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Pneumatici specializzati per auto elettriche: necessità e innovazione

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:45

Nel mondo automobilistico contemporaneo, le auto elettriche rappresentano una svolta molto importante. La quale impone nuove esigenze anche per i pneumatici. Questi veicoli, a causa del peso elevato delle batterie, richiedono coperture specifiche. Le quali devono essere progettate per ottimizzare prestazioni, sicurezza e comfort. A differenza delle tradizionali automobili, quelle elettriche richiedono pneumatici con una struttura più robusta. Idonea per gestire il peso aggiuntivo. I produttori hanno infatti dovuto adattare i loro prodotti per far fronte a queste nuove sfide. Per garantire una resistenza adeguata, le gomme per i veicoli elettrici sono dotate di cinture e carcasse rinforzate. Tutte costruite con materiali avanzati come tessuti ad alta resistenza e filamenti metallici. Tale rinforzo è essenziale per supportare le sollecitazioni superiori a cui sono sottoposte le ruote delle vetture. In più, la parte di raccordo tra il battistrada e il fianco, viene progettata con mescole speciali per ridurre al minimo la deformabilità e garantire una stabilità ottimale.

Prestazioni e comfort: gli pneumatici e le auto elettriche

Le automobili elettriche, grazie alla loro coppia immediata e consistente, esercitano una pressione particolare sugli pneumatici. Cosa che richiede una gestione precisa delle forze in gioco. Le ruote destinate a tali veicoli devono quindi garantire un eccellente grip. Ma anche una resistenza al rotolamento notevolmente ridotta. Quest’ ultima rappresenta un fattore cruciale per l’efficienza energetica e l’autonomia delle auto elettriche. Infatti gli pneumatici con una bassa resistenza consentono una maggiore percorrenza con una singola carica di batteria. Così da ottimizzare l’uso dell’energia. Per ottenere questi risultati, i produttori utilizzano mescole e strutture che minimizzano la deformazione della ruota durante il movimento.

In aggiunta, le auto elettriche sono note per il loro funzionamento silenzioso, rispetto ai veicoli con motori a combustione interna. I quali, solitamente, generano rumori più elevati. Gli pneumatici per le vetture elettriche sono progettati con particolare attenzione alla riduzione del rumore. Ciò attraverso disegni avanzati del battistrada e l’impiego di mescole speciali. Queste tecniche aiutano a mantenere il comfort acustico all’interno dell’abitacolo. Rendendo l’esperienza di guida molto più piacevole.

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Nvidia RTX 50: niente sorpresa sotto l’albero di Natale

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:40

Uno degli arrivi più attesi di tutto l’anno solare e senza alcun dubbio, quello delle schede video di prossima generazione di Nvidia, parliamo della serie RTX 50 che dovrebbe portare con sé un rinnovamento a dir poco senza precedenti con addirittura il raddoppio delle prestazioni grazie alla nuova architettura Blackwell.

Tutti gli indizi fino a questo momento avevano portato a pensare ad un arrivo a ridosso di Natale 2024 con un esordio a parte invertite che avrebbe visto arrivare prima la RTX 5080 e poi la top di gamma assoluta 5090, A quanto pare però tutto ciò non si trasformerà in realtà, sembra infatti che le schede video non potranno esordire prima del 2025.

 

L’ indiscrezione

Stando a quanto riportato da un noto leaker sembra infatti che le schede video non potranno arrivare durante quest’anno solare a causa di alcuni ritardi di produzione e dunque il loro arrivo è slittato a ridosso del Ces di Las Vegas 2025, fiera della tecnologia durante la quale la nota azienda si occuperà di presentare l’ufficialmente al mondo, una brutta notizia dal momento che in molti si aspettavano di ricevere qualche info in più durante le fiere attuali che invece a quanto pare saranno completamente scarne per quanto riguarda le nuove GPU vestite di verde.

Si tratta senza alcun dubbio di un duro colpo per gli amanti del genere, dal momento che L’ultima metà di quest’anno sarebbe stata a dir poco eccezionale dal momento che avrebbe visto l’arrivo non solo appunto delle GPU verdi, bensì anche dei nuovi processori sia di AMD che di Intel, cosa che purtroppo non accadrà dal momento che Nvidia sembra ormai aver preso la decisione definitiva di far slittare l’arrivo delle sue schede al 2025, un avvenimento mai accaduto finora dal momento che la cadenza di uscita delle schede video è sempre stata puntuale e costante.

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Renault Megane 2025: un restyling che svela una nuova identità

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:35

La Renault Mégane si prepara a un’importante trasformazione per il 2025. In quanto è previsto un importante aggiornamento che promette di rinnovare sensibilmente il modello attuale. Il tutto sotto la direzione stilistica di Gilles Vidal, che ha guidato il design di Renault dal 2020 e che ha già curato il restyling di modelli come la Clio e la Captur. La Mégane acquisirà così un look completamente rivisitato. Le nuove linee della vettura saranno allineate con le più recenti tendenze del marchio. Le modifiche più evidenti riguarderanno la parte anteriore. Qui il design del paraurti e della griglia sarà cambiato. Si provvederà infatti all’ abbandono delle distintive firme luminose a forma di C del predecessore Laurens van den Acker. Nella parte posteriore, invece, ci si concentrerà in prevalenza sui nuovi fari. Mentre gli interni beneficeranno di un aggiornamento che includerá una nuova copertura dell’airbag e un logo Renault più definito. Mantenendo però il cruscotto pressoché invariato.

Batterie ‘Made in France’: la nuova Mégane aumenta l’autonomia e riduce i costi

Un cambiamento cruciale per la Renault Mégane 2025 sarà rappresentato dall’introduzione delle batterie prodotte in Francia da Envision. Queste sostituiranno quelle attuali fornite da LG Chem e promettono di migliorare l’autonomia del veicolo. Avvicinandosi ai 500km rispetto ai 450km precedenti. Tale sviluppo costituisce un passo avanti nella tecnologia delle batterie. Ma sottolinea anche l’impegno del marchio verso una maggiore sostenibilità e produzione locale. Nonostante questo cambiamento, LG continuerà a essere un partner chiave per Renault. Specialmente nella transizione verso forme di ricarica più economiche. L’adozione delle batterie LFP (litio ferro fosfato) invece delle attuali NMC (nichel manganese cobalto) mira a ridurre i costi fino al 20%. Così da rendere le auto elettriche più accessibili. Renault ha infatti già siglato accordi con CATL per la fornitura di questi nuovi modelli. Essi saranno prodotti in Europa, e mirano a rafforzare ulteriormente la strategia del marchio. Il quale si propone di migliorare la sostenibilità e l’efficienza economica delle sue vetture elettriche.

