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Un design sottile per l’iPhone 17 Slim

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 10:00

Le indiscrezioni più recenti parlano di un iPhone 17 Slim, che dovrebbe essere lanciato nella seconda metà del 2025. Il nuovo smartphone prevede un design più rinnovato e più sottile rispetto ai modelli precedenti. Esso presenta uno schermo da 6,6 pollici e si posiziona come alternativa alla versione Plus, destinata a scomparire dalla serie. Gli esperti del settore prevedono che il dispositivo sarà equipaggiato con il chip A19, basato su un’architettura a 3 nanometri. La stessa già impiegata nell’A18 Pro dell’iPhone16. Ad ogni modo, rispetto ai modelli Pro, la versione Slim avrà una memoria di 8GB, inferiore ai 12GB previsti per le versioni di punta.

iPhone 17 Slim: fotocamera e prestazioni in linea con la serie base

Sul fronte dell’ estetica, l’iPhone 17 Slim sarà costruito in alluminio. Una scelta che ne ridurrà il peso, ma potrebbe renderlo più vulnerabile agli stress fisici, come le torsioni. Questo aspetto suscita curiosità su come si comporterà il dispositivo nei test di resistenza. L’adozione dell’alluminio, pur mantenendo la leggerezza, potrebbe essere un compromesso per garantire la robustezza del telefono. L’attesa per vedere come Apple riequilibrerà questi elementi tecnici è alta. Specialmente considerando le aspettative di durata e resistenza del dispositivo.

In termini di funzionalità, l’iPhone 17Slim non avrà le stesse caratteristiche avanzate della gamma Pro. Ma manterrà comunque una dotazione adeguata per un’ottima esperienza d’uso. Le voci di corridoio parlano di una fotocamera posteriore da 48MP e una frontale da 24MP. Perfetti per coloro che desiderano buone prestazioni fotografiche, senza complicazioni tecniche. La tecnologia Face ID rimarrà invariata, consolidando l’affidabilità del sistema di riconoscimento facciale.

Ad ogni modo, è importante prendere queste anticipazioni con cautela. La fonte principale, Jeff Pu, è nota per le sue previsioni. Però non sempre le sue informazioni si rivelano accurate. Di conseguenza per avere certezze sulle specifiche e le performance effettive del nuovo dispositivo, bisognerà attendere un annuncio ufficiale da parte di Apple o test più solidi e concreti.

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Tutti vogliono Nintendo Switch 2, ma qualcuno fa ancora accessori per Nintendo Switch

Android World - Tue, 10/22/2024 - 10:00

Ora, vi confesso subito una cosa: sono uno di quelli che viaggia e ama l'idea portarsi dietro una console portatile. Ecco, ma amo solo "l'idea".

Mi porto qualche volta Steam Deck OLED, ma la realtà dei fatti è che poi non la uso così tanto: sì, è fantastica, è potente, è uno spettacolo da guardare e da giocare, ma se parliamo di portatilità... ecco, diciamo che non è proprio la mia prima scelta quando devo buttare qualcosa nello zaino, e soprattutto quando devo tirarla fuori.

Nintendo Switch OLED è sicuramente una console più portatile, più leggera, ma è anche vera un'altra cosa, cioè che non riesco a giocarci più di tre quarti d'ora in modalità portatile, perché trovo i Joy-Con piuttosto scomodi.

Sono infatti una di quelle (presumo?) poche persone che ha giocato molto, ma molto di più in modalità dock, che in quella portatile, anche perché adoro il Pro Controller di Nintendo.

La scelta a volte ricade pure sulla Miyoo Mini Plus (la cosiddetta "Fabionsol"), è minuscola ed è una retro console fenomenale, ma anche lì l'ergonomia è un problema. Di conseguenza, il compromesso perfetto in viaggio sarebbe Switch con un qualcosa che migliori l'ergonomia, no?

Sulle "mancanze" di Switch si è costruito un enorme mercato di accessori atti a migliorarne l'ergonomia in mobilità, e tra questi c'è il Mad Catz C.A.T. 12, con cui l'ibrida di Nintendo cambia faccia: la infili direttamente nel controller, la fai scivolare al suo interno (privata dei Joy-Con) e già ti sembra di avere tra le mani un'altra console. 

