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I JVC Gummy mini costano così poco che meritano un'occhiata

Android World - Tue, 01/19/2038 - 04:14

All'interno della confezione di vendita troviamo la solita dotazione: due gommini aggiuntivi (taglie S ed L) e un cavetto USB/USB-C per la ricarica.

Gli auricolari sono in-ear e si incastrano ben a fondo nel canale uditivo: sono piccoli, leggeri e con una forma affusolata, se siete abituati agli in-ear non avrete troppi problemi. Al contrario, se siete tra gli utenti che non amano avere auricolari incastrati nell'orecchio, vi suggerisco di guardare oltre.

Nel complesso, però, i JVC Gummy mini rimangono ben incastrati e isolano molto dal rumore esterno, con i gommini in silicone che fungono un po' da tappi.

Il case è relativamente grosso, soprattutto considerando che offre solo 9 ore di autonomia in più. Pur non essendo particolarmente lungo, è molto spesso, il che lo rende più scomodo di altri in tasca.

La qualità audio non è elevatissima (parliamo sempre di un auricolari molto economici), ma l'ascolto è divertente: JVC scommette sui bassi e lo fa bene, con un un suono caldo e avvolgente. L'isolamento acustico garantito dalla forma degli auricolari migliora ulteriormente la resa dei bassi.

Il Bluetooth è in versione 5.1 e la connessione è sempre stabile, i codec supportati sono AAC e SBC e non c'è nessun problema di ritardo nell'audio guardando un film.

I controlli sono basati su tasti fisici, nascosti dietro la plastica degli auricolari. I pulsanti danno un bel feedback chiaro, ma sono duri da premere e fastidiosi, perché ti costringono a spingere l'auricolare dentro l'orecchio, soprattutto per doppio clic e triplo clic. Un workaround è tenere fermo l'auricolare tra pollice e medio, cliccando con l'indice, ma ovviamente non è il massimo della comodità. 

I comandi funzionano così:

  • Auricolare SX:
    • Clic: Play/Pausa
    • Doppio clic: Volume -
    • Triplo clic: Volume+
  • Auricolare DX:
    • Clic: Play/Pausa
    • Doppio clic: Traccia successiva
    • Triplo clic: Traccia precedente

L'autonomia è di 6 ore con una singola ricarica: sufficiente, ma non eccelsa, considerando che non troviamo ANC o altre funzioni smart. Il case offre solo 9 ore aggiuntive (per un totale di 15 ore complessive), un po' poco, considerando le alternative sul mercato.

I microfoni sono sufficienti per chiamate in casa, in silenzio, ma subiscono molto il rumore di fondo e diventano praticamente inutilizzabili se ci si trova in contesti rumorosi.

Il prezzo è il punto forte di questi auricolari: 35€, un costo assolutamente accessibile, che ne giustifica (almeno in parte) le carenze.

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La nuova interfaccia per i Canali WhatsApp anche su iPhone

Android World - 7 hours 4 min ago

WhatsApp ha appena introdotto un'interessante novità che riguarda la sua app per iOS, ovvero quella dedicata a iPhone sostanzialmente. Arriva una nuova interfaccia per i Canali.

La nuova interfaccia della quale parliamo arriva con un nuovo aggiornamento per l'app iOS di WhatsApp. L'immagine che trovate in basso mostra di cosa parliamo: la lista dei Canali WhatsApp ha ricevuto un nuovo look anche su iPhone. Questo perché in precedenza la stessa interfaccia è stata introdotta per l'app Android di WhatsApp.

La nuova lista dei Canali su WhatsApp presenta un elenco verticale più semplice rispetto a quello al quale eravamo abituati. Si tratta quindi di un aggiornamento che rende l'interfaccia di presentazione dei Canali ai quali si è iscritti molto più coerente con la lista chat che troviamo nella sezione principale di WhatsApp.

La lista dei Canali che ha ricevuto l'aggiornamento si trova nella sezione Aggiornamenti, e chiaramente presenta i Canali WhatsApp ai quali è stata effettuata l'iscrizione, mentre nella parte inferiore dell'interfaccia vengono proposti i Canali ai quali potrebbe essere interessanti iscriversi perché popolari. Al momento non sarebbe però disponibile l'opzione per fissare in alto specifici Canali.

La novità che abbiamo appena visto è attualmente in fase di distribuzione automatica per tutti coloro che hanno la beta di WhatsApp su iOS. Si tratta della versione 24.6.10.71, fateci sapere se l'avete già provata.

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Turbosqueeze 0.3 Alpha Lossless Compression Library Shows Twice Higher Performance Than lz4

Linux Today - 7 hours 33 min ago

The Turbosqueeze developer team is glad to announce that a new alpha milestone has been reached for Turbosqueeze, an optimized replacement for lz4.

Version 0.3 alpha specifically adds big endian decompression support to this very fast decompression library. Turbosqueeze achieves typically twice higher decoding speed on average compared with lz4, single-threaded.

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4MLinux 45.0 Released With Linux Kernel 6.6 LTS, New Printing Drivers

Linux Today - Mon, 03/18/2024 - 23:55

Zbigniew Konojacki announced the release and general availability of 4MLinux 45.0 as a new stable and major release of his independent GNU/Linux distribution using the lightweight JWM (Joe’s Window Manager) graphical environment.

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La nuova Audi Q6 e-tron svelata: potenza ed efficienza possono andare d'accordo

Android World - Mon, 03/18/2024 - 23:02

Audi ha appena svelato la nuova Q6 e-tron, un nuovo SUV particolarmente interessante che nasce con l'intento di fondere l'aspetto della potenza con quello dell'efficienza.

La nuova auto elettrica della casa tedesca è ovviamente di fascia alta, soprattutto se guardiamo al prezzo (vi ricordiamo anche la nostra raccolta con le auto elettriche più economiche per ogni brand), e arriva sul mercato con una serie interessante di novità.

