potuti avvicinare solo al 40%. Le recenti rivelazioni hanno provato che tutte queste supposizioni erano sbagliate. Ora però ci si chiede se si riuscirà a mantenere questi standard anche in futuro.

Al momento, tutto sembra far supporre che questa tendenza potrebbe continuare almeno fino alla fine dell’anno. Anche le vendite all’ingrosso hanno confermato questa tendenza, arrivando al 50,19% con 534.000 unità elettriche consegnate. Questo vuol dire che si è verificato un aumento del 13% rispetto all’anno prima. Allo stesso tempo però è stato registrato anche un calo pari al 9% rispetto al valore del mese precedente.

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BYD stravolge il mercato europeo con una nuova City Car

Sun, 04/28/2024 - 06:05

BYD ha annunciato l’arrivo di una straordinaria novità per il mercato auto europeo e quindi anche italiano. Sembra che già nel 2025 il colosso cinese potrebbe arrivare un nuovo veicolo elettrico. A dichiararlo è Stalla Lì, la presidente di BYD. Secondo le sue dichiarazioni sta per arrivare una nuova utilitaria dal prezzo contenuto ed indirizzata al mercato europeo.

Anche se non viene dichiarato direttamente, tutto fa pensare che il modello in questione sarà la BYD Seagull, un’elettrica che costa meno di un veicolo termico in Cina. Se il costo proposto da BYD in Cina è pari a meno di 9.000 euro, anche se si raddoppiasse il suo valore, potrebbe arrivare a circa 18 mila euro nel mercato europeo. Un valore decisamente interessante se si considera il mercato elettrico.

BYD dichiara l’arrivo di una nuova elettrica in Europa

L’obiettivo dell’azienda è quello di aprire, entro i prossimi mesi, una fabbrica in Europa. Questo intervento potrebbe fornire un nuovo posizionamento al brand nell’UE. Secondo Stella Lì questo passaggio è fondamentale per poter affermare il proprio marchio anche nel nostro continente. Infatti, secondo la Presidente, anche se costruire auto in Europa ha un costo piuttosto alto per quanto riguarda energia e lavoro, la percezione dei clienti cambia completamente se la produzione stessa avviene sul territorio.

Inoltre, si tratta anche dalla qualità dei fornitori locali che da sempre risultano iper-specializzati per questo settore di produzione.

Stella Lì continua affermando che a suo parere è solo questione di tempo prima che anche in Italia presto si diffonderanno auto elettriche. A tal proposito ha consigliato di diffondere le ibride plugin un modello in grado di avvicinare le persone all’utilizzo di automobili con una batteria abbastanza grande da ricaricare. Le auto PHEV vengono considerate un vero e proprio ponte tra la mobilità termica e quella elettrica. Al momento in Italia ci sono 3 plugin hybrid con un costo di vendita inferiore a 27 mila euro.

Proprio in relazione a questo riferimento all’Italia, BYD nella sua dichiarazione ha evidenziato che al momento non ci sono trattative in corso con il Governo italiano per aprire una sede nel nostro paese, ma non ha escluso a monte la possibilità che questo scenario possa in futuro realizzarsi.

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WindTre contro Iliad con l’offerta GO Unlimited

Sun, 04/28/2024 - 06:01

Iliad, operatore francese low cost affermatosi in Italia ormai da qualche anno, continua a essere il rivale più temuto dai principali gestori del nostro paese, i quali sin dal suo ingresso sono stati costretti a modificare le loro strategie stravolgendo i loro listini offerte. Da Vodafone a WindTre, tutti i gestori hanno pian piano rimodulato le loro tariffe riducendo drasticamente i costi e proponendo delle quantità di Giga di traffico dati mai viste.

Oggi, infatti, attivare un’offerta che consenta di ricevere tanti Giga per la navigazione a prezzi accessibili è abbastanza semplice e lo è ancor di più per coloro che decidono di cambiare operatore mantenendo attivo il loro numero. Se il gestore da cui si proviene è Iliad, inoltre, i vantaggi aumentano ancora di più e WindTre ne è la dimostrazione.

Il gestore nato dalla fusione di Wind e 3 Italia da tempo riserva le sue migliori offerte ai clienti che effettuano il trasferimento del numero da Iliad. Questo mese, ad esempio, propone loro la sua incredibile WindTre GO Unlimited Digital a soli 10,99 euro al mese.

Attiva la WindTre GO Unlimited Digital e ricevi Giga senza limiti!

 

La WindTre GO Unlimited Digital è l’offerta riservata ai clienti Iliad che effettuano la portabilità del numero, ma non solo. WindTre rivolge la sua offerta anche ai nuovi clienti provenienti da uno dei seguenti operatori virtuali:

I clienti in questione dovranno sostenere una spesa di soli 10,99 euro al mese per poter ricevere:

Alpha Telecom; Bladna Mobile; BT Enia Mobile; BT Italia; CM Link; Conad Insim; CONEXO TECHNOLOGIES; Daily Telecom; DIGI MOBIL; ENEGAN; ERG Mobile; Europe Energy; FEDER MOBILE; GreenICN; Intermatica; ITALIA POWER; Italiacom; LINKEM; MUNDIO; NEXTUS; NOITEL; TNT Mobile; NV mobile New; OPTIMA; OVUNQUE; PLDT Italia Smart; PLINK;RABONA; Ringo Mobile; SPUSU; TELMEKOM; Telogic; Tiscali; Uno Mobile; Welcome Italia; WINGS Mobile; WITHU.

