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Nuove offerte dal Play Store: The Quest, Raiders of the North Sea e non solo!
La nuova settimana lavorativa è appena iniziata e per tanti di voi un modo per consolarsi potrebbe anche passare per la scoperta di nuove app e giochi per dispositivi Android.
Nelle ultime ore infatti il Play Store ha rinnovato le offerte che riguardano app e giochi. Andiamo quindi a vedere quali sono i titoli gratis o in sconto per un tempo limitato, ricordandovi anche come installare il Play Store.
- Rotation Key a 1,39€
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How to Filter Log Files Based on Date in Linux
In this tutorial, we will demonstrate how to filter log files based on date in Linux, so you can see what is happening and when.
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SoundPEATS Engine 4: la recensione degli auricolari Bluetooth che non temono Samsung
In questi giorni abbiamo avuto la fortuna di testare i nuovissimi SoundPEATS Engine 4, degli auricolari bluetooth, dalle caratteristiche veramente interessanti e dalla qualità audio che ci ha lasciati davvero sorpresi.
SoundPEATS Engine 4 è un paio di auricolari wireless che promettono un’esperienza audio di alta qualità a un prezzo accessibile. Questi auricolari sono dotati di driver duali coassiali, connettività multipoint, supporto LDAC e una durata della batteria impressionante. Nonostante manchino di alcune funzionalità come la cancellazione del rumore attiva (ANC), la ricarica rapida e un’app più completa, gli Engine 4 offrono un suono convincente e una durata della batteria eccezionale che li rende una scelta eccellente per gli amanti della musica. Durante i nostri test soprattutto l’ascolto della musica tramite Spotify il suono è sembrato essere sempre molto pulito.
Contenuto della confezioneLa confezione degli auricolari SoundPEATS Engine 4 è molto semplice e una volta aperta la scatola, si è accolti da un design pulito e minimalista che riflette l’estetica degli auricolari stessi. Il primo elemento che cattura la tua attenzione è la coppia di auricolari wireless, elegantemente posizionati all’interno del loro case di ricarica. Il case, con la sua finitura marrone metallica, emana un senso di qualità e robustezza.
Subito sotto il case, troviamo il cavo di ricarica USB Type-C. Questo cavo permette di ricaricare il case degli auricolari. La sua compatibilità con la maggior parte degli adattatori di alimentazione USB rende la ricarica un processo semplice e senza problemi.
Nascosto in un lato della scatola è presente il manuale utente. Infine, la scatola contiene tre coppie di eartips di diverse dimensioni. Questi eartips, facilmente intercambiabili, permettono di personalizzare il fit degli auricolari per garantire il massimo comfort e un isolamento acustico efficace.
Design e materialiGli auricolari SoundPEATS Engine 4 presentano un design elegante e minimalista. Il case di ricarica è di forma ovale, con un’esterno in un’attraente finitura marrone metallico. Il case è compatto e leggero e pesa solo 43 grammi, il che lo rende comodo da trasportare in tasca. Gli auricolari stessi hanno un design in-ear senza stelo, con un’area di controllo touch. Il design generale degli auricolari è molto bello, grazie alla combinazione di una finitura marrone metallica con un materiale grigio opaco, quasi gommato.
Specifiche tecnicheGli auricolari SoundPEATS Engine 4 sono dotati di driver duali coassiali, con un woofer da 10mm e un tweeter da 6mm. Questi driver, insieme al supporto LDAC, permettono agli Engine 4 di offrire un’esperienza audio immersiva con una risposta in frequenza rapida. Gli auricolari supportano anche la connettività multipoint, che permette di collegare due dispositivi contemporaneamente. La durata della batteria è un altro punto di forza, con fino a 12,5 ore di riproduzione con una singola carica, che si estende fino a 43 ore con l’uso del case di ricarica.
- Marca: SoundPEATS
- Modello: Engine 4
- Driver: Duali coassiali dinamici – Woofer da 10mm, Tweeter da 6mm
- Chipset: WUQI WQ7033AR
- Microfono: 4 microfoni con ENC
- ANC: No
- Codec: LDAC, AAC, SBC
- Multipoint: Sì
- Supporto App: Sì
- Controllo del volume: Sì
- Modalità gioco: Sì
- Peso dell’auricolare: 6.3g
- Dimensioni dell’auricolare: altezza 19.8mm, profondità circa 26.8mm
- Peso totale del case e degli auricolari: 42.74g
- Dimensioni del case: 61mm (larghezza) x 45mm (altezza) x 28mm (profondità)
- Capacità di carica del case: 350mAh
- Ricarica rapida: No
- Ricarica wireless: No
- Durata della batteria con un singolo utilizzo: Fino a 12.5 ore (AAC), fino a 8 ore (LDAC)
- Durata della batteria con il case di ricarica: Fino a 43 ore
- Portata del Bluetooth: 10m pubblicizzati
- Bluetooth: Bluetooth® 5.3
- Protocolli Bluetooth: BLE/ HFP 1.7/ A2DP 1.3/ AVRCP 1.5
- Resistenza all’acqua: IPX4
Audio
Gli Engine 4 utilizzano un woofer a membrana composita placcato in titanio da 10 mm e un tweeter da 6 mm. Insieme al supporto LDAC fino a 960k, ciò consente a SoundPEATS di offrire la loro esperienza audio più coinvolgente da quando hanno rilasciato gli H1 e H2. Gli Engine 4 vantano un subbasso potenziato che non è sovrastante.