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Previsioni Meteo 2.0: la rivoluzione inizia da Google AI, addio previsioni sbagliate a breve o lungo termine

Android World - Thu, 07/25/2024 - 10:32

Le previsioni del tempo sono sempre state caratterizzate da una certa dose di incertezza. Google AI potrebbe presto cambiare le carte in tavola. Combinando il machine learning di Google e la fisica con le tecnologie convenzionali di previsione meteorologica, un team di Google guidato dal ricercatore Stephan Hoyer è riuscito a creare un modello previsionale che riesce a predire con maggior precisione scenari meteorologici recenti e, soprattutto, tendenze climatiche a lungo termine.

Il modello AI di Google utilizza tecniche di machine learning per analizzare dati da varie fonti, compresi satelliti e stazioni meteorologiche. Grazie alla potenza di calcolo avanzata, può processare queste informazioni in pochi minuti, fornendo previsioni accurate con una velocità senza precedenti. Esistono già modelli di previsione climatica utilizzati in varie regioni del mondo, ma di solito per essere eseguiti necessitano di supercomputer con potenze di calcolo esagerate e di tempi di attesa più o meno lunghi. Il modello realizzato dal team di Stephan Hoyer invece può essere eseguito in una manciata di minuti, offrendo risultati concreti e precisi.

I sistemi di previsione attuali si basano tipicamente sui modelli generali della circolazione (GCM, General Circulation Models), programmi che utilizzano la fisica per simulare le variazioni di stato negli oceani e nell'atmosfera e prevedere come potrebbero influenzare il clima e il meteo. Tuttavia, i GCM richiedono molta potenza di calcolo, e i progressi nel machine learning stanno iniziando a offrire un'alternativa più efficiente. "Abbiamo terabyte o petabyte di dati meteorologici storici", afferma Hoyer. "Imparando da questi schemi, possiamo costruire modelli migliori".

Esistono già dei modelli di previsione basati sul machine learning, come Pangu-Weather sviluppato da Huawei, e GraphCast di DeepMind sviluppato in quel di Londra. I modelli in questione hanno livelli di accuratezza simili ai Modelli Generali della Circolazione, peccato però che non siano poi così precisi con le proiezioni climatiche a lungo termine. Il modello sviluppato dal team di Google fa di più che sfruttare solo i dati pregressi, integrando la fisica nel proprio modello.

Da una parte ci sono modelli, come il GCM, che usano solo fisica e matematica. Dall'altra ci sono modelli più recenti che sfruttano solo il machine learning. "Il problema degli approcci puramente basati sul machine learning è che si allenano solo su dati vecchi" ha affermato Scott Hosking in un articolo apparso su Nature in questioni giorni. "Il clima cambia continuamente, stiamo andando verso l'ignoto, quindi i nostri modelli di machine learning devono poter estrapolare informazioni anche dall'ignoto. Integrando la fisica nel modello, possiamo garantire che i nostri modelli siano fisicamente vincolati, e che quindi non possano produrre previsioni irrealistiche.". Ed è da queste considerazioni che nasce il modello NeuralGCM, un evoluzione di quello "vecchio" che sfrutta appunto anche IA e machine learning insieme alla fisica.

Qui non si tratta solo di fornire previsioni accurate per chi deve decidere se portare un ombrello o meno o se andare al mare o restare a casa. Questo progresso tecnologico può avere un impatto significativo sulla preparazione in vista di eventi meteorologici estremi, aiutando le comunità a prepararsi al meglio e a mitigare i danni potenziali. Il modello in questione aiuterà sicuramente anche per le previsioni a breve termine, ma l'idea è quello di sfruttarlo anche per prevedere fenomeni su vasta scala, come i cicloni tropicali.

NeuralGCM è stato testato anche su questo tipo di previsioni. I risultati hanno mostrato che molti modelli basati solo sul machine learning producevano previsioni inconsistenti e inaccurate rispetto a NeuralGCM. Quest'ultimo è riuscito a fornire conteggi e traiettorie dei cicloni tropicali più realistici, impiegando un tempo più breve rispetto ai modelli climatici ad altissima risoluzione noti come "global storm-resolving models".

Un altro aspetto cruciale del nuovo modello di Google è la sua efficienza energetica. I modelli tradizionali di previsione del tempo richiedono un'enorme quantità di energia per elaborare i dati. Google AI, invece, utilizza risorse in modo molto più efficiente, riducendo il consumo energetico e l'impatto ambientale, che di questi tempi non guasta affatto.

Molto probabilmente sì. L'intelligenza artificiale non serve solo a generare immagini, scrivere codice o applicare effetti buffi alle foto. In tutto il mondo ci sono ricercatori che usano machine learning e intelligenza artificiale (che non sono la stessa cosa) per migliorare tecnologie e modelli, e il meteo e le sue previsioni è uno dei tanti settori che nei prossimi anni ne beneficerà.

Visto che NeuralGMC riesce a essere più veloce, più preciso e meno energivoro dei modelli attualmente in uso, è molto probabile che il frutto della ricerca del team di Hoyer sarà presto sfruttato per migliorare le previsioni meteo sia a lungo che a breve termine.

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Vodafone Silver all’attacco: Iliad e i virtuali hanno perso, ecco 200 GB a 5 EURO

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:30

Come si può notare in giro per il web, si sta discutendo tantissimo della nuova gamma Silver di Vodafone, quella strapiena di opportunità. Secondo quanto riportato, al momento non ci sono offerte paragonabili in termini di contenuti, qualità e convenienza.

Vodafone vuole giocare infatti proprio su tutti questi aspetti, i quali di solito sono tipici dei gestori virtuali e di Iliad. Contro queste aziende il gestore rosso ha deciso di sfoderare tutto il suo potenziale, proponendo due offerte diverse ma entrambe della stessa linea.

