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Esselunga distrugge LIDL con la telefonia quasi gratis, prezzi al 70%
Esselunga distrugge LIDL con la telefonia quasi gratis, prezzi al 70% Tecnoandroid
I grandi magazzini stanno dimostrando di avere tante soluzioni da offrire al pubblico, soprattutto quando si tratta del mondo dell’elettronica. I colossi che si distinguono in tale ambito sono ormai talmente tanti che riuscire a sceglierne uno è diventato difficile. Le offerte sono infatti vantaggiose in ugual modo in più casi, soprattutto nel mondo della telefonia mobile. Gli smartphone sono quello che attira di più gli utenti, soprattutto quando i prezzi sono estremamente bassi come stanno dimostrando gli ultimi volantini. Una delle aziende che si è distinta in particolar modo, soprattutto con l’ultimo volantino del mese di marzo, è Esselunga. Da diversi mesi infatti i volantini del celebre marchio non fanno altro che suscitare tanto interesse nel pubblico, il quale è pronto ancora una volta a risparmiare tanti soldi beneficiando anche di altre soluzioni vantaggiose come il finanziamento con i tassi allo 0%.
Quando si tratta invece di offerte relegate al mondo online, il colosso in assoluto da battere e di certo Amazon. Le sue promozioni sono le più interessanti in assoluto, soprattutto per quanto concerne l’elettronica. Se avete paura di perdervele, potete fare affidamento sul nostro canale Telegram ufficiale che vanta più di 80.000 utenti al suo interno. Ogni giorno troverete a vostra disposizione decine di offerte esclusive, le quali presenteranno i prezzi minimi storici. In più ci saranno codici sconto gratuiti e coupon da attivare direttamente in pagina su Amazon, i quali verranno prontamente segnalati. Per entrare basta cliccare qui.
Esselunga distrugge la concorrenza con delle offerte clamorose, ecco alcuni esempi
Potete trovare tanti smartphone della celebre casa produttrice Xiaomi nel nuovo volantino di Esselunga che prende il nome di “Prezzi Corti“.
I prezzi non superano i 229 € per quanto concerne il celebre marchio della casa cinese, ma se volete spendere ancora meno ecco una proposta eccezionale da parte di Samsung. Il Galaxy A04S è disponibile per soli 139 euro.
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L’America può spiare le tue conversazioni Whatsapp, senza la tua approvazione
L’America può spiare le tue conversazioni Whatsapp, senza la tua approvazione Tecnoandroid
Nel luglio dello scorso anno, la Drug Enforcement Administration dell’Ohio ha sorvegliato sette utenti di WhatsApp. Per fare ciò, gli agenti hanno chiesto a un giudice di approvare l’uso di strumenti di sorveglianza noti come dispositivi “pen register and trap and trace“.
Questo ha permesso di ottenere informazioni aggiornate su quali numeri gli utenti di WhatsApp stavano inviando messaggi o chiamando, quando, per quanto tempo e da quale indirizzo IP. Quest’ultima parte ha fornito anche una geolocalizzazione approssimativa dell’utente, utile quindi anche per aiutare a rintracciare i latitanti.
Ma nella domanda degli inquirenti per installare il dispositivo di sorveglianza sui sistemi di WhatsApp, non c’era quasi alcun dettaglio sul motivo per cui la DEA volesse spiare tutti quei numeri, indipendentemente da dove si trovassero (quattro dei sette utenti avevano numeri di telefono messicani ) e per un periodo di 60 giorni. Questo perché il governo in realtà non ha bisogno di dare una spiegazione completa a un giudice per ottenere la sua approvazione, grazie a una legge statunitense.
Un problema di privacySecondo gli esperti della privacy c’è bisogno di un drastico aggiornamento: le agenzie federali devono fornire maggiori dettagli sul perché devono effettuare questo tipo di sorveglianza.
In Ohio, il governo ha scritto esplicitamente che è necessario fornire solo tre fatti per ottenere l’approvazione per l’uso di questo metodo, nessuno dei quali fornisce alcun background sull’indagine pertinente. Includono: l’identità dell’avvocato o dell’ufficiale delle forze dell’ordine che presenta la domanda, l’identità dell’agenzia che effettua la domanda e una certificazione del richiedente che “attesta che le informazioni potrebbero essere rilevanti per un’indagine penale in corso condotta da tale agenzia“.
Questa spiegazione, si basa sul Pen Register Act all’interno dell’Electronic Communications Privacy Act del 1986. In base a tale legge, i tribunali hanno ritenuto che il quarto emendamento, proteggendo Americani da ricerche irragionevoli, non si applica a tale sorveglianza, quindi non c’è bisogno che gli investigatori mostrino la “probabile causa”.
L’America può spiare le tue conversazioni Whatsapp, senza la tua approvazione Tecnoandroid
IPTV pirata, cresce il mercato in Italia ma nascono anche nuove contromisure
IPTV pirata, cresce il mercato in Italia ma nascono anche nuove contromisure Tecnoandroid
Decine di servizi IPTV pirata, app di streaming e siti di streaming sono stati presi di mira dalla coalizione antipirateria ACE. Le indagini potrebbero essere ancora nelle fasi iniziali, ma per quelli presi di mira, le ore sono contate.
Per motivi operativi, ACE non annuncia i risultati di tutto il suo lavoro, né produce alcuna statistica. Quello che si sospetta è che solo nel dicembre 2022, ACE potrebbe aver preso il controllo o altrimenti reso inutilizzabile più di 40 domini, forse più di 50.