Qualità delle chiamate
Le chiamate sugli Engine 4 sono molto buone. Ci sono 4 microfoni e un qualche tipo di algoritmo di riduzione del rumore ambientale che viene applicato, e questo è particolarmente evidente all’aperto dove il traffico e le folate di vento sono generalmente gestiti abbastanza bene. Il problema è che anche la voce è un po’ attenuata tanto che il nostro interlocutore potrebbe sentirci molto piano.
Funzionalità
Gli Engine 4 sono i primi auricolari SoundPEATS a presentare la connettività Multipoint. Non è abilitato per impostazione predefinita, ma se si accede attraverso la pagina di personalizzazione nell’app, si troverà un interruttore per la connessione del dispositivo dual. Abilitandolo, si collegherà ai due dispositivi più recenti a cui ti sei connesso dopo il riavvio. Non c’è una lista di dispositivi, infatti, dovrai cercare di ricordare quali erano quei dispositivi.
Durata della batteria
La durata della batteria degli auricolari SoundPEATS Engine 4 è uno dei loro punti di forza più notevoli. Questi auricolari offrono fino a 12,5 ore di riproduzione continua con una singola carica quando si utilizza il codec AAC. Questo significa che potresti ascoltare musica per più della metà di una giornata senza doverli ricaricare.
Tuttavia, se si utilizza il codec LDAC per una qualità del suono superiore, la durata della batteria si riduce a circa 8 ore con una singola carica. Questo è ancora impressionante, considerando che LDAC è un codec ad alta risoluzione che offre una qualità del suono superiore rispetto ad AAC.
Nel mio test, ho utilizzato gli auricolari al 70-80% del volume, che è un livello di ascolto piuttosto alto. Anche a questo livello di volume, sono riuscito a ottenere poco più di 7 ore di riproduzione continua utilizzando il codec LDAC. Questo è un risultato molto buono, soprattutto se si considera che molti auricolari sul mercato non riescono a raggiungere queste cifre quando si utilizza un codec ad alta risoluzione come LDAC.
Inoltre, il case di ricarica degli Engine 4 offre ulteriori cariche, estendendo la durata totale della batteria fino a 43 ore. Questo significa che potresti utilizzare gli auricolari per diversi giorni senza dover ricaricare il case.
In conclusione, la durata della batteria degli auricolari SoundPEATS Engine 4 è eccezionale, offrendo lunghe ore di riproduzione musicale e una comoda ricarica con il case. Che tu stia utilizzando il codec AAC o LDAC, questi auricolari ti garantiranno un’esperienza di ascolto prolungata senza interruzioni.
Prezzo
Gli auricolari SoundPEATS Engine 4 hanno un prezzo di listino di circa 69,99 €, me possono essere acquistati direttamente su Amazon. Considerando la qualità del suono, la durata della batteria e le funzionalità offerte, gli Engine 4 offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Conclusioni
In conclusione, gli auricolari SoundPEATS Engine 4 sono un’ottima scelta per chi cerca un’esperienza audio di alta qualità a un prezzo accessibile. Noi di Tecnoandroid.it ci sentiamo veramente di acquistarli visto anche il prezzo che è al di sotto di brand molto più blasonati.
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Apple sbarca nel mondo della Realtà Aumentata, ufficiale il visore Vision Pro
La conferenza annuale di Apple meglio conosciuta come WWDC 2023 ha prodotto ottimi risultati, con gli utenti che sono rimasti piacevolmente impressionati. Sul palco, a presiedere l’evento, il CEO Tim Cook, il quale ha tolto i veli alla new entry che tutti attendevano.
Fa il suo esordio ufficiale il nuovo visore per la realtà aumentata, il quale ruba la scena a tutti gli altri argomenti in scaletta per la celebre conferenza dedicata agli sviluppatori. Apple Vision Pro, questo il nome del nuovo dispositivo, nasce come se fosse un nuovo computer totalmente ridefinito, attraverso il quale sarà possibile vedere.
Gli sviluppi degli ultimi anni hanno portato al lancio ufficiale, il quale vede un dispositivo che consentirà al pubblico di interagire in più modi.
Vision Pro, la realtà aumentata secondo Apple
Il nuovo Vision Pro nasce per essere diverso, proprio come tutti i prodotti della Mela. A differenza degli altri visori che sono stati visti negli ultimi anni in commercio, questo è equipaggiato con un display esterno. Lo schermo in questione sarà in grado di mostrare in tempo reale, quando ci sono persone, gli occhi dell’utente che lo indossa. Tale tecnologia è chiamata EyeSight.
Il design, accomunabile a semplici occhiali da neve, risulta inedito. Sulla parte inferiore dello schermo sono presenti 4 videocamere, una coppia per ogni occhio. È presente anche un tasto fisico dedicato sul telaio del visore. L’interfaccia studiata è completamente nuova e mostra delle novità che ancora una volta differenziano il visore dai concorrenti preesistenti.
Sarà possibile interagire con il visore semplicemente con occhi e mani, senza alcun tipo di controller fisico da collegarvi. Basterà guardare con i propri occhi un campo di ricerca e iniziare a dettare ciò che si desidera cercare.
