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Updated: 2 hours 39 min ago

I JVC Gummy mini costano così poco che meritano un'occhiata

Tue, 01/19/2038 - 04:14

All'interno della confezione di vendita troviamo la solita dotazione: due gommini aggiuntivi (taglie S ed L) e un cavetto USB/USB-C per la ricarica.

Gli auricolari sono in-ear e si incastrano ben a fondo nel canale uditivo: sono piccoli, leggeri e con una forma affusolata, se siete abituati agli in-ear non avrete troppi problemi. Al contrario, se siete tra gli utenti che non amano avere auricolari incastrati nell'orecchio, vi suggerisco di guardare oltre.

Nel complesso, però, i JVC Gummy mini rimangono ben incastrati e isolano molto dal rumore esterno, con i gommini in silicone che fungono un po' da tappi.

Il case è relativamente grosso, soprattutto considerando che offre solo 9 ore di autonomia in più. Pur non essendo particolarmente lungo, è molto spesso, il che lo rende più scomodo di altri in tasca.

La qualità audio non è elevatissima (parliamo sempre di un auricolari molto economici), ma l'ascolto è divertente: JVC scommette sui bassi e lo fa bene, con un un suono caldo e avvolgente. L'isolamento acustico garantito dalla forma degli auricolari migliora ulteriormente la resa dei bassi.

Il Bluetooth è in versione 5.1 e la connessione è sempre stabile, i codec supportati sono AAC e SBC e non c'è nessun problema di ritardo nell'audio guardando un film.

I controlli sono basati su tasti fisici, nascosti dietro la plastica degli auricolari. I pulsanti danno un bel feedback chiaro, ma sono duri da premere e fastidiosi, perché ti costringono a spingere l'auricolare dentro l'orecchio, soprattutto per doppio clic e triplo clic. Un workaround è tenere fermo l'auricolare tra pollice e medio, cliccando con l'indice, ma ovviamente non è il massimo della comodità. 

I comandi funzionano così:

  • Auricolare SX:
    • Clic: Play/Pausa
    • Doppio clic: Volume -
    • Triplo clic: Volume+
  • Auricolare DX:
    • Clic: Play/Pausa
    • Doppio clic: Traccia successiva
    • Triplo clic: Traccia precedente

L'autonomia è di 6 ore con una singola ricarica: sufficiente, ma non eccelsa, considerando che non troviamo ANC o altre funzioni smart. Il case offre solo 9 ore aggiuntive (per un totale di 15 ore complessive), un po' poco, considerando le alternative sul mercato.

I microfoni sono sufficienti per chiamate in casa, in silenzio, ma subiscono molto il rumore di fondo e diventano praticamente inutilizzabili se ci si trova in contesti rumorosi.

Il prezzo è il punto forte di questi auricolari: 35€, un costo assolutamente accessibile, che ne giustifica (almeno in parte) le carenze.

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Curiosi di scoprire i podcast più ascoltati dagli utenti Apple? Ecco tutte le classifiche"

4 hours 37 min ago

I podcast rappresentano un contenuto sempre più amato dagli utenti. In tal senso, tra le piattaforme maggiormente utilizzate rientra Apple Podcasts, che include milioni di programmi in grado di coprire qualsiasi argomento. Inoltre, sono offerti anche migliaia di podcast premium: in questo modo, i fan e le fan che vogliono godersi al meglio il proprio show preferito possono trovarlo e ascoltarlo facilmente su iPhone, iPad e Mac, o su Apple Watch con un paio di AirPods.

Nella giornata odierna, 29 novembre, Apple ha reso noto i podcast più popolari del 2023, condividendo le classifiche locali per quasi 100 Paesi e territori. In particolare, le ultime classifiche saranno disponibili nel pannello Scopri fino alla fine dell'anno e comprendono i top podcast in assoluto, i nuovi show più ascoltati che hanno debuttato quest'anno, i più seguiti, le puntate e i programmi più condivisi, e i più popolari fra i canali gratuiti e in abbonamento (il programma dell'anno, invece, verrà annunciato martedì 5 dicembre). Prima di passare alle classifiche, Apple ha evidenziato che gli ascoltatori e le ascoltatrici in più di 15 mercati possono scoprire Shows We Love, una raccolta selezionata di serie narrative ed episodiche particolarmente apprezzate dal pubblico quest'anno.

Top programmi:

  • Il podcast di Alessandro Barbero
  • La Zanzara
  • Indagini
  • Elisa True Crime
  • Muschio Selvaggio
  • Alessandro Barbero - La Storia
  • Non hanno un amico - Luca Bizzarri
  • One More Time
  • Chiedilo a Barbero
  • Dee Giallo - Carlo Lucarelli

Nuovi podcast più ascoltati:

  • Chiedilo a barbero
  • Geopop
  • Il Mondo - Internazionale
  • Dove Nessuno Guarda - Il Caso Elisa Claps
  • Il Sottosopra - Selvaggia Lucarelli
  • Perchè? - Marco Maisano
  • Storica
  • Fantasma - Il caso unabomber
  • Pensiero Stupendo - Matteo Saudino
  • Globo

Top podcast in abbonamento:

  • Today - Apple Music
  • I dossier del mistero
  • Fiume di denaro
  • Chiusi Dentro - Viaggio Nelle Carceri Italiane
  • The Zane Lowe Show
  • Moby Prince - Cronaca di un disastro
  • Pornazzi
  • Alessandro Manzoni - I promessi sposi
  • Highlow with Emrata
  • Essentials Radio

Podcast più seguiti:

  • Indagini
  • Il podcast di Alessandro Barbero
  • Geopop
  • Elisa True Crime
  • Il Mondo
  • One More Time
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  • La Zanzara
  • Dove Nessuno Guarda - Il Caso Elisa Claps

Podcast più condivisi:

  • Indagini
  • Dove Nessuno Guarda - Il Caso Elisa Claps
  • Il podcast di Alessandro Barbero
  • Non hanno un amico - Luca Bizzarri
  • Chiedilo a Barbero
  • Il Mondo
  • Veleno
  • L'allena-mente
  • Morgana - La madre
  • Denominazione di origine inventata

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Ikea presenta tre novità per la casa smart a meno di 10 euro

4 hours 44 min ago

Ikea ormai occupa un posto di rilievo nel segmento della domotica, con i suoi dispositivi per la casa smart che periodicamente vengono rinnovati. Proprio in questo contesto, l'azienda svedese ha appena lanciato delle interessanti novità.

Ikea ha infatti presentato ufficialmente tre nuovi dispositivi per la casa smart. Si tratta di prodotti interessanti soprattutto per il prezzo aggressivo, visto che arrivano tutti a meno di 10 euro. Peccato però che siano compatibili con lo standard Zigbee, e non con quello Matter. Andiamo a vederli insieme.

Ikea Parasoll

Si tratta di un sensore per porte e finestre che può essere montato per attivare un'automazione quando viene rilevato un evento di apertura/chiusura. Può anche essere accoppiato direttamente con una lampadina Ikea senza dover acquistare e configurare uno smart hub Ikea Home.

Il prezzo di lancio è 9,99 euro per il mercato europeo, sicuramente uno dei suoi punti di forza maggiore.

Ikea Vallhorn

Questo è un sensore di movimento che può essere utilizzato sia all'interno che all'esterno, visto che offre la certificazione IP44, che ne attesa la resistenza alla pioggia, per attivare luci o altre automazioni quando viene rilevato un movimento. È alimentato da tre batterie AAA e può essere accoppiato per controllare direttamente fino a 10 lampadine smart Ikea.

Anche in questo caso il prezzo è molto invitante: si parla solo di 7,99 euro per il mercato europeo.

Ikea Badring

Questo invece è un sensore per la rilevazione delle perdite d'acqua. Il dispositivo include una sirena integrata (60 dBA a 1 m) che si attiva nel momento in cui viene rilevata la perdita. Il dispositivo è compatibile anche con l'invio di notifiche mobile tramite l'app Ikea Home smart, ma solo per coloro che possiedono un hub Ikea Dirigera.

Il nuovo sensore Badring arriva in Europa al prezzo di 9,99 euro.

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Difficile resistere al primo Mini PC di Ayaneo dall'aspetto di un Macintosh

5 hours 18 min ago

Ayaneo vuole proprio farci tornare nel passato. Il produttore di console portatili, dopo aver lanciato l'ottima Pocket Air (avete visto la nostra recensione?) e presentato la nostalgica Slide, non teme di spostare le lancette dell'orologio al 1986 con un mini PC che sembra nientemeno che un Macintosh Plus

Ayaneo Retro Mini PC AM01, questo il nome del PC, è appena stato lanciato ed è ora disponibile per il preordine su Indiegogo, l'azienda produttrice ci crede così tanto da definirlo un dispositivo innovativo che inaugurerà l'era dei Mini PC 2.0. Andiamo a scoprirlo, oltre a ricordarvi che Ayaneo ha in serbo anche un altro mini PC, chiamato AM02, e che a differenza dell'AM01 richiama le linee del Nintendo NES

  • CPU:
    • AMD Ryzen 7 5700U 
    • AMD Ryzen 3 3200U 
  • Memoria:
    • Ryzen 7: 8 / 16 / 32GB DDR4 Espandibile fino a 64GB 
    • Ryzen 3: 8 / 16GB DDR Espandibile fino a 32GB 
  • SSD: 1 slot M.22280 PCle 3.0 / supporto SSD NVMe e SATA, 1 interfaccia SATA 3.0 / supporto per SSD e HDD da 2,5" (adattatore richiesto)
    • Barebone: nessun hard drive
    • Ryzen 7: 256GB / 512GB / 2TB
    • Ryzen 3: 256 / 512GB 
  • Connettività: NIC a 1000 Mbps con supporto al Wake-on-Lan
    • Ryzen 7: WI-FI 6 / Bluetooth 5.2 | M.2 2230
    • Ryzen 3: WI-FI 5 / Bluetooth 4.2 | M.2 2230
  • Porte: 1*USB 3.2 Gen1 Type-C (solo dati), 3*USB-A 3.2 Gen2, 1*USB-A 2.0, 1*HDMI 2.0, 1*DP 1.4, 1*3.5mm, 1*RJ45 Gigabit Ethernet, 1* presa DC
  • Dissipazione del calore: ventola turbo ad alta pressione di grandi dimensioni da 35W, modulo di dissipazione del calorequattro tubi in rame
  • Potenza nominale: 12V 6A / 7A (a seconda del modello specifico) 
  • Dimensioni: 132 × 132 × 60,5 mm (compresi i piedi 64,5 mm) 
  • Peso:
    • Edizione standard: 486 g
    • Barebone: 466 g
  • Sistema operativo. Windows 11 64 Bit Home Edition (nessuno per l'edizione Barebone)

Come vedete dalle specifiche, il Retro Mini PC Ayaneo ha sì un aspetto retrò, ma anche un'anima moderna, con ampie possibilità di configurazione e una serie di caratteristiche che lo faranno amare da tutti. 