Vodafone batte tutti con le sue Silver: ecco cos offrono mensilmente

Quando i gestori cominciano a fare sul serio, si vede. Le offerte disponibili nell’ultimo periodo sono diventate il principale argomento di discussione di coloro che hanno voglia di risparmiare avendo tutto. Tra i gestori più attivi non poteva che esserci anche Vodafone, azienda che infatti ha sempre dominato ma che nell’ultimo periodo ha subito qualche perdita in più.

Con le due offerte Silver il gestore vuole recuperare terreno. Entrambe hanno minuti senza limiti e 200 messaggi con la prima che offre 100 giga e la seconda 150 giga in 4G. I prezzi sono rispettivamente di 7,99 e 9,99 € al mese per chi le sceglie.

Vodafone continua a battere tutti e lo fa con le sue offerte ma sono interessanti anche i servizi che offre. Basta infatti scegliere il servizio di ricarica automatica SmartPay che ogni mese consentirà alle persone di evitare di recarsi fisicamente ad effettuare la ricarica. In questo modo si potranno aggiungere 50 giga in più ad ognuna delle due offerte sopra indicate.

Inoltre c’è da ricordare che solo per il primo mese gli utenti che selezioneranno una delle due offerte di Vodafone potranno avere uno sconto con un prezzo mensile di soli 5 €. Queste offerte mobili sono dedicate solo ed esclusivamente agli utenti che provengono da Iliad o da un gestore virtuale.

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Netflix, ecco tutte le novità in arrivo ad agosto

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:25

Possiamo dire che siamo arrivati ormai alla fine del mese di luglio. Tutto questo, però, non ferma i vari big del settore dello streaming. Anche d’estate, infatti, i big del settore hanno continuato ad aggiornare i propri cataloghi e a proporre ai propri utenti una valanga di contenuti multimediali di rilievo. Tra questi, spicca come sempre Netflix. In queste ultime settimane, infatti, l’azienda ha stupito con l’arrivo di tanti titoli davvero molto attesi tra gli utenti, prima fra tutti la terza stagione della serie tv Bridgerton ma non solo, dato che è anche arrivata l’ottava e ultima stagione di Elite. Anche il mese di agosto, però, si prospetta ricco di sorprese. Vediamo qui di seguito i titoli in arrivo.

 

 

Netflix, ecco i nuovi titoli in arrivo sulla piattaforma per il mese di agosto

Nel corso delle prossime settimane diremo addio a luglio e daremo il benvenuto al mese di agosto. Come già accennato in apertura, questo mese sarà particolarmente ricco di contenuti multimediali, dato che il colosso dello streaming Netflix aggiornerà a breve il suo catalogo multimediale. Tra i titoli in arrivo il prossimo mese, ci sono ad esempio la quarta stagione di Emily in Paris e la quarta stagione di Umbrella Academy. Vediamo qui di seguito i dettagli.

 

Film in arrivo su Netflix ad agosto 2024

• REBEL MOON DIRECTOR’S CUT PARTI 1/2 – a partire dal 2 agosto 2024

• SAVING BIKINI BOTTOM – a partire dal 2 agosto 2024

• DAUGHTERS – a partire dal 14 agosto 2024

• THE UNION – a partire dal 16 agosto 2024

• THE DELIVERANCE – LA REDENZIONE a partire dal 30 agosto 2024

 

Serie tv in arrivo su Netflix ad agosto 2024

• UNSTABLE S2 – a partire dal 1 agosto 2024

• COME UCCIDONO LE BRAVE RAGAZZE – a partire dal 1 agosto 2024

• THE UMBRELLA ACADEMY S4 – a partire dall’8 agosto 2024

• SHAHMARAN S2 – a partire dall’8 agosto 2024

• EMILY IN PARIS S4 parte uno – a partire dal 15 agosto 2024

• TERMINATOR ZERO – a partire dal 29 agosto 2024

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Intel ha trovato il motivo dei crash dei processori Core 13 e 14

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:20

Non è un buon momento per tutto il mondo dei computer e soprattutto di Microsoft, a cui è legata anche un’altra azienda che è Intel. Da tempo gli utenti si lamentano di diverse problematiche legate ai professori di 13ª e 14ª generazione, ovvero i Raptor Lake e Raptor Lake Refresh. Secondo quanto riportato però proprio Intel avrebbe trovato la causa dell’instabilità di questi professori.

Come hanno potuto vedere gli utenti e come ha potuto testare la società, i chip spesso operano con una tensione superiore a quella indicata nelle specifiche. Questo comporta ovviamente un crash che avviene sotto sforzo. Sul lungo termine inoltre si rischiano anche dei danni fisici ai componenti. A tal proposito la società americana ha riferito di essersi messa al lavoro per la distribuzione di una nuova patch. questa agirà con un microcodice in grado di risolvere il problema. Queste sono le parole da parte di Thomas Hannaford rilasciate sul forum ufficiale di casa Intel:

Dopo un’attenta analisi sui processori desktop Intel Core di 13ª e 14ª generazione restituiti per problemi di instabilità, abbiamo riscontrato che una tensione operativa elevata è la causa di questi problemi. La nostra indagine sui processori ha rivelato che l’instabilità è dovuta a un algoritmo di microcodice che genera richieste di tensione errate“.

Intel ha trovato la soluzione per gli errori dei suoi processori di 13ª e 14ª generazione

Gli utenti che si chiedono quando i problemi verranno effettivamente risolti, possono avere un periodo indicativo. Intel riferisce che la nuova patch verrà rilasciata ufficialmente intorno alla metà di agosto per poi essere girata ai produttori delle schede madri che dovranno poi preparare un file di aggiornamento per il BIOS.

Bisognerà dunque attendere almeno il prossimo mese di settembre prima di cominciare ad avere qualche risultato. Almeno secondo quanto riportato, i processori che hanno avuto più a che fare con questo problema sono gli Intel Core i9 “K”.