  • Minuti illimitati verso tutti
  • 50 SMS verso tutti
  • Giga illimitati per la navigazione

L’attivazione dell’offerta potrà essere effettuata online o presso tutti i punti vendita del gestore.

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Windows, il genio e le sfide dietro VisualZIP

Sat, 04/27/2024 - 20:00

L’evoluzione di Windows è stata plasmata da numerosi ingegni creativi nel corse degli anni. In pochi hanno avuto un impatto così profondo quanto Dave Plummer e la sua creazione, VisualZIP. Questa estensione del kernel ha rivoluzionato il modo in cui gli utenti interagiscono con i file ZIP su Windows, ma dietro questo successo c’è una storia ricca di sfide e ostacoli.

In un’epoca in cui il supporto nativo ai file ZIP non faceva parte delle caratteristiche standard di Windows, Plummer si è distinto per la sua visione e ingegnosità. La sua creazione ha permesso agli utenti di accedere alle funzionalità standard dei file ZIP direttamente dal sistema operativo, semplificando notevolmente la gestione dei file compressi.

 

Ecco la storia del celebre progetto di Plummer, VisualZIP

Tuttavia, il cammino di Plummer verso il successo non è stato privo di ostacoli. Si è trovato ad affrontare sfide sul posto di lavoro, rischiando il licenziamento più di una volta. La prima volta, le accuse infondate di un collega geloso hanno portato a un’indagine interna, mettendo a rischio la sua posizione in Microsoft. Fortunatamente, Plummer è riuscito a dimostrare la validità del suo lavoro, evitando il licenziamento.

Ma le difficoltà non sono finite qui. Un’ulteriore complicazione è sopraggiunta quando una dipendente di Microsoft ha cercato di acquisire VisualZIP da Plummer, senza rendersi conto che il creatore stesso lavorava per l’azienda. Questo incidente ha portato a un momento imbarazzante, mettendo in evidenza la notorietà e l’importanza della sua creazione all’interno dell’azienda.

Nonostante le sfide incontrate lungo la strada, il contributo di Dave Plummer alla storia di Windows rimane indelebile. La sua determinazione e il suo genio hanno lasciato un’impronta duratura nell’evoluzione del sistema operativo più diffuso al mondo. Mentre Plummer si prepara a ritirarsi, il suo lascito continuerà a influenzare le future generazioni di sviluppatori e utenti di Windows. Il potere della perseveranza e dell’innovazione nel mondo della tecnologia.

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Nothing Phone (1), il nuovo update rivoluziona completamente il device

Sat, 04/27/2024 - 19:30

Il Nothing Phone (1) ha sconvolto il mercato per via del proprio design unico quando è stato presentato nel corso del 2022. La Gliph Interface è qualcosa di mai visto prima e, da allora, il brand si è ricavato una nicchia di mercato in continua evoluzione.

A distanza di circa due anni, il brand sta ancora supportando attivamente il proprio device e il lancio dell’update Nothing OS 2.5.5 ne è la dimostrazione. Il nuovo aggiornamento software può contare su un changelog molto ricco.

L’azienda ha introdotto nuove funzionalità, miglioramenti all’esperienza utente e anche bug fix per rendere il Nothing Phone (1) un device estremamente attuale. Infatti, il capostipite sta ricevendo lo stesso aggiornamento rilasciato anche per i nuovi modelli chiamati Phone (2) e Phone (2a).

 

L’ultimo aggiornamento software di Nothing Phone (1) integra ChatGPT, un incremento della RAM e tanto altro ancora

Dal punto di vista della sicurezza, l’update introduce le patch di sicurezza Android aggiornate a maggio 2024. In questo modo, il device sarà protetto contro tutte le vulnerabilità più recenti.

Inoltre, il brand ha integrato ChatGPT sul proprio device. Gli utenti potranno trovare il nuovo widget dedicato al chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale direttamente sul proprio smartphone. Attraverso un semplice click sarà possibile avere accesso alle conversazioni e sfruttarne le potenzialità.

Sarà possibile richiamare ChatGPT attraverso una gesture dedicata o tramite le cuffie Ear (a) e Ear. Come se non bastasse, sarà possibile effettuare degli screenshot da condividere direttamente all’interno di ChatGPT.

Un’altra importante feature che riceve il Nothing Phone (1) è Booster per la memoria RAM. Una volta attivato dalle Impostazioni, sarà possibile ampliare virtualmente la RAM e migliorare la fluidità del telefono e ampliare l’immagazzinamento di informazioni.

L’Intelligenza Artificiale sarà integrata anche a livello software nel sistema operativo e un algoritmo basato su IA permetterà di gestire alcuni aspetti del device. In particolare, elementi come la luminosità automatica saranno gestite in maniera migliore e più efficiente.

Non mancano novità grafiche come animazioni inedite per i widget e bugfix generali per migliorare l’esperienza utente. L’update è in fase di rollout e presto arriverà su tutti i device internazionali.

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Windows 11, dice addio al bloatware

Sat, 04/27/2024 - 19:00
Il noto sistema operativo Windows 11 dice addio al bloatware.

Oggi ogni persona ha un suo PC e relativi sistemi operativi istallati. Molti hanno il nuovo software della Microsoft Windows 11 che funziona molto bene, ma possiamo dire addio al bloatware, grazie ad una nuova utility chiamata Tiny11.

Tiny11 riuscirà a farci dire addio al bloatware su Windows 11.