Con questa nuova Q6 e-tron Audi conferma in maniera decisa il suo impegno nel segmento dell'elettrico. Tra le novità principali di quest'auto troviamo sicuramente la nuova tecnologia per la realizzazione delle batterie. Si tratta di celle CATL NMC ad alta densità energetica, le quali sono state impilate una sopra l'altra, per un totale di 12, per fornire al veicolo una capacità di 94,9 kWh.

Rispetto alla generazione precedente di batterie, queste dovrebbero portare un incremento della densità di potenza pari al 62%, e a un incremento del 66% del momento meccanico. Nel complesso, tutto questo dovrebbe tradursi in un 33% in più di performance, e in una riduzione dei consumi pari al 30%.

I miglioramenti riguardano anche il processo di ricarica: Audi ha infatti realizzato un precondizionamento delle batterie, il quale dovrebbe agire sulla loro temperatura a ridurre i tempi di ricarica, soprattutto in condizioni di temperature basse all'esterno. Sempre in tema efficienza, la nuova auto di Audi integra una nuova pompa di calore per il condizionamento dell'abitacolo, la quale dovrebbe portare a un incremento di 30 km per l'autonomia con temperature esterne comprese tra -10°C e 20°C.

Andiamo ora a vedere qualche dato tecnico sulla nuova Audi Q6 e-tron:

  • Potenza: Launch control da 315 kW (422 CV)
  • Accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi
  • Velocità massima pari a 210 km/h
  • Autonomia di oltre 480 km
  • Ricarica rapida 270 kW HPC a 800 volt, 10-80% SOC in 21 minuti
  • Cerchi da 19" a 21"
  • Dimensioni: lunghezza di 4.771 millimetri, larghezza di 1.993 millimetri e altezza di 1.648 millimetri
  • Illuminazione: luci digitali Audi OLED di seconda generazione
  • Infotainment: schermo curvo davanti al conducente, schermo touch centrale

Al momento Audi non ha condiviso dettagli ufficiali su disponibilità e prezzo di lancio della nuova Q6 e-tron in Europa. Torneremo ad aggiornarvi non appena ne sapremo di più.

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Fitbit cambia nome e mostra un'interfaccia inedita per la sua app

Android World - Mon, 03/18/2024 - 22:11

Qualche anno è ormai passato da quando Google ha ufficializzato l'acquisizione di Fitbit, azienda leader nel settore dei dispositivi indossabili, la quale ha lanciato tra le migliori smartband e i migliori smartwatch nel corso degli anni.

Questa acquisizione ora diventa ancora più visibile, con Fitbit che si accinge a cambiare nome. Questo è quanto emerge dal sito ufficiale dell'azienda, il quale nelle ultime ore è stato aggiornato.

Google Fitbit è il nuovo nome che caratterizza la divisione di Google dedicata appunto ai dispositivi indossabili. Oltre al cambio del nome vediamo anche un aggiornamento del font, il quale ora è coerente con il Google Sans che caratterizza tutti i prodotti Google ormai.

Google Fitbit dunque è a tutti gli effetti uno dei diversi marchi con i quali Google commercializza hardware, come Pixel e Nest. D'altronde, è ormai qualche tempo che alcuni dei prodotti Fitbit sono disponibili anche attraverso lo store ufficiale Google.

Ma le novità non sono finite: insieme al nuovo nome trapela anche un aggiornamento dell'interfaccia che potrebbe arrivare per l'app Fitbit. Si tratta della sezione dedicata al monitoraggio del sonno.

Come potete vedere dagli screenshot in galleria, la nuova pagina dedicata al monitoraggio del sonno mostra alcune modifiche nelle statistiche temporali del sonno, con le schede che dovrebbero corrispondere a Giorno, Settimana, Mese e Anno. Attualmente non si ha la scheda Giorno.

Arriva anche un aggiornamento per la pagina che mostra l'andamento del sonno durante la notte precedente, con maggiori informazioni sulla qualità del sonno lungo la notte. Infine, dovrebbe essere aggiornata anche la pagina con l'animale che viene associato all'utente in termini di profilo del sonno.

Rimane da capire quando arriverà per tutti questa nuova interfaccia per il monitoraggio del sonno. Torneremo ad aggiornarvi non appena ne sapremo di più.

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Microsoft presto illustrerà "la sua visione AI" per Windows e Surface

Android World - Mon, 03/18/2024 - 21:40

Il mese di maggio ospiterà un evento Microsoft che si preannuncia piuttosto interessante. L'azienda, infatti, il prossimo 20 maggio darà vita ad un appuntamento incentrato sull'intelligenza artificiale. L'annuncio è stato dato direttamente dal CEO Satya Nadella, il quale in un'email inviata ai media ha affermato che la discussione verterà sulla "visione AI dell'azienda tra hardware e software".

L'evento, che si terrà esclusivamente dal vivo (non ci sarà alcuna diretta streaming), vedrà al centro i nuovi Surface e le novità AI di cui beneficerà Windows. In particolare, sembrerebbe che il 20 maggio verranno presentate le versioni consumer di Surface Pro 10 e Surface Laptop 6. I due laptop dovrebbero essere equipaggiati con gli ultimi processore Snapdragon X Elite di Qualcomm ed includeranno hardware NPU dedicato per svolgere al meglio le attività su Windows 11 basate sull'intelligenza artificiale.

Contestualmente, Microsoft sta sviluppando una nuova funzione AI che interesserà Explorer e che funzionerà come una timeline che potrà essere cercata sul proprio PC. Nello specifico, gli utenti potranno consultare i documenti e i file sui quali si è lavorato, i siti web visitati e tanto altro: in pratica si tratta della funzione Timeline già vista in Windows 10 e successivamente rimossa dalla società. 