Al momento non si sa ancora quale sia il prezzo, ma è sicuro che la tecnologia implementata nel dispositivo consentirà anche di usufruire dell’intrattenimento. Cinema, sport, documentari e molto altro, saranno disponibili sul nuovo Vision Pro fin dal day one.
La compatibilità sarà estesa anche ai tanti titoli presenti ad oggi nella sezione di gioco Apple Arcade.
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Share Folder Between Windows Guest and Linux Host in KVM Using virtiofs
Learn how to share a folder between Windows guest and Linux host in virt-manager, KVM, with additional instructions.
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Google Pixel 8, svelati i primi dettagli sul SoC Tensor G3
Il debutto della famiglia Google Pixel 8 non è ancora stato definito dal colosso di Mountain View, ma le informazioni sui device si stanno intensificando. I leaker stanno scoprendo sempre nuovi dettagli per definire la scheda tecnica dei dispositivi.
Stando a quanto emerso nelle ultime ore, Google farà debuttare sui Pixel 8 il nuovo chipset Tensor G3. Come per i modelli precedenti, Big G non ha realizzato un System-on-Chip che punta alla potenza bruta.
Infatti, le prestazioni del Tensor G3 sono inferiori rispetto a quelle garantite dalle soluzioni Qualcomm o Apple. Questa notizia sembra contraddire quanto emerso nelle scorse settimane, quando si vociferava che Google puntasse ad aumentare nettamente le prestazioni del proprio SoC.
Google Pixel 8 sarà spinto dal SoC Tensor G3, il System-on-Chip di nuova generazione è stato avvistato su Geekbench
Purtroppo, sembra che questo salto di potenza non ci sia stato. Il Tensor G3 ha effettuato un test benchmark sulla piattaforma GeekBench e per questo è possibile saggiarne le potenzialità. Il nuovo SoC di Google ha ottenuto 1.186 punti nel test single core e 3.809 punti nel test multi core. L’architettura del chipset è basata su 9 core totali di cui 4 core con frequenza di clock a 2,15 GHz, 4 core che operano a 3,45 GHz e 1 core con una velocità di clock di 3,02 GHz.
Nonostante le prestazioni non siano al livello delle aziende leader di settore, Qualcomm e Apple su tutte, Google non ha mai voluto puntare sulle prestazioni pure. Infatti, l’azienda di Mountain View preferisce ottimizzare le prestazioni relative all’Intelligenza Artificiale e del machine learning. Non resta che attendere maggiori dettagli sui Pixel 8 e sulla loro scheda tecnica che certamente non tarderanno ad arrivare.
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Drill Deal – Oil Tycoon fa il proprio debutto su console PlayStation e Xbox
Drill Deal – Oil Tycoon, il titolo strategico con grafica voxel, ha fatto il proprio debutto su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S. Dopo l’arrivo su PC e Nintendo Switch, i giocatori potranno organizzare tutti gli aspetti gestionali di una piattaforma di perforazione per l’estrazione del petrolio anche su console.
Il team di sviluppo composto dai ragazzi di A2 Softworks e Manager Games S.A. hanno rilasciato il titolo su PC a marzo 2022. Il gioco di strategia ha avuto un’ottima accoglienza come dimostra l’entusiasmo dagli utenti e l’84% di recensioni positive su Steam.
La conversione per console è stata curata dal team di Ultimate Games. Lo studio ha ottimizzato Drill Deal – Oil Tycoon per PlayStation 4 e Xbox One ed è possibile giocare anche su PlayStation 5 e Xbox Series X|S attraverso la retrocompatibilità.
Sopo il successo su PC e Nintendo Switch, Drill Deal – Oil Tycoon arriva anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S
Con Drill Deal – Oil Tycoon i giocatori ssi troveranno a dover decidere la miglior strategia economica per far sopravvivere la propria piattaforma. La grafica voxel permette di avere una visuale unica e fumettosa a cui si aggiunge una buona dose di umorismo. Il gameplay è tanto semplice quanto complesso. Infatti, gli utenti dovranno costruire e sviluppare le proprie strutture per estrarre le materie prime, ottenere i prodotti finiti, gestire i dipendenti e sviluppare nuove tecnologie.
Come affermato da Tomasz Sobiecki, CEO di Manager Games S.A: “Il gioco dovrebbe piacere ai giocatori che apprezzano titoli come Two Point Hospital, Prison Architect o Factory Town. Drill Deal – Oil Tycoon si distingue per la sua personalità unica, il design affascinante e l’equilibrio curato tra meccaniche individuali e altri elementi di gioco“.
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Chrome, scoperte 18 estensioni dannose
Chrome, secondo quanto osservato da un noto ricercatore, offre inconsapevolmente sui suoi Store 18 estensioni di browser potenzialmente dannose per la nostra sicurezza online e il funzionamento dei sistemi informatici.
Chrome e le estensioni, di cosa si trattaLe estensioni di Google Chrome sono delle applicazioni che vengono installate per poter espandere, migliorare e introdurre nuove funzioni al nostro browser, al fine di migliorarne le funzionalità o di modificare quelle già esistenti.
A tal proposito, è stato il ricercatore Wladimir Palant, esperto di sicurezza dei computer, a fornire una lista consistente delle estensioni Chrome che possono danneggiare e compromettere in maniera considerevole i nostri sistemi informativi, oltre al rischio di impadronirsi di informazioni sensibili, quali password, codici e così via.