Tiny11 è un utility veramente nota a molte persone tipo i power user e molti smanettoni che riesce a rimuovere delle funzioni superflue o per meglio dire impopolari dal sistema operativo del colosso Microsoft. Questa utility riesce ad ottimizzare la velocità di avvio, la configurazione e facilita anche l’uso di Windows 11. Comunque gli sviluppatore di Tiny11 hanno rilasciato recentemente la versione Tiny11 Builder, un app simile che lavora direttamente dal file d’istallazione del sistema operativo. Una novità di questa nuova versione che va a rendere felici gli utenti è il fatto di rendere “universale” il suo uso. Questa versione quindi è adatta per qualunque sistema operativo. Tiny11 Builder come dichiarato dagli sviluppatori ci è voluto un anno per crearla, riscrivendo tutto il suo codice. Adesso si può usare con qualsiasi versione di Windows 11, dice NTDEV su X. L’unico trucco è adottare un sistema di scripting PowerShell, almeno da rendere il tool più potente e versatile rispetto al vecchio, ovvero un derivato di MSDOS.

Per usare la Tiny11 Builder la procedura è molto semplice. Si parte con lo scaricare lo Script e la sua immagine da analizzare, poi bisogna lanciare lo script in PowerShell. Doppo poco tempo il sistema verrà ripresentato “snellito” e ottimizzato pronto per essere installato sul proprio computer. Lo script inoltre è al 100% open-source per chi è interessato a comprendere la sua funzione. Tiny11 Builder, come spiegato dallo sviluppatore, si basa sull’uso di tool esclusivamente Microsoft, come DISM (Deployment Image Servicing and Management). L’unico file che è possibile eseguire è quello firmato da Microsoft che si occupa di compilazione d’immagini proveniente da ADK (Assessment & Deployment Kit) di Windows 11.

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OnePlus Nord 3 si aggiorna, l’update introduce nuove feature

Sat, 04/27/2024 - 18:30

In queste ore, OnePlus ha avviato il rollout del nuovo update software per il Nord 3. Il device si sta aggiornando la OxygenOS alla versione 14.0.0.510 nei paesi asiatici e presto l’aggiornamento arriverà anche per i dispositivi internazionali.

Si tratta di un update software molto interessante in quanto integra diverse feature richieste dalla community e pensate per migliorare l’esperienza utente e la sicurezza del device. Infatti, il produttore ha integrato le nuove patch di sicurezza aggiornate ad aprile 2024. In questo modo, il sistema Android è protetto da tutte le più recenti vulnerabilità che potrebbero compromettere i dati sensibili degli utenti.

Dal punto di vista delle funzionalità, OnePlus ha lavorato per rendere migliore e agevole l’usabilità generale del Nord 3. In particolare, il brand ha introdotto la possibilità di effettuare una “Cattura parziale dello schermo”. Accedendo alla Smart Sidebar, sarà possibile effettuare degli screenshoot solo su determinate aree dello schermo, facilitando la condivisione delle informazioni senza dover acquisire tutta la schermata.

 

OnePlus sta aggiornando il Nord 3 con tante feature richieste dalla community e pensate per migliorare l’esperienza utente

Passando al comparto fotografico, il produttore ha migliorato le possibilità di editing delle foto. Sarà possibile creare un collage di immagini senza applicare le cornici, in questo modo aumentano le possibilità di personalizzazione delle immagini da salvare sul device o condividere con gli amici.

Tra le novità di sistema troviamo anche la regolazione del volume per le singole app e la possibilità di accedere la torcia tenendo premuto il tasto per diminuire il volume. Si tratta di accorgimenti che possono migliorare l’esperienza utente attraverso scorciatoie semplici ma efficaci.

Come sempre in questi casi, l’update è in fase di rilascio a scaglioni. Se non è già comparsa la notifica di aggiornamento, bisogna pazientare. È possibile effettuare una ricerca manuale recandosi nel menù Impostazioni, cliccare su Informazioni dispositivo e in seguito su OxgenOS. Questa procedura permetterà di collegarsi ai server di OnePlus e verificare se è possibile scaricare il pacchetto OTA.

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ChatGPT, prende le vesti anche dello psicologo

Sat, 04/27/2024 - 18:00

ChatGPT la famosa intelligenza artificiale, sta dimostrando di non aver frontiere imposte nel mondo reale, andando a specializzarsi anche nelle materie più discostanti dalla tecnologia ma soprattutto dal suo uso. Questo sicuramente ci fa capire come la tecnologia sta avanzando andando sempre a evolversi senza un punto di fine.

La famosa AI è stata messa a confronto con degli psicologi per vedere le differenze tra la mente umana e quella artificiale.

 

ChatGPT, cosa centra con la psicologia?

Di recente uno studio pubblicato su Frontiers ha messo a confronto l’intelligenza artificiale e i veri psicologi in materia di comprensione e gestione delle emozioni e dei vari bisogni umani nelle varie sessioni di terapia. I vari ricercatori hanno comportato questo esperimento su modelli linguistici di grandi dimensioni come ad esempio ChatGPT-4. Andando così a valutare una materia molto importante nella psicoterapia ovvero l’intelligenza sociale.

Dallo studio effettuato si è riportato che la famosa ChatGPT-4 è riuscita nell’impresa di superare tutti gli psicologi messi a prova nell’esperimento. Mentre le altre intelligenze artificiali messe alla prova hanno superato la meta degli psicologi, alcune paragonabili a essi mentre altre totalmente inferiori.