L'evento di maggio ospiterà anche altre iniziative di Microsoft sull'intelligenza artificiale, tra cui Copilot. A riguardo, l'azienda recentemente ha lanciato l'abbonamento Copilot Pro da 20 dollari al mese in tutto il mondo (in Italia costa 22 euro al mese). Questo abbonamento permette agli utenti di accedere agli ultimi modelli OpenAI, di creare il proprio Copilot GPT, 100 incrementi al giorno per Image Creator e Design e, infine, l'accesso a Copilot all'interno delle app di Office.

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Google Wallet si prepara ad andare d'accordo col suo acerrimo rivale

Android World - Mon, 03/18/2024 - 21:15

Stando alle ultime indiscrezioni, Google Wallet presto potrebbe diventare uno strumento prezioso per i pass visto che Google avrebbe la volontà di implementare il supporto ai pass digitali utilizzati da Apple Wallet. Si tratta di un'importante novità visto che lo strumento digitale della società di Cupertino è molto utilizzato tra app e servizi in grado di distribuire biglietti e appunto pass digitali. 

Difatti, sempre di più le app delle compagnie aeree oppure i biglietti del cinema presentano il pulsante "Aggiungi a Apple Wallet", mentre per Google Wallet ancora nulla da fare. Tuttavia, presto, le cose potrebbero cambiare. In particolare, il colosso di Mountain View sta lavorando per implementare il supporto per i file "pkpass" su Wallet. A riguardo, diversi utenti, prendendo "spunto" dal post di Mishaal Rahman sull'argomento in questione, hanno evidenziato come i file "pkpass" si stanno aprendo con successo in Wallet. 

Questa funzione, però, non è ancora arrivata a tutti gli utenti, anzi è probabile che si tratti di un aggiornamento lato server da parte di Google. In ogni caso, si tratta di una buona notizia visto che grazie a questa modifica Google Wallet diventerà molto più utile e finalmente si avvicinerà all'obiettivo della società, ovvero quello di creare una versione digitale del classico portafoglio, in grado di "replicare" con successo carte di credito, la patente di guida (in alcuni Stati) ed i vari pass/biglietti.

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Mozilla Firefox 124 Is Now Available for Download, Here’s What’s New

Linux Today - Mon, 03/18/2024 - 21:00

The Mozilla Firefox 124 open-source and cross-platform web browser is now available for download ahead of its official unveiling on March 19th, 2024, so it’s time to take a closer look at the new features and improvements.

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PayPal: come modificare la password

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 21:00

Per modificare la password PayPal, sia da sito web che da app, è necessario seguire una procedura specifica, facile e veloce.

Da Sito Web: Modifica della Password

Accedendo al sito PayPal tramite un browser web, è possibile cambiare la password seguendo alcuni semplici passaggi. Dopo aver effettuato l’accesso con le credenziali correnti, cliccare sull’icona a forma di ingranaggio per accedere alle Impostazioni. Successivamente, selezionare l’opzione “Sicurezza” e poi “Aggiorna” accanto alla voce “Password“. Inserire la password attuale e quindi la nuova, confermandola. È anche possibile modificare le domande di sicurezza seguendo una procedura simile.

Da App: Limitazioni e Soluzioni Alternative

Al contrario della versione web, l’app PayPal non offre un’opzione diretta per modificare la password. Tuttavia, è possibile utilizzare un browser mobile per poter accedere al sito web di PayPal e seguire la procedura sopra descritta per cambiare la password.

Recupero della Password Dimenticata

Nel caso in cui si dimentichi la password, è necessario seguire una procedura specifica per il recupero. Accedendo al sito PayPal e selezionando “Password dimenticata?“, è possibile avviare la procedura di recupero. Successivamente, verrà richiesto di completare un processo di verifica tramite metodo preferito (ad esempio, ricevendo un messaggio di conferma tramite app PayPal, una mail o un messaggio al numero di telefono associato all’account). Una volta completata la verifica, sarà possibile impostare una nuova password.

In conclusione, sia che si utilizzi il sito web o l’app PayPal, è possibile modificare la password seguendo una procedura specifica. Nel caso della password dimenticata, è disponibile un processo di recupero che richiede una verifica di sicurezza per garantire l’accesso sicuro all’account.

Se siete interessati ad altri articoli riguardanti l’argomento PayPal, ve ne consigliamo alcuni simili in modo tale da potervi aiutare al meglio a comprendere uno degli argomenti più importanti e spinosi tra quelli in circolazione.

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iOS 18: quali novità arriveranno?

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 20:30

Le nuove opzioni di accessibilità di iOS 18, recentemente svelate, indicano un forte impegno di Apple verso la semplificazione dell’esperienza utente. Questo sistema operativo non solo si concentra su miglioramenti nell’accessibilità, ma introduce anche una serie di innovazioni legate all’Intelligenza Artificiale (IA) e al design dell’interfaccia utente (UI).

Elevata Presenza di Intelligenza Artificiale

Secondo fonti riportate da MacRumors, iOS 18 sarà caratterizzato da un’elevata presenza di Intelligenza Artificiale. Questa importante evoluzione dovrebbe essere annunciata durante la World Wide Developers Conference (WWDC) 2024, programmata per l’inizio di giugno. In particolare, Apple potrebbe presentare un chatbot sviluppato internamente basato su un modello di linguaggio naturale proprietario, simile a ChatGPT. Si prevede che questo chatbot IA sarà integrato in numerose app preinstallate, tra cui Siri, che diventerà più “intelligente” grazie alla nuova generazione di iPhone.

Oltre alle nuove funzionalità di Siri, iOS 18 dovrebbe includere anche strumenti generativi per foto e video basati sull’IA. Mentre i dettagli precisi non sono stati ancora divulgati, è probabile che queste nuove funzionalità offrano avanzate capacità di editing e la possibilità di generare contenuti visivi da prompt testuali degli utenti.

Una delle novità più attese è il supporto dello standard RCS (Rich Communication Services) su Messaggi. Apple ha già annunciato l’integrazione di RCS come risposta alle pressioni dell’Unione Europea e di Google, che lo implementa su Android. Sebbene la data di lancio non sia stata confermata, è probabile che questa funzione venga introdotta con iOS 18, offrendo agli utenti un’esperienza di messaggistica più ricca e avanzata.