In grado di soddisfare le esigenze di gioco da titoli AAA a tutti i giochi mainstream online, ma anche le necessità di tutti i giorni, e persino accontentare i creatori di contenuti per progetti non troppo impegnativi, il mini PC di Ayaneo si distingue infatti per alcune soluzioni originali. 

Innanzi tutto, al posto di quello che era, nel Macintosh Plus, il logo Apple, potete inserire un elemento decorativo magnetico di vostra scelta, che Ayaneo vi permette di acquistare per personalizzare ulteriormente il computer. 

Inoltre Ayaneo offre una suite software, chiamata AYASpace, che vi consente di gestire una serie di caratteristiche del sistema. Le funzionalità di AYASpace comprendono la ricerca di corrispondenza automatica nella libreria di gioco e FPS Thunder, un software che supporta il monitoraggio in tempo reale dello stato del gioco sulle console dell'azienda e vi consente di tenere sempre sotto controllo le prestazioni.

Infine con AYASpace potete gestire la pianificazione delle ventole, per scegliere tra prestazioni massime o maggiore silenziosità, e in futuro arriveranno altre funzioni, con l'obiettivo di diventare un gestore di tutte le funzioni del computer.

Ayaneo Retro Mini PC AM01 è disponibile su Indiegogo a partire da 149 dollari (Ryzen 3, 8 GB RAM e 256 GB SSD) durante il periodo early bird e inizierà la spedizione a fine novembre.

Ovviamente le configurazioni più care salgono di prezzo, ma la versione on 32 GB di RAM e 1 TB di SSD a soli 379 euro per gli early bird non sembra affatto male.

Senza considerare che insieme al computer, chi supporterà il progetto riceverà un distintivo personalizzato, un adesivo personalizzato per frigorifero, una decorazione da appendere con targhetta acrilica, tappetino per mouse e adesivi.

Il modello AM02 di Ayaneo è sostanzialmente lo stesso mini PC, ma cambia completamente l'aspetto, che riprende lo storico Nintendo NES. Al momento non è stata diffusa una data d'uscita per questo modello, quindi i fan Nintendo forse dovranno aspettare ancora un po'. 

In ogni caso, continuate a seguirci perché vi avvertiremo appena avremo maggiori informazioni.

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Il nuovo progetto di Google è... no, non lo indovinerete mai

5 hours 26 min ago

Al fine di affrontare efficacemente il cambiamento climatico, occorre accelerare il passaggio all'energia pulita. A riguardo, Google sta pensando al potenziamento dell'energia geotermica, in grado di utilizzare nuove tecniche per sfruttare il calore costante presente nella crosta terreste e generare, così, elettricità evitando di bruciare combustibili fossili (dunque senza il rilascio di carbonio nell'atmosfera).

In particolare, Google ha avviato una collaborazione con la startup di energia pulita Fervo con l'obiettivo di sviluppare un progetto potenziato di energia geotermica. Entrando nel vivo della notizia, Fervo utilizza tecniche di perforazione introdotte dall'industria del petrolio e del gas per sfruttare il calore a cui in precedenza sarebbe stato difficile accedere. Per sfruttare questo calore sotterraneo nel sito del colosso di Mountain View in Nevada, la startup ha prima scavato due pozzi orizzontali e poi ha installato cavi in ​​fibra ottica per acquisire dati che mostrano il flusso, la temperatura e le prestazioni del sistema geotermico in tempo reale. Il risultato di tali operazioni è rappresentato da un impianto geotermico in grado di produrre CFE 24 ore su 24, utilizzando meno terreno rispetto ad altre fonti di energia pulita.

Inoltre, sempre Google, recentemente, ha annunciato una partnership con Project InnerSpace, un'organizzazione no-profit specializzata nello sviluppo globale dell'energia geotermica. Dunque, la società si sta impegnando con l'obiettivo di trasformare il settore energetico sul piano globale. Del resto, anche varie nazioni, come gli Stati Uniti, stanno lavorando per perseguire lo stesso obiettivo.

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Android 14 placherà chi teme screenshot non autorizzati

7 hours 9 min ago

Google ha svolto un grosso lavoro nei confronti di Android, il suo robottino verde che con le ultime generazioni ha visto arrivare novità per l'interfaccia grafica e nuove funzionalità.

E tra le nuove funzionalità introdotte abbiamo visto grandi sforzi per quelle che riguardano la privacy dei suoi utenti. E proprio a proposito di privacy, stanno arrivando ulteriori novità su Android 14.

Le novità delle quali parliamo riguardano da vicino l'acquisizione degli screenshot. Questa operazione è presente su Android dalla notte dei tempi, è molto comoda in diversi contesti ma in alcuni casi potrebbe causare un pericolo per la privacy. I casi in cui l'acquisizione dello screenshot rappresenta un problema sono ad esempio quelli che riferiti a schermate dove sono presenti informazioni sensibili, come ad esempio i messaggi effimeri.

Acquisire uno screenshot su un messaggio effimero di fatto rende il messaggio non più effimero. Lo stesso accade per altre informazioni sensibili, che possono essere quelle che riguardano app bancarie. Per quest'ultimo caso già sono disponibili delle contromisure, visto che tali app bancarie bloccano gli screenshot a prescindere.

Su Android 14 però dovrebbe arrivare un'ulteriore funzionalità che permette di ricevere un avviso nel caso in cui una specifica acquisisca uno screenshot all'insaputa dell'utente. Tali avvisi verrebbero generati grazie a un nuovo flag che sarebbe in grado di rilevare ogni volta che viene acquisito uno screenshot sul sistema.

L'avviso verrebbe proposto nella forma che vedete nello screenshot in basso, con una finestra popup che indica il nome dell'app che ha appena acquisito lo screenshot. Rimane ancora da capire se tale funzionalità sarà sensibile agli screenshot acquisiti tramite metodi alternativi alla classica combinazione di tasti, come le gesture o come le combinazioni personalizzate tramite mod di terze parti.

Ancora non sappiamo molto quando il suo rilascio sarà pubblico, visto che è ancora in fase di sviluppo. Di certo, sarà un ulteriore passo avanti per soddisfare coloro che sono molto attenti alla propria privacy anche su app di messaggistica.

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A breve sarà più semplice effettuare una ricerca sull'app Google per Android

7 hours 45 min ago

Ultimamente Google sta investendo diverse energie nella sua app omonima, che consente di effettuare ricerche a tutto campo, sia testuali che vocali o tramite Lens (sapete come aggiornare i Google Play Services?).  

Se infatti sembra che la GrandeG stia preparando l'arrivo di Google Bard, nella versione beta dell'app per Android continuiamo ad assistere a diverse novità dal punto di vista grafico, tra cui l'ultima una particolarmente utile per la navigazione: la barra di ricerca in basso.

La novità, scoperta dal sito TheSPAndroid nell'ultima beta dell'app per Android, versione 14.48.26.29.arm64, mostra infatti la barra di ricerca non come nella versione stabile, in alto, ma appena sopra alle schede di navigazione. 

La soluzione, verso cui Google sembra avere un rapporto di amore-odio visto l'addio della barra degli indirizzi inferiore in Chrome su Android e ili suo arrivo nella beta per iOS, rende decisamente più facile la navigazione, soprattutto per chi ha mani piccole e un telefono piuttosto lungo (evento non impossibile, visto che ormai gli schermi hanno un rapporto 19.5:9).

In questo modo, il campo di ricerca è direttamente a portata di pollice, il che sarà sicuramente apprezzato ai più. 

Nelle immagini avrete forse notato la mancanza dei pulsanti di ricerca rapida che in genere troviamo subito sotto la barra di ricerca, come Acquista prodotti, Traduci un testo e altro. Riguardo questo punto, però, TheSPAndroid si dice sicuro di aver disattivato qualche flag, quindi non dovrebbero scomparire. 

La nuova soluzione come abbiamo detto è in via di distribuzione nel canale beta dell'app Google, numero di versione 14.48.26.29.arm64. Nel momento in cui scriviamo, noi possiamo solo vedere la versione 14.48.26.28.arm64, senza barra inferiore, quindi è probabile che il rilascio stia procedendo gradualmente. Ricordiamo che per iscrivervi al canale beta dovete andare nella pagina del Play Store dell'app e poi toccare la voce Partecipa al programma beta. Dopo qualche istante l'app si aggiornerà e verrà installata la nuova versione.