Al fine di intervenire in maniera repentina sulla questione ecco l’elenco delle estensioni indivisuate a cui è necessario fare particolare attenzione:
- PDF ToolBox, si tratta di un’estensione Chrome che fornisce servizi per i documenti PDF, come lettura, conversione, unione di file e così via;
- OneCleaner, per la pulizia e l’ottimizzazione del PC;
- Easy Undo Closed Tabs, che aiuta a riaprire le schede che sono state chiuse di recente;
- Image Downolad Center, che consente di ridurre il tempo necessario per scaricare un’immagine da una pagina web;
- Font Customizer, consente agli utenti di creare i propri font;
- Readl Reader mode, per la lettura delle pagine senza intaccare in banners o pubblicità;
- AutoSkip for Youtube, per bloccare e saltare automaticamente gli annunci su YouTube;
- Crystal Ad block, per bloccare la maggior parte dei tracker, popup, e pubblicitò di vario tipo in cui si rischia di incorrere all’apertura di una nuova pagina web;
- Brisk VPN, per proteggere la propria navigazione sul Web, oscurando il nostro indirizzo Ip e la geolocalizzazione:
- Maxi Refresher, considerata una delle migliori applicazioni per l’autorefresh di siti Internet;
- Clipboard Helper, che riporta sugli appunti i testi copiati dal browser e delle altre applicazioni;
- Quick Translation, per tradurre velocemente i testi all’apertura di una pagina web;
- Zoom Plus, per l’estensione automatica di ogni immagine al passaggio del cursore del mouse;
- Easyview Reader view, per rimuovere il disordine delle pagine web, eliminare elementi grafici non necessari, sfondi e annunci degli articoli;
- Base Image Downloader, per poter scaricare tutte le immagini desiderate con un solo click;
- Clickish fun curosrs, per modificare il cursore virtuale del mouse con icone divertenti;
- Maximum Color Changer for YouTube, per modificare il tema di Youtube con i colori che si desiderano;
- Repeat Button, in quei casi in cui si vuole premere ripetutamente un pulsante, per esempio per ascoltare a loop una traccia musicale.
Il ricercatore ha infatti individuato in queste estensioni la presenza di una porzione di Codice JavaScript davvero dannosa, che può compromettere la sicurezza dei sistemi informatici e dei dati sensibili in essi contenuti.
Si raccomanda, quindi, agli utenti, una particolare attenzione sull’argomento e di eliminare le suddette estensioni Chrome per a sicurezza dei loro dispositivi.
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Install Windows 11 as Guest in Ubuntu Using virt-manager
Learn how to install Windows as a guest operating system in Ubuntu and Linux Mint host using the open-source virt-manager.
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Neakasa F1 Pet Dryer: il Phon smart super silenzioso per i vostri amici a quattrozampe
Se avete animale e volete asciugarlo in piena sicurezza e senza spaventarlo il Neakasa F1 Pet Hair Dryer che abbiamo testato in questi giorni è la scelta che fa per voi, infatti, nonostante abbia un cane molto “fifone” soprattutto quando sente dei rumori, sono stato in grado di asciugarlo senza alcun tipo di problema.
Il Neakasa F1 Pet Hair Dryer è un prodotto rivoluzionario nel mondo della toelettatura per animali domestici. Questo Phon per animali domestici è stato progettato per offrire un’esperienza di toelettatura senza stress, grazie alla sua potente efficienza e alla sua sicurezza. Il Neakasa F1 è la soluzione definitiva per eliminare i problemi di pelo bagnato, grazie alla sua capacità di asciugare in modo efficiente e sicuro il pelo del tuo amico a quattro zampe in pochissimo tempo e soprattutto senza spaventarlo.
ConfezioneLa confezione è abbastanza semplice e all’interno troviamo una sacchetta in tela per riporre il Phon, un panno in microfibra, il Neakasa F1 Pet Dryer, un manuale di istruzioni e 3 ugelli per diversi tipi di getto d’aria e di asciugatura.
Design e materialiIl design è molto semplice e compatto tanto che il Phon pesa solamente 0,54 kg. La forma è allungata e cilindrica e su uno dei lati sono presenti i tasti che permettono ill controllo a 2 velocità e 4 temperature. Questo ti permette di adattare l’esperienza di asciugatura alle esigenze specifiche del tuo animale domestico. Inoltre, l’asciugacapelli per cani Neakasa F1 è dotato di 3 ugelli multifunzionali, offrendo opzioni di asciugatura versatili per ogni tipo di pelo.
I materiali sono davvero ottimi tanto che nonostante le cadute durante l’asciugatura del mio cane non ho avuto alcun tipo di danno sul Phon. Il cavo è lungo circa 2 metri. Molto resistenti anche gli ugelli che possono essere installati nel Phon con una semplice rotazione. Forse un attacco magnetico avrebbe fatto più comodo.
Specifiche tecniche e dettagliIl Neakasa F1 offre una velocità d’aria impressionante di 62m/s all’ugello, il 65% più veloce rispetto ad altri asciugacapelli per animali domestici convenzionali. Il pulsante di velocità permette di regolare il flusso d’aria in posizione 1 e 2. Logicamente se si aumenta la velocità anche il rumore aumenta in modo esponenziale. Le 4 regolazioni di temperature consentono anche di avere aria “fredda”. Una funzione molto utile per chi ha un cane con la pelle molto sensibile al calore. La potenza massima è di 1350W e proprio questo lo rendono un oggetto che oltre che potente riesce a farci risparmiare molta energia.