Gli LLM sono dei sistemi molto avanzati di IA come ChatGPT, che si cibano per il loro addestramento di grandi quantità di fonti scritte. Capaci di comprendere e dare una generazione come risultato. Grazie al deep learning ovvero delle tecniche che comportano l’utilizzo delle reti neurali per permettere alla macchina di svolgere vari compiti sono anche esse legate alla psicoterapia.

Lo studio effettuato ha intrapreso in questo fantastico esperimento ben 180 psicologi appartenenti all’Università King Khalid in Arabia Saudita, i quali erano divisi in studenti di laurea e dottorato. Essi sono messi alla prova come ChatGPT, a 64 vari scenari presenti sulla Scala di intelligenza sociale.

I risultati invece hanno dimostrato una differenza tra i diversi modelli di IA a livello prestazionale, ma anche tra gli psicologi. Sollevando un mucchio di domande per quanto riguarda il suo futuro utilizzo.

 

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Microsoft, minaccia la sicurezza mondiale

Sat, 04/27/2024 - 17:30
Sicurezza compromessa da Microsoft?

Quanto sostenuto dall’ex direttore della politica informatica della casa bianca, AJ Grotto, pensa e dice che Microsoft sta minacciando la sicurezza nazionale degli USA. Lui è molto preoccupato nei confronti della sicurezza nazionale, legate al ruolo di Microsoft. Quest’azienda ha il suo contributo nell’ambito dell’IT governativo degli USA. Secondo l’intervista con The Register, Grotto sta sottolineando il ruolo che Microsoft ha nei confronti della nazione, e non incentiva minimamente al suo miglioramento della sicurezza dei sistemi.

Microsoft, il colosso della tecnologia non incentiva la sicurezza degli Stati Uniti

Secondo l’ex direttore, Grotto, Microsoft non pensando più al rinnovo dei sistemi di sicurezza, ne abbiamo un esempio dagli attacchi informatici cinesi e russi. Quindi il governo dovrebbe porsi l’interrogativo se la sicurezza nazionale può essere veramente compromessa. Microsoft ha ottenuto molto controllo sull’IT governativo degli Stati Uniti, infatti hanno dato circa l’85% dei software di produttività e un numero maggiore riguardante ai software operativi rilasciati dall’azienda per l’IT. Secondo Grotto, bisognerebbe incentivare più concorrenza per il colosso e di esercitare un controllo maggiore su di lui, proprio per garantire una sicurezza nazionale maggiore. Comunque Microsoft ricavò dai servizi di sicurezza che lui fornisce intorno ai 20 miliardi di dollari lo scorso anno, questo aggrava maggiormente il problema.

Quindi capiamo chiaramente che il colosso senza il minimo impegno nei riguardi del miglioramento della sicurezza, sfrutti la sua posizione di dominanza e rilevanza nel settore. Grotto comunque secondo una sua dichiarazione dà dei suggerimenti al governo statunitense proprio per far fronte a questa problematica. Intanto il governo dovrebbe promuovere e dare più concorrenza per il colosso informatico in maniera tale da non affidargli il controllo completo dei software. Inoltre si sottolinea l’importanza del cliente, infatti suggerisce che in caso di mancati servizi in ambito di sicurezza da parte di Microsoft, i clienti sono tenuti a rivolgersi a delle alternative.

 

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Amazon, tornano i Prime Day: si terranno a luglio

Sat, 04/27/2024 - 17:05

Tutte le offerte che i tanti utenti presenti nel mondo attendono quando si parla di Amazon, riguardano soprattutto l’elettronica. Da ormai diversi anni a questa parte però l’azienda è stata in grado di aumentare gli oggetti all’interno delle sue categorie migliori che non riguardano solo la tecnologia. Il massimo vantaggio per quanto riguarda le offerte Amazon si trova soprattutto quando arriva un periodo dell’anno, quello dei Prime Day.

Durante le ultime ore è arrivato un post direttamente sul profilo LinkedIn, per poi essere replicato anche su Instagram. A scriverlo è stato Doug Herrington, il CEO di Amazon Stores: la 10ª edizione dei Prime Day di Amazon si terrà ufficialmente durante il mese di luglio.

Arriveranno quindi ancora una volta tantissime offerte interessanti, con prezzi al minimo storico e con sconti mai visti prima. Proprio per questo motivo sarà di nuovo la volta buona per portare a casa dei prodotti senza pagare troppo.

Almeno per il momento non si conoscono precisamente le date, ma è stato ufficializzato che sarà luglio ad accogliere i prossimi Prime Day di Amazon. L’evento come sempre riguarderà diversi paesi del mondo e milioni e milioni di utenti.

Amazon: i Prime Day arrivano per tutti, ecco le nazioni che saranno coinvolte

Amazon si sta impegnando con tanta dedizione al fine di offrire a tutti i suoi clienti Prime presenti nei vari paesi del mondo un evento unico nel suo genere. L’obiettivo è consentire a tutti di poter risparmiare ancora di più con il solito evento annuale che ormai tutti attendono con ansia.

Quest’anno l’evento si terrà in svariate nazioni, ecco l’elenco completo con tutti i paesi: Messico, Giappone, Arabia Saudita, Brasile, Germania, Canada, Austria, India, Belgio, Francia, Australia, Egitto, Polonia, Stati Uniti, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svezia, Spagna, Singapore, Italia, Turchia, Portogallo, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. Ora non resta altro che attendere.