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OnePlus 12 avrà ricarica wireless ma non la versione Pro, ecco perché

7 hours 53 min ago

OnePlus rimane un'azienda centrale nel mercato smartphone, con i suoi top di gamma che negli anni sono stati affiancati dai modelli di fascia media. E all'orizzonte per l'azienda cinese c'è il nuovo flagship.

Parliamo chiaramente di OnePlus 12, il nuovo top di gamma che l'azienda dovrebbe lanciare a breve. Sappiamo che il suo lancio in Cina avverrà il 4 dicembre, mentre per quanto riguarda l'Europa ci aspettiamo che arrivi per l'inizio del prossimo anno.

Nell'attesa, arrivano delle interessanti informazioni proprio su OnePlus 12. La prima riguarda un aspetto quasi ovvio, almeno nel settore smartphone attuale. Il dispositivo avrà il supporto alla ricarica wireless. La conferma arriva addirittura da Li Jie, il presidente della divisione cinese di OnePlus.

Li Jie non ha riferito esattamente l'effettiva velocità di ricarica in modalità wireless di OnePlus 12, ma i recenti leak indicano che dovrebbe trattarsi di una ricarica wireless a 50W. Prima abbiamo menzionato questa specifica come quasi ovvia, ma sottolineiamo che il suo predecessore OnePlus 11 arrivò senza ricarica wireless.

Oltre ai dettagli sulla ricarica wireless, Li Jie spiega anche perché non ci sarà una versione Pro. Il presidente ha infatti riferito che il lancio di una versione Pro implicherebbe indicare che ci sia anche una versione castrata di qualche funzionalità premium per ridurre i costi, che poi sarebbe la versione standard che sta per essere lanciata.

Bisogna quindi capire a che prezzo arriverà OnePlus 12. Abbiamo capito che ci sarà la ricarica wireless, un aspetto al quale aveva dovuto rinunciare OnePlus 11 proprio in favore di un prezzo più abbordabile.

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C'è un modo per limitare il terribile battery drain di Apple Watch, ma non vi piacerà

8 hours 1 min ago

Chiunque abbia un Apple Watch ormai se ne sarà accorto: con watchOS 10.1 c'è un terribile problema di battery drain. Gli orologi smart di Apple non hanno mai brillato per autonomia, ma se fino a watchOS 9 con una carica si riusciva ad arrivare a sera senza alcun problema, con l'ultima versione software la batteria è disastrosa. E, per quanto bello sia watchOS 10, trovarsi con l'orologio scarico già a metà pomeriggio è davvero frustrante.

Apple è al corrente del problema ed è perfino circolata una nota interna dell'azienda che lo conferma: la società è ovviamente al lavoro su un fix, ma dai feedback in rete (e dalla nostra esperienza) l'aggiornamento a watchOS 10.1.1 non abbia risolto il problema.

Mentre riponiamo la speranza in watchOS 10.2 che verrà rilasciato nelle prossime settimane (attualmente in beta, stiamo testando come va), cercando online abbiamo trovato un workaround che sembra funzionare e limita effettivamente il battery drain, ma che probabilmente non vi piacerà.

In soldoni, quel che bisogna fare è eliminare tutte le app di terze parti: è una soluzione brutale, che lascia il tempo che trova, ma se volete provarci (e magari sfruttare l'occasione per fare un po' di pulizia di tante app che non usavate davvero), potrebbe aiutare con la batteria.

Per rimuovere le app da Apple Watch ci sono due modi:

  • da Apple Watch: tieni premuto sull'icona dell'app che vuoi disinstallare e clicca la X in alto a sinistra
  • da iPhone: apri l'app Watch, dal tab principale scorri fino all'app da rimuovere, cliccaci su e poi disabilita il toggle "Mostra su Apple Watch"

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Sky non si accontenta più: arriva Sky Mobile

8 hours 54 min ago

Sono passati vent'anni da quando Sky è arrivata sul mercato televisivo italiano, e quale modo migliore per festeggiare il genetliaco che annunciare una grande novità nel settore della telefonia mobile?

Già il lancio di Sky Wi-Fi aveva lasciato intuire le ambizioni dell'azienda, ma la notizia di oggi è di tutt'altro impatto: nei primi mesi del 2024 arriverà Sky Mobile, frutto di una partnership con Fastweb (leggi anche: come funziona Sky Glass). 

L'accordo consente alla piattaforma di streaming (che ora è molto di più) di completare la propria offerta di servizi per la connettività. Secondo quanto annunciato, Sky Mobile sarà un'offerta completa e semplice, che include il 5G e "tutti i minuti, SMS e Giga" di cui i clienti possono avere bisogno. 

Sky punta inoltre su trasparenza, in quanto non ci saranno vincoli di durata né costi nascosti, e su convenienza, con un'offerta completa a un prezzo vantaggioso. 

Ulteriori dettagli non sono stati comunicati, ma oltre al fatto che Sky Mobile si appoggerà a FastWeb (che ricordiamo a sua volta si appoggia su rete TIM e da ottobre 2022 anche su rete WindTre, ma non in contemporanea), sappiamo che verrà lanciata nei primi mesi del 2024. 

A commentare la notizia è stato direttamente l'AD di Sky, Andrea Duilio, da due anni al timone dell'azienda ma con anni di esperienza nei maggiori gruppi telefonici mondiali, che intervistato dal Corriere ha ribadito l'intenzione di essere un punto di riferimento per le famiglie Sky. 

Il manager, pur confermando come il core business di Sky sia la TV, dichiara l'intenzione di voler espandere le ambizioni dell'azienda, e per questa è nata la nuova avventura utilizzando uno storico partner tecnologico come Fastweb. 

Nell'intervista, Duilio si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti, anche considerando gli enormi investimenti degli ultimi anni, necessari per il percorso di trasformazione avviato a seguito della sua nomina. L'AD, infatti, pur ammettendo una marginalità ancora poco soddisfacente, guarda al futuro con ottimismo, anche grazie alla prospettiva di lungo periodo che un investitore come Comcast riesce a offrire. 

Ma anche per Fastweb questa iniziativa rappresenta un passo importante, in quanto rafforza la propria posizione e il ruolo di primo piano anche nel mercato mobile. 

Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla pagina di Sky Mobile, ora poco più che un segnaposto, ma che nel giro di pochi mesi scommettiamo diventerà un punto di riferimento per chi è alla ricerca di una nuova offerta.

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Una rivista LEGO ufficiale e gratuita per i vostri figli: non è un sogno, è LEGO Life Magazine!

10 hours 13 min ago

Non è esattamente una novità, ma non per questo è detto che tutti la conoscano. LEGO Life Magazine è una rivisita trimestrale ufficiale tradotta anche in italiano dedicata ai più piccoli. Visto il sempre maggior numero di AFOL (Adult Fan of LEGO, fan adulti LEGO), è molto probabile che un prodotto del genere passi inosservato, anche perché è espressamente dedicato ai più piccoli.

E proprio perché è pensata per i più piccoli, la rivisita LEGO Life Magazine è completamente gratuita. Sì, avete capito bene: se il vostro bambino ha un'età compresa fra i 5 e i 9 anni potete attivare un abbonamento completamente gratuito a LEGO Life Magazine, senza spese di iscrizione, senza spese di spedizione né nient'altro. Basta premere qui o sul pulsante sottostante e schiacciare Iscriviti.

Abbonati gratis a LEGO Life Magazine

La rivista verrà consegnata direttamente a casa vostra senza spese di consegna quattro volte l'anno. I passaggi da seguire per attivare l'abbonamento sono piuttosto semplici:

  • 1) Accedere al proprio account. Se non se ne ha già uno, si può crearlo facilmente. È gratuito e darà accesso a tantissimi fantastici premi LEGO Insider. Potete iscrivervi seguendo questo link.
  • 2) Inserire i dettagli del proprio indirizzo, nonché il nome e l'età del bambino che si sta iscrivendo in modo da avere i dati necessari per spedire la sua rivista. Se avete più di un bambino tra i 5 e i 9 anni potete attivare più abbonamenti.
  • 3) Fine! Il bambino riceverà presto il primo numero di LEGO Life Magazine!

Specificare l'età serve per capire quale versione della rivista spedirvi. Ci sono infatti due edizioni di LEGO Life Magazine, una per i minori di 7 anni e una per i maggiori di 7 anni.

Ma cosa ospita LEGO Life Magazine all'interno delle sue pagine? Ci sono storie a fumetti, mini-giochi per tutta la famiglia, istruzioni per costruire edifici, veicoli e altre creazioni e anche uno sguardo sulle novità LEGO in arrivo. Tramite Cool Creations (lo trovate qui) potete anche inviare le foto dei vostri piccoli con le loro creazioni più geniali. Le migliori, previo modulo da compilare e firmare, saranno pubblicate sulla rivista!

Dagli archivi, cliccando qui, potete recuperare tutti (o quasi) i numeri precedenti della rivisita, in modo anche da farvi un'idea di quello che vi aspetta abbonandovi. La versione cartacea da sfogliare però è tutt'altra cosa. Se quindi volete riceverla a casa gratuitamente sapete come fare!

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Pioggia di offerte sul Play Store: L'Hacker Solitario e LumaFusion in sconto!

Mon, 11/27/2023 - 23:44

Anche per quest'anno il Cyber Monday si è concluso, ma a non avere un termine sono invece le offerte sul Play Store. Come di consueto, vi riportiamo i migliori sconti su app e giochi per il vostro dispositivo Android ricordandovi inoltre che, qualora non foste soddisfatti di qualsiasi acquisto, sarà sempre possibile richiedere un rimborso.