La tecnologia innovativa del Neakasa F1 elimina l’elettricità statica, lasciando il pelo del tuo amico peloso più liscio, più soffice e più lucente che mai.
La sicurezza è sempre una priorità con l’asciugacapelli per animali domestici Neakasa F1. Questo prodotto è dotato di protezione da sovratemperatura e anti-intasamento, garantendo un’esperienza di toelettatura sicura e senza problemi proteggendo sia il cane che noi stessi. Con l’acqua e la corrente non si gioca!
Il nostro TestQuale migliore test quello di provare il Phon su un cane super “fifone”? Ebbene si il protagonista di questo test è Anubi un pastore Belga di 3 anni che ha paura anche del rumore dell’acqua! Incredibile vero? Abbiamo quindi provato ad asciugarlo con Neakasa F1 Pet Dryer e alla prima velocità tutto ha funzionato nel verso giusto, infatti, il cane non si è spaventato minimamente. Solamente con la seconda velocità il rumore più forte ha provocato un pochino di “ansia” nello stesso che però ha reagito nel migliore facendosi finire di asciugare. Il calore erogato si può regolare con l’apposito tasto e gli ugelli permettono una diffusione dell’aria e del calore in modo omogeneo.
FinaleIn conclusione, il Neakasa F1 Pet Hair Dryer è un prodotto eccezionale che offre una soluzione completa per la toelettatura del tuo animale domestico. Con la sua asciugatura rapida e potente, il suo design silenzioso e confortevole, e le sue opzioni di asciugatura versatili, questo asciugacapelli per animali domestici è sicuramente un investimento che vale la pena considerare. Che tu stia cercando un modo per mantenere il pelo del tuo animale domestico liscio e soffice, o che tu stia cercando una soluzione per la toelettatura in viaggio, il Neakasa F1 Pet Hair Dryer ha tutto quello di cui hai bisogno.
Neakasa F1 Pet Dryer è attualmente il miglior Phon per animali presente sul mercato ed è possibile acquistarlo su sul sito ufficiale o su Amazon a circa 99 €.
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Realme GT Neo 5 Pro, il nuovo flagship avrà il SoC Snapdragon 8+ Gen 2
Il prossimo device targato Realme in uscita nel terzo trimestre del 2023 sarà il GT Neo 5 Pro. Questo dispositivo si preannuncia molto interessante sotto il punto di vista della scheda tecnica in quanto sarà caratterizzato da soluzioni molto interessanti.
Il produttore cinese, infatti, deve fronteggiare la rapida crescita di competitor del calibro di iQOO e Redmi, senza dimenticare OnePlus che è già affermata sul mercato. Ecco quindi che il Realme GT Neo 5 Pro unirà soluzioni hardware all’avanguardia con un design notevole.
Come emerso dalle ultime indiscrezioni svelate dal noto leaker Digital Chat Station, possiamo scoprire qualche dettaglio in più sul prossimo flagship. Il device ha ottenuto la certificazione dall’autorità MIIT, a conferma che la commercializzazione è ormai molto vicina.
Realme si sta preparando al debutto del nuovo GT Neo 5 Pro che si configura come il flagship dell’azienda con una scheda tecnica di assoluto livello
Trai dati dell’ente cinese si legge che il SoC scelto da Realme sarà lo Snapdragon 8+ Gen 2. Questa scelta lo renderà il primo device al mondo a poter contare sulla nuova piattaforma chipset di Qualcomm.
Stando alle indiscrezioni emerse sul Realme GT Neo 5 Pro, il device sarà caratterizzato da un display OLED con una diagonale da 6,74 pollici e una risoluzione da 1.5K. Il refresh rate raggiungerà i 144Hz e lo scanner per le impronte digitali sarà integrato sotto il display.
A supporto del SoC Snapdragon 8 Plus Gen 2 ci saranno 16 GB di RAM LPDDR5x e fino a 512 GB di storage UFS 4.0. La batteria supporterà la ricarica rapida a 100W mentre il sistema operativo sarà basato su Android 13 con l’interfaccia proprietaria Realme UI 4.0.Il comparto fotografico al momento non è noto, ma ci aspettiamo un’ottica principale da 50 megapixel con stabilizzazione ottica OIS.
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Huawei MateBook X Pro 2023 e MateBook 16s 2023 sono disponibili da oggi in Italia
Huawei ha quest’oggi annunciato la disponibilità sul territorio di Matebook X Pro 2023 e Matebook 16S, due ottimi notebook di fascia alta, finalmente acquistabile sul sito ufficiale dell’azienda e presso i rivenditori autorizzato ai prezzi di listino, ma con alcuni vantaggi importanti.
Huawei Matebook X Pro 2023
Huawei MateBook X Pro 2023 è un dispositivo completamente differente da tutti gli altri laptop in circolazione, è dotato di un design caratterizzato dalla lavorazione con ossidazione a micro-arco e materiali di una lega di magnesi, veramente resistente e leggera. Il prodotto integra un display Real Colour FullView da 14,2 pollici di diagonale (rapporto schermo/corpo del 92,5%), con sistema nano-ottico AR per la riduzione del 60% della luce riflessa.