Infine, iOS 18 porterà significative novità di design, secondo quanto riportato dal giornalista di Bloomberg Mark Gurman. Sebbene i dettagli siano ancora vaghi, ci si aspetta che questa revisione rappresenti uno dei cambiamenti più significativi per l’interfaccia iPhone degli ultimi anni. In caso siate interessati all’argomento iOS 18, vi consigliamo alcuni articoli simili legati allo stesso argomento.

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App, le migliori per registrare chiamate

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 20:00
Ecco le migliori 3 app per registrare le telefonate.

Usiamo ogni giorno i nostri telefoni, per compiere delle operazioni, all’inviare messaggi o semplicemente effettuare chiamate. Però ci sono sempre più cose da fare e con la fretta magari parlando ad un nostro amico per telefono, ci dimentichiamo quello che ha detto. Proprio per questo sono state create delle app molto utili per registrare le nostre telefonate così da non perdere i dettagli delle nostre conversazioni.

Ecco le 3 migliori app per registrare le chiamate, il loro utilizzo è estremamente semplice per l’utente

Come iniziato ad introdurre prima, oggi giorno abbiamo sempre più bisogno di registrare delle chiamate per svariati motivi. Quindi si sta rivelando una cosa molto importante, salvare le nostre conversazioni. Però molti utenti si pongono la domanda, di come possono fare per attivare questa funzionalità del telefono. Ci sono delle app che ci aiutano a registrare le telefonate ma le migliori sono 3. Chi è possessore di un telefono Android, c’è un app da provare assolutamente per ottenere questa funzione. Google Telefono è impostato a volte su tantissimi dispositivi Google, anche come app di default, e questa applicazione ci consente di registrare in maniera semplice ed intuitiva le nostre conversazioni telefoniche, senza dover ricorrere a pratiche e processi di funzionamento complessi da seguire. Inoltre Google Telefono, ci ricorda attraverso un messaggio vocale dal dispositivo, che noi stiamo registrando la telefonata.

Un’altra applicazione molto interessante è Cube Call Recorder ACR. Il software è compatibile con sistemi Android 10, è completamente gratuita e molto semplice nell’utilizzo. Inoltre se vogliamo avere accesso a più servizi poi ci sono anche delle funzioni a pagamento, però per chi vuole solo registrare le conversazioni, è un’applicazione gratuita. Come terza app troviamo Android Call Recorder, molto utile per l’utente che la rende una tra le migliori per delle specifiche caratteristiche che la caratterizzano. E’ molto intuitiva e semplice come applicazione e ha la capacità di offrire un’esperienza interessante per utilizzare il servizio a più riprese. Insomma dovremmo considerare questa app se vogliamo tenere più conversazioni salvate sul nostro cellulare.

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AMD sta spodestando la NVIDIA sulle GPU per le AI

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 19:30

Sono passati solo due giorni dall’acclamazione di NVIDIA come la “regina dell’IA” in un’indagine di mercato, ma sembra che la sua posizione stia iniziando a vacillare. Un nuovo report rivela che numerose aziende stanno considerando di passare ai chip AMD della serie Instinct MI300X anziché optare per le GPU IA di NVIDIA.

La notizia proviene da Jeff Tatarchuk, fondatore di TensorWave, che ha dichiarato su Twitter che “su 82 ingegneri e professionisti dell’IA intervistati, il 50% sta valutando di adottare delle GPU AMD Instinct MI300X. Le motivazioni principali di questa scelta sono: la maggiore disponibilità, il costo inferiore e le prestazioni“.

Cosa rende le GPU di AMD migliori delle GPU di NVIDIA

Come già accennato in precedenza, le GPU per l’IA di AMD hanno un prezzo notevolmente inferiore, quasi un quarto rispetto a quelle di NVIDIA, e molto spesso offrono prestazioni comparabili o superiori. Inoltre, i chip Instinct MI300X sono facilmente reperibili rispetto alle GPU H100 di NVIDIA, il cui processo di evasione degli ordini richiede diverse settimane.

Le GPU MI300X di AMD, basate sull’architettura CDNA3 e realizzate con tecnologia a 5 nm e 6 nm di TSMC, vantano 153 miliardi di transistor e una memoria HBM3 da 192 GB. Dal punto di vista tecnico, le schede video della serie Instinct MI300X superano le GPU H100 di NVIDIA sia in FP8 che in FP16, con una potenza in TFLOPs che è il 30% superiore.

Questo scenario sta spingendo gli sviluppatori verso le GPU AMD, o perlomeno verso la loro sperimentazione nei server e nei datacenter dedicati all’IA. Al momento NVIDIA rimane la dominatrice del mercato IA, almeno dal punto di vista hardware, e sembra determinata a non perdere quote di mercato a favore della concorrenza. Resta da vedere se l’azienda sarà in grado di soddisfare la crescente domanda di GPU o se i potenziali clienti saranno costretti a rivolgersi ad altri fornitori come Microsoft e AMD.

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Promozioni Skoda Octavia Wagon marzo 2024: prezzi e offerte

Android World - Mon, 03/18/2024 - 19:26

Le promozioni Skoda di marzo 2024 consentono di acquistare la Octavia Wagon 1.0 e-TEC Ambition con 27.412,60 euro anziché 31.800.

L'offerta è valida in caso di sottoscrizione del finanziamento Skoda Clever Value (TAN fisso 4,99%, TAEG 6,03%): anticipo di 4.500 euro, 35 rate da 249 euro e una maxirata finale (pari al Valore Futuro Garantito; chilometraggio totale massimo di 45.000 euro e eccedenza chilometrica di 0,07 euro/km in caso di restituzione del veicolo) di 17.623,24 euro.

Scopriamo insieme i pregi e i difetti di questa promozione.