Identificare con precisione ogni singolo dominio interessato dall’azione ACE non è una scienza esatta. Sin dal suo inizio nel 2017, ACE potrebbe essere responsabile della scomparsa di oltre 600 domini, in un modo o nell’altro.
Qualunque sia il meccanismo, sotto pressione o volontariamente, i domini vengono reindirizzati rapidamente al portale ACE. La manciata di siti sottostanti scalfisce appena la superficie degli ultimi mesi di attività, ma il risultato è lo stesso: reindirizzamenti di dominio seguiti da banner di sequestro ACE, su tutta la linea.
Una pratica molto duraI siti possono trovarsi sul radar per molte ragioni, ma quando ACE/MPA ottengono citazioni in giudizio dai tribunali degli Stati Uniti, vuol dire guai in vista.
E ci sono dozzine di siti/servizi operanti nei settori IPTV, streaming web e app di streaming, che sono stati citati da ACE/MPA come violatori dei diritti dei loro membri.
Questa richiesta di citazione DMCA che richiedeva a Cloudflare di consegnare i dettagli di un operatore del sito è stata depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto centrale della California (divisione occidentale).
L’obiettivo principale è la popolare app di streaming pirata HDO BOX, attualmente disponibile su hdo.app. L’app afferma di offrire un “vasto catalogo di film e programmi TV in HD“, il che ovviamente la rende un obiettivo primario per ACE.
IPTV pirata, cresce il mercato in Italia ma nascono anche nuove contromisure Tecnoandroid
Android Auto verrà supportato per 15 anni sulle auto Volkswagen
Android Auto verrà supportato per 15 anni sulle auto Volkswagen Tecnoandroid
Una delle maggiori lamentele degli utenti di smartphone Android riguarda il fatto che i produttori non supportano con gli aggiornamenti i loro dispositivi oltre i primi due anni.
La questione di Android Auto nelle auto solleva preoccupazioni simili perché i nuovi veicoli durano più a lungo degli smartphone e perdere l’accesso a una funzione di infotainment fondamentale sarebbe una grande delusione per i proprietari. Rendendosi conto di ciò, la Volkswagen ha recentemente annunciato che supporterà Android Auto per un massimo di 15 anni, quella che considera la vita di un veicolo.
Dirk Hilgenberg è CEO della divisione software CARIAD del Gruppo VW. Ha detto ad Ars Technica che la casa automobilistica ha lavorato per stabilire contratti con i marchi VW per fornire supporto a vita per aggiornamenti di software e usabilità. Tuttavia, ha affermato che alcuni marchi offriranno periodi di supporto più lunghi per le loro tecnologie.
Optional in abbonamento mensile?Hilgenberg ha delineato alcune delle sfide con l’iniziativa, che hanno costretto CARIAD a fare attenzione a non creare troppe nuove funzionalità che devono essere supportate per anni. “Quindi è per questo che siamo, come puoi immaginare, molto cauti con i rami dei rilasci perché ogni ramo che dobbiamo mantenere per così tanto tempo.” Ha detto che il gruppo automobilistico deve essere particolarmente attento a mantenere i servizi nei suoi veicoli più esclusivi, poiché il gruppo VW ospita grandi successi come Porsche, Bugatti e Lamborghini.
Anche se questo può sembrare un azzardo, gli analisti hanno motivo di essere ottimisti. L’analista di Guidehouse Insights Sam Abuelsamid ha affermato che i nuovi software non si basano in modo così pesante sull’hardware, ciò rende possibile il supporto dei sistemi operativi per molto più tempo rispetto agli smartphone.
Ha notato le sfide associate al supporto a lungo termine, che includono il desiderio delle case automobilistiche di creare programmi di abbonamento per sbloccare caratteristiche del veicolo, che potrebbero coinvolgere l’infotainment. Gli acquirenti sono già scontenti della prospettiva di pagare di più per un prodotto che hanno già acquistato e il desiderio di registrarsi è ancora più basso per le auto usate.
Android Auto verrà supportato per 15 anni sulle auto Volkswagen Tecnoandroid
How to install Apache on Rocky Linux 9
Apache is a free and open-source web server application that runs on any Linux system. Here’s how to install it on Rocky Linux 9.
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Redmi Note 12 Turbo 5G, emergono tante novità sul nuovo smartphone di Xiaomi
Redmi Note 12 Turbo 5G, emergono tante novità sul nuovo smartphone di Xiaomi Tecnoandroid
Il brand Redmi si sta preparando al debutto del nuovo smartphone Redmi Note 12 Turbo 5G. La data di lancio è fissata per il 28 marzo in Cina e il device si preannuncia estremamente interessante.
A pochi giorni dalla presentazione ufficiale, le nuove indiscrezioni hanno permesso di scoprire ulteriori dettagli sulla scheda tecnica. Stando a quanto emerso, il Redmi Note 12 Turbo 5G sarà caratterizzato da un display OLED flessibile a 12 bit.
Il sistema potrà contare sul processore Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2, abbinato a 16GB di RAM LPDDR5 e fino ad 1TB di storage UFS 3.1. Per garantire sempre le massime prestazioni agli utenti, lo smartphone avrà un sistema di raffreddamento a camera di vapore. Questa soluzione consentirà di migliorare la dissipazione del calore del 35% e garantire temperature ottimali anche durante le sessioni di gaming.
Le nuove indiscrezioni hanno rivelato le caratteristiche e le feature di Redmi Note 12 Turbo 5G prima del lancio ufficiale
Passando al comparto fotografico, l’ottica principale sarà da 64MP con supporto OIS. Le altre fotocamere non sono ancora note. Il sensore di impronte digitali sarà integrato nel tasto di accensione/spegnimento e non sotto il display.