Tra le offerte più rilevanti di oggi troviamo L'Hacker Solitario, un interessante gioco di simulazione per chi è affascinato dal mondo dell'hacking ed una tra le migliori app per l'editing video: LumaFusion.

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TIM premia gli amici: 60 euro di bonus per chi invita nuovi clienti

Mon, 11/27/2023 - 23:20

TIM è tra gli operatori maggiormente attivi in Italia, sia per quanto riguarda le offerte mobile che per quanto riguarda le offerte di rete fissa, comprese quelle per la fibra.

Nelle ultime ore TIM ha rilanciato un'interessante iniziativa promozionale che ha lo scopo di incentivare i nuovi clienti ad attivare offerte dietro l'invito di altri clienti TIM. Stiamo parlando dell'iniziativa denominata Porta un Amico.

La promozione di TIM vale per coloro che invitano nuovi clienti ad attivare offerte di linea fissa. Per chi invita nuovi clienti che poi attivano una delle offerte di linea fissa di TIM ci sono 20 euro di bonus da riscattare in fattura. Si possono accumulare fino a 60 euro di bonus in fattura, invitando appunto 3 nuovi clienti.

Ma anche per gli amici che vengono invitati ci sono dei vantaggi: questi potranno infatti ricevere fino a 6 euro di sconto sulla tariffa mensile relativa all'offerta attivata. Le offerte di linea fissa compatibili con questa promozione sono:

  • TIM WiFi Power Smart a 26,90 euro al mese (invece che 30,90 euro al mese)
  • TIM WiFi Power Top a 29,90 euro al mese (invece che 35,90 euro al mese).

La promozione di TIM però è rivolta anche a coloro che invitano nuovi clienti per la linea mobile. In questo caso, tutti coloro che invitano un nuovo clienti mobile TIM riceverà 10 euro di bonus sul credito residuo. Si potranno accumulare fino a 30 euro di bonus invitando 3 nuovi clienti di linea fissa.

La promozione TIM non sembra avere una scadenza temporale, almeno per il momento. L'adesione all'iniziativa parte dalla generazione del codice Amico all'interno dell'app MyTIM. Se volete saperne di più vi suggeriamo di consultare la pagina dedicata sul sito ufficiale dell'operatore.

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Google Chrome e Calendar abbandonano i vecchi Android

Mon, 11/27/2023 - 22:48

Le app e i servizi Google svolgono un ruolo centrale nell'esperienza con i dispositivi Android. Ci sono app alle quali non possiamo ormai rinunciare, e tra queste sicuramente troviamo Google Chrome e Calendar.

Stando però a quanto trapelato online nelle ultime ore, qualcuno dovrà invece rinunciarvi. Sembra infatti che Google stia per aggiornare i requisiti minimi per accedere a Chrome e Calendar.

Per quanto riguarda Chrome, il popolarissimo browser web diffuso in tutto il mondo, a inizio 2024 arriverà la versione 120. Questa richiederà come requisito minimo di sistema Android 8, ovvero Android Oreo. Questo significa che non sarà in alcun modo possibile usare l'app di Chrome su dispositivi aggiornati ad Android Nougat o versioni precedenti.

Analogamente, nel codice di Google Calendar, l'app di Google che permette appunto di gestire il calendario personale, è stato scovato un messaggio di avvertimento per tutti coloro che hanno Android 7.1 Nougat, con il quale viene chiarito che non sarà più possibile usare l'app Calendar su tale versione del sistema operativo.

Insomma, tutti i dispositivi con Android Nougat o versioni precedenti perderanno presto la possibilità di usare Chrome e Calendar. Si tratta di una versione Android rilasciata 7 anni fa, non un'eternità. Trattandosi di Android, dietro l'angolo vi sono comunque delle soluzioni non ufficiali per chi non ha intenzione di cambiare dispositivo per questo motivo, come installare ad esempio una custom ROM con una versione di Android più recente.

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Per il Cyber Monday ecco la promozione DAZN: il piano Standard scontato per 2 mesi

Mon, 11/27/2023 - 20:23

In occasione del Cyber Monday, oggi 27 novembre, DAZN ha lanciato una promozione. In particolare, fino al 10 dicembre, sarà possibile attivare il piano Standard in versione mensile ad un costo speciale per i primi due mesi, ovvero 19,90 euro (dal terzo mese in poi occorrerà una spesa mensile di 40,99 euro).

Per chi non lo sapesse, il piano DAZN Standard consente l'accesso a tutto il catalogo di contenuti presenti sulla piattaforma streaming. Ad esempio, sarà possibile vedere tutta la Serie A TIM, la Serie BKT, la Uefa Europa League ed i migliori match della UEFA Conference League. Non mancano poi altri sport, tra cui il basket, con tutte le partite di Serie A Unipolsai, Eurolega ed Eurocup. Per gli appassionati della pallavolo, invece, recentemente DAZN ha acquistato i diritto della CEV Champions League maschile e femminile. Inoltre, l'abbonamento alla piattaforma è utilizzabile su vari dispositivi, tra cui Smart TV, smartphone, PC e console da gaming.

Infine, ricordiamo che su decoder Sky e sulla piattaforma satellitare Tivùsat, è presente il canale opzionale ZONA DAZN, che trasmette le 7 partire di Serie A TIM in esclusiva ogni giornata di campionato, LaLiga EA Sports ed altri contenuti. Per gli utenti, questo canale comporta una spesa mensile di 7,50 euro. Questo canone andrà sommato al prezzo dell'abbonamento DAZN Standard oppure DAZN Plus (non è compatibile il piano Start).

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BMW i3: le versioni e i prezzi

Mon, 11/27/2023 - 19:54

La BMW i3 è una piccola elettrica tedesca "tutto dietro": motore e trazione posteriore. Avete già letto il nostro articolo su cos'è un'auto range-extended? E quello su come ricaricare una vettura elettrica a casa?

Una "segmento B" ecologica originale e ricca di tecnologia offerta in quattro allestimenti: "base", AdvantageUnique Forever e Advantage Unique Forever.

Di seguito troverete tutti i dettagli della BMW i3versioniprezzi e chi più ne ha più ne metta.

  • BMW i3: le versioni
  • BMW i3: le dimensioni
  • BMW i3: i motori
  • BMW i3: batteria e autonomie
  • BMW i3: tecnologia e aiuti alla guida
  • BMW i3: i prezzi

Le versioni della BMW i3 sono quattro: "base", Advantage, Unique Forever e Advantage Unique Forever.

BMW i3

La dotazione di serie della BMW i3 comprende:

  • ABS
  • Accensione senza inserimento chiave con tasto Start & Stop
  • Airbag per guidatore e passeggero
  • Batteria ad alta tensione agli ioni di litio
  • TeleServices
  • Cambio (selettore) a tre livelli (D, N e R) al volante
  • Introduzione tessera BMW Charging
  • Cerchi BMW i styling a stella n° 427, pneumatici 155/70, R19 pollici, BMW EfficientDynamics (per i3)
  • Cerchi styling a doppi raggi n° 431, pneumatici ant. 175/55 post. 195/50, R20 pollici (per i3 s)
  • Climatizzatore manuale monozona
  • Cofano anteriore e specchietti retrovisori esterni di colore nero lucido
  • Connected eDrive Services
  • Controllo dinamico di stabilità DSC
  • Display strumentazione da 5,7" con tecnologia TFT (per velocità, temperatura)
  • Dispositivo di ricarica AC Professional
  • Dispositivo di ricarica rapida DC
  • Dispositivo di ricarica domestica
  • Disattivazione airbag passeggero
  • E-call con SIM integrata a bordo veicolo
  • Fari anteriori, posteriori e di direzione con tecnologia LED
  • Fari fendinebbia posteriori
  • Fissaggio Isofix per sedili posteriori
  • Garanzia 8 anni e 100.000 km sulla batteria
  • Ingresso USB
  • Interfaccia Bluetooth "hands-free"
  • Interni in stogga "Atelier" BMW i
  • Luci interne
  • Modanature interne in Andesit Silver opaco
  • Avvisatore acustico per pedoni (avvisa della presenza della vettura)
  • Omologazione per 4 posti
  • Pacchetto portaoggetti
  • Park Distance Control posteriore
  • Presa da 12 volt nella consolle centrale
  • Radio DAB
  • Schienale sedili posteriori diviso 50:50, abbattibile
  • Sedili anteriori a regolazione manuale
  • Sensore pressione pneumatici
  • Segnalatore acustico cinture di sicurezza
  • ConnectedDrive Services
  • Specchietto retrovisore interno con funzione antiabbagliamento manuale
  • Telecomando ad onde radio per chiusura centralizzata
  • Volante con regolazione manuale del piantone sterzo in altezza e profondità
BMW i3 Advantage

La BMW i3 Advantage aggiunge alla dotazione della "base":

  • Comandi multifunzione al volante
  • Retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e riscaldati, esterni ripiegabili elettricamente
  • Bracciolo anteriore
  • Pacchetto porta oggetti
  • Sensore pioggia
  • Climatizzatore automatico monozona
  • Cruise Control con funzione freno
  • Sistema di navigazione Business
BMW i3 Unique Forever

La BMW i3 Unique Forever aggiunge alla dotazione della "base":

  • BMW i interior design Suite
  • Pelle Dark Truffle
  • Tappetini interni anteriori e posteriori
  • Modanature in Quercia scuro opaco
  • Volante multifunzione
  • Poggiatesta dedicato "Unique Forever" edition
  • Componenti estetiche edition
  • Grafica laminata portellone posteriore
  • Vernice Storm Bay con accenti Frozen e-Copper metallic
  • Comfort Package
BMW i3 Advantage Unique Forever

La BMW i3 Advantage Unique Forever aggiunge alla dotazione della "base" quella della Advantage e quella della Unique Forever.