I pregi
  1. L'anticipo è relativamente basso, così come le rate.
  2. Le informazioni sul finanziamento sono chiare e ben spiegate, compresi i costi aggiuntivi in caso di superamento del chilometraggio massimo.
  3. Per beneficiare dell'offerta non c'è bisogno di un usato da permutare o rottamare.
  4. La Skoda Octavia Wagon 1.0 e-TEC è mild hybrid: essendo omologata come ibrida potrà circolare per molti anni anche durante i blocchi del traffico.
I difetti
  1. La Skoda Octavia Wagon verrà presto sottoposta a un restyling e il motore 1.0 a tre cilindri da 110 CV verrà rimpiazzato da un 1.5 a quattro cilindri da 115 CV.
  2. Sul sito è mostrata l'immagine della variante restyling: può fuorviare.
  3. Per beneficiare dello sconto bisogna obbligatoriamente aderire al finanziamento.
  4. La maxirata finale troppo alta (quasi 18.000 euro) non invoglia a tenere l'auto dopo tre anni.

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Plasma 6 Landed in openSUSE Tumbleweed

Linux Today - Mon, 03/18/2024 - 19:15

Tumbleweed’s snapshot 20240311 delivers the sleek Plasma 6 desktop, delighting all openSUSE users betting on the rolling release model.

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Siri sa rispondere a queste utili domande anche senza AI

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 19:00

Con iOS 18 sembra che Apple stia cercando di introdurre l’intelligenza artificiale nel sistema operativo, soprattutto nell’assistente vocale Siri. Presto quindi potremmo vedere nuove domande e comandi che genereranno risposte uniche e molto più complesse. Ma anche senza intelligenza artificiale, Siri possiede dei comandi con i quali può risultare molto utile.

 

 

Comandi utili di Siri che potresti non sapere

Dal suo lancio nel 2011, Siri ha sempre saputo aiutare gli utenti di iPhone e iPad rispondendo alle loro domande. Che sia una richiesta di effettuare una chiamata, sapere il meteo, o cercare delle informazioni su internet, Siri ha sempre una risposta. Con i diversi aggiornamenti l’assistente vocale di Apple si è evoluto, diventando più flessibile sulle domande che gli vengono poste. Infatti, da domande formulate in modi ben precisi, adesso è in grado di interpretare e rispondere ai vari comandi posti dagli utenti. Inoltre per risposte più accurate, sono state aggiunte integrazioni con le diverse applicazioni di sistema o proprietarie di Apple.

Grazie alle appena citate capacità di Siri, il comando “Dammi indicazioni per…” è semplicemente diventato “Andiamo a Casa (o al Lavoro)”. Verranno fornite indicazioni verso quei luoghi che abbiamo impostato come casa o lavoro, grazie all’integrazione con l’app Mappe. Anche il comando relativo al meteo, probabilmente uno dei più vecchi, si è evoluto. Invece di dire “Che tempo sta facendo?“, si potrà semplicemente chiedere se è il caso di portare l’ombrello o mettere la crema solare. Grazie all’acquisto di Shazam è possibile chiedere a Siri “Che canzone è questa?“, in modo da attivare la ricerca tra miliardi di canzoni diverse. Inoltre grazie a Safari e all’applicazione Home di Apple, Siri è in grado di effettuare ricerche su Internet e di gestire gli elettrodomestici intelligenti. È possibile chiedere all’assistente di spegnere una luce o di impostare una determinata temperatura in casa.

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HyperOS: arrivano le prime novità della nuova UI di Xiaomi

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 18:30

Sono trapelate nuove notizie sul sistema operativo di Xiaomi: HyperOS. Le informazioni su questa nuova interfaccia sono ancora molto poche, essendo stato annunciato solamente il logo e i piani dell’azienda in generale. Tuttavia, recentemente sono arrivate nuove informazioni relative ad alcune funzionalità di questa nuova interfaccia.

 

 

Le prime novità di HyperOS

Xiaomi è entrata nel nuovo ambizioso progetto HyperOS, il “sistema operativo” basato su Android, che verrà rilasciato sui dispositivi anche più vecchi dell’azienda. Ricordiamo che, HyperOS non è effettivamente un sistema operativo, ma piuttosto un’interfaccia che rimpiazzerà la vecchia MIUI, inizialmente rilasciata nel 2010. Dopo aver svelato il logo lo scorso dicembre, la roadmap di HyperOS ad inizio mese, sono arrivate delle notizie relative ad alcune funzionalità.

Nuovo sistema operativo, non è sinonimo di funzionalità nuove e positive. Apparentemente Xiaomi ha rimosso l’amata funzione della MIUI che permetteva la riproduzione in background dei video da YouTube. Quindi, non sarà più possibile riprodurre contenuti dalla piattaforma di Google a schermo spento, come si era solito fare. La rimozione di questa opzione è molto probabilmente collegata a YouTube Premium, il piano a pagamento della piattaforma. Tra le varie funzioni disponibili agli utenti paganti, troviamo proprio la riproduzione in background dei video. Molto probabilmente la rimozione di questa funzionalità è stata presa in seguito a pressioni da parte di Google. Tuttavia, gli utenti di HyperOS non saranno gli unici sfortunati a non poter più usufruire di questa funzionalità. Infatti, anche gli utenti che possiedono la MIUI (nelle versioni 12, 13 e 14) perderanno la riproduzione in background dei video negli aggiornamenti futuri.

Inoltre, sembrerebbe che Xiaomi abbia migliorato l’interfaccia dell’app meteo proprietaria. Adesso si presenterà con una grafica più realistica ed ordinata. Le informazioni saranno infatti divise in riquadri differenti, ognuno dei quali sarà dedicato a dati meteorologici specifici. Una particolarità che di certo non verrà trascurata dai futuri utenti della nuova app meteo di HyperOS.