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Oppo A60 svelato silenziosamente, ecco i dettagli

Sat, 04/27/2024 - 17:00

Giusto l’altro giorno vi avevamo parlato dell’arrivo imminente di un nuovo smartphone a marchio Oppo, ma a quanto pare le sorprese non sono ancora finite qui. Nel corso delle ultime ore, infatti, il noto produttore tech Oppo ha presentato in veste ufficiale sul mercato un nuovo smartphone di fascia media. Stiamo parlando in particolare del nuovo Oppo A60, il quale era stato avvistato non molto tempo fa sul portale di Google Play Console. Vediamo qui di seguito i dettagli.

 

 

Oppo A60, ufficiale nuovo smartphone mid-range a marchio Oppo

Nel corso delle ultime ore il produttore tech Oppo ha ampliato la sua proposta con un nuovo smartphone di fascia media. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo al nuovo Oppo A60. A quanto pare, si tratta del successore del precedente Oppo A58 4G annunciato lo scorso anno a luglio. Dal punto di vista prestazionale, il nuovo medio di gamma a marchio Oppo è alimentato da un processore di casa Qualcomm.

Si tratta nello specifico del soc Snapdragon 680 e quest’ultimo è accompagnato da tagli di memoria comprendenti fino a 8 GB di RAM e fino a 256 GB di storage interno. Lo smartphone dispone poi di una batteria molto capiente di 5000 mah con supporto alla ricarica rapida da 45W. Il software installato a bordo è invece Android 14 con l’interfaccia utente personalizzata da Oppo, la ColorOS 14.0.1.

Lo smartphone presenta poi sul fronte un display con tecnologia IPS LCD con una diagonale da 6.67 pollici in risoluzione FullHD+ e con una frequenza di aggiornamento pari a 90Hz. Il comparto fotografico include invece sul retro un sensore fotografico principale da 50 MP e un sensore macro da 2 MP, mentre sul fronte è presente un sensore fotografico per i selfie da 8 MP.

 

Prezzi e disponibilità

Il nuovo Oppo A60 sarà disponibile all’acquisto per il momento in Vietnam ad un prezzo di circa 200 euro al cambio attuale.

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RECENSIONE OnePlus Pad Go: nella botte piccola c’è il vino buono

Sat, 04/27/2024 - 17:00
OnePlus Pad Go

Oggi vogliamo parlarvi di un tablet economico ma veramente interessante, che ha un focus ben preciso, oltre ad un target a fuoco. Scusate il gioco di parole, ma era necessario. Ci riferiamo all’ottimo OnePlus Pad Go, un dispositivo che arriva per conquistare la fascia medio-bassa del mercato e che si rivolge, essenzialmente, a tutti coloro che vogliono un prodotto con cui guardare film e serie TV in streaming, con cui mostrare presentazioni, video, PDF in giro con i propri clienti, ma non solo. Non è il prodotto perfetto con cui giocare, ma non nasce per quello. Ha una caratteristica ben delineata che lo porta ad essere “un best buy” per chi ha quella particolare esigenza. Costa solo 329,00€ di listino ma presto lo potremo trovare anche a meno con lo street price di Amazon o con qualche offerta dedicata. Intanto noi vi lasciamo qui il link per l’acquisto diretto.

Confezione

La confezione è in puro stile OnePlus anche se è scarna; troviamo solo il tablet, la tessera per il Red Cable Club e il cavo di alimentazione USB Type-C di silicone e in colorazione rossa. Nessun caricatore, quindi. Per me non è stato un problema perché sono pieno di adattatori (uso quello del OnePlus 12 5G da 100W, ad esempio) ma su Amazon ne potrete comprare quanti ne volete a prezzi concorrenziali e con potenze differenti.

OnePlus Pad Go Design e materiali

Qui troviamo un device meraviglioso; pesa solo 532 grammi, ben distribuiti ma devo ammettere che si sentono. Le dimensioni complessive sono di 255,12 x 188,04 x 6,89 mm; è piccolo e compatto, il giusto. Si tiene benissimo in mano e il pannello è da circa 11 pollici.

OnePlus Pad Go

Si tratta di uno schermo LCD da circa 11 pollici ben definito, che ha una risoluzione fantastica. Di fatto abbiamo 2408 x 1720 pixel, con 260 PPI al seguito. Non manca il refresh rate da 90 Hz, il campionamento del tocco a 180 Hz, il rapporto schermo-scocca dell’86,40% e il contrasto è di 1500:1. Dulcis in fundo, la luminosità complessivo è di 400 nit. Capite bene che queste features rendono il dispositivo perfettamente a fuoco per chi vuole un prodotto con cui guardare film e serie TV in streaming, contenuti video e non solo. È perfetto per l’intrattenimento multimediale, d’altronde, quanti gadget simili trovate che, a questo prezzo, hanno uno schermo 2K?

OnePlus Pad Go Caratteristiche tecniche

Dobbiamo essere onesti: il processore MediaTek Helio G99 non è un fulmine di potenza e va bene così. Seppur non sia estremamente esagerato, va benissimo per tutte le operazioni più impegnative, anche per i videogame da mobile. Pensiamo infatti a Real Racing 3 che gira tutto sommato molto bene, oppure ancora, a app di social network. Io l’ho utilizzato come tablet aziendale, per mostrare i miei lavori ai clienti in mobilità, i PDF da firmare e non solo. Il merito è anche della porta USB Type-C che permette di collegare periferiche come SSD esterni senza il minimo problema.