La BMW i3 è lunga 4,01 metri, larga 1,79 metri e alta 1,60 (1,59 la s).

Il passo è di 2,57 metri mentre il bagagliaio ha una capienza di 260 litri, che diventano 1.100 quando si abbattono i sedili posteriori.

La BMW i3 è disponibile in due varianti di potenza:

  • un motore elettrico da 170 CV
  • un motore elettrico da 184 CV

La BMW i3 monta una batteria da 42 kWh che garantisce un'autonomia di 308 km, 284 sulla versione s.

La BMW i3 è priva di ADAS: consigliamo il pacchetto Driving Assistant Plus (optional a 1.020 euro), che comprende il il Lane Departure Warning (fa vibrare il volante in caso di uscite di corsia involontarie).

Molte carenze anche per quanto riguarda la tecnologia: la predisposizione per Apple CarPlay costa 320 euro.

  • BMW i3 35.900 euro
  • BMW i3 Advantage 37.600 euro
  • BMW i3 Unique Forever 40.300 euro
  • BMW i3 Advantage Unique Forever 40.700 euro
  • BMW i3 s 38.900 euro
  • BMW i3 s Advantage 40.000 euro
  • BMW i3 s Unique Forever 42.300 euro
  • BMW i3 s Advantage Unique Forever 42.700 euro

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Questo è il MacBook Air che Apple avrebbe dovuto fare. E che non farà mai?

Mon, 11/27/2023 - 17:58

MacBook Air (avete visto la nostra recensione del modello da 15"?) è una macchina meravigliosa: leggera, dall'ottima autonomia e in grado di garantire prestazioni sufficienti per un utilizzo generico. Ma che dire di quando potreste aver bisogno di spremerlo un po' di più? 

In quel caso, si evidenziano subito i limiti del design fanless: niente ventola significa dissipazione del calore passiva, il che a sua volta implica throttling. D'altronde, per chi vuole di più c'è il MacBook Pro, ma un'azienda ha creato un chip di raffreddamento attivo a stato solido che evita questo problema (a proposito, sapete come forzare la chiusura delle app del Mac?). 

AirJet, questo il nome particolarmente evocativo del prodotto, è una soluzione estremamente compatta (solo 27,5 x 41,5 x 2,8 mm) che consente di far fluire l'aria senza parti mobili, il che permette di avere dimensioni molto più ridotte rispetto a una ventola convenzionale

Un componente elettronico a stato solido è infatti un'apparecchiatura che utilizza dispositivi a semiconduttore come transistor, diodi e circuiti integrati ed è priva di parti mobili. Nello specifico, AirJet utilizza diversi materiali per far vibrare delle membrane, così creando una pressione negativa per muovere l'aria in una particolare direzione attraverso la superficie.

Questa soluzione consente di aspirare l'aria calda e confluirla lontano dal chip, proprio come farebbe una ventola. Ovviamente, per inserire questo dispositivo (anzi, tre in serie) in un MacBook Air, gli ingegneri di Frore hanno dovuto effettuare alcune modifiche, su tutte una feritoia vicino alla cerniera per far entrare l'aria fredda, mentre l'aria calda viene espulsa dagli altoparlanti. Nondimeno, il risultato è veramente convincente.

Nel test, che potete vedere nel video di PCWorld qui sotto, sono stati confrontati tre MacBook  con chip M2; un MacBook Air 15" non modificato, un MacBook Air 15" modificato e un MacBook Pro 13" (fuori produzione, ma che è dotato di ventola e ha le stesse caratteristiche degli altri due portatili).  

Utilizzando il benchmark Cinebench R23, il MacBook Air senza modifiche era più lento del 7% rispetto al MacBook Pro, ma il MacBook Air modificato con i dispositivi AirJet ottiene lo stesso punteggio Cinebench del MacBook Pro.

Non solo, ma il MacBook Air modificato riesce a stare al passo del MacBook Pro per 30 minuti di utilizzo impegnativo, e senza produrre rumore di ventole (oltre che consumando meno elettricità)!

Ovviamente si tratta di una prova di concetto, il sistema AirJet non è in vendita agli utenti, ma nondimeno mostra un nuovo tipo di soluzione senza ventole alla gestione delle temperature, e viste le dimensioni ridotte si libererebbe anche dello spazio per una batteria più capiente.

Frore afferma che il suo AirJet sarebbe interessante per i prodotti Apple come MacBook Pro 14 e 16 pollici, o anche per il Mac Studio, che contiene un enorme dissipatore e due ventole di dimensioni generose, permettendo di ridurne le dimensioni. Ma sarà sufficiente ad attirare l'attenzione della mela? Noi facciamo il tifo. 

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Recensione MacBook Pro 16 M3 Max: sempre più potente, sempre più elitario

Mon, 11/27/2023 - 17:30

La confezione non è stato oggetto di attenzione alcuna da parte di Apple, e del resto nemmeno ce lo aspettavamo. All'interno trovate il MacBook, il cavo di ricarica MagSafe (nero, ma più scuro rispetto al notebook) e l'alimentatore (bianco) da 140 Watt USB-C: alla fine avrete un bel trittico di colori!

Non ci sono novità dal punto di vista del design e dei materiali; non che ce le aspettassimo, visto il refresh di pochi anni fa. In compenso c'è la discussa nuova colorazione nero siderale, disponibile solo per i MacBook Pro configurati con M3 Pro o M3 Max. Apple ha sottolineato come, grazie all'originale processo di anodizzazione dell'alluminio (non è quindi un rivestimento oleofobico), le impronte siano notevolmente ridotte, ma nella pratica questo è vero solo fino a un certo punto.

In generale, sui notebook neri, le impronte digitali sono sempre più visibili che non su quelli chiari, e nonostante gli sforzi di Apple non sono scomparse del tutto (nella video recensione potete farvi un'idea pratica), anche se la situazione è senz'altro migliore dei tanti portatili Windows "all black" che abbiamo provato; parte del merito è infatti anche del fatto che il nero siderale di Apple non è proprio "nero nero", quanto piuttosto un grigio scuro. Lo si nota anche sia dal contrasto con la tastiera, che rimane come sempre nera, sia da quello con il cavo di alimentazione, a sua volta nero. E l'alimentatore, particolarmente generoso anche nelle dimensioni, è del solito bianco. Alla fine viene fuori un patchwork di colori che farà contenti forse i tifosi della Juventus, ma che come abbinamento non è il massimo.

Non fraintendeteci: il nero siderale è un bel colore, e soprattutto sul MacBook Pro 16, viste le sue generose dimensioni, l'impatto è notevole. Se siete molto attenti a come usate il vostro portatile, se lo riponete spesso una custodia quando lo spostate, potremmo anche consigliarvelo, altrimenti il classico argento, per quanto più banale, è quello che resisterà meglio al passare del tempo (e alle impronte digitali).

Non c'è alcuna novità su questo fronte. La tastiera è la stessa che troviamo anche nel 14 pollici o nel MacBook Air, ed è ormai lo standard da anni per Apple. Idem per il touchpad, che varia nelle dimensioni a seconda dello spazio a disposizione sul portatile, ma non nelle funzionalità. Ogni volta che esce un nuovo MacBook speriamo che Apple aggiunga qualche personalizzazione lato software, e ogni volta restiamo "delusi".

Del resto squadra che vince non si cambia, e in generale non c'è nulla di cui lamentarsi se non l'assenza di novità. La tastiera è a membrana, con un'ottima retroilluminazione, completa di tanti toggle a grandezza pari a quella degli altri tasti, e touch ID nel pulsante di accensione che non perde un colpo.

Il touchpad è grandissimo, ma non così tanto da rappresentare un problema durante la scrittura. Preciso, con un force touch impeccabile, e un feedback sonoro piuttosto discreto, come i tasti stessi.

Il MacBook Pro 16 che abbiamo in prova è il più potente tra gli ultimi modelli presentati da Apple. Ciò non significa che non possa essere ulteriormente configurato sullo store ufficiale per aumentare RAM e archiviazione, ma di base è comunque il top di gamma.

Amplieremo questo concetto a breve, ma è bene sottolinearlo subito: questo modello in particolare è il "vero MacBook Pro", quello destinato solo a un'utenza professionale con pretese molto importanti in termini di prestazioni e un flusso di lavoro quotidiano che comprenda determinati applicativi molto esigenti. Si tratta di un fattore determinante nel giudizio di questo MacBook Pro 16 M3 Max, perché di fatto la versione con M3 "base" è come se fosse un altro notebook. Ma non perdiamoci in altri preamboli e mettiamo nero su bianco questa potenza.

  • Schermo: 16,2'', 3.456 x 2.234 pixel, 254 ppi, Liquid Retina XDR, mini LED 1.600 nit di picco, 120Hz ProMotion
  • CPU: M3 Max (CPU 16 core con 12 performance core e 4 efficiency core / GPU 40 core con ray tracing hardware)
  • Memoria unificata: 48 GB
  • Archiviazione: 1 TB
  • Webcam: full HD
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3
  • Porte: 3x Thunderbolt 4, HDMI 2.1, slot SDXC, MagSafe 3, jack audio
  • Batteria: 100 Wh con alimentatore da 140 Watt
  • OS: macOS 14.1.1 Sonoma

Al netto del processore, del quale parleremo più in dettaglio in seguito, non ci sono differenze degne di nota con la generazione precedente, se non una maggiore luminosità del display in SDR, che passa da un massimo di 500 a 600 nit. Possono tornare utili nelle situazioni più critiche, quando per esempio avete il sole che batte in pieno sullo schermo, ma è appunto un caso eccezionale. 600 nit è un valore di luminosità così elevato che difficilmente ne avrete bisogno su base quotidiana, e in situazioni di fortissima illuminazione ambientale potrebbe comunque non essere abbastanza per garantire una leggibilità ottimale. Resta invariata la luminosità con contenuti HDR (o meglio XDR), con picchi di 1.600 nit.