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ECOVACS Winbot W2 Omni è il robot per pulire in automatico i vetri di case e uffici – Recensione

Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 18:11

Avete mai sognato di pulire i vetri della vostra casa o ufficio in modo completamente automatico ma soprattutto portatile? Ecco a voi allora il nuovo Winbot W2 Omni che promette di rendere spendente qualsiasi vetro e di pulire addirittura i pannelli solari. Ma sarà vero? Scopriamolo in questa recensione.

Questo robot pulisci vetri non solo porta con sé una serie di novità e miglioramenti rispetto ai suoi predecessori, ma introduce anche una caratteristica distintiva: una stazione multifunzionale. Oltre a funzionare come base di ricarica, questo elemento innovativo si trasforma in un centro di controllo e storage, integrando al suo interno un avvolgicavo automatico.

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Semplice da usare

La facilità d’uso è garantita dalla stazione centrale, che elimina la necessità di ricorrere costantemente allo smartphone per controllare il dispositivo. Infatti, i pulsanti situati sulla parte superiore del case di trasporto consentono di riavvolgere il cavo con la stessa semplicità di un aspirapolvere tradizionale, oltre a selezionare la modalità di pulizia del robot lavavetri secondo le proprie esigenze.

Con ogni acquisto viene fornita una soluzione di pulizia da 230 ml, da riacquistare autonomamente per i futuri utilizzi. Non sarà necessario sostituire spesso il panno umido, poiché nella confezione Ecovacs ne include due aggiuntivi.

Design e prestazioni

Il robot per la pulizia delle finestre, insieme a tutti i suoi accessori, può essere facilmente trasportato in un elegante case all-in-one. Questo contenitore, utilizzato sia per il trasporto che per la conservazione, funge anche da centro di controllo. In alternativa, è possibile utilizzare l’app per smartphone, offrendo così una maggiore flessibilità nell’uso del dispositivo senza dipendere esclusivamente dal supporto software.

Misurando 271 x 271 x 775 mm e pesando soltanto 1,6 kg, il design si presenta compatto e gestibile. La scocca, elegantemente realizzata in plastica bianca, è impreziosita da un anello circolare argentato sulla sommità, donando al robot un’aria sofisticata e di tendenza.

Nonostante le somiglianze con il modello precedente, questo robot vanta una bellezza superiore, frutto di materiali di alta qualità e di un assemblaggio impeccabile.

La parte superiore ospita elementi funzionali quali il pulsante di avvio/stop della pulizia, un ingresso per il detergente e una pratica maniglia in simil-pelle. Quest’ultima facilita notevolmente il posizionamento o la rimozione del robot dalle superfici vetrate, migliorando l’esperienza d’uso.

Alla base, il Winbot W2 OMNI rivela un’attenzione al dettaglio con due cingoli gommati per una navigazione fluida sul vetro, velcro perimetrali per il fissaggio del panno di pulizia, e una piccola finestra per monitorare il livello del detergente nel serbatoio. Vi sono inoltre quattro piedini morbidi, essenziali per il riconoscimento dei bordi di finestre prive di telaio, e un sistema di aspirazione e regolazione della pressione che garantisce l’aderenza alla superficie.

Con sei ugelli di distribuzione del detergente, disposti sia frontalmente che posteriormente, il robot assicura una copertura ampia e uniforme, raggiungendo con efficacia ogni angolo della superficie vetrata. La presenza di bumper ammortizzati protegge inoltre il robot e le finestre da eventuali urti, evidenziando una cura anche per la sicurezza durante l’utilizzo.

 

Com’è fatta la stazione?

La stazione presentata coniuga praticità e design in maniera esemplare, esibendo dimensioni compatte di 312 x 215 x 327 mm e un peso di soli 5.6 kg. Questa combinazione di misure e massa la rende estremamente agevole da trasportare, facilitata ulteriormente da una maniglia ampia situata sulla parte superiore, che garantisce un’ottima maneggevolezza.

Il design si avvale di materiali plastici di alta qualità, impreziositi da una colorazione che unisce il bianco al tocco distintivo dell’argento, conferendo all’insieme un aspetto raffinato e moderno.

Sulla parte superiore, l’utente trova immediatamente accessibili tre pulsanti dedicati rispettivamente all’accensione/spegnimento, al riavvolgimento automatico del cavo di alimentazione e alla selezione delle diverse modalità di funzionamento, facilitando un’interfaccia intuitiva e diretta. A completare il quadro ci sono cinque LED blu che forniscono un feedback visivo immediato sulla carica residua della batteria, elemento fondamentale per gestire al meglio l’utilizzo della stazione.

La base è equipaggiata con quattro piedini gommati, che garantiscono stabilità e sicurezza, e una ventosa potente, pensata per ancorare in modo sicuro la stazione al pavimento, evitando spostamenti indesiderati durante l’uso.

All’interno, aprendo la parte frontale, si accede al cuore della stazione: lo scomparto dedicato al robot e quello destinato alla soluzione detergente, organizzati in modo tale da semplificare sia la manutenzione che il rifornimento dei materiali consumabili.

Sul retro, un ulteriore scomparto custodisce il cavo di ricarica della batteria e due pannetti lavabili, essenziali per il mantenimento e l’efficienza della stazione. È presente anche un gancio di sicurezza, la cui utilizzazione non è imperativa ma può contribuire a una maggiore sicurezza d’uso.

Primo avvio

L’avviamento del Winbot W2 OMNI è reso particolarmente intuitivo e agevole, grazie non solo a un manuale di istruzioni dettagliato ma anche alla presenza di una guida di avvio rapido inclusa nella confezione. Questo facilita notevolmente i primi passi con il dispositivo, che al momento dell’accensione invita a connettersi alla sua app dedicata, disponibile sia per utenti Android che iOS. Attraverso l’app è possibile effettuare aggiornamenti del firmware, selezionare differenti modalità di lavaggio e accedere a una serie di funzioni aggiuntive, ampliando così le potenzialità dell’utensile.