OnePlus Pad Go

La RAM è di tipo LPDDR4X ed è da 8 GB, mentre la memoria interna è UFS 2.2 da 128 o 256 GB. La versione in prova ha anche il supporto alla SIM fisica; possiamo inserire una scheda con un numero e quindi usare il tablet anche navigare con un piano LTE. Ottimo per un device da poco più di 300 euro.

La batteria infine, mi ha stupito: è una cella energetica da 8000 mAh con supporto alla ricarica da 33W. Dura tanto e si ricarica in breve tempo. La connettività è completa con il Wi-Fi 5 e il supporto al Bluetooth 5.2; fra le altre cose, troviamo a bordi quattro speaker stereo e il Dolby Atmos.

OnePlus Pad Go

Il sistema operativo è Android con skin OxygenOS 13.2, si sblocca mediante volto ma io non l’ho adottato; preferisco il buon caro codice alfanumerico a quattro cifre.

Piccola menzione per il comparto fotografico: abbiamo due sensori da 8 megapixel ciascuno che permettono di girare video in FullHD a 1080p a 30 fps.

OnePlus Pad Go Conclusioni

Come avrete visto, questo è un prodotto a fuoco, pensato per chi vuole un device per l’intrattenimento multimediale domestico e in mobilità. Non è fatto per giocare, per lavorare o per compiti impegnativi; scordatevi l’editing video in 4K, ad esempio, ma va bene così. Costa poco, solo 329,00€, ma offre tanto.

Come si dice? Nella botte piccola c’è il vino buono, vero? Bene: OnePlus Pad Go è questo, ma è molto di più. Onestamente io l’ho trovato sensato e mi è piaciuto. Voi cosa ne pensate? Per voi hanno ancora senso questi prodotti o preferite le macchine ben più potenti che vi permettono di lavorare ad alti livelli? Considerate ancora i cari e vecchi tablet per lo streaming e per la navigazione o usate solo lo smartphone?

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Realme C65, arriva la nuova versione 5G

Sat, 04/27/2024 - 16:30

Il mese scorso il produttore tech Realme ha annunciato ufficialmente il nuovo medio di gamma Realme C65 nella sua versione con supporto alla connettività 4G. Nel corso delle ultime ore, però, l’azienda ha deciso di presentare ufficialmente una nuova versione di questo dispositivo che presenta, per l’appunto, il supporto alle nuove reti di quinta generazione. Si tratta poi di un primato per l’azienda, dato che questo è il primo smartphone ad essere alimentato dal nuovo soc MediaTek Dimensity 6300. Vediamo qui di seguito i dettagli.

 

 

Realme annuncia il nuovo mid-range Realme C65 in versione 5G

Nel corso delle ultime ore il produttore tech Realme ha presentato in veste ufficiale la versione con supporto alle reti 5G del suo mid-range Realme C65. Come già accennato in apertura, una delle sue caratteristiche principali risiede nel suo processore. Il nuovo device di casa Realme è infatti il primo smartphone ad essere alimentato dal nuovo soc di casa MediaTek, ovvero il soc MediaTek Dimensity 6300. A supporto sono poi presenti fino a 6 GB di RAM e fino a 128 GB di storage interno espandibile fino a 2 TB tramite scheda microSD.

Rispetto alla versione con connettività 4G, troviamo poi delle differenze estetiche. Il nuovo Realme C65 5G, infatti, dispone sul retro di un modulo fotografico di forma circolare. Al suo interno, trovano posto due sensori fotografici, di cui uno principale da 50 MP. La fotocamera frontale per i selfie è invece da 8 MP. All’appello non manca poi una batteria con una capienza di 5000 mah e con supporto alla ricarica rapida da 15W.

 

Prezzi e disponibilità

Il nuovo Realme C65 5G sarà disponibile all’acquisto inizialmente per il mercato indiano ad un prezzo iniziale di circa 120 euro al cambio attuale in diverse colorazioni, fra cui Feather Green e Glowing Black. Per ora non ci sono informazioni su un suo possibile arrivo in Italia.

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Bentley, arriva ufficialmente con 16 esemplari la nuova Coachbuilt

Sat, 04/27/2024 - 16:05

Quando Bentley interviene per presentare una nuova auto, è sempre un evento. Questa volta, con l’annuncio dell’arrivo proprio da parte di Bentley Motors, sto per arrivare un nuovo mostro della strada, ovvero la terza Coachbuilt dell’era moderna.

Il prossimo 7 maggio 2024 infatti, dopo la Bacalar Barchetta e la Batur coupé,
che sono state realizzate a mano, ecco che arriva la Bentley Coachbuilt. Creata da Mulliner, celebre divisione interna del produttore automobilistico, dedicata alle auto su misura è al momento il nome più antico che oggi risulta ancora attivo per quanto riguarda la realizzazione di carrozzerie.

L’ultimo modello di questa gamma di Bentley super esclusive continuerà a portare avanti la lunga tradizione di Mulliner nella realizzazione di vetture su misura
individuali. Queste, che riflettono i desideri di ognuno dei suoi incredibili clienti, hanno diversi aspetti esclusivi.

La produzione sarà ancora più esclusiva: gli esemplari saranno infatti 16, e ognuno di questi risulterà tra le ultime auto di Bentley ad essere spinto dall’iconico ed unico propulsore W12.