Tutto il resto (connettività, webcam, batteria, porte ecc.) è già stato visto e testato nella generazione con chip M2.

Abbiamo già parlato in precedenza della sola novità relativa al display: la maggiore luminosità massima in SDR, che poi sono quelli che ragionevolmente userete di più. Al netto di questi 100 nit in più, che userete solo in determinate situazioni "critiche", lo schermo è lo stesso di prima, e difficilmente noterete differenze nell'uso di tutti i giorni; e anche in caso di forte luce (solare) i riflessi sono comunque inevitabili. Non ci stiamo lamentando, sia chiaro, vogliamo solo mettere le cose in prospettiva.

16,2 pollici, 254 ppi, fino a 120Hz di refresh rate (gestito dinamicamente dalla funzione ProMotion), 100% dello spettro P3, True Tone per adattare la resa del colore alla luce ambientale, ottima calibrazione di fabbrica, night shift per ridurre l'affaticamento notturno, passaggio automatico (volendo) da tema chiaro a tema scuro, e una resa generale del colore molto incline al realismo più che a esaltare contrasto e saturazione, come a volte fanno alcuni notebook più "piacioni".

Rimane la sensazione di spazio sprecato in quel notch là in alto in mezzo al display, all'interno del quale non sono ancora presenti i sensori per il face ID. È un peccato che proprio Apple, che su iPhone abbraccia da anni questo metodo di sblocco biometrico, ancora non si sia decisa a portarlo sui MacBook. Su Windows ci sono da tempo ottime soluzioni, che siamo sicuri l'azienda di Cupertino saprebbe senz'altro eguagliare, se non superare. Se e quando vorrà farlo rimane però un mistero.

Abbiamo tra le mani il più potente MacBook attualmente in circolazione. E se avete dato un'occhiata alla tabella qui sopra vi sarete accorti non solo che parliamo di "numeroni", ma che il salto generazionale c'è, soprattutto sul fronte grafico.

Purtroppo non abbiamo più tra le mani tutti i precedenti MacBook (a eccezione dell'M1 Pro che uso personalmente), quindi non possiamo rifare ogni benchmark che vorremmo (ma il database di Geekbench, ad esempio, ne è pieno), ma anche così è immediato constatare i progressi compiuti dagli Apple Silicon nel giro di pochissimo tempo.

Rispetto all'M1 Pro, ad esempio, Cinebench 2024 ha un punteggio di oltre 5 volte superiore sulla GPU, che tra l'altro guadagna, per la prima volta su un Apple Silicon, il supporto hardware a Ray Tracing e Mesh Shading. Ciò apre le porte a un impiego ancora più vasto nel campo della grafica avanzata e del rendering 3D, dove le soluzioni di NVIDIA (con Windows) ancora dominavano. Perché è importante sottolineare, casomai ce ne fosse bisogno, che questo non è in alcun modo un portatile consumer, sebbene condivida lo stesso nome con macchine di stampo molto diverso. Permetteteci di illustrare.

La tabella qui sopra, ricavata direttamente dal sito ufficiale di Apple, mostra le differenze tra i vari M3, e come vedete sono cose non da poco, tanto che tra M3 "base" ed M3 Max c'è un abisso! 3 volte tanto i performance core, 4 volte tanto i core sulla GPU e la banda di memoria; e poi il doppio dei motori di codifica / decodifica video, oltre alla possibilità (su M3 Max) di arrivare fino a 128 GB di memoria unificata.

In ambito Windows non esistono due portatili tanto diversi dal punto di vista delle prestazioni, e quindi dei potenziali clienti, che condividono però lo stesso nome. Sia chiaro che questo non è un problema, ma ci serve solo per ribadire con chi abbiamo a che fare. La line-up Apple è solo apparentemente semplice (ci sono due modelli: MacBook Air e MacBook Pro!), perché in realtà, al netto di una base comune molto solida, le differenze tra i vari Apple Silicon targettizano in modo molto diverso una variante dall'altra.

E per quanto in questo periodo ci sia stata una innegabile spinta di Apple verso il mondo gaming, nessuno comprerà un portatile come questo per giocarci. Al netto dei titoli disponibili, con 5.000 euro vi fate un notebook gaming con RTX 4090 e display a 240 Hz che surclassa questo MacBook nei giochi. Qui parliamo di un prodotto a cui il suffisso "Pro" è cucito proprio su misura, e come tale va inteso e giudicato.

Per di più, la cosa che ogni volta stupisce, è la temperatura di utilizzo. Anche col sistema al 100% e le ventole a pieno regime abbiamo temperature superficiali sotto i 40°, e il portatile non ha mai quella sensazione di "inchiodamento" che a volte si ha quando un sistema è sotto carico massimo (e qui il merito è anche di macOS). Per di più la rumorosità di dette ventole è assolutamente tollerabile e mai fastidiosa. È come vedere un centometrista respirare come se fosse sdraiato sul divano: incredibile!

Attenzione: questo non vuol dire che M3 Max non consumi. Sotto carico massimo vedrete la batteria da 100 Wh scendere rapidamente (ulteriori dettagli nel paragrafo dedicato all'autonomia). Il senso è però che intanto c'è comunque una grande efficienza nel SoC di Apple, e seconda di poi che, anche grazie a tale efficienza, raffreddarlo non richiede di immergerlo nell'azoto liquido, a tutto vantaggio della comodità d'uso.

E un altro particolare importante, che rappresenta una unicità nel panorama notebook, è il fatto che le stesse prestazioni che avete con alimentatore collegato potete ottenerle anche in mobilità (c'è anche un apposito menu nelle impostazioni, per decidere se far andare al massimo il portatile quando a batteria). La batteria, come già accennato, accuserà il colpo, però almeno potrete portare a termine il lavoro nel minor tempo possibile e senza compromessi.

Ancora una volta Apple riesce a coniugare prestazioni e autonomia come nessun altro. Gli efficiency core sono davvero molto efficienti, ma anche più performanti di prima, il che significa che li userete per ancora più compiti, con conseguente ulteriore risparmio di batteria. Detto questo, M3 Max in particolare conta 12 performance core e 4 efficiency core, quindi è chiaro che l'asticella sia spostata nettamente in direzione delle performance.

Ciò significa che nell'uso generico MacBook Pro 16 M3 Max può tranquillamente coprire l'intera giornata lavorativa, arrivando anche intorno alle 11 ore con uso misto di navigazione e chat, a luminosità media: un buon risultato se considerate anche risoluzione e luminosità del pannello.

Mettendolo sotto carico massimo però l'autonomia scende vistosamente: con mezz'ora di Cinebench 2024 multi-core e luminosità al massimo ci siamo fumati il 30% di batteria, il che vuol dire un'ora e mezzo circa di autonomia nel caso peggiore. 

La forbice è quindi piuttosto ampia, ma la buona notizia è che M3 Max cerca di essere parsimonioso quando può. Se però per voi l'autonomia vale più delle prestazioni non è certo alla variante Max che dovete puntare, bensì alla base.

L'esperienza d'uso di un MacBook è sempre di primo livello, e questo indipendentemente dalla variante di Apple Silicon che c'è al suo interno. Questo perché è un notebook estremamente bilanciato in ogni suo aspetto, e senza particolari scivoloni che guastino l'uso quotidiano.

Dalla costruzione solida, alla tastiera veloce e ben illuminata, passando per l'enorme touchpad, l'audio assolutamente da primo della classe (tanto da potervi far dimenticare anche di tanti speaker portatili), e un display tra i più confortevoli che ci siano in circolazione. Tutto contribuisce al piacere d'uso, e la buona notizia è che questo vale per ogni MacBook Pro. E che dire dell'ampia selezione di porte a disposizione, che esclude solo le ormai davvero vetuste USB-A.

Ci sono alcuni rovesci della medaglia, in particolare il "design blindato" che impedisce qualsiasi tipo di upgrade (una filosofia per certi versi agli antipodi rispetto a quella di Framework), o la mancanza di Face ID, che più passa il tempo e più si fa sentire (perché l'ampio notch è sempre lì nel mezzo), ma così stanno le cose: prendere o lasciare.

Come già ribadito anche in passato, il vero nodo gordiano è il software. Non è tanto un fatto di come funziona macOS: io personalmente lo preferisco da anni a Windows, perché si adatta meglio al mio flusso di lavoro, ma in una workstation come questa non è questione tanto del sistema operativo, quanto se ci sono programmi che davvero vi servono per lavorare, e come girano.

E chi compra un portatile da 5.000 euro come questo sa già che fa al caso suo, altrimenti non avrebbe nemmeno senso investirci a scatola chiusa. La buona notizia è che, come avrete visto dal paragrafo precedente, il salto di prestazioni c'è, e soprattutto sulla GPU è davvero sensibile, quindi per qualcuno potrebbe addirittura valere l'upgrade da un Apple Silicon di generazione passata.

Chi si avvicina per la prima volta al mondo MacBook, magari perché incuriosito, o anche perché cerchi un migliore rapporto prestazioni / autonomia rispetto a un x86, non partirà comunque dall'M3 Max ma da uno dei modelli base, che costano meno della metà. E poi da lì chissà...