La batteria sarà da 5.000mAh con supporto alla ricarica rapida da 67W. Il colore di punta al lancio sarà il denominato Ice Feather White. Passando al lato software di Redmi Note 12 Turbo, troveremo l’interfaccia proprietaria MIUI 14 basata su Android 13.
Questa scelta conferma la volontà del brand puntare molto su questo device in quanto sarà il primo smartphone della sua famiglia ad avere il nuovo major update di Google preinstallato. Inoltre, il device riceverà 48 mesi di supporto software per garantire un’esperienza sempre perfetta ai propri utenti.
Redmi Note 12 Turbo 5G, emergono tante novità sul nuovo smartphone di Xiaomi Tecnoandroid
Resident Evil 4, gli utenti PC si stanno lamentando dei numerosi bug del Remake
Resident Evil 4, gli utenti PC si stanno lamentando dei numerosi bug del Remake Tecnoandroid
Il lancio di Resident Evil 4 Remake è stato accolto con entusiasmo dai giocatori e dagli addetti ai lavori. Le recensioni estremamente positive trovano risalto anche dai giocatori felici di tornare a vestire i panni di Leon S. Kennedy.
Tuttavia, non tutti gli utenti sembrano contenti della propria esperienza di gioco con Resident Evil 4 Remake. Infatti, chi sta affrontando l’avventura su PC sta riscontrando alcuni problemi di prestazione nonostante configurazioni hardware di alto livello.
Stando ai forum online, i giocatori PC su Steam si stanno lamentando dell’uso del DRM Denuvo. Il sistema di protezione contro la pirateria sta causando problemi e rallentamenti su PC che, secondo i requisiti consigliati di sistema, non dovrebbero avere problemi a far girare il gioco.
Molti utenti PC stanno riscontrando alcune problematiche e bug con Resident Evil 4 Remake che inficiano pesantemente l’esperienza di gioco
Nei commenti dei fan infuriati si legge che: “La demo ha funzionato benissimo con le giuste impostazioni, nessun problema. Tuttavia, la versione completa ha problemi di prestazioni, causati da Denuvo, come sempre“. Come emerso dal commento di un altro giocatore: “Denuvo colpisce ancora una volta, non riesco nemmeno ad avviare il gioco, ho giocato alla demo senza problemi ma non posso giocare alla versione completa!“.
Non è la prima volta che il controverso DRM causa problemi ai giocatori. L’obiettivo principale di Denuvo è quello di impedire, per quanto possibile, di piratare il titolo. Tuttavia, le impostazioni aggressive del DRM si rivelano controproducenti anche per chi ha regolarmente acquistato il titolo e vorrebbe giocarci in tranquillità.
Capcom non sembra aver imparato dai capitolo precedenti. Infatti ricordiamo che con Resident Evil 2 Remake alla fine decise di rimuovere il DRM per via delle proteste dei giocatori. Con Resident Evil Village, invece, la situazione è stata perfino peggiore. Il DRM Denuvo non ha impedito al gioco di essere craccato e, per di più, comprometteva le performance per gli utenti che avevano acquistato legittimamente il titolo. In questo caso, la versione piratata del gioco funzionava meglio proprio perché priva della protezione.
Per fortuna, i problemi del Remake di Resident Evil 4 non sembrano essere altrettanto gravi o diffusi come lo erano con Village. Tuttavia, con l’aumentare della base di utenza, potrebbero aumentare le lamentele riguardo improvvisi cali di performance o impossibilità ad avviare il titolo per motivi ignori.
Resident Evil 4, gli utenti PC si stanno lamentando dei numerosi bug del Remake Tecnoandroid
Gran Turismo 7, il creatore del gioco annuncia cinque veicoli misteriosi
Gran Turismo 7, il creatore del gioco annuncia cinque veicoli misteriosi Tecnoandroid
I giocatori di Gran Turismo 7 saranno felici di scoprire che nel corso delle prossime settimane arriveranno tante novità per il titolo. Ad annunciarlo è proprio Kazunori Yamauchi, creatore della saga di GT oltre che del capitolo in questione.
Attraverso un misterioso Tweet, Yamauchi ha indirettamente confermato che si Gran Turismo 7 arriveranno nuove auto. In particolare, la foto in bianco e nero che accompagna il post mostra le siluette di cinque vetture inedite e misteriose.
Gli appassionati di motorsport non si sono fatti attendere ed è subito partita la caccia a queste cinque auto che arricchiranno ulteriormente il parco veicoli di GT7. L’utente DriveThrough_ ha risposto al Tweet di Yamauchi con cinque foto di veicoli reali che potrebbero rispecchiare le cinque forme mostrate nella foto originale.
Attraverso un Tweet e un’immagine in bianco e nero, Kazunori Yamauchi ha annunciato l’introduzione di cinque vetture inedite su Gran Turismo 7
— Davin (@DriveThrough_) March 25, 2023
Le auto indicate dagli esperti si basano sulle forme e le tipologie di vetture. Inoltre, schiarendo la foto, emergono ulteriori dettagli che permettono di scoprire porzioni maggiori di carrozzeria o elementi aerodinamici come un importante alettone posteriore per la vettura in basso a sinistra.
Ecco quindi che le cinque vetture aggiuntive potrebbero essere:
- Alphard Elegance 2018
- Porsche 904 GTS 1964
- Porsche 959 1987
- Audi RS5 Turbo DTM 2019
- Mazda 3 2019
Ricordiamo che al momento si tratta di supposizioni e l’autore del gioco non ha confermato ufficialmente questa cinquina di veicoli. A giudicare dalle forme, sembrano rispecchiare abbastanza bene quelle mostrate, tuttavia non possiamo esserne certi. Non resta che attendere maggiori informazione che certamente non tarderanno ad arrivare.