Bentley, sta per arrivare la fine del motore W12: la Coachbuilt sarà una delle ultime

La nuova e prossima Coachbuilt è stata dunque annunciata come una delle ultime a mostrare l’iconico propulsore W12. Ma di cosa si parla quando si nomina il celebre motore che ha reso grandi le automobili del marchio?

Fin dagli anni 2000 questo motore è stato una vera icona del mondo della meccanica. Il W12 TSI ha una storia davvero incredibile, basti pensare che con la sua ultima evoluzione, ovvero quella del 6.0 litri in grado di erogare ben 650 cavalli con 900 nm di coppia con trazione internale e cambio automatico ad 8 rapporti, riesce a far raggiungere 335 km/h ad un’auto da 2.500 kg come la Bentley GT.

Pensare che con la fine dei motori endotermici questo vero e proprio monumento stia per cessare di essere prodotto, mette un po’ di magone agli amanti del mondo dei motori. Allo stesso tempo godersi questi ultimi esemplari non può che essere un privilegio, anche solo da spettatori di un marchio leggendario come Bentley.

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Google Chrome: ecco come firmare i file PDF

Sat, 04/27/2024 - 16:00

Ci sono diverse motivazioni dietro il successo di Google Chrome. Sicuramente un ruolo importante è stato svolto dalle diverse funzionalità lanciate dagli sviluppatori. Tra queste spiccano il gestore delle password e tutte le opzioni relative al risparmio energetico. In questo elenco di certo non può mancare anche il visualizzatore per file PDF che è stato integrato direttamente su Chrome.

A tal proposito alcuni nuovi flag sembrano segnalare l’arrivo di un nuovo supporto relativo proprio ai PDF. Lo scopo di questo strumento è quello di permettere la firma digitale dei documenti.

Novità in arrivo per la firma dei PDF su Chrome

Prima di questo aggiornamento, era possibile compiere solo alcune attività sui documenti PDF su Chrome. Tra questi c’era la possibilità di zoomare, la presenza di un pulsante per adattare il contenuto della pagina, ruotarla e accedere all’indice. Inoltre, era possibile anche abilitare la visualizzazione di due pagine. Dunque, per quanto si tratti di funzioni molto utili, mancavano tutti gli strumenti relativi alla modifica totale, cosa che invece troviamo sui software appositi per i file PDF. Le cose però presto potrebbero cambiare.

Secondo quanto riportato da Windows Report, è stato individuato il codice sorgente di Chromium che allude proprio all’arrivo di una nuova funzione che permetterà agli utenti di firmare direttamente su Google Chrome i propri documenti. La novità introdotta dovrebbe arrivare su tutti i computer Windows, Linux, Mac, Chrome OS, Lacros e Fushia.

Attualmente la funzione non sembra ancora attiva nella versione Canary v126 di Google, ma è abbastanza certo il suo futuro rilascio. Ad ogni modo, l’arrivo di questa funzione è un passo avanti importante nella giusta direzione per rendere il browser Chrome sempre più ricco ed efficiente. In altri sistemi, come ad esempio Edge di Microsoft questo tipo di visualizzatore è già presente. Questo, infatti, vanta una suite completa di strumenti di modifica per i file PDF. Tra questi trovimo gomma, Draw, Highlighter e molto altro.

Il recente annuncio di Google Chrome ci porta a credere che il browser stia cercando di recuperare la concorrenza, introducendo un supporto adatto per la firma digitale. Inoltre, è probabile che questo rappresenti solo un punto di partenza, e che presto arriveranno anche altri strumenti relativi alla modifica dei documenti.

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Android 15: novità per la gestione dei Canali di Notifica

Sat, 04/27/2024 - 15:30

Android 15, la prossima versione del sistema operativo, è stata rilasciata da Google attraverso le prime Developer Preview e con le beta releases. Una delle migliori novità introdotte è l’impostazione  riguardante il modo in cui le app autorizzate gestiscono i propri canali di notifica.

I canali delle notifiche sono stati introdotti nelle più recenti versioni di Android e fanno riferimento alle diverse categorie di notifiche che possono essere create dalle app sullo smartphone. Il loro scopo principale è permettere una migliore categorizzazione e gestione delle stesse. Grazie ai canali, gli utenti possono personalizzare le impostazioni delle notifiche, decidendo quali abilitare, disabilitare o anche silenziare se vogliono.

Canali non utilizzati? Gestisci le notifiche con l’aggiornamento Android

La novità scoperta da poco dal noto Mishaal Rahman, che ha studiato attentamente la prima beta di Android 15, riguarda la gestione dei canali di notifica non utilizzati. Gli sviluppatori delle app possono creare diversi canali di notifica, anche numerosi.  Spesso alcuni di questi possono rimanere però inutilizzati, creando confusione ed occupando spazio inutile nell’elenco delle notifiche. La funzionalità nuova introdotta con Android 15 permette invece di raggruppare tutti i canali di notifica non utilizzati in “Canali di notifica non utilizzati”. Tali canali verranno nascosti di default tra le impostazioni di notifica associate ad ogni singola app.

L’utilità di questa opzione consiste in una migliore visualizzazione dei canali di notifica. Gli utenti potranno infatti allargare il sotto menù “Canali di notifica non utilizzati” per visualizzare tutti i canali associati all’app che non sono stati mai utilizzati per mostrare notifiche. In tal modo avranno a disposizione un’elenco più pulito e chiaro dei canali, per avere anche una migliore gestione e silenziare le notifiche più fastidiose.