Le prestazioni sono davvero eccellenti, con il processore Intel Core di 13esima generazione (certificazione Intel Evo), e grazie all’antenna Huawei Metaline, sarà possibile collegarsi a distanze incredibili, fino a 270 metri dal router di casa. Migliorie sono state apportate anche via software, dove l’assistente personale supporta la connessione con gli auricolari wireless (per ridurre così il rumore di fondo), mentre l’AI camera può cambiare in assoluta autonomia lo sfondo.
Il prodotto è acquistabile dal 5 giugno al prezzo di listino di 2199 euro, coloro che lo sceglieranno entro il 30 giugno, potranno ricevere gratuitamente il MatePad Paper (se già in possesso di quest’ultimo, o di una versione precedente di MateBook, potrete avere 100 euro di sconto).
Huawei MateBook 16s 2023
Huawei MateBook 16s è il notebook che può soddisfare le esigenze dei creativi e degli utenti dediti al multitasking, infatti è dotato di un display da 16 pollici di diagonale, completamente touchscreen, e risoluzione 2,5K (identico alla generazione precedente), ma con importanti miglioramenti nella chiarezza e nella luminosità che sale fino a 400 nits.
Il processore è l’ottimo Intel Core di 13esima generazione (i9-13900H), con una architettura ibrida che comprende Performance Core (per gestire operazioni come il montaggio di video o il gaming) e Efficiency Core (per gestire carichi di lavoro più leggeri). La batteria, da 84 watt, permette di godere di una buonissima autonomia generale.
Huawei è felice di annunciare la propria antenna metamateriale, chiamata Huawei Metaline, per gestire alla perfezione connessioni internet più fluide anche fino a distanze di 270 metri dal router. Non mancano le ottime funzioni software, raccontate per il Matebook X Pro 2023, oltre a Super Device per collegare più dispositivi al PC in contemporanea.
Il prodotto viene commercializzato da oggi, nella variante con 16GB di RAM e 1TB di ROM, a 1799 euro. Coloro che lo acquisteranno entro il 30 giugno, potranno ricevere in omaggio il MatePad 11 2021 (al contrario verrà elargito uno sconto, come nel caso precedente).
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Exploring NGINX Location Directives: A Comprehensive Guide
Discover the power of NGINX location directives for precise website routing. Optimize your web server configuration and streamline URL handling efficiently.
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Caltech: la trasmissione di energia wireless dallo spazio funziona
Verso la fine del 2022 un gruppo di scienziati in forza al California Institute of Technology (Caltech) ha presentato un progetto frutto di due anni di studi e risorse definito a dir poco rivoluzionario, l’obbiettivo è raccogliere la luce del Sole lì dove brilla più forte: nello spazio.
Il nome in codice del progetto è Space-based Solar Power Project (SSPP) ed è diretto da un team di tutto rispetto: Harry Atwater, ricercatore SSPP e presidente della leadership di Otis Booth della divisione di ingegneria e scienze applicate del Caltech, Ali Hajimiri, Bren Professor of Electrical Engineering e co-direttore di SSPP e Sergio Pellegrino, Joyce e Kent Kresa Professore di ingegneria aerospaziale e civile, co-direttore di SSPP e ricercatore senior presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL).
I moduli lanciati nello spazio
Lo Space-based Solar Power Project è un modulo composto da 3 unità per un peso totale di 50Kg, è stato portato in orbita nello spazio da un modulo SpaceX e il nome in codice delle tre componenti è: DOLCE, ALBA e MAPLE.
ALBA: è un modulo composto da ben 32 diversi tipi di celle fotovoltaiche ultraleggere e ad elevata efficienza, create appositamente per testare quale tipologia risulta più efficace nell’ambiente spaziale. A capo della squadra che l’ha sviluppata, troviamo Atwater.
DOLCE (Deployable on-Orbit ultraLight Composite Experiment): è una struttura che misura 6 piedi per 6 piedi (~ 183×183 cm) esso costituisce lo schema architettonico con anche i mezzi di dispiegamento delle componenti, su scala chilometrica costituisce la prima centrale elettrica spaziale; a progettarla e costruirla, è stato il team di Pellegrino.
MAPLE (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment): il terzo modulo consta di una serie di trasmettitori di potenza a microonde, leggeri e flessibili, con un preciso controllo della temporizzazione. La potenza del wireless è concentrata – in modo selettivo – su due diversi ricevitori, al fine di dimostrarne la fattibilità della trasmissione spazio-Terra. Il team di ricerca che l’ha studiata e realizzata fa capo ad Hajimiri.
MAPLE (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment): il terzo modulo è composto da una serie di trasmettitori di potenza a microonde, leggeri e flessibili, con un controllo iper preciso della temporizzazione. La potenza del raggio è concentrata – in modo selettivo – su due ricevitori, al fine di dimostrarne la fattibilità della trasmissione spazio-Terra. Il team di ricerca che l’ha studiata e realizzata fa capo ad Hajimiri.
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Microsoft, molti servizi tra cui Outlook, Office e Teams sono down
Gli utenti stanno segnalando alcuni problemi con i servizi Microsoft. In particolare, il client di posta elettronica Outlook sembra essere irraggiungibile dagli utenti e questa situazione è diffusa in tutto il mondo.
La conferma dei disservizi generalizzati alla piattaforma Microsoft sono confermati da DownDetector. Il sito dedicato alle segnalazioni di problemi sul web indica come molti utenti stiano riscontrando parecchi problemi al momento.