Gran Turismo 7, il creatore del gioco annuncia cinque veicoli misteriosi Tecnoandroid
Nubia Pad 3D, arriva in Italia il tablet con display 3D basato sull’IA
Nubia Pad 3D, arriva in Italia il tablet con display 3D basato sull’IA Tecnoandroid
ZTE ha presentato il nuovissimo Nubia Pad 3D durante il MWC 2023. Adesso, il tablet pensato per gli utenti più esigenti è disponibile ufficialmente per il pre-ordine anche nel nostro Paese.
Collegandosi al sito ufficiale, è possibile completare la procedura per l’acquisto del device. Le spedizioni inizieranno a partire dall’11 aprile, mentre il prezzo di lancio è di 1.299 euro. Il motivo di questa cifra è da ricercare nella scheda tecnica di assoluto livello.
Infatti, il nome Nubia Pad 3D indica la principale feature del tablet. Il produttore ha realizzato un pannello da 12.4 pollici in grado di offrire un’esperienza 3D ad alta definizione senza l’utilizzo di occhialini o supporto esterni.
ZTE ha aperto i preordini per il Nubia Pad 3D, il tablet in grado di creare immagini 3D ad occhio nudo e senza occhialini grazie all’Intelligenza Artificiale
Lo sviluppato ha richiesto gli sforzi congiunti di ZTE e Leia Inc. Ecco quindi che il Nubia Pad 3D è il primo tablet al mondo in grado di offrire una visione 3D ad occhi nudi. Il risultati è stato possibile anche grazie all’utilizzo della tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale.
Il tablet vanta la tecnologia di display 3D light field di Leia e un robusto engine per l’elaborazione IA in grado di gestire ricche applicazioni 3D. Inoltre, presenta una capacità di elaborazione di contenuti AI in tempo reale per passare dal 2D al 3D. Non manca un sistema per il tracciamento del viso sempre grazie all’Intelligenza Artificiale.
La potenza di calcolo è garantita dal SoC Qualcomm Snapdragon 888 abbinato a 8 GB di RAM. Sebbene ZTE abbia inizialmente dichiarato che il tablet sarebbe stato disponibile con 256 GB di storage, l’attuale versione in vendita è da 128 GB. La batteria da 9.700 mAh garantisce un’ampia autonomia e come bonus preordine sarà incluso anche il caricabatterie con supporto alla ricarica cablata da 33 W.
Nubia Pad 3D, arriva in Italia il tablet con display 3D basato sull’IA Tecnoandroid
Samsung potrebbe presentare uno smartphone foldable di nuova generazione
Samsung potrebbe presentare uno smartphone foldable di nuova generazione Tecnoandroid
Samsung è l’azienda tech certamente più attiva nel settore degli smartphone pieghevoli. La famiglia Galaxy Z conta attualmente i device Fold e Flip con due tipologie di apertura differenti, una a libro e una a conchiglia.
Tuttavia, i piani dell’azienda coreana sono molto ambiziosi e nel corso dei prossimi mesi potrebbero debuttare tantissimi nuovi device. L’obiettivo di Samsung è quello di riuscire ad imporsi in questo nuovo settore offrendo device foldable mai visti prima.
Secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe che Samsung voglia osare e sperimentare ulteriormente, realizzando uno smartphone foldable a tre pieghe. Il dispositivo potrebbe essere rilasciato entro la fine dell’anno.
Samsung sta lavorando allo sviluppo di uno smartphone foldable inedito che andrà a rivoluzionare completamente il settore dei device pieghevoli
There is no Galaxy S23 FE in the development chain unlike what the recent rumours have been pointing..
Samsung is instead working on the improved Z Fold 5 & Flip 5 along with a Tri-Fold that might finally ship this year
FE fans should look elsewhere…
— Yogesh Brar (@heyitsyogesh) March 24, 2023
A lanciare l’indiscrezioni ci ha pensato il noto leaker Yogesh Brar con un Tweet piuttosto esplicativo. L’inedito foldable verrà presentato insieme a Galaxy Z Fold 5 e Galaxy Z Flip 5 nel corso di quest’anno, probabilmente a partire da agosto.
Considerando la tecnologia necessaria a far funzionare un dispositivo di questo calibro, al momento è meglio considerare l’informazione come una indiscrezione e nulla di più. Al momento Samsung non ha confermato nessun dettaglio e bisognerà attendere la seconda metà dell’anno per scoprire se sarà tutto vero.
In ogni caso, l’azienda coreana sta lavorando su un foldable a tre pieghe ormai da anni. I primi accenni a questa tipologia di device si hanno a partire dal 2020 con un brevetto registrato per proteggere la proprietà intellettuale delle soluzioni create.
Stando a quanto mostrato dal brevetto, il foldable avrà due cerniere invece che una come visto sulla serie Galaxy Z Fold. Questa scelta consentirà di aprire il display in due direzioni e quindi garantire una superficie totale veramente grande. Considerando che una porzione del display si aprirà verso l’esterno e una verso l’interno del dispositivo, sarà possibile utilizzare il device senza doverlo aprire del tutto ma solo sfruttando il display più esterno.
Inoltre, Samsung Display ha presentato un prototipo di un pannello pieghevole in tre punti al MWC 2023. L’impegno da parte del produttore c’è e non resta che attendere ancora qualche mese per vedere se il rivoluzionario device arriverà veramente sul mercato.