Per quanto riguarda il processo di pulizia, esso si dimostra semplice e diretto. Dopo aver riempito il serbatoio con la soluzione detergente, si procede estraendo il robot dal suo alloggiamento, applicando il pannetto di pulizia umido tramite il sistema a velcro, e posizionando il robot sulla superficie vetrata. Un semplice tocco sul pulsante di avvio innesca il processo di pulizia, durante il quale il robot si adopera per restituire una pulizia impeccabile della finestra, permettendo all’utente di attendere semplicemente il completamento dell’operazione per poi passare alla finestra successiva.

Un’ulteriore comodità è rappresentata dalle risposte vocali in italiano fornite dal Winbot W2 OMNI, che aggiornano sull’avanzamento della pulizia o sulla modalità di lavaggio selezionata. Attraverso l’app o un pulsante sulla stazione di base, è possibile scegliere tra diverse opzioni di pulizia: rapida per un intervento quotidiano, profonda per un lavaggio più intenso, accurata per una pulizia che comprende anche i bordi, specifica per i bordi o mirata a macchie particolari, attraverso un controllo remoto virtuale.

La qualità della pulizia risulta elevata, con prestazioni che migliorano quelle del modello precedente. Questo grazie all’adozione della nuova tecnologia di navigazione WIN-SLAM 4.0, al rilevamento intelligente dei bordi e a un sistema di spruzzatura migliorato, che ora conta su tre ugelli per una copertura più ampia ma al tempo stesso più precisa. Il robot è capace di rimuovere efficacemente lo sporco anche dai vetri particolarmente trascurati, senza lasciare aloni o residui, spesso già al primo passaggio.

Nonostante alcune difficoltà persistano nella pulizia degli angoli e dei bordi, si nota un miglioramento, con i bordi che restano non lavati per soli 0,5 cm. Per i tempi di pulizia, una finestra standard richiede dai 2 ai 3 minuti a seconda della modalità scelta, con un serbatoio da 60 ml di soluzione detergente che si rivela sufficiente per circa 30 mq di superficie vetrata, equivalenti a 12-13 finestre di dimensioni normali.

Il test

Il robot lavavetri Ecovacs Winbot W2 Omni ha dimostrato eccellenti prestazioni nella recensione, grazie alla sua capacità di pulire a fondo e rilevare efficacemente gli angoli. Puirtroppo l’app Ecovacs e il rilevamento degli ostacoli presentano margini di miglioramento. Un aspetto particolarmente apprezzato è stato l’impiego di ammortizzatori che, in pratica, salvaguardano l’integrità del dispositivo in caso di impatti.

Il Winbot W2 Omni è adatto per tutti i tipi di finestre piatte di dimensioni minime 30 × 40 cm e con una inclinazione fino a 30 gradi. È necessario circa tre ore per una carica completa. Il processo di pulizia si riassume così: posizionare il robot sulla finestra, premere il pulsante per due secondi fino alla conferma vocale che il dispositivo è attaccato alla finestra, poi lasciarlo operare. Ecovacs assicura un’autonomia di 110 minuti.

Non c’è bisogno di preoccuparsi che il Winbot W2 Omni cada: rimane attaccato alle finestre con una potenza di aspirazione di 5,500 Pa. Un controllo vocale informa quando si può lasciare il dispositivo o è necessario sostenerlo, e lo stesso vale al termine del processo di pulizia.

Al completamento della pulizia, il W2 Omni ritorna al punto di partenza e rimane attaccato alla finestra fino a quando non viene preso e spento premendo il pulsante per due secondi.

Ci sono due modalità per controllare il robot: tramite l’app Ecovacs o usando la stazione di ancoraggio come pannello di controllo, dotato di tre pulsanti: accensione/spegnimento, avvolgimento del cavo e cambio modalità di pulizia.

Le uniche due funzioni riservate all’app sono il controllo tramite un gamepad virtuale e l’impostazione del tasso di spruzzo dell’acqua. Il fatto che Ecovacs mantenga minimale la gamma di funzioni è positivo, ma sarebbe stato pratico includere impostazioni fisse per il tasso di spruzzo, simili al flusso d’acqua dei robot aspirapolvere.

Il robot è piuttosto rumoroso, con un volume sonoro di 66 dB durante il funzionamento. Contrariamente alle aspettative, i mop sono solo umidi e non bagnati dopo la pulizia, quindi non è necessario sporcarsi le mani strizzando mop sporchi e zuppi.

Nella finestra “Controllo remoto“, si controlla il robot ed è necessario spruzzare manualmente la soluzione di pulizia, possibile ogni otto secondi. Indipendentemente dal controllo manuale o automatico, le finestre verranno pulite a fondo, lasciando anche una gradevole fragranza per circa un’ora.

La navigazione del dispositivo ha suscitato opinioni ambivalenti. Ecovacs ha installato un sensore di accelerazione gravitazionale per la stabilità del robot e un sensore optocoupler per il rilevamento di bordi e angoli, che ha funzionato ottimamente. Il rilevamento degli ostacoli non è stato convincente, non riconoscendo ad esempio la maniglia della porta della doccia. Fortunatamente, gli ammortizzatori ai lati del robot riducono i danni da impatto. Pertanto, è consigliabile liberare il davanzale della finestra da oggetti fragili prima della pulizia.

Conclusioni

Il Winbot W2 Omni si rivela un affidabile alleato per chi è alla ricerca di un robot lavavetri intelligente. La gestione e il controllo del dispositivo sono estremamente semplici, anche senza l’uso dell’app. Anche il trasporto è reso comodo da Ecovacs: la stazione di ancoraggio, che funge anche da contenitore e pannello di controllo, nonostante il suo peso di 7.2 kg, non affaticherà i vostri muscoli dopo averla spostata da una finestra all’altra.