Le applicazioni coinvolte nel disservizio sembrano essere Outlook, Microsoft 365, Teams lo Store ufficiale di Redmond e perfino l’app To Do. In particolare, gli utenti segnalano errori generi e, alcune volte, la comparsa del seguente messaggio: “Service Unavailable. HTTP Error 503. The service is unavailable”.
Gli utenti stanno segnalando alcuni problemi con i servizi di Microsoft, in particolare Outlook non è raggiungibile dal web
We're investigating an issue with accessing Outlook on the web. Further details can be found under EX571516 in the admin center.
— Microsoft 365 Status (@MSFT365Status) June 5, 2023
La conferma dei disservizi, inoltre, arriva anche dalla stessa Microsft attraverso un Tweet. Nel cinguettio si legge che l’azienda di Redmond sta lavorando per cercare di trovare una soluzione al problema.
Provando ad accedere al client email Outlook da web, tramite il browser Edge il messaggio che viene visualizzato è il seguente: “Questa pagina non funziona in questo momento“. Tuttavia, non sempre si verifica questa situazione.
Alcune volte, la pagina viene caricata con molta lentezza mentre in alcuni casi rimane bloccata in un caricamento infinito. Nel caso in cui il client viene caricato completamente, diventa quasi impossibile navigare tra le varie email e aprire gli allegati.
Update ore 17:50 – Le segnalazioni su DownDetector stanno diminuendo e, effettuando alcune prove di accesso su Outlook, è possibile accedere al client. La navigazione tra le email è ancora piuttosto lenta così come l’apertura degli allegati. Considerando la velocità di intervento, siamo certi che Microsoft risolverà al più presto la situazione.
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Nokia C110 e C300, ufficiali i nuovi entry-level del marchio Nokia
L’azienda finlandese HMD Global ha da poco ampliato la sua proposta. In particolare, l’azienda ha da poco presentato in veste ufficiale per il mercato statunitense ben due nuovi smartphone appartenenti alla fascia medio-bassa del mercato, ovvero i nuovi Nokia C110 e Nokia C300. Vediamo i dettagli.
HMD Global annuncia ufficialmente i nuovi entry-level Nokia C110 e C300
HMD Global ha dunque svelato per il mercato statunitense due nuovi smartphone entry-level a marchio Nokia. Entrambi si presentano come dispositivi dal design non proprio moderno. Troviamo infatti ancora un notch a goccia e le cornici attorno al display sono decisamente generose.
Nello specifico, il nuovo Nokia C110 dispone di un display con tecnologia IPS LCD con una diagonale da 6.3 pollici in risoluzione HD+. Stesso discorso per il fratello, anche se qui la diagonale aumenta a 6.5 pollici. Sotto alla scocca, invece, Nokia C110 monta il processore MediaTek Helio P22, mentre su Nokia C300 è presente il soc Snapdragon 662.
Su entrambi gli smartphone troviamo un unico taglio di memoria da 3 GB di RAM e 33 GB di storage interno. Dal punto di vista dell’autonomia, troviamo una batteria da 3000 mah sul primo device e una batteria da 4000 mah con supporto alla ricarica rapida da 10W sul secondo device.
Prezzi e disponibilità
I nuovi smartphone a marchio Nokia saranno disponibili all’acquisto per il momento negli USA. Nokia C110 avrà un costo di 99$, mentre Nokia C300 avrà un costo di 139$.
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Tarisland, i giocatori potranno divertirsi in anteprima grazie alla Closed Beta
A partire dal prossimo 27 giugno 2023, gli utenti potranno partecipare alla fase di Closed Beta di Tarisland. Il nuovo MMORPG cross-platform si preannuncia estremamente dinamico e tutti coloro interessati a provare in anteprima il titolo potranno pre-registrarsi sul sito ufficiale.
Le registrazioni sono già aperte e su PC saranno aperte a tutti i giocatori, mentre su Android saranno interessate solo alcune regioni tra cui Brasile, Canada, Filippine e UK. La Closed Beta di Tarisland permetterà di muovere i primi passi in questo mondo virtuale.
I giocatori potranno familiarizzare con una delle sette classi di personaggi disponibili. Una volta scelto il proprio avatar, sarà possibile esplorare il Canyon di Ancash, SilverLit e la Misty Forest oltre a poter affrontare le rispettive storyline e quest. Inoltre, i giocatori potranno allearsi per affrontare in cooperativa i raid ed esplorare i pericolosi dungeon.
Gli sviluppatori di Tarisland hanno confermato la data di uscita della Closed Beta per provare in anteprima il gioco, le pre-registrazioni sono già aperte
Inoltre, la Closed Beta sarà un ottimo modo per scoprire i punti di forza delle varie classi e prepararsi al lancio ufficiale. Per rendere ancora più interessante la prova, gli sviluppatori hanno scelto di creare un evento speciale dedicato a tutti i giocatori. I primi utenti che sconfiggeranno i quattro boss dei dungeon, con una squadra di 10 persone, riceveranno delle ricompense esclusive per la Closed Beta.
Tra le varie opzioni della prova, i giocatori potranno provare cinque professioni di crafting oltre ad entrare nell’Arena o nei Battleground. I più coraggiosi potranno affrontare i World Boss e saggiare le sfide di livello più elevato.