Samsung potrebbe presentare uno smartphone foldable di nuova generazione Tecnoandroid
VeryMobile, il gestore distrugge Kena con 270GB in regalo gratis
VeryMobile, il gestore distrugge Kena con 270GB in regalo gratis Tecnoandroid
Da quando VeryMobile ha acquisito molta più notorietà in Italia, gli utenti seguono sempre di più le sue soluzioni. Stiamo parlando ovviamente di offerte che riguardano il mondo della telefonia mobile, il quale è ogni giorno preso in esame per un cambio di gestore. Se in passato le varie opportunità proposte dei gestori virtuali venivano sistematicamente snobbate, oggi è cambiato tutto.
Gli utenti prediligono le offerte che portano risparmio e quantità, essendo consci del fatto che la qualità sia ormai più o meno livellata tra tutti i provider. Proprio per questo motivo, quando si parla di un gestore come VeryMobile, accento viene posto soprattutto sui contenuti e sui prezzi. In basso ci sono informazioni su quella che è la migliore offerta forse in assoluto.
VeryMobile è il gestore più forte di tutti, le sue offerte arrivano quasi a 300GB in 4G+ con minuti senza limiti verso tuttiIn particolar modo non si può snobbare un’offerta clamorosa come quella che è stata lanciata ultimamente sul sito ufficiale dell’azienda. Si tratta infatti di una proposta che ogni mese costa solo 9,99 €, senza alcun tipo di pericolo che il prezzo possa aumentare nel tempo visto che l’hai rimodulazioni non colpiscono i gestori virtuali.
Al suo interno gli utenti potranno trovare i migliori contenuti, partendo da addirittura 270 giga per la connessione web servendosi della rete 4G+. All’interno della promo ci sono poi anche minuti senza limiti verso tutti i gestori con messaggi senza limiti. C’è da ricordare che non ci sono altri costi da sostenere, soprattutto per quanto riguarda l’attivazione della Promo.
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Che belle le nuove watchface di Keep su Wear OS
Il mondo degli smartwatch negli ultimi anni ha visto un costante sviluppo, anche grazie ai vari produttori tecnologici che continuano a rinnovare i loro dispositivi. Oltre a questo, troviamo Google che dimostra di tenere particolarmente all'aspetto software con il suo Wear OS.
In questa guida abbiamo parlato nel dettaglio di come funziona Wear OS. E proprio a proposito di Wear OS, arrivano delle interessanti novità per gli smartwatch che integrano il sistema operativo di Google. Le novità sono a tema Google Keep, la nota app utile alla creazione e gestione di note e appunti.
Stiamo parlando delle nuove watchface introdotte con Keep per Wear OS. Come vedete dagli screenshot nella galleria in basso, queste integrano delle nuove opzioni rapide per creare note con Keep. La prima mostra due opzioni rapide laterali, una per aggiungere un elenco di cose da completare e l'altra per aggiungere la classica nota.
La seconda watchface invece mostra l'orario e il collegamento rapido alla generazione di una nota con Keep. Le nuove opzioni per le watchface si integrano con le watchface stesse di Wear OS. È possibile personalizzare la presenza di tali opzioni collegate a Keep direttamente dalle impostazioni di Wear OS.
Queste novità sono state annunciate qualche settimana fa da Google e ora sono in fase di distribuzione automatica tramite un aggiornamento dell'app Keep per Wear OS (versione 5.23.102.03).
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AirPods Pro 2, in arrivo la versione USB Type-C delle cuffie TWS di Apple
AirPods Pro 2, in arrivo la versione USB Type-C delle cuffie TWS di Apple Tecnoandroid
L’obbligo di passare alle porte USB Type-C su tutti i device tecnologici, imposto dall’Unione Europea ai giganti tech, si rivelerà molto complicato soprattutto per Apple. Infatti, l’azienda Californiana ha creato nel corso degli anni un proprio ecosistema basato sulla porta Lightning.
Alcuni device hanno già avviato la transizione, come MacBook e iPad, ma attualmente restano ancora esclusi iPhone e AirPods. La nuova generazione di questi dispositivi dovrebbe introdurre la porta USB Type-C, ma al momento non si hanno certezze in merito.
Stando a quanto dichiarato dall’analista Ming-Chi Kuo, esperto di settore soprattutto riguardo i prodotti Apple, le nuove AirPods Pro 2 sono molto vicine al lancio. Tra le principali novità delle cuffie True Wireless, l’azienda abbandonerà la porta Lightning in favore della USB-C.
L’analista Ming-Chi Kuo è certo che nei prossimi mesi arriveranno le nuove AirPods Pro 2 dotate di porta di ricarica USB Type-C
I think this is likely the USB-C version of the AirPods Pro 2, with mass shipments expected in 2Q23-3Q23. By the way, Apple currently appears to have no plans for USB-C versions of the AirPods 2 & 3.
我覺得這應該是AirPods Pro… https://t.co/aWKJvGh1lW
— 郭明錤 (Ming-Chi Kuo) (@mingchikuo) March 24, 2023
In un tweet recentemente pubblicato, Kuo suggerisce che le “nuove” AirPods Pro 2 sono le cuffie anticipate dall’analisi dei file di iOS 16.4. Entrando maggiormente nel dettaglio, il dispositivo introdurrà la porta USB-C per la ricarica.
La commercializzazione delle AirPods Pro 2 con porta USB Type-C è attesa tra il secondo e il terzo trimestre del 2023, quindi mancherebbe poco all’annuncio ufficiale. Questa notizia ha suscitato interesse tra i fan di Apple, soprattutto considerando che che la scelta del produttore californiano sembra per ora limitata a queste cuffie.