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Truffa con tecnica phishing: ecco come vi rubano i soldi all’improvviso

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:15

Il mondo delle cripto è ormai sempre più in voga e le persone anche meno interessate tendono a buttarci un occhio. Proprio sfruttando questi presupposti, i truffatori hanno messo in circolazione un messaggio che non avrebbe nulla a cui credere. All’interno del testo infatti ci sono dei riferimenti molto chiari ad una criptovaluta in particolare, la regina, il Bitcoin.

La truffa incredibile che fa credere agli utenti di aver ricevuto una somma in Bitcoin

Secondo quanto riportato dagli utenti e dal messaggio che abbiamo provveduto ad incollare qui sotto, alle vittime i truffatori avrebbero fatto capire di aver ricevuto una somma proprio in Bitcoin. Si tratterebbe di una notifica di transazione, che però in realtà non è mai avvenuta. Fate quindi molta attenzione a non cascare in questi tranelli per evitare di essere fregati. Ecco il testo per intero così come sta arrivando a migliaia di persone in queste ore:

Transaction Notification

You have received a new transaction of + 0.9473 BTC ($64122).

To view the details and complete this transaction, please click the link below:

View Transaction

If the link does not work, please copy it manually and paste it into your browser’s address bar from the textarea below“.

Già dal testo si può capire che si tratta di una truffa in quanto quando avviene una transazione non viene notificata in questo modo. Le persone dunque devono analizzare questo aspetto della truffa e anche l’indirizzo e-mail mittente, che non appartiene di certo ad un dominio registrato sui siti di criptovalute. Analizzando tutti questi aspetti si può venire a capo della situazione senza incorrere in gravi problematiche. Più utenti fortunatamente hanno segnalato il problema mettendo al corrente della situazione numerose persone che dunque si sono ritrovate preparate. Altrettanti però ci sono cascati irrimediabilmente ed è per questo che ora serve stare molto in guardia.

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TIM lancia l’offerta WiFi Casa a Luglio 2024

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:10

TIM di recente ha presentato la sua ultima offerta per la connessione internet domestica. Stiamo parlando della WiFi Casa. Questa nuova proposta promette una velocità di connessione fino a 2,5Gbps grazie all’utilizzo della fibra ottica. Il tutto ad un costo di 29,90€ al mese. La promo include il modem Hub+ Executive, che sfrutta la tecnologia WiFi 6 per garantire una distribuzione del segnale in tutta la casa. In più, per i primi 24 mesi, le chiamate verso numeri fissi e mobili nazionali saranno gratuite e illimitate. Dopo questo periodo, sarà possibile estendere l’opzione per altri 24 mesi. Oppure pagare un costo di 5€ al mese per mantenere il servizio.

TIM: promozioni e pacchetti aggiuntivi

Un vantaggio davvero rilevante di questa promozione è rappresentato dallo sconto di 5 euro al mese riservato ai già clienti sulla linea Mobile. Esso infatti consente di ridurre il costo mensile a 24,90€. La connessione è ideale per attività come lo streaming, il lavoro da remoto e altro ancora. Insomma, tutte quelle operazioni che richiedono una rete stabile e veloce. È importante però tenere presente che le prestazioni della linea possono variare in base alla copertura disponibile. Ma soprattutto al numero di dispositivi collegati contemporaneamente.

Oltre alla promo base, TIM propone una serie di pacchetti aggiuntivi che combinano la connettività ultraveloce con servizi di intrattenimento e opzioni telefoniche avanzate. Una delle varianti più interessanti è l’abbinamento con TIMVision. Quest’ ultimo permette di scegliere tra piani di intrattenimento o sportivi. Ad esempio, è possibile optare per Tim-Vision- intrattenimento se siete amanti di cinema e serie TV. Oppure scegliere per TIM-Vision-Calcio e Sport Light, per seguire gli eventi sportivi trasmessi su DAZN.

Per i clienti più giovani o quelli over 65, TIM ha pensato a sconti dedicati. Gli under 30, ad esempio, possono usufruire di uno risparmio di 3€ al mese. Cosa si cui possono godere anche gli over65. Per chi desidera una connessione ancora più performante, c’è l’opzione TIM-WiFi Power All Inclusive. Quest’ ultima offre una velocità fino a 10 Gbps al costo di 34,90€ al mese. In più, l’ operatore continua a sostenere le aree bianche, fornendo connessione anche nei piccoli comuni con la sua offerta dedicata.

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Intelligenza artificiale: questa è la Strategia Italiana fino al 2026

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:05

Ha fatto molto rumore in positivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’AI Act, il primo documento in grado di regolare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. A pochi giorni da quel momento, è arrivato online anche il documento che riguarda la Strategia Italiana per l’AI 2024-2026.

L’obiettivo di questo testo elaborato da un comitato di esperti è quello di poter supportare il Governo. Bisognerà infatti definire una nuova normativa nazionale e anche delle strategie che siano utili per lo sviluppo e soprattutto per la gestione dell’intelligenza artificiale. Sono 14 i membri che compongono il comitato e sono tutti di esperienza massima. A coordinare il tutto è stato il professore di informatica all’Università della Calabria nonché presidente dell’AIxIA, Gianluigi Greco.

L’Italia si impegna nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale con la sua Strategia

Questo è un passo importante per l’Italia e soprattutto per la sua transizione tecnologica. All’interno del documento si vede l’impegno del governo nel voler creare un ambiente che sia sicuro e prospero oltreché etico in merito allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Queste sono le parole del sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti:

Sono grato a tutti gli esperti del Comitato per il loro apporto nella creazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. Questo documento sta assistendo il Governo nella definizione di normative e politiche nazionali sull’AI, evidenziando il nostro impegno a guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo sicuro ed efficace“.

L’importanza della regolamentazione e anche dello sviluppo dell’intelligenza artificiale ai fini di un futuro sicuro e prolifico è stata sottolineata anche dal direttore generale dell’AgID, Mario Nobile:

Le università e il settore della ricerca in Italia, posizionate al settimo posto a livello globale, riflettono la nostra abilità innovativa e le competenze diffuse, insieme alle imprese fortemente competitive sul mercato internazionale. Questo crea un ambiente ideale per la crescita dell’IA nel nostro paese“.