Appena la colleghi, i LED laterali si accendono e subito capisci che questo non è il solito accessorio da pochi euro. È un bel bestione. La Switch con questo controller diventa... grande. No, non grande come la Steam Deck (30 cm), ma con i suoi 26 cm di larghezza e le bombature, la Switch inizia ad avvicinarsi. Insomma, si rinuncia un po' alla portatilità, questo è poco ma sicuro, anche perché non è richiudibile su sé stesso, come un ASUS ROG Tessen per intenderci.

Dopo aver sistemato la questione delle dimensioni, parliamo del vero protagonista: la comodità. Come vi avevo anticipato, non so voi, ma io con i Joy-Con della Switch, dopo un po', inizio a sentire quella fastidiosa sensazione di mano intorpidita, di male ai polsi. 

Il C.A.T. 12 mi è piaciuto molto a livello di ergonomia. La prima volta che ho iniziato a giocare con questo controller tra le mie mani, è stato un po' come infilarsi un paio di pantofole morbide dopo una lunga giornata: tutto, ma proprio tutto, diventa più confortevole.

Le impugnature antiscivolo zigrinato, i clic dei dorsali soddisfacenti, la piacevolezza delle bombature, il fatto che possa caricare la console senza tirarla fuori dalla periferica, è tutto al posto giusto, a parte il fatto che si debba rimuoverla nel caso dobbiate inserire Switch nella dock.

In più, con una combinazione di tasti segnati sul manuale, come succede per il GuliKit King Kong 3 Max, è possibile modificare alcune impostazioni, come l'intensità della vibrazione, o mappare i tasti ai pulsanti aggiuntivi posteriori, che godono pure di un discreto feeling.

Non è nulla di stupefacente, sia chiaro, anche perché sono convinto che chi la utilizza da tempo in mobilità, e ha accusato il problema della scarsa ergonomia, avrà senz'altro già acquistato un prodotto simile, come questo qui in basso, che è pressoché identico a quello di Mad Catz, ma indubbiamente fa il suo dovere.

Come anticipato, Mad Catz C.A.T. 12 arriverà in Italia nel corso delle prossime settimane. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 59,99€, considerando che in Inghilterra è prezzato a 49,99£.

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DJI fa causa al Dipartimento della Difesa: ecco perché

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:55

DJI ha fatto causa al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il noto produttore di droni in tutto il mondo ha contestato la classificazione di “azienda militare cinese“. Nel dettaglio, nel 2023, il Pentagono aveva aggiunto DJI all’interno della lista di entità con presunti legami con l’esercito cinese. Inoltre, aveva vietato agli investitori americani di scambiare azioni delle aziende presenti in suddetto elenco. Lo scopo di DJI è di essere rimossa dalla lista nera del Pentagono, evitando così le conseguenze negative che questa designazione potrebbe avere sul suo business.

DJI e i dettagli sulla causa contro il Pentagono

L’azienda sostiene che l’essere stata inserita nell’elenco è ingiusto. Ciò perché non ha alcun legame con il settore militare cinese. Inoltre, garantisce di agire in modo indipendente. DJI sottolinea che la decisione del Pentagono ha danneggiato la sua reputazione internazionale e limitato l’accesso ai mercati e agli investimenti statunitensi. Tale situazione, inoltre, avrebbe causato danni significativi alle attività. Specialmente sul mercato statunitense. Per questo motivo, l’azienda è alla ricerca di una soluzione legale per ripristinare la propria immagine. In questo modo potrà tornare a competere liberamente nel mercato americano.

Non è la prima volta che DJI si ritrova ad affrontare situazioni complicate con le autorità statunitensi. Nel 2020 l’azienda è stata inclusa nella “Entity List” del Dipartimento del Commercio. Recentemente, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il “Countering CCP Drones Act“. Quest’ultimo vieterebbe le future vendite di droni DJI negli USA. Al momento, il Senato non ha ancora incluso tale misura nella versione definitiva del National Defense Authorization Act (NDAA). Quest’ultimo è atteso per il 2025.

Il risultato della causa legale potrebbe avere importanti conseguenze. Ciò sia per l’industria dei droni che per le relazioni economiche tra Stati Uniti e Cina. Se DJI riuscisse a rimuovere il proprio nome dalla lista, potrebbe riguadagnare la fiducia degli investitori. Inoltre, potrebbe rientrare pienamente nel mercato statunitense. Viceversa, se la designazione del Pentagono venisse confermata, arriverebbero restrizioni più severe.