Infatti, secondo l’analista, Apple non avrebbe ancora piani per realizzare una versione dotata di porta USB-C per le AirPods 2 e 3. Questo significa che solo le AirPods di fascia alta riceveranno l’upgrade alla nuova tipologia di porta di ricarica. I modelli già presentati dall’azienda della Mela non verranno aggiornati e solo i nuovi modelli potranno contare su questa modifica.
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Fermare la ricarica adattiva è più semplice sui Pixel
Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l'interesse attorno ai Pixel di Google. Gli smartphone di BigG sono ormai disponibili in pianta stabile nel mercato italiano e si fanno apprezzare anche per una stabilità di prezzo non comune nel panorama attuale.
Nelle ultime ore sembra essere arrivata un'interessante novità per i Pixel, la quale riguarda da vicino le modalità di ricarica della batteria. Nello specifico, si tratta della possibilità di fermare la ricarica adattiva in maniera più rapida e semplice.
La ricarica adattiva è presente sui Pixel di Google da almeno un paio di anni. Questa prevede una velocità di ricarica più bassa nel caso in cui si collega lo smartphone al caricabatterie nel periodo in cui solitamente si dorme, con la sicurezza di avere la carica completa entro la sveglia impostata dall'utente. Lo scopo di tutto ciò è preservare la longevità della batteria, ricaricandola con una potenza minore, che a sua volta implica un minore surriscaldamento.
La novità che Google sta introducendo per i suoi Pixel la vediamo nello screenshot qui sotto. Si tratta di una notifica che viene mostrata quando si collega lo smartphone al caricabatterie e la ricarica adattiva parte automaticamente. Tramite la notifica è possibile fermare la ricarica adattiva, e quindi attivare la classica modalità di ricarica rapida, toccando la relativa opzione.
Insomma, niente di rivoluzionario, visto che la ricarica adattiva è sempre stata disattivabile dalle impostazioni di Android, ma sicuramente una comodità in più per chi ha necessità di non usare la ricarica adattiva saltuariamente.
La novità dovrebbe essere in fase di distribuzione per tutti i possessori di Pixel aggiornati ad Android 13. Fateci sapere se avete già usato la nuova opzione e se la trovate comoda.
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Recensione Redmi Note 12 Pro 5G: difficile chiedere di più
Recensione Redmi Note 12 Pro 5G: difficile chiedere di più Tecnoandroid
Xiaomi ha da poco aggiornato la nuova linea Redmi Note 12, composta da quattro smartphone realizzati su un denominatore comune, ma per tutti i gusti e che vanno a rimpolpare ogni segmento di prezzo della fascia media. Un’offerta interessante, che cerca di accontentare tutti e come solito dalla casa cinese, con nomi simili tra loro così come le caratteristiche. L’offerta di quest’anno è comunque più delineata rispetto agli anni scorsi, salvo nuove introduzioni nel prossimo futuro. In prova per noi il Redmi Note 12 Pro 5G, quasi un mezzano, anello di congiunzione tra la versione base e la versione top.
ConfezioneNella confezione dello smartphone troviamo la cover di protezione trasparente, un cavo di alimentazione USB-A/USB-C, l’estrattore e un alimentatore da 67W.
Il designIl design è comune su tutti i quattro dispositivi ed è piuttosto minimal, ma elegante. Sono quattro le varie colorazioni, in prova abbiamo ricevuto quella nera. Non apprezziamo in modo particolare la soluzione lucida, che riflette e soffre molto le ditate. L’isola della fotocamera inoltre sporge e sbilancia il telefono, servirà dunque la cover di protezione per aumentare il grip, livellare lo scalino delle fotocamere e proteggere Redmi Note 12 Pro 5G dalle ditate. Il telefono è inoltre certificato IP53.
Le dimensioni dello smartphone sono di 162,9 × 76 × 7,9 mm e pesa 187 grammi. Il peso è ben distribuito e appare leggero quando impugnato. Le linee sono nette e il design è piatto, non è maneggevolissimo, ma l’utilizzo con una mano non è impossibile. Nella parte inferiore lo smartphone offre lo slot per le due SIM (a differenza dei fratelli minori, niente espansione di memoria) il microfono, la USB type C e uno speaker che collabora con il secondo speaker posto all’altra estremità, adiacente all’ingresso del jack audio e IR Blaster. Profilo sinistro interessato dal tasto di accensione che integra un sensore di impronte digitali reattivo e il bilanciere del volume in un unico volume; profilo sinistro completamente liscio.
Lo schermo e l’audioLo schermo è senza dubbio uno dei punti forti di questo smartphone e di tutta l’offerta Redmi Note 12. Tutto il quartetto prevede un pannello AMOLED da 6,67 pollici, con risoluzione da 2.400 x 1.080 pixel; niente sensore di impronte, ma la qualità del pannello è elevata e l’esperienza è personalizzabile. La protezione è Corning Gorilla Glass 5, mentre la luminosità massima arriva a 900 nits. Non è al pari del modello base, ma è sufficiente per consultarne i contenuti anche sotto la luce diretta del sole. Supporto a Dolby Vision e refresh rate fino a 120Hz. Nulla da dire insomma se non che è un ottimo pannello. Il display è ben supportato dall’audio che prevede un vero doppio speaker stereo, di buona qualità e di elevato volume, forse un po’ inconsistente sui bassi, ma di buona qualità. In alto è presente un foro che permette lo sblocco tramite il volto in tempi abbastanza rapidi.