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FIAT Grande Panda: inizia la produzione in Serbia

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 10:00

La produzione della nuova FIAT Grande Panda è ufficialmente partita nello stabilimento Stellantis di Kragujevac, in Serbia. Ciò ha segnato una svolta importante per il celebre modello del marchio italiano. A differenza delle precedenti versioni, questa utilitaria sarà assemblata esclusivamente nel sito serbo. La cerimonia di inaugurazione ha visto la presenza del CEO di Stellantis, Carlos Tavares. Il quale ha evidenziato come questo evento rappresenti l’inizio di “una nuova era” per il marchio. In passato, lo stabilimento di Kragujevac aveva prodotto modelli come la FIAT Punto e la 500L. Ma ora è pronto a concentrarsi interamente sulla Grande Panda.

Nuove sfide e opportunità per la FIAT Grande Panda

Questa utilitaria di nuova generazione è destinata a competere su scala globale. Grazie al suo design pensato per essere più spazioso e versatile rispetto alla city car attuale. Con una lunghezza di 3,99m, un’altezza di 1,57me una larghezza di 1,76m, la GrandePanda offre maggiore comfort e funzionalità. Inizialmente, sarà disponibile sul mercato europeo. Poi sarà distribuita anche in Africa e in Medio Oriente. In più FIAT ha annunciato che il prezzo del modello elettrico partirà da meno di 25.000€. Una strategia pensata per competere direttamente con rivali come la Renault 5. La quale si posiziona nella stessa fascia di prezzo.

La scelta di trasferire la produzione della Panda in Serbia fa parte di una strategia più ampia di Stellantis. Essa si pone l’obiettivo di ottimizzare le risorse e ridurre i costi. Mantenendo però, al contempo, un alto livello di qualità. Tavares ha sottolineato l’importanza di questo passaggio per il futuro del brand. Indicando che la nuova utilitaria è solo l’inizio di una serie di modelli innovativi. I quali saranno tutti prodotti a Kragujevac. Tale decisione riflette anche la crescente tendenza dell’industria automobilistica di spostare la produzione in altri paesi. Ciò al fine di poter contare su costi di manodopera più bassi, pur prediligendo comunque un alto standard di produzione.

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Instagram introduce per le note per i commenti brevi

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:55

Instagram sta per compiere un ulteriore passo verso una trasformazione radicale del modo di interagire con i contenuti. La novità più recente riguarda l’espansione della funzione delle Note. Quest’ultime sono state introdotte alcuni mesi fa e finora erano limitate alla condivisione di brevi pensieri. Si tratta, insomma, di status temporanei visibili solo a una selezionata cerchia di amici. Ora, però, tale funzionalità sta per espandersi e integrarsi anche nei reel e nei post del feed.

Cosa significa? In pratica, sarà possibile arricchire foto e video con commenti più personali. Il tutto con la possibilità di decidere con precisione a chi mostrarli. Si potrà scegliere se rendere le proprie riflessioni visibili solo ai contatti più stretti, oppure estenderle a tutti. Tale approccio consente di giocare con la privacy in maniera più articolata. Il tutto per creare cerchi di condivisione che possono essere personalizzati a seconda delle esigenze.

Novità in arrivo per le Note su Instagram

Con suddetto aggiornamento, si introdurrà un metodo innovativo per commentare i contenuti degli altri. Con la possibilità di dirigere i propri pensieri verso una cerchia selezionata di follower. I commenti speciali appariranno sotto forma di piccole “bolle” che fluttuano sopra i reel e i post, aggiungendo un ulteriore livello di interazione. La caratteristica distintiva dei nuovi commenti è la loro natura effimera. Simili alle note temporanee già esistenti, i commenti scompariranno dopo un massimo di tre giorni. A meno che l’autore non decida di modificarli o eliminarli prima.

Tali note temporanee appariranno come piccole bolle visibili durante la navigazione dei contenuti. Inoltre, sarà possibile taggare altri utenti in questi commenti speciali, attirando così la loro attenzione su video o immagini specifici.

Non mancano le preoccupazioni. Alcuni utenti sono già scettici riguardo alla possibilità di ricevere Note che potrebbero rimanere invisibili al proprio occhio, soprattutto per il rischio di commenti sgradevoli o episodi di bullismo. Instagram dovrà affrontare queste sfide e dotarsi degli strumenti necessari per garantire un utilizzo sicuro e positivo di questa nuova funzionalità.

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L’UE contesta che Facebook e Instagram siano gratis

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:50

Negli ultimi tempi, la questione dell’abbonamento a pagamento per Facebook e Instagram ha sollevato un acceso dibattito. Stavolta, a sollevare perplessità è stata direttamente la Commissione europea. La quale ha messo in dubbio la definizione di “gratuità” utilizzata da Meta. In un comunicato stampa del 22 luglio 2024, si apprende che il modello “paga o accetta” delle due celebri piattaforme potrebbe violare le leggi sulla protezione dei consumatori. A partire da novembre 2023, in Italia è stata introdotta una soluzione che consente di utilizzare queste applicazioni senza pubblicità. A patto che venga pagata una cifra di 12,99€ al mese per i dispositivi mobili. In alternativa, gli utenti possono continuare a utilizzare i social fornendo il consenso a Meta per raccogliere e utilizzare i propri dati personali. Ciò al fine di mostrare annunci personalizzati.

La risposta di Meta alle accuse Europee verso Facebook ed Instagram

Questa pratica non è vista di buon occhio dall’UE. La Consumer Protection Cooperation (CPC) Network ha dato all’ azienda tempo fino al 1 settembre 2024 per proporre modifiche a questo modello. Se essa non troverà una soluzione, si stanno considerando sanzioni potenziali. Le quali potrebbero arrivare persino al 4% delle entrate annuali nei Paesi coinvolti. Secondo la CPC, le spiegazioni di Meta riguardo le versioni a pagamento e quelle gratuite alle proprie app sono “confuse”. Di conseguenza potrebbero aver indotto le persone a prendere decisioni senza comprendere appieno le implicazioni. In più, definire “gratuite” le versioni senza pubblicità sarebbe fuorviante. Poiché viene comunque richiesto agli utenti di autorizzare l’uso dei propri dati per annunci mirati. L’UE cerca dunque maggiore trasparenza riguardo alla strategia “accetta o paga.