Questo MacBook Pro 16 con M3 Max "maxato" costa 4.949€; il MacBook Pro 14 con M3 parte da 2.049€. C'è quindi una forbice enorme tra questi due modelli, che hanno sì tanti punti in comune, ma anche grandi differenze in termini di processore (con annessi e connessi).

È quindi impossibile dare un giudizio univoco sul prezzo (e non solo), perché di fatto parliamo di portatili con target estremamente diversi. Di questo M3 Max è facile dire che sia caro, perché oggettivamente lo è, ma cercate una workstation Windows con un CPU e GPU così potenti, 48 GB di RAM e un display di questo calibro, e vi accorgerete che le cifre richieste non sono certo lontane da quelle di Apple (anzi).

È il mercato che su questa fascia "impone" queste cifre, che una volta di più relegano questi modelli a quegli utenti / aziende che lavorano con software fatti e ottimizzati per workstation di questo calibro. Nessun altro ne ha bisogno, a prescindere da quanto piacevole possa essere usarlo.

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Perché vi consiglio proprio questi 3 auricolari al Cyber Monday

Mon, 11/27/2023 - 17:23

La settimana del Black Friday si sta per concludere col Cyber Monday: se l'avete già fatto, avete ancora qualche ora di tempo per controllare tutte le migliori offerte che abbiamo selezionato per voi (e se volete una scelta ristretta, c'è sempre la nostra selezione delle TOP 10, sempre aggiornata).

In tutti gli articoli che trovate in giro, comunque, ci sarà sempre una lunga selezione di prodotti consigliati, perché gli sconti sono parecchi e non è facile scegliere cosa raccomandare. In questo articolo, però, ho deciso di consigliarvi solo 3 prodotti: tra le altre cose, in redazione io mi occupo di auricolari Bluetooth e voglio quindi proporvi 3 modelli che ho provato con mano e che ritengo delle ottime proposte in rapporto qualità/prezzo.

Sia chiaro, non sono i migliori in assoluto, ma è troppo facile consigliare dei mostri sacri come i classici Sony WF-1000XM5 o AirPods Pro 2: sono modelli eccellenti, lo sanno tutti, lì si va a colpo sicuro. Però sono anche modelli che costano molto: io preferisco orientarmi su prezzi più bassi, provando a scegliere 3 paia di cuffiette su varie fasce di prezzo, tutte con un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Prima di iniziare, vi ricordo che per tenere d'occhio le offerte lampo e le promozioni in tempo reale, c'è sempre il nostro canale Telegram, dove volendo potete attivare le notifiche per non perdervi nessuno dei migliori sconti. Tramite il pulsante qui sotto potete invece raggiungere la pagina dedicata su Amazon a tutte le promozioni attive.

CYBER MONDAY AMAZON

Sony è una delle aziende che ha sempre eccelso nel panorama dell'audio Bluetooth e, dallo scorso anno, si è lanciata anche sulla fascia media. I WF-C500 sono i suoi auricolari più economici, ma sono anche diverse spanne sopra alla maggior parte dei modelli che potete trovare nella stessa fascia di prezzo per qualità sonora. Tenete presente che non c'è la cancellazione del rumore (o altre funzioni "smart"), ma che la qualità complessiva del modello vale assolutamente la spesa.

Per saperne di più: Recensione Sony WF-C500

Soundcore è il brand audio di Anker e, come tutti i marchi dell'azienda, punta a prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Ma i Soundcore Space A40 sono stati davvero una sorpresa e, come ho scritto nella recensione, costituiscono un punto di riferimento da battere. Sono veramente ottimi per qualità audio e, soprattutto, per cancellazione del rumore, e in questa fascia è davvero difficile trovare auricolari con un ANC che valga davvero la pena. Inoltre, negli anni Soundcore è cresciuta molto in termini di esperienza utente e ad oggi l'app di riferimento (disponibile per Android e iOS) non ha più nulla da invidiare a nomi ben più blasonati.

Per saperne di più: Recensione Soundcore Space A40

Nella recensione che ho scritto l'anno scorso, li ho definiti i migliori auricolari dell'anno: OPPO non è un nome particolarmente considerato quando si parla di dispositivi audio, ma posso assicurarvi che i suoi Enco X2 sono una vera bomba. Qualità audio e cancellazione del rumore sono ottimi, ma brillano anche per comfort, controlli del volume con swipe sulle astine, microfoni niente male e, soprattutto, costo. Nonostante il prezzo di lancio sia stato di duecento euro, negli ultimi mesi sono scesi un po' e oggi potete acquistarli a 121€, praticamente il prezzo di un modello medio gamma. Ma gli OPPO Enco X2 rivaleggiano modelli che costano il doppio, quindi se cercate un affare in termini di rapporto qualità/prezzo, sappiate che questi auricolari non vi deluderanno.

Per saperne di più: Recensione OPPO Enco X2

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Reacher S2 e una cascata di film di Natale: siete pronti alle novità di Prime Video?

Mon, 11/27/2023 - 16:12

Il mese di dicembre è sempre un periodo un po' particolare, non solo per l'ansia da regalo o perché bisogna organizzare le cene con parenti e amici, ma anche perché si ha più tempo a disposizione da passare in famiglia, magari davanti alla TV a guardare un bel film (sapete come scaricare film gratis da internet?). 

E quale occasione migliore per approfittare delle proposte di Prime Video, incluso nel vostro abbonamento Amazon Prime? Questo mese si prospettano aggiunte veramente interessanti, a partire dalla seconda stagione della popolarissima serie Reacher per arrivare a un'abbuffata di film natalizi, su tutto il nuovo Buon Natale da Candy Cane Lane con l'intramontabile Eddie Murphy. Ma non perdiamo tempo e andiamo a scoprire tutte le novità, non prima di ricordarvi, in caso non foste soddisfatti, la nostra guida su come iscriversi ai canali di Prime Video.