Le caratteristiche hardwareRedmi Note 12 Pro 5G si avvale dello stesso hardware del fratello maggiore Plus, ma con meno di memoria. Disponibile in due configurazioni di memoria, la 8/128 GB e la 6/128 GB, abbiamo provato il modello con più RAM. A bordo il chipset MediaTek Dimensity 1080, con GPU Mali-G68. Il device è infine mosso da Android 12 con MIUI 14. Tutto questo si traduce in un dispositivo abbastanza fluido, ma quando sottoposto ad un utilizzo intensivo, si possono percepire alcuni rallentamenti, ad esempio nel gaming; niente che possa comprometterne gioco o utilizzo, ma si sentono i primi scricchiolii di un telefono che vuole fare il top di gamma, accettando il compromesso di diverse scremature per non ottenere un telefono dal prezzo elevato.
Ciò fa intendere che è meglio comunque puntare sulla versione con più RAM, anche se è espandibile virtualmente. Nelle fasi più intensive inoltre, viene prodotto del surriscaldamento facilmente avvertibile nella parte posteriore. La batteria da 5.000 mAh, con carica rapida da 67W copre tranquillamente la giornata lavorativa, con un utilizzo blando si può arrivare anche ai due giorni, diversamente la giornata è comunque garantita. Non è chiaro il discorso per cui viene proposto con Android 12 anziché la versione successiva come il modello base, ma tanto verrà sicuramente aggiornato nelle prossime settimane. Peccato inoltre la mancanza di una microSD come negli altri modelli; trovare il jack audio fa sempre piacere, un triplo slot era forse troppo (?).
Il reparto fotograficoMolto bene le immagini. Il sensore principale lo abbiamo già visto su Xiaomi 12 e lo ritroviamo su Redmi Note 12 Pro 5G. Il telefono prende in prestito il meglio dei device delle scorse generazioni, per proporre per certi aspetti un’esperienza da top di gamma ad un prezzo abbordabile. Le immagini sono tutte di buona qualità, eccezion fatta per la solita macro da 2 Mpixel e con la grandangolare che distorce un poco. Di sera nella modalità notte gli scatti sono godibili, un po’ meno con la solita grandangolare, ma nulla da dire sulle fotocamere di sera. Non è sempre facile trovare dispositivi che sappiano il fatto loro in ambito fotografico quando non si parla di flagship, ma questo smartphone si comporta molto bene. Peccato che i video si fermano a 4K a 30 fps. Nel complesso un buon prodotto per scattare immagini di qualità. Benino i selfie, non il miglior dispositivo per scattarne, ma per chi non ha grosse pretese, non potrà lamentarsi.
ConclusioniRedmi Note 12 Pro 5G è in definitiva uno smartphone dal design minimal ma piacevole al netto delle criticità evidenziate, con un ottimo schermo, un buon audio, un comparto fotografico da buon medio gamma e performance buone, ma che alle volte possono risultare non all’altezza delle aspettative, per via delle scelte effettuate dall’azienda per offrire uno smartphone figlio di diversi compromessi, ma che potesse offrire il meglio ad un prezzo contenuto. Si rivolge dunque a chi vuole ottenere il massimo da una spesa contenuta, per chi è disposto ad accettarne i compromessi.
Recensione Redmi Note 12 Pro 5G: difficile chiedere di più Tecnoandroid
PlutoTV: cos’è e perché è Gratis
PlutoTV: cos’è e perché è Gratis Tecnoandroid
PlutoTV è una piattaforma di contenuti streaming completamente gratuiti, che permette quindi ai propri utenti di accedere a diversi canali, film e serie TV, senza richiedere l’esborso di nemmeno un centesimo. La piattaforma fa capo direttamente a Paramount, e deve i suoi guadagni ovviamente alla visione di pubblicità da parte del cliente.
Per questo motivo nel momento in cui la vorrete provare non viene richiesto il pagamento di alcunché, e l’accesso è davvero facilissimo. Basta avere uno smartphone o un tablet con Android o iOS, scaricare dal relativo store l’applicazione dedicata, accettare i termini del servizio, e poi godere dei contenuti. E’ possibile accedervi senza problemi anche tramite la smart TV, ovviamente tramite Chromecast o Amazon Fire, ma anche Android TV, LG Smart TV e Samsung Tizen.
PlutoTV: i contenuti
All’interno di PlutoTV troviamo due sezioni: Live TV e On Demand. Nel primo caso sono elencati oltre 50 canali che trasmettono contenuti in tempo reale, con contenuti differenti che vengono organizzati in relazione alle principali tematiche o necessità dell’utente finale, si trovano ad esempio cucina, natura, documentari, scifi, film classici o romantici, solamente per citarne alcuni.
In On Demand, invece, è possibile accedere in un qualsiasi momento a contenuti precaricati, con la possibilità di accedere a contenuti stagionali, basandosi esattamente sulle stesse meccaniche che troviamo sulle altre piattaforme più conosciute. Il plus di PlutoTV è chiaramente il suo essere completamente gratuita, un qualcosa di inedito e di quasi mai visto in Italia, sopratutto nell’ultimo periodo, che ha portato molti utenti a focalizzarsi sui suoi contenuti. Ma sono così validi?.
Google Pixel 8 Pro, le foto notturne saranno ancora più dettagliate
Google Pixel 8 Pro, le foto notturne saranno ancora più dettagliate Tecnoandroid
I prossimi mesi saranno ricchi di novità in casa Google. A maggio il colosso potrebbe procedere con la presentazione del suo Pixel 7a e prossimamente con il lancio della nuova generazione di top di gamma Pixel 8.