In risposta alle accuse, Meta ha difeso il suo modello di abbonamento. Il portavoce Matt Pollard ha dichiarato a The Verge che il loro non è altro che una tecnica di business già ben consolidata in molti settori. Pollard ha infatti sottolineato che l’ azienda agisce in conformità con le direttive della più alta corte europea. In più egli si è detto fiducioso che tutto ciò rispetti pienamente le attuali normative europee.

Tale controversia riflette però una crescente preoccupazione per la privacy e la trasparenza nell’era digitale. Le persone, online, si trovano spesso di fronte a scelte complesse e poco chiare. Ecco perché le autorità cercano di garantire che le società forniscano sempre informazioni precise e complete. La situazione è in evoluzione e potrebbe portare a cambiamenti rilevanti nel modo in cui i servizi digitali vengono offerti e regolamentati.

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La sindrome della vibrazione fantasma dello smartphone in tasca

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:45

Ti è mai capitato di sentire il tuo smartphone vibrare in tasca, ma scoprire poi che non c’era nessuna notifica? Se sì, hai sperimentato quella che gli esperti sono soliti chiamare la “Sindrome della Vibrazione Fantasma”. Il fenomeno è noto in campo scientifico anche come “ringxiety” o “phonetom”, ed è in pratica la percezione di vibrazioni o dei suoni del telefono quando in realtà questi non esistono.

Si tratta di una vera e propria allucinazione tattile, come spiega il dottor Michael Rothberg, perché il cervello percepisce una sensazione in realtà non esiste, prendendosi gioco di noi. Strano sì, ma capita davvero a tutti, magari solo non ci si fa così tanto caso. La “sindrome” è infatti comunissima e lo dimostrano diversi studi. Da un’analisi effettuata dalla ricercatrice Michelle Drouin quasi 9 studenti universitari su 10 hanno sperimentato vibrazioni fantasma dello smartphone. Le persone, solitamente, sono più inclini a percepirle mentre svolgono attività quotidiane in cui sono lontani dai device, come quando si fa la doccia, oppure quando ci sono dei rumori più forti che potrebbero forse sovrastarne il suono.

Ti capita di sentire lo smartphone vibrare?

Ma perché succede? In realtà non esiste una causa unica e definita a questo fenomeno così tanto particolare. Si pensa, plausibilmente, che sia legata alla nostra crescente dipendenza dalla tecnologia e dai nostri smartphone di cui non possiamo fare a meno. Dopo aver portato il telefono con sé per tanto tempo, ovunque andiamo, il cervello può iniziare ad interpretare erroneamente altri stimoli, prendendo come vibrazione del cellulare persino il nostro movimento muscolare o la sola pressione dei vestiti sulla pelle.

La sindrome della vibrazione fantasma non è dunque rara. Gli studi indicano che tra il 29,6% e l’89% degli utenti  aventi uno smartphone la sperimentano occasionalmente. Alcune persone, più di alte, sperimentano questo fenomeno quotidianamente. Per chi è infastidito quando ciò accade, ci sono alcune strategie che possono aiutare il nostro cervello a non essere ingannato. Bastano azioni come il cambiare la posizione in cui si porta lo smartphone di solito, disattivare la vibrazione, cambiare suoneria o persino usare un device diverso in casi “estremi”.

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FBI sblocca il telefono del sospettato dell’attacco a Trump

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:40

Il tentato omicidio dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avvenuto a Butler, in Pennsylvania, ha dominato le cronache di queste ore. Trump stava tenendo un comizio in vista delle prossime elezioni presidenziali quando è stato vittima di un attacco. La notizia principale riguarda il rapido sblocco del telefono del principale sospettato, il ventenne Thomas Matthew Crooks, da parte dell’FBI.

 

Le modalità di blocco e le sue conseguenze

Le modalità di decriptazione della password non sono state divulgate, così come i dettagli su cosa sia stato trovato nel dispositivo. Tuttavia, è certo che l’FBI ha agito con notevole rapidità. Inizialmente, gli agenti, presenti in gran numero all’evento, avevano tentato invano di sbloccare il telefono. Costretti a inviarlo al laboratorio di Quantico, in Virginia, hanno poi ottenuto risultati sorprendenti in breve tempo.

Cooper Quintin, tecnico e ricercatore per la sicurezza presso l’Electronic Frontier Foundation, ha spiegato che le forze dell’ordine dispongono di strumenti tecnologici avanzati per situazioni come questa. Tra questi, software sviluppati dalla società israeliana Cellebrite, specializzata nella fornitura di strumenti per la estrazione dei dati dai dispositivi mobili, noti come MDTF (Mobile Device Extraction Tools). L’utilizzo di questi strumenti, combinato con le risorse del laboratorio di Quantico, ha permesso all’FBI di sbloccare il dispositivo con una rapidità insolita, cosa che in passato richiedeva settimane, se non mesi.

Questa efficienza ha messo in luce anche le difficoltà incontrate con aziende come Apple, nota per la sua rigorosa politica sulla privacy. In passato, Apple si è opposta allo sblocco degli iPhone per le forze dell’ordine, anche in presenza di ordini federali. Un caso emblematico è stato l’attentato di San Bernardino nel 2016, quando Donald Trump, allora candidato alla Casa Bianca, chiese pubblicamente ad Apple di collaborare con l’FBI e invitò i consumatori a boicottare i suoi prodotti finché l’azienda non avesse fornito il supporto necessario.

 

Una questione di sicurezza

Oggi, con l’evoluzione tecnologica, le modalità di accesso alle informazioni private e lo sblocco degli smartphone sono cambiati, sfruttando vulnerabilità nei sistemi operativi e tecniche di hacking delle password. Sebbene una maggiore facilità di accesso alle informazioni criptate possa essere cruciale per risolvere indagini come questa, i rischi sono significativi. Gli strumenti di sblocco potrebbero essere utilizzati in modi dannosi da governi non democratici, violando i diritti umani e sfruttando informazioni riservate senza il consenso degli interessati.