L’unico aspetto su cui Ecovacs deve lavorare per il modello successivo è il rilevamento degli ostacoli. Se il vostro gatto non è già la causa di vasi rotti e altri oggetti fragili in casa, il Winbot W2 Omni potrebbe diventarlo durante uno dei suoi momenti. Sarà anche necessario valutare se il cavo di 5.5 metri sia sufficientemente lungo per le vostre finestre.

ECOVACS W2 OMNI Robot Lavavetri con Stazione Multifunzione, Robot Vetri con Rilevamento Intelligente dei Bordi, 12 Livelli di Sicurezza, Tecnologia di Spruzzo in 3 Direzioni
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    TaiChu, chirurgia assistita dall’IA per la Cina contemporanea

    Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 18:00
    TaiChu sta semplificando il lavoro dei neurochirurghi e migliorando le cure sanitarie in Cina

    La Cina ha abbracciato l’intelligenza artificiale (IA) in diversi ambiti della società, con una particolare enfasi sul settore medico-sanitario. Secondo quanto riportato da Bloomberg, sette ospedali situati a Pechino hanno avviato un programma pilota che coinvolge l’utilizzo di un assistente AI per i neurochirurghi.

    L’obiettivo è semplificare il lavoro dei professionisti medici. Questo nuovo modello AI, denominato TaiChu, è stato sviluppato da un’agenzia con sede a Hong Kong affiliata alla Chinese Academy of Sciences. Al fine di agire come consulente chirurgico per i medici, TaiChu è stato addestrato con una vasta gamma di documenti, riviste mediche e manuali di settore.

     

    TaiChu: il consulente chirurgico AI

    L’introduzione di TaiChu rappresenta un significativo passo avanti nell’ambito dell’IA medica in Cina. Questa iniziativa dimostra l’impegno delle autorità cinesi, in collaborazione con aziende private, nel promuovere lo sviluppo e l’applicazione dell’IA nel settore sanitario. TaiChu è uno dei primi modelli AI a ricevere l’approvazione per il lancio pubblico, essendo considerato una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria per la diagnostica e la consulenza medica.

    Una delle caratteristiche distintive di TaiChu è la sua capacità di elaborare dati diagnostici complessi, come le immagini di risonanze magnetiche, ecografie e TAC, al fine di assistere i medici nelle loro decisioni cliniche. Inoltre, TaiChu è in grado di rispondere alle domande dei medici fornendo citazioni e informazioni basate su un vasto database di oltre un milione di documenti accademici.

    I ricercatori coinvolti nello sviluppo di TaiChu hanno espresso ambizioni ancora più grandi per questo modello AI. Il loro obiettivo finale è quello di creare un’intelligenza artificiale che non solo fornisca consulenza ai medici, ma che possa anche svolgere un ruolo attivo nella prevenzione di errori medici e nell’identificazione di procedure rischiose.

    Ci sono ancora sfide da affrontare nell’implementazione di questa tecnologia all’interno del sistema sanitario cinese. Ad esempio, la limitata potenza di calcolo a causa del divieto di accesso ai chip avanzati di Nvidia rappresenta un ostacolo significativo. Ma i ricercatori sono fiduciosi nella capacità di superare queste sfide utilizzando dati di alta qualità provenienti dai migliori ospedali del paese.

     

    La Cina all’avanguardia nell’innovazione medica

    L’introduzione di TaiChu e l’ulteriore sviluppo dell’IA nel settore medico sono indicativi dell’entusiasmo e dell’impegno della Cina nel promuovere l’innovazione tecnologica e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nel paese. Resta da vedere come questa tecnologia sarà implementata e integrata all’interno del sistema sanitario cinese e quali benefici potrà portare ai medici e ai pazienti.

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    Cybersecurity: l’IA per combattere le falle nelle applicazioni

    Tecnoandroid - Mon, 03/18/2024 - 17:30

    L’interesse per la cybersecurity è stato recentemente riacceso dalle notizie riguardanti un attacco informatico subito da Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, attraverso la sua bicicletta per lo spinning connessa di Peloton. Questo episodio ha riportato per l’ennesima volta sotto i riflettori rischi legati all’utilizzo di dispositivi connessi e ha aperto interrogativi sulla sicurezza delle informazioni personali. La soluzione a tali problematiche potrebbe essere stata trovata in parte proprio in Italia.

    Un esempio emblematico della necessità emergente di sicurezza e sempre più diffusa nelle imprese è l’azienda italiana Equixly, specializzata nella protezione delle Api (Application Programming Interface). Tali meccanismi che consentono lo scambio di dati tra due applicativi. La società è famosa per l’innovazione nel campo della cybersecurity, focalizzata sulla protezione delle Api. Mattia Dalla Piazza, cofondatore di Equixly, spiega che le Api costituiscono un’importante economia di scambio di dati, ma possono essere vulnerabili a sfruttamenti da parte di criminali informatici, che spesso approfittano di errori di creazione o malfunzionamenti dei sistemi.

    L’intelligenza artificiale come strumento per la cybersecurity

    Il software “cloud native“, sempre più diffuso, introduce una complessità che rende difficile per gli analisti umani individuare i potenziali rischi. È qui che l’intelligenza artificiale entra in campo. Equixly utilizza modelli di machine learning per analizzare automaticamente le Api e identificare eventuali vulnerabilità, creando un livello di protezione avanzato e tempestivo. L’azienda italiana è riuscita ad ottenere così importanti risultati nel campo della cybersecurity. Tra questi vi è il riconoscimento di una vulnerabilità nelle Api di Microsoft, che è stata successivamente corretta dal colosso tecnologico americano. Ciò dimostra il valore delle eccellenze italiane nel settore della sicurezza informatica e sottolinea l’importanza di investire in talento locale.

    Equixly mostra al mondo come l’intelligenza artificiale possa essere impiegata con successo per proteggere le infrastrutture digitali dalle minacce informatiche. Combattere la tecnologia con la tecnologia stessa per contribuire a garantire la sicurezza e la privacy dei dati potrebbe rilevarsi la strategia migliore per la cybersecurity.

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