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Apple Business Connect: nuove opportunità per le aziende

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:50

Dal 2023, Apple ha introdotto uno strumento gratuito, AppleBusiness Connect. Quest’ultimo consente alle aziende di personalizzare la propria identità visiva all’interno delle applicazioni. Prima riservato solo alle attività con sede fisica, questo si è ora aperto anche a quelle che operano esclusivamente online. Con il BusinessConnect, le imprese possono caricare foto, loghi e promuovere offerte speciali. Oltre a permettere ai clienti di effettuare ordini o prenotazioni direttamente attraverso l’app Mappe. La novità principale è che anche le aziende senza una presenza fisica possono sfruttare il servizio. Aprendo così nuove possibilità per attività che operano esclusivamente online

Novità e vantaggi per le aziende digitali grazie a Apple Business Connect

Questa evoluzione permette alle imprese di rafforzare la propria identità visiva su diversi canali. Come ad esempio le e-mail e, in futuro, anche nelle chiamate telefoniche. Apple prevede di espandere ulteriormente la visibilità dei loghi aziendali nelle mail entro la fine del 2024 e, nel 2025. Sarà infatti possibile visualizzare il nome dell’azienda e il logo durante le chiamate in entrata grazie al Business Caller ID. Questa funzione consentirà ai clienti di riconoscere immediatamente chi li sta contattando.

Questo sistema, simile alle “spunte blu” di Google per le e-mail verificate, aumenterà la fiducia dei consumatori e ridurrà il rischio di frodi. Un’altra funzione in arrivo è la possibilità di visualizzare il logo aziendale quando si effettuano pagamenti con Tap to Pay su iPhone. Si tratta di un servizio attivo in Italia dal maggio 2024.

La registrazione a Business Connect nel nostro Paese richiede un’iscrizione alla Camera di Commercio o una Partita IVA. Insieme alla necessità di fornire documenti per la verifica. Anche se il servizio è gratuito, alcuni accessori, come TaptoPay, prevedono delle commissioni. Insomma, grazie a queste innovazioni, Apple punta a semplificare la gestione della brand identity per le aziende. Offrendo strumenti che, come abbiamo visto, rafforzano sempre più il legame con i clienti.

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Su Netflix arriva la nuova serie Dragon Ball Daima

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:45

Uno dei fenomeni sociali e culturali che non ha mai perso la sua valenza tra il pubblico è sicuramente Dragon Ball. La nota serie animata giapponese ha attirato l’attenzione di intere generazioni. Il merito è tutto dell’animazione unica ed appassionante, tratta dalla serie manga di Akira Toriyama. Ora Netflix ha deciso di proporre una nuova avventura per tutti gli utenti che amano la storia di Goku e di tutti i suoi amici. Si tratta di Dragon Ball Daima curata e disegnata dallo stesso Akira Toriyama prima della sua morte avvenuta lo scorso 1 marzo.

Netflix: cosa aspettarsi dalla nuova serie Dragon Ball Daima

I primi episodi sono stati resi disponibili l’11 ottobre su Crunchyroll, nota piattaforma streaming per anime giapponesi. Il 18 ottobre, invece, la nuova serie è sbarcata anche su Netflix. Con la morte del creatore di Dragon Ball l’arrivo di questa nuova serie ideata e disegnata da lui rappresenta un vero e proprio regalo per tutti i fan e gli appassionati della storia.

La serie, ovviamente, è arrivata anche su Netflix Italia e sembra essere una sorta di omaggio al personaggio principale della storia. Questa volta però Goku viene presentato nella sua forma in miniatura, insieme a tutti i suoi soliti compagni di avventura.

La serie arriva su Netflix in vista del quarantennale della nascita di Dragon Ball. Un vero e proprio regalo per tutti gli utenti che negli anni sono rimasti fedeli alla storia di Goku e di tutti gli altri personaggi che hanno reso tale universo uno dei più amati e seguiti in tutto il mondo.

Non resta dunque che attendere per scoprire quali saranno le reazioni di fan ed appassionati alla nuova serie su Netflix. In ogni caso, ricevere un regalo del genere, dopo la morte di Toriyama rappresenta un’occasione unica per poter gioire ancora del suo lavoro ed immergersi in un’avventura del tutto nuova.