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Hawking e il suo esperimento sui viaggi nel tempo

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:35

Il celebre fisico teorico Stephen Hawking era noto per il suo spirito giocoso. Nel 2009, organizzò uno strano esperimento sui viaggi nel tempo. Invitò alcuni giornalisti a una festa nella sala dell’Università di Cambridge, dove insegnava, aspettando per un intero pomeriggio l’arrivo di ospiti dal futuro. Rimase lì per diverse ore, finché i giornalisti, perplessi, cominciarono a chiedergli spiegazioni. Solo allora, Hawking spedì gli inviti ai suoi amici e a tutti coloro che, dal futuro, avrebbero voluto partecipare alla festa appena conclusa. Naturalmente, nessuno si presentò, e in modo ironico, Hawking dimostrò l’impossibilità di viaggiare indietro nel tempo.

 

I viaggi nel tempo sono possibili?

Da allora, altri fisici hanno tentato esperimenti simili per dimostrare quanto sia difficile contrastare il flusso temporale che pervade l’universo. Recentemente, un gruppo di scienziati ha cercato tracce di “viaggiatori temporali” su internet, sfruttando i social media e concentrandosi sui viaggiatori del tempo provenienti dal futuro, che potrebbero avere tecnologie avanzate rispetto agli abitanti del passato.

Gli autori di uno studio pubblicato su arXiv hanno spiegato: “Ci siamo concentrati su di loro perché potrebbero commettere errori rivelatori, in particolare su Internet.” Il team ha cercato eventi unici, conoscibili solo con una conoscenza del futuro, come la scoperta della cometa ISON nel 2012, la morte del primo ministro giapponese Shinzō Abe, e l’elezione di Jorge Mario Bergoglio come Papa Francesco. Per aumentare le probabilità di intercettare un crononauta, hanno chiesto ai viaggiatori del tempo di inviare un’e-mail rivelando l’indirizzo dopo alcuni mesi e hanno creato un hashtag su Twitter.

Nessun crononauta ha risposto alla richiesta, e nessuna ricerca collegata a “Papa Francesco” prima della sua elezione ha permesso di individuare un viaggiatore temporale. I dubbi sulla possibilità dei viaggi nel tempo continuano a crescere. 

 

Paradossi temporali e contatti limitati

Gli esperti di fantascienza hanno criticato questo approccio, sostenendo che contattare direttamente un viaggiatore del tempo potrebbe creare paradossi temporali, scoraggiando così i crononauti dal contattarci. Inoltre, l’universo potrebbe avere un sistema che limita il contatto tra viaggiatori del tempo e ricercatori. Gli autori dello studio hanno chiarito: “Potrebbe essere fisicamente impossibile per i viaggiatori del tempo lasciare tracce durature del loro soggiorno nel passato. In secondo luogo, potrebbe anche essere impossibile per noi trovare tali informazioni, a causa di leggi fisiche ancora sconosciute.”

 

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Android 15 introduce una nuova funzione per la batteria

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:30

La durata della batteria è uno degli aspetti più considerati dagli utenti nella scelta di un nuovo smartphone. Un dispositivo, sia Android che iOS, che si scarica a metà giornata perde gran parte della sua utilità. L’autonomia di uno smartphone non dipende solo dalla capacità della batteria, ma anche dalle abitudini di carica dell’utente.

A tal proposito, i produttori di smartphone hanno gareggiato per offrire dispositivi con supporto alla ricarica rapida. Tale funzione è certamente attraente per i consumatori, ma le stesse aziende propongono soluzioni per evitarne un uso continuo. Molti smartphone, infatti, includono funzionalità progettate per preservare la salute della batteria. Tra cui il rallentamento o la limitazione della carica una volta raggiunto un certo livello. Ad esempio, Google ha introdotto la ricarica adattiva nel 2020. Tale funzione monitora le abitudini dell’utente e limita la carica all’80% fino a circa un’ora prima della prevista disconnessione del telefono.

Android 15 introduce novità interessanti per la batteria

Mishaal Rahman ha individuato una nuova funzionalità nell’ultima Beta 4 di Android15. Quest’ultima potrebbe ulteriormente migliorare la salute della batteria degli smartphone. Tale aggiornamento suggerisce che il sistema potrebbe presto mostrare una notifica che invita gli utenti ad attivare una funzione di limite di carica all’80%. Ciò per proteggere la durata della batteria.

Rahman ha scoperto nuove stringhe di codice nell’app SystemUI di Android 15. Quest’ultime suggeriscono la futura introduzione di tale notifica per l’attivazione della nuova funzione. Quest’ultima opzione di “Ottimizzazione della ricarica” dovrebbe essere disponibile recandosi nelle “Impostazioni” del proprio dispositivo. Qui bisogna cliccare “Batteria” e con due pulsanti di scelta per selezionare la “Ricarica adattiva” esistente o la nuova modalità “limita all’80%”.

È probabile che Google apporti ulteriori modifiche prima del rilascio finale della funzionalità su Android 15. Al momento, non ci sono informazioni certe su quando e come tali novità verranno implementate. Dovremo attendere il rilascio stabile di Android 15 per vedere come Google deciderà di operare.

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Il caccia Tempest: alleanza tra Regno Unito, Italia e Giappone

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:25

Il Global Combat Air Programme (GCAP) rappresenta una collaborazione internazionale tra Regno Unito, Italia e Giappone, volta a sviluppare un aereo da combattimento di sesta generazione. Al Farnborough International Airshow 2024, i partner del GCAP hanno presentato un prototipo concettuale del loro futuro caccia, evidenziando i progressi significativi compiuti. Il nuovo modello, esposto nel Padiglione 5, mostra un design evoluto con un’apertura alare maggiore per migliorare l’aerodinamica dell’aereo.

 

La collaborazione fruttuosa tra Italia, UK e Giappone

Herman Claesen, Managing Director di Future Combat Air Systems presso BAE Systems, ha sottolineato i risultati ottenuti dal lancio del programma. Claesen ha affermato: “In questi 18 mesi, abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner industriali in Italia e Giappone, nonché con i tre governi, per comprendere e allineare i requisiti per un aereo da combattimento di nuova generazione. Il nuovo modello dimostra notevoli progressi nel design e nella concettualizzazione di questo futuro caccia.”