  • Gigolò per caso - dal 21 dicembre. Gigolò per caso è la nuova serie comedy in sei episodi con uno straordinario cast corale capitanato da Pietro Sermonti e Christian De Sica con Ambra Angiolini, Frank Matano, Asia Argento, Claudio Gregori (Greg), Antonio Bannò, Francesco Bruni, Giorgia Arena con Marco Messeri, Sandra Milo e Stefania Sandrelli. Special guest star Gloria Guida, Isabella Ferrari e Virginia Raffaele.
    A seguito della malattia del padre (De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale, Alfonso (Sermonti) scopre che il genitore gli ha sempre tenuto nascosto il suo vero mestiere, quello di gigolò. In crisi con la moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, Alfonso decide di rivoluzionare la sua esistenza e seguire le orme paterne, scoprendo una versione di sé del tutto inaspettata.
  • I Farad - dal 12 dicembre. Marbella, anni '80: Oskar sogna di aprire una palestra e, con l'aiuto di Sara Farad, finisce per introdursi nell'affascinante mondo della Costa del Sol con il suo jet set, le sue eccentricità e la sua geopolitica. Questo nuovo mondo gli si apre grazie ai Farad, una famiglia che gli offre un futuro, ma con il più inaspettato dei mestieri: il traffico di armi. Serie in otto episodi con Miguel Herrán (Money Heist) e Susana Abaitua (Patria).
  • Reacher S2 - dal 15 dicembre. La seconda stagione di Reacher inizia quando l'ex investigatore della polizia militare Jack Reacher (Alan Ritchson) riceve un messaggio in codice che lo informa che i membri della sua ex unità dell'Esercito, l'Unità Speciale di Investigazione del 110° MP, saranno misteriosamente e brutalmente uccisi uno ad uno. Strappato dal suo vagabondare, Reacher si riunisce con tre dei suoi ex commilitoni, diventati famiglia d'elezione, per investigare: Frances Neagley (Maria Sten), Karla Dixon (Serinda Swan), contabile forense per la quale Reacher ha da tempo un debole, e David O'Donnell (Shaun Sipos), padre di famiglia dalla parlantina veloce e dal coltello a serramanico. Insieme, iniziano a ricostruire il puzzle di un mistero in cui la posta in gioco diventa sempre più alta e che li porta a chiedersi chi li abbia traditi e chi sarà il prossimo a morire. Utilizzando la sua inimitabile miscela di intelligenza e forza, Reacher non si fermerà davanti a nulla per scoprire la verità e proteggere i compagni della sua unità. Se c'è una cosa che Reacher e la sua squadra sanno per certo è che non si scherza con l'Unità Speciale di Investigazione. In questa stagione, preparatevi a vedere Reacher e la sua Unità colpire duro.
  • Me contro te - La famiglia reale S2 - dal 20 dicembre. Sofì e Luì dopo il loro viaggio in giro per il mondo ritornano al palazzo reale con i nipoti della regina: Emma è la solita irriverente, disprezza tutto ciò che riguarda il mondo dei reali e si diverte a scatenarsi con la sua batteria, Tronaldo è sempre più preso dalle sue giocate a bocce con i suoi amici anziani mentre Divina è riuscita nel suo intento di diventare un'influencer famosa, così al castello arriva anche Irene, la sua assistente, una ragazza dolce e gentile amante dei fumetti. Dario e Cornelia che continuano a prendersi cura del castello hanno assunto un aiuto cuoco, Milo, un ragazzo simpaticissimo, ma che si rivelerà un gran pasticcione!!! Con i Me contro Te, Luigi Calagna e Sofia Scalia, la serie è diretta da Gianluca Leuzzi. Prodotta da Colorado Film Production, Warner Bros. Entertainment Italia e Me Contro Te, in collaborazione con Prime Video.
  • Buon Natale da Candy Cane Lane - dall'1 dicembre. Eddie Murphy è il protagonista di questa avventurosa commedia delle feste su un uomo con la missione di vincere il concorso annuale del suo quartiere per la casa con la miglior decorazione natalizia. Dopo che Chris (Eddie Murphy) stringe inavvertitamente un accordo con un'elfa birichina di nome Pepper (Jillian Bell) per avere più chance di vittoria, quest'ultima lancia un incantesimo che porta in vita i "12 giorni di Natale" creando scompiglio in tutta la città. Con il rischio di rovinare le feste a tutta la sua famiglia, Chris, sua moglie Carol (Tracee Ellis Ross) e i loro tre figli devono imbarcarsi in una corsa contro il tempo per riuscire a spezzare l'incantesimo di Pepper, combattere subdoli personaggi magici e salvare il Natale per tutti.
  • RH+ - dal 5 dicembre. Salerno, primi anni 2000, le barche rientrano nel piccolo porticciolo mentre il sole non è ancora sorto. Da qui parte il racconto di un giovanissimo Rocco che lavora in pescheria per aiutare la sua famiglia. Questo docufilm racconta la storia di un ragazzo del sud, visceralmente legato alla sua terra e del percorso che lo ha portato ad essere uno degli artisti più importanti e influenti d'Italia.
  • Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale - dall'8 dicembre. Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale è un action comedy animato per famiglie destinato a entrare a far parte dei classici film sulle feste. Quando il giovane Damian Wayne si ritrova da solo a Wayne Manor la vigilia di Natale, deve trasformarsi in "Little Batman" per difendere la sua casa e Gotham City dai criminali e dai supercattivi che vogliono rovinare le feste.
  • Il tuo Natale o il mio 2 - dall'8 dicembre. È il periodo più bello dell'anno... ma lo sarà anche per James e Hayley? Il padre di James ha invitato i Taylor a trascorrere il Natale in una lussuosa località sciistica sulle Alpi austriache, per conoscere la nuova fidanzata americana del figlio (interpretata da Jane Krakowski). Tuttavia, Geoff, il padre di Hayley, ha insistito per gestire la prenotazione per la sua famiglia e qualcosa si è chiaramente perso nella traduzione. Dopo un disguido con i mezzi di trasporto all'aeroporto, le due famiglie finiscono l'una nell'alloggio dell'altra, su lati diversi di una valle e agli estremi opposti della scala di valutazione di Tripadvisor. Riuscirà la relazione tra Hayley e James a sopravvivere a un altro turbolento Natale in famiglia o il loro futuro insieme è andato fuori pista?
  • Silver and the book of dreams - dall'8 dicembre. La diciassettenne Liv si trasferisce a Londra con la madre Ann e la sorellina Mia. Quando Liv incontra il misterioso Henry, tutto cambia. Egli appartiene a un circolo segreto che ha la capacità di sognare a occhi aperti. Non sanno che la realizzazione dei loro sogni avrà un prezzo elevato.
  • Oltre lo schermo: il nuovo vodcast di Prime Video - dal 15 dicembre. Oltre Lo Schermo è un nuovo format YouTube di Prime Video in collaborazione con Antonio Dikele Distefano che offre un viaggio esclusivo dietro le quinte del mondo del cinema. L'obiettivo è portare in primo piano il lavoro di coloro che rendono possibile la magia del mondo dello spettacolo. Oltre lo Schermo vuole raccontare la storia e le esperienze di professionisti/e dell'entertainment durante le produzioni dei titoli di Prime Video. Il secondo episodio di Oltre Lo Schermo esplora le produzioni di Elf Me, Amazing-Fabio De Luigi e L'Estate più Calda. Antonio Dikele ci porta dietro le quinte di questi show per farci conoscere i segreti delle scenografie più spettacolari, i cicli delle produzioni ecosostenibili e il ruolo dell'intimacy coordinator. Ci vediamo il 15 dicembre con la seconda puntata!
  • Nuovi film in arrivo - Prime e seconde visioni
    • Spider-Man: Across the Spider-Verse | 30 novembre
    • All My Puny Sorrows | 1 dicembre
    • Jurassic World - Il dominio | 4 dicembre
    • L'ordine del tempo | 14 dicembre
    • Il più bel secolo della mia vita | 23 dicembre
    • Fidanzata in affitto | 24 dicembre
    • The Machine | 25 dicembre
    • Black Phone | 25 dicembre
    • Morbius | 26 dicembre
    • Cattiva Coscienza | 27 dicembre
    • I Cavalieri dello zodiaco | 28 dicembre
    • Amsterdam | 30 dicembre
  • Altri film
    • L'impiegato del mese | 1 dicembre
    • RoboCop (2014) | 1 dicembre
    • RoboCop (1987) | 1 dicembre
    • La ragazza del treno | 3 dicembre
    • Robin Hood - Principe dei ladri | 3 dicembre
    • Bad Moms 2 - Mamme molto più cattive | 6 dicembre
    • La maschera di Zorro | 8 dicembre
    • Dragon Ball Z: Il più forte del mondo | 9 dicembre
    • Dragon Ball: Il torneo di Miifan | 9 dicembre
    • Charlie's Angels (2000) | 14 dicembre
    • Charlie's Angels (2019) | 14 dicembre
    • Charlie's Angels - Più che mai | 14 dicembre
    • Wonder | 21 dicembre
    • Il giorno più bello del mondo | 31 dicembre
    • L'immortale | 31 dicembre
    • Cetto c'è senzadubbiamente | 31 dicembre
  • Serie e show
    • Naruto: Shippuden - seconda stagione | 1 dicembre
    • Dragon Ball - seconda stagione | 9 dicembre
  • Film in scadenza
    • Maschile Singolare | 3 dicembre
    • Chi ha incastrato Babbo Natale? | 4 dicembre
    • Trafficante di Virus | 12 dicembre
    • La furia di un uomo - Wrath of Man | 26 dicembre
  • Serie e show in scadenza
    • House - le otto stagioni | 29 dicembre
  • Saltburn
  • Citadel: Diana
  • Antonia
  • Celebrity Hunted - Caccia all'uomo - Quarta stagione
  • Karaoke Night - Talenti senza vergogna
  • LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro
  • No Activity - Niente da segnalare
  • Pensati Sexy
  • Sono Lillo - Seconda stagione
  • Sul più bello - La serie
  • Hazbin Hotel
  • MGM
    • 21 Jump Street - Una coppia di poliziotti incapaci viene incaricata di impersonare studenti di liceo per investigare un giro di droga sintetica.
      Regia di: Phil Lord, Christopher Miller
      Con: Jonah Hill, Channing Tatum, Ice Cube
      Dal 1 dicembre
    • Power Book III: Raising Kanan - Terza stagioneCronaca dei primi anni di Kanan Stark.
      Con: Patina Miller, London Brown, Malcolm M. Mays
      Dal 2 dicembre
  • PARAMOUNT+
    • Transformers: Rise of the beast
      Dal 10 dicembre
    • Finestkind - Un equipaggio di pescatori naviga in acque pericolose quando i loro debiti iniziano ad aumentare.
      Regia di: Brian Helgeland
      Con: Ben Foster, Toby Wallace, Jenna Ortega
      Dal 16 dicembre
    • The Whale - Un solitario insegnante di inglese gravemente obeso tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente per un'ultima possibilità di redenzione.
      Regia di: Darren Aronofsky
      Con: Brendan Fraser, Sadie Sink, Ty Simpkins
      Dal 16 dicembre
  • INFINITY SELECTION
    • Il profumo dell'erba selvatica - Una coppia di amanti sfortunati in Irlanda viene coinvolta nella disputa sulla terra della loro famiglia.
      Regia di: John Patrick Shanley
      Con: Emily Blunt, Jamie Dornan, Jon Hamm
      Dal 1 dicembre
    • The Nest - L'inganno - La vita per un imprenditore e la sua famiglia americana inizia a prendere una svolta perversa dopo essersi trasferiti in una residenza di campagna inglese.
      Regia di: Sean Durkin
      Con: Jude Law, Carrie Coon, Oona Roche
      Dal 1 dicembre
    • A Quiet Place II - Dopo gli eventi avvenuti in casa, la famiglia Abbott ora affronta i terrori del mondo esterno. Costretti ad avventurarsi nell'ignoto, gli Abbott si rendono conto che le creature che cacciano con i rumori non sono le uniche minacce in agguato oltre il sentiero di sabbia.
      Regia di: John Krasinski
      Con: Emily Blunt, Millicent Simmonds, Cillian Murphy
      Dal 23 dicembre
    • Kong: Skull Island - Dopo la guerra del Vietnam, una squadra di scienziati esplora un'isola sconosciuta nel Pacifico, avventurandosi nel dominio del grande Kong, e deve lottare per sfuggire a un Eden primitivo.
      Regia di: Jordan Vogt-Roberts
      Con: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, Brie Larson
      Dal 31 dicembre
  • Prime Video Store
    • L'esorcista - Il credente. Dalla morte della moglie, Victor ha cresciuto sua figlia Angela da solo. Ma dopo essere scomparse per tre giorni per poi tornare senza ricordare cosa sia successo, Angela e la sua amica iniziano a mostrare un comportamento spaventoso.
      Dal 7 dicembre
    • Oppenheimer. Vivi l'esperienza del fenomeno globale mozzafiato che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo. Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer catapulta il pubblico nella mente del fisico J. Robert Oppenheimer (Cillian Murphy), il cui lavoro fondamentale al Progetto Manhattan contribuì alla nascita della prima bomba atomica.
      Dal 21 dicembre

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