Come sempre nei mesi che precedono l’arrivo ufficiale di nuovi dispositivi si susseguono indiscrezioni che si pongono l’obiettivo di anticipare la scheda tecnica e le prestazioni introdotte dalle aziende. Proprio negli ultimi giorni, infatti, sono aumentate le informazioni sui Google Pixel 8 e, in particolar modo, sul modello Pro. Il top di gamma della nuova serie sarà protagonista di tanti aggiornamenti che riguarderanno anche il comparto fotografico.
Google Pixel 8 Pro: nuove funzionalità in arrivo, le foto notturne saranno incredibili!
Il portale 9to5Google.com ha recentemente offerto alcune informazioni molto interessanti sul Google Pixel 8 Pro. Tramite l’analisi del codice della nuova versione 8.8 di Google fotocamera, la fonte ha rivelato che il prossimo top di gamma potrebbe proporre una novità davvero incredibile che riguarderà soprattutto gli scatti notturni.
Aggiornando la funzionalità Multi-Camera Super Res Zoom, introdotta con il lancio dei Pixel 7, il colosso renderà il Google Pixel 8 Pro in grado di proporre scatti notturni ancora più dettagliati.
In sostanza la funzione che permette di attivare più fotocamere contemporaneamente potrà essere utilizzata anche con la modalità Night Sight. L’utente con un solo scatto otterrà due fotografie che saranno utilizzate da Google Fotocamera per offrire un’unica foto ricca di particolari.
Per conoscere tutti i particolari sarà necessario attendere la presentazione ufficiale dei nuovi dispositivi, che sarà sicuramente preceduta dall’emergere di ulteriori dettagli sulle funzionalità previste sui top di gamma.
Google Pixel 8 Pro, le foto notturne saranno ancora più dettagliate Tecnoandroid
Apple, finalmente è giunta la soluzione non invasiva per monitorare il diabete
Apple, finalmente è giunta la soluzione non invasiva per monitorare il diabete Tecnoandroid
Ci sono voluti ben dodici anni di ricerca e sviluppo, ma finalmente Apple sembra aver creato un sensore non invasivo per monitorare i livelli di glucosio nel sangue. Vediamo insieme alcuni dettagli sul funzionamento di questo sistema innovativo.
Apple: come funziona il dispositivo per il diabete?Come dicevamo precedentemente, il gigante di Cupertino e i suoi partner avrebbero lavorato sul progetto per dodici anni, coinvolgendo centinaia di ingegneri nel loro Exploratory Design Group. Anche se il sensore non è ancora pronto per la produzione su larga scala, le informazioni trapelate indicano che si trova in una fase avanzata di test.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici, il chip si baserebbe su un sistema laser multi-lunghezza d’onda che misura la luce riflessa dal fluido interstiziale e dagli spazi tra le cellule per rilevare i livelli di glucosio nel sangue. Questo è possibile perché il glucosio può assorbire il liquido interstiziale, una soluzione acquosa presente tra le cellule dei tessuti che facilita gli scambi tra le componenti cellulari dei vasi sanguigni e delle cellule stesse. Il sensore analizzerà quindi questi dati per calcolare la concentrazione di glucosio nel sangue, e determinando così i livelli di zucchero presenti.
Secondo il giornalista Mark Gurman, Apple starebbe già testando la tecnologia su soggetti umani, ma il sensore attuale sarebbe ancora troppo grande, con dimensioni simili a quelle di un iPhone, per essere integrato in un dispositivo più piccolo come l’Apple Watch. Pertanto, potrebbe essere necessario ancora qualche anno prima che questa tecnologia sia disponibile in un Apple Watch.
In passato, erano circolate voci che l’Apple Watch Series 8 avrebbe incluso una funzione per il monitoraggio del diabete, ma ciò non si è concretizzato poiché Apple è impegnata nella ricerca di una soluzione non invasiva per la misurazione del glucosio nel sangue.
Apple, finalmente è giunta la soluzione non invasiva per monitorare il diabete Tecnoandroid
Machine Learning in Linux: Stable Diffusion Web UI
Stable Diffusion is a deep learning text-to-image diffusion model capable of generating photo-realistic images given any text input. Learn more here.
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Epic Games torna a parlare di Apple
Epic Games torna a parlare di Apple Tecnoandroid
Sicuramente tutti ricorderete la lunga battaglia tra il colosso che ha creato Fortnite, Epic Games ed Apple. Tutti noi ne abbiamo parlato per mesi e ora, la prima torna a parlare della seconda.
Il CEO di Epic Tim Sweeney sta già lanciando l’allarme sul comportamento di Apple nei confronti del metaverso. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Epic Games parla di Apple
In un’intervista rilasciata a GamesIndustry, Tim Sweeney ha parlato del metaverso, inclusa la visione di Epic per un ecosistema “unificato” che non diventi “un altro giardino recintato”. Questo è un chiaro colpo ad Apple, che secondo Sweeney gestisce un giardino recintato con l’App Store su iPhone e iPad.
Alla domanda sugli eventuali ostacoli a questa visione “unificata” per il metaverso, Sweeney ha immediatamente indicato Apple. Sweeney crede che l’azienda di Cupertino “schiaccerà il metaverso o ne trarrà tutti i profitti”. Sweeney ha continuato dicendo che Epic può superare qualsiasi altra sfida che potrebbe intralciare la sua visione del metaverso.
“Li vediamo come dominatori di tutto questo business se sono autorizzati a utilizzare il loro potere di mercato e l’hardware per farlo”, ha detto Sweeney in riferimento ad Apple. “Quindi lo stiamo combattendo.” Da parte sua, Apple dovrebbe annunciare il suo visore Reality Pro alla WWDC di giugno, insieme a nuove piattaforme software per alimentare quel visore a realtà mista. Per il momento non ha ancora dichiarato nulla in risposta ad Epic.