Android 15 porta quindi con sé tale novità, rendendo più migliore l’utilizzo delle app e dello smartphone agli utenti. Tale miglioramento si affianca alle nuove caratteristiche presenti nella versione del sistema che vanno a rendere i device sempre più semplici da usare e personalizzati.

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Europa: il livello di riscaldamento è più alto che in tutto il resto del mondo

Sat, 04/27/2024 - 15:00

Il problema dei cambiamenti climatici sta acquistando sempre più urgenza. L’Europa ne sta in primis sperimentando il suo effetto, divenendo una delle prime vittime in classifica del cambiamento delle temperature. Secondo il rapporto dell‘European State of the Climate del 2021 rilasciato dal Copernicus Climate Change Service e dal World Meteorological Organization, il nostro continente ha visto un grosso aumento equivalente il doppio del valore medio globale.

Il rapporto indica che le temperature in Europa stanno aumentando di 2,3°C sopra i livelli preindustriali, rispetto all‘1,3°C presente in tutto il mondo. Che significa? Che l’Europa sta sperimentando un riscaldamento più rapido e molto più intenso. Le ondate di calore, come abbiamo potuto sperimentare sulla nostra pelle, sono sempre più frequenti e gravi. Lo scorso anno si è classificato come il secondo anno più caldo mai registrato per il continente e chissà cosa accadrà al 2024.

Caldo estremo e freddo gelido distrugge l’ecosistema dell’Europa

Il 2023 ha visto parti dell‘Europa meridionale aventi tra i 60 e gli 80 giorni di “forte stress da calore”, mentre la Spagna meridionale ne ha subiti 80 pieni. Al contrario, l’Europa settentrionale ha sperimentato uno “stress da freddo estremo” per diversi giorni, con temperature che sono scese anche al di sotto di -40°C.

I mari che circondano l’Europa, come il Mar Mediterraneo orientale, il Mar Baltico,  l’Artico meridionale e il Mar Nero hanno raggiunto dei tassi di riscaldamento allarmanti, di tre volte superiori se li si confronta con il resto del globo. Ciò non solo influisce sulle temperature, ma ha anche un impatto significativo sulla fauna marina che ne sta soffrendo maggiormente le cause. Oltre alle ondate di calore e di freddo, il 2023 è stato caratterizzato da anche eventi climatici estremi. Inondazioni, tempeste, incendi e siccità hanno colpito ferocemente le nostre terre.

Gli esperti attribuiscono questo aumento delle temperature perlopiù alla posizione geografica dell’Europa. Il continente è infatti direttamente sotto l’Artico, una delle regioni che si sta riscaldando più rapidamente.  C’è anche da tener conto che è circondato da oceani sempre più caldi e questo non fa che innalzare le temperature terrestri. Nonostante questi dati così tanto preoccupanti, c’è una nota positiva riguardante l’impegno dell’Europa verso le fonti di energia rinnovabili.

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Gemini AI per Gmail arriva anche su dispositivi Android

Sat, 04/27/2024 - 14:30

Ormai raro imbattersi in un’app o un servizio che non incorpori una qualche forma di intelligenza artificiale, sia essa ChatGPT o Gemini AI. Fin dal suo esordio alla fine del 2023, Google Gemini si è fatto strada su varie piattaforme, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente. Anche l’app Gmail per Android entra a far parte delle app compatibili con questa IA.

L’intento dell’azienda, per il momento, è soprattutto lanciare una funzionalità di riepilogo delle e-mail basata sull’intelligenza artificiale. Questa funzionalità, ora apparentemente pronta per essere implementata, è destinata a rivoluzionare il modo in cui gestiamo le e-mail più lunghe, offrendo la tregua tanto necessaria dal sovraccarico di informazioni cui siamo sottoposti ogni giorno.

L’app Gemini AI ora può essere installata su Android 10 e 11. Una volta che la funzione sarà disponibile per Gmail, sarà visibile un nuovo pulsante Riepiloga sotto la riga dell’oggetto dell’email. Con un semplice tocco del pulsante, la funzione genera note chiave dal testo. Questa funzionalità dovrebbe essere utile per gli utenti che ricevono e-mail lunghe ogni giorno e hanno bisogno di risparmiare tempo mentre recuperano la posta in arrivo.

Funzionalità di riepilogo delle email di Gmail basata sull’IA Gemini

Sotto il testo ottenuto puoi valutare il riepilogo generato per aiutare Google a migliorare le capacità della funzione. C’è anche un pulsante per copiare il testo negli appunti. Resta da vedere quando la funzione in questione di Gemini arriverà sulla versione stabile di Gmail per Android e non solo in quella beta. Tuttavia, l’attesa non dovrebbe essere così lunga, poiché la funzionalità sembra pronta per essere implementata. Anche se Google potrebbe aver bisogno di un po’ più di tempo per appianare i bug ancora presenti.

Un’altra possibilità è che Google aspetti fino all’evento I/O del mese prossimo per rilasciare la funzione. Per quanto riguarda l’evento in sé, l’azienda potrebbe avere in cantiere un Pixel 8a e un nuovo smartwatch economico da rivelare. Ciò non esclude che ci sia spazio anche per altri annunci riguardanti Gemini AI. D’altronde è la risposta di Google a ChatGPT di OpenAI. All’orizzonte ci sono anche altre nuove opzioni, tutte mirate a portare l’app alla pari di ChatGPT. Ad esempio, la possibilità di riepilogare PDF e altri documenti, insieme a una funzione Live Prompt per risposte in tempo reale alle domande degli utenti.

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