Gli sviluppatori non vedono l’ora di poter mostrare il risultato di anni di sviluppo di Tarisland. Il mondo di gioco si preannuncia estremamente vario, caratterizzato da diverse civiltà che sorgono in vari biomi. Ogni angolo del mondo di gioco sarà unico, vario e avvincente e permetterà di sfruttare al meglio le diverse modalità di gioco.
I giocatori potranno scegliere e personalizzare liberamente le varie classi per adattare il personaggio al proprio stile. Non mancheranno contenuti PvE e sfide PvP sempre nuove, che saranno basate su un sistema stagionale. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema di gioco equo e sostenibile per tutti i giocatori, quindi non saranno presenti meccaniche pay-to-win. Tarisland sarà disponibile per iOS, Android e PC.
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Rabona Mobile, le cause del disservizio sono contrattuali
Rabona Mobile è un operatore di telefonia mobile virtuale che ha fatto il suo ingresso nel mercato delle compagne telefoniche italiane nel 2017, dopo gli ultimi anni di promozioni ed offerte sul mobile, l’operatore virtuale subisce una sospensione dei suoi servizi.
E’ dall’Aprile del 2023 che gli utenti di Rabona mobile hanno denunciato numerosi disservizi derivati dalla propria linea telefonica.
Dopo due mesi di critiche e reclami sulla piattaforma, la situazione non si mostra affatto cambiata, oltre all’impossibilità di effettuare chiamate, si è aggiunto il blocco dei messaggi di testo (SMS) e la sospensione della connessione Internet.
In un primo momento le cause del disservizio erano state associate ad eventuali problemi tecnici, e a un malfunzionamento dei sistemi che dovevano essere controllati.
Tuttavia sembra invece che le motivazioni delle problematiche che stanno riguardano Rabona Mobile da più di due mesi sono di tipo contrattuale.
L’opertore mobile virtuale infatti appoggia la sua linea a quella di Vodafone, che già a partire dal Novembre 2022 e con moltissime altre comunicazioni, aveva avvertito l’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e la Rabona Mobile, di un blocco graduale dei servizi di rete forniti a quest’ultima.
La ragione di tale sospensione alla cessazione definitiva della fornutura di servizi di rete è determinata, secondo quanto detto dalla Vodafone, da una mancanza di inadempimento delle norme contrattuali da parte della Rabona Mobile.
Sembra quindi che l’operatore telefonico non abbia rispettato alcuni vincoli contrattuali preventivamente stabiliti, istanza che la stessa Rabona ha provveduto a rigettare.
Intanto Rabona continua a comunicare ai suoi utenti, tramite pagine sociale ufficiali e pagine Web, di star lavorando attivamente e con impegno per la ripresa dei servizi sospesi.
Fornendo numerose scuse per il diasagio causato ai suoi fruitori, che giorno per giorno diventano sempre più impazienti e scontenti.
Ad oggi non vi sono altre novità circa la situazione della Rabona Mobile e sulle iniziative che quest’ultime ha intenzione di mettere in atto al fine di fornire una soluzione temporanea e palliativa.
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How to Limit File Download Speed Using Wget in Linux
In this short article, we will show you how to limit internet download speed for particular file using wget command in Linux.
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Apple si prepara alla WWDC 2023 guardando all’Intelligenza Artificiale
Apple aprirà ufficialmente l’evento WWDC 2023 il 5 giugno. La conferenza dedicata agli sviluppatori dell’ecosistema della mela si preannuncia estremamente interessante quest’anno.
Infatti, oltre a tutte le novità legata al mondo iPhone, iPad e Mac, l’azienda di Cupertino dovrebbe svelare anche il tanto atteso visore per la realtà virtuale (VR) e per la realtà aumentata (AR). Questi visori sono oggetto di analisi e indiscrezioni da tanto tempo, ma non si è mai avuta la certezza sulla loro esistenza e sulle feature.
Tuttavia, stando a quanto rivelato dall’analista Ming-Chi Kuo, gli investitori di Apple non sembrano particolarmente interessati a questa tecnologia. Infatti, gli investitori sono attratti maggiormente dalle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale (AI) che potrebbe offrire un salto tecnologico maggiore.
Il WWDC 2023 di Apple sarà caratterizzato dai nuovissimi visori VR/AR ma, soprattutto, dalle feature legate all’Intelligenza Artificiale
In particolar modo, ad interessare sono i modelli di linguaggio basati sull’IA. Ecco quindi che, secondo gli investitori, Apple dovrebbe confrontarsi con ChatGPT e gli altri modelli che si stanno sviluppando in questo periodo.
Come affermato da Kuo, il settore dell’IA presenta prospettive di crescita e sviluppo di gran lunga più promettenti nel prossimo futuro. Gli investitori aspettano con impazienza da Apple uno strumento simile a ChatGPT. Il motivo è legato all’integrazione dell’IA all’interno dell’ecosistema in maniera più efficiente.
Inoltre, Kuo ritiene che il successo dei visori AR/MR di Apple sia legato proprio all’IA. Integrando queste featue in modo intelligente, sarà possibile ottimizzare anche i nuovi device. Infatti, i visori potrebbero beneficiare di funzionalità avanzate per il design interattivo in 3D e la grafica computerizzata. Se queste feature dovessero essere presenti e funzionare a dovere, Apple potrebbe perfino superare le aspettative del mercato.
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