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STAR1: il robot umanoide che sfida i limiti della velocità nel deserto

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:40

Un nuovo protagonista nel mondo della robotica umanoide è emerso, e si chiama STAR1. Sviluppato dall’azienda cinese Robot Era, questo robot ha fatto notizia di recente per aver raggiunto una velocità record nel deserto del Gobi, superando le 8 miglia orarie, ovvero circa 13 km/h. Durante una dimostrazione piuttosto affascinante, due modelli di STAR1 si sono sfidati su diversi terreni, con uno dei due equipaggiato con scarpe da ginnastica per potenziare le sue prestazioni. Sorprendentemente, il robot dotato di calzature ha mantenuto quella velocità massima per ben 34 minuti, affrontando prati, ghiaia e persino strade asfaltate.

 

STAR1, un passo in avanti nel futuro della robotica umanoide

Ma cosa rende STAR1 così speciale? Innanzitutto, è alimentato da motori ad alta coppia e sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale molto avanzati. Con una potenza di elaborazione di 275 trilioni di operazioni al secondo, supera di gran lunga quella di molti computer portatili di alta gamma. Questo hardware consente al robot di compiere movimenti agili e fluidi grazie ai suoi 12 gradi di libertà, che si traducono in una notevole gamma di movimenti e articolazioni.

Ciò che impressiona di più è la capacità di STAR1 di adattarsi a diversi terreni. Grazie alla sua intelligenza artificiale avanzata, il robot può affrontare sfide diverse con grande agilità, dimostrando di essere un passo avanti rispetto ai modelli precedenti. Con la sua velocità e resistenza, STAR1 potrebbe rivelarsi utile in situazioni che richiedono mobilità rapida e prolungata, come nel soccorso o in operazioni logistiche.

Una cosa interessante da notare è che, a differenza di altre recenti dimostrazioni di robotica, come quelle di Tesla, STAR1 non era controllato da un operatore umano. Questo aspetto sottolinea un’evoluzione importante nella robotica, dove i robot cominciano a operare in modo autonomo, una prospettiva affascinante per il futuro. 

Il campo della robotica umanoide sta diventando sempre più affollato, con aziende come Tesla, Figure e Boston Dynamics che continuano a spingere i limiti dell’innovazione. La concorrenza in questo settore promette robot sempre più capaci e versatili. STAR1 rappresenta quindi un significativo passo avanti, e chissà quali altre sorprese ci riserverà il futuro della robotica.

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Buoni pasto sotto accusa: Meta allontana 24 dipendenti per abusi

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:35

Meta ha recentemente licenziato diversi dipendenti nelle divisioni WhatsApp, Instagram e Reality Labs, ma una serie di licenziamenti mirati ha catturato l’attenzione. L’azienda ha infatti allontanato 24 dipendenti accusati di aver abusato dei buoni pasto aziendali, riservati agli straordinari, per scopi personali.

 

Il problema dei buoni pasto di Meta

Tra i benefit offerti da Meta ai suoi dipendenti ci sono crediti per piattaforme di food delivery come DoorDash e Uber Eats: 20 dollari per la colazione e 25 per pranzo e cena. Questi crediti dovrebbero essere utilizzati per coprire i pasti durante le ore di lavoro, ma alcuni dipendenti hanno trovato un modo per usarli a proprio vantaggio, acquistando non solo cibo ma anche articoli come dentifricio, detersivi e cosmetici. 

Il caso è emerso quando alcuni dipendenti hanno discusso apertamente di questo utilizzo alternativo dei buoni su Blind, un forum anonimo popolare tra i lavoratori della Silicon Valley. Una dipendente ha chiesto consigli su come sfruttare i crediti anche quando non aveva bisogno di ordinare cibo, suggerendo la spesa per beni personali. Questo scambio non è passato inosservato agli occhi attenti delle risorse umane di Meta, che ha immediatamente avviato un’indagine interna.

Il fenomeno era diffuso, ma solo 24 dipendenti sono stati identificati come responsabili di abusi sistematici, alcuni dei quali manager o ingegneri con stipendi superiori ai 400.000 dollari annui. Sono stati licenziati senza esitazioni, mentre altri, colpevoli di abusi occasionali, sono stati semplicemente richiamati.

 

Licenziamenti legittimi o è solo un pretesto?

La questione ha acceso un dibattito su X (ex Twitter), dove alcuni utenti hanno difeso i dipendenti, sostenendo che i buoni pasto facciano parte del pacchetto di compensazione e che Meta avrebbe esagerato nella sua reazione. Alcuni hanno ipotizzato che l’azienda stesse cercando un pretesto per ridurre il personale, trovando in questi abusi una causa legittima.