Guglielmo Maviglia, Chief Global Combat Air Programme Officer presso Leonardo, ha enfatizzato la rapidità del programma e l’impegno profuso. Maviglia ha dichiarato: “Il ritmo del programma è straordinario, con una forte base, un’eredità industriale in ciascun paese e una partnership guidata dal governo. Dal trattato firmato nel dicembre 2023, il programma ha visto un forte impegno da parte di ciascun partner.”

Hitoshi Shiraishi, Senior Fellow presso Mitsubishi Heavy Industries, ha espresso i benefici della collaborazione internazionale. Shiraishi ha spiegato: “MHI considera ogni progetto un’opportunità preziosa per approfondire le nostre conoscenze. In particolare, poiché il GCAP è un programma di sviluppo congiunto tra tre paesi, ci aspettiamo di ottenere risultati migliori e conoscenze più profonde combinando le diverse culture, esperienze e conoscenze delle tre industrie coinvolte.”

Il nuovo aereo da combattimento, previsto per entrare in servizio entro il 2035, rappresenta un traguardo ingegneristico straordinario. Sarà uno dei più avanzati al mondo, caratterizzato da interoperabilità, adattabilità e connettività senza precedenti. Con un sistema d’armi intelligente, una cabina di pilotaggio interattiva, sensori integrati e un radar di nuova generazione, questo velivolo fornirà una quantità di dati significativamente superiore rispetto ai sistemi attuali.

 

Il programma GCAP e il caccia Tempest

Questo programma non solo mira a migliorare la sicurezza e la prosperità politica ed economica di ciascuna nazione, ma impiegherà anche decine di migliaia di persone qualificate, avanzando le competenze e le tecnologie industriali. Il caccia di nuova generazione sviluppato dal GCAP sarà conosciuto come Tempest nel Regno Unito. I principali integratori di sistemi includono BAE Systems (Regno Unito), Leonardo (Italia) e Mitsubishi Heavy Industries (Giappone), con contributi aggiuntivi da aziende come Avio Aero, ELT Group, IHI, MBDA, Mitsubishi Electric e Rolls-Royce.

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Echo Dot con Orologio è al capolinea: Echo Spot non ha più rivali interni

Android World - Thu, 07/25/2024 - 09:25

Echo Dot con Orologio era uno degli speaker di Amazon più riusciti. Dotato delle stesse caratteristiche del normale Echo Dot, aggiungeva un orologio a matrice LED semplice ma efficace, che lo rendevano perfetto per una camera da letto. 

Usiamo il passato, perché il dispositivo non è più disponibile sulla piattaforma di eCommerce, quindi ora le vostre alternative sono il nuovo Echo Spot, un Echo Show o l'always-on del vostro telefono (oppure la modalità StandBy degli iPhone)

La notizia non farà piacere a molti, se non altro dal punto di vista economico. Lanciato nel 2020 come rivisitazione del precedente Echo Dot di 3a generazione (quello piatto con base circolare), Echo Dot con Orologio ha visto un aggiornamento nel 2022 con nuovi sensori ma mantenendo l'aspetto discreto ed elegante. 

Poi però nel 2023 è stato lanciato Echo Pop, uno speaker economico con un nuovo design, il cui difetto maggiore era la mancanza proprio di una variante con matrice LED per mostrare l'ora. 

Ecco quindi che a luglio 2024, proprio in occasione del Prime Day, arriva Echo Spot, la versione di Echo Pop con orologio ma anche qualcosa di più. Dotato infatti di uno schermo LCD, è in grado non solo di mostrare l'ora, ma anche informazioni come il meteo e gestione dei dispositivi intelligenti. 

Il problema? Il prezzo. Al netto dei frequenti sconti su Amazon, di base lo speaker costa 94,99 euro (54,99 durante il Prime Day), ben più dei 69,99 euro richiesti per Echo Dot con Orologio, e pericolosamente vicino all'Echo Show 5 di 3a generazione, che offre anche una webcam oltre che uno schermo più ampio. 

Certo, non è uno speaker propriamente detto, quindi dipende da quello di cui avete bisogno, ma l'indirizzo di Amazon è chiaro, e agli utenti resta meno scelta. Inoltre Echo Dot con Orologio non era rivolto verso l'alto come Echo Spot, che è pensato soprattutto per l'uso sul comodino di fianco al letto, quindi chi lo usava su un mobile alto in camera da letto potrebbe non trovarsi altrettanto bene. 

Amazon non ha spiegato i motivi di questa scelta, ma ha solo confermato che non venderà più prodotto. Purtroppo Echo Dot con Orologio non è neanche presente tra i prodotti Warehouse, quindi se proprio volete prenderne uno dovrete cercarlo nei negozi di terze parti.

Se usate spesso i prodotti Echo e Alexa, ecco alcuni approfondimenti che potrebbero rendervi la vita più facile, o più divertente!

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ESSELUNGA: promo SPECIALE super limitata su SMARTWATCH

Tecnoandroid - Thu, 07/25/2024 - 09:20

Esselunga continua a stupire  tutti i suoi clienti con le promozioni più incredibili esistenti e tantissime offerte da urlo. Il nuovo volantino è sensazionale, con prezzi stracciati su una vastissima gamma di articoli diversi di qualunque tipologia, dagli alimenti ai device extra tech. Nel reparto tecnologico, troverai infatti una selezione straricca di dispositivi ed elettrodomestici, pronti a soddisfare ogni tua più piccola ed impensabile esigenza. Tra i device ci sono smartphone di marchi eccezionali come Apple e Samsung, televisori ultra-HD in 4K di Sony e LG e computer portatili di ultima generazione di HP o Acer. Ogni settimana, Esselunga lancia offerte periodiche imperdibili su singoli device straordinari, permettendoti di ottenere il meglio della tecnologia a prezzi vantaggiosissimi, mai visti nella tua vita. Non mancano nemmeno gli elettrodomestici di come lavatrici, frigoriferi e forni a microonde di marchi come Bosch, Whirlpool e Miele, tutti disponibili sempre ed ugualmente a condizioni eccezionali. La varietà e la qualità dei prodotti tecnologici da Esselunga sono impressionanti, la tua non sarà una semplice spesa, ma potrai mettere nel carrello nuovissimi gadget a prezzi folli come un grandioso smartwatch Xiaomi. Nuovo smartwatch Xiaomi da Esselunga a meno di 20 euro

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