Tuttavia, la maggior parte dei commentatori si è schierata con Meta, affermando che l’uso improprio dei buoni rappresenta una violazione chiara delle regole aziendali e dei termini contrattuali.

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Ai-Da: un robot ha venduto una propria opera d’arte

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:30

La casa d’asta Sotheby’s sta per presentare uno scenario alquanto innovativo. Sembra infatti che presto verrà venduta un’opera realizzata da un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale. Si tratta di Ai-Da che ha realizzato un ritratto astratto di Alan Turing. L’opera è stata denominata AI God. Secondo quanto dichiarato dalla casa d’asta il prezzo iniziale del ritratto sarà di 120.000 dollari. Ovvero circa 110 mila euro.

Il robot Ai-Da realizza una sua opera d’arte

L’asta si terrà dal 31 ottobre al 7 novembre 2024. Si tratta del primo robot che vende una propria creazione su Sotheby’s. Ai-Da è stato creato da Aidan Meller in seguito ad una collaborazione con l’Università di Oxford. Inoltre, è compresa anche la società di robotica Engineered Arts. Il robot è stato ideato con lo scopo di esplorare i confini tra umano e macchina. Ai-Da è un sistema complesso in grado di realizzare opere. Ma come funziona?

Ai-Da utilizza un sistema di telecamere che gli permette di acquisire input visivi. Quest’ultimi vengono poi elaborati da diversi algoritmi grafici per generare nuove immagini. In un secondo momento, con il supporto di due braccia bioniche, il robot Ai-Da riesce a dipingere su una tela. In tale modo riesce a ricreare le immagini che sono state generate.

Un evento di tale impatto ha riacceso il dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale. In particolare, viene fatto riferimento all’ambito artistico. La questione principale riguarda il concetto di “anima”. L’arte viene da sempre considerata un’espressione dell’animo umano. Ma ora che i robot, come Ai-Da, riescono a realizzarne di proprie, ci si chiede se anche delle macchine senza anime possono effettivamente realizzare opere d’arte.

In questo caso, è facile spiegare che queste opere derivano dai dati. I robot prendono dei dati dall’ambiente circostante per poter realizzare un progetto proprio. Proprio tale processo solleva ulteriori problematiche. Spesso i dati raccolti, infatti, sono opere di altri artisti protette dai diritti d’autore.

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Appello in Europa per bandire il Cybertruck dalle strade

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:25

Un gruppo di organizzazioni per la sicurezza stradale in Europa ha lanciato un appello per l’introduzione di regole rigorose che mirano a bandire definitivamente il Cybertruck dalle strade. Anche se questo potrebbe sembrare un’iniziativa senza effetto, dato che Tesla non ha ancora avviato la vendita ufficiale del Cybertruck in Europa, la questione solleva preoccupazioni significative. La casa automobilistica americana è consapevole che il suo veicolo non supererebbe i test di sicurezza richiesti.

 

Il problema del Cybertruck per la sicurezza stradale in Europa

Tuttavia, in Repubblica Ceca, un Cybertruck di importazione è stato omologato come veicolo passeggeri, permettendo così al proprietario di circolare su tutte le strade dell’Unione Europea. Questa situazione evidenzia un cortocircuito normativo derivante da ambiguità nelle regole relative all’immatricolazione dei veicoli importati da altri continenti, in particolare riguardo al peso. Sfruttando questa lacuna, è stato possibile ottenere l’omologazione del veicolo, creando preoccupazioni tra gli enti regolatori.

I portavoce del gruppo di associazioni, tra cui il Consiglio europeo per la sicurezza stradale, avvertono che la Repubblica Ceca potrebbe trasformarsi in una porta d’accesso per il Cybertruck in Europa, fungendo da canale di transito per il veicolo in altri stati membri. L’appello degli enti di sicurezza è chiaro: è fondamentale annullare l’immatricolazione del numero ancora limitato di Cybertruck registrati nell’Unione e che gli Stati membri debbano monitorare attivamente l’effettiva rimozione del mezzo dalle strade. Il Cybertruck, secondo le organizzazioni, non rispetta diverse normative europee sulla sicurezza stradale, comprese quelle relative alle zone di deformazione e alle sporgenze.

Negli Stati Uniti, la questione della sicurezza del Cybertruck è altrettanto controversa, con molte voci autorevoli preoccupate per il suo arrivo sulle strade. Tuttavia, è importante notare che il Cybertruck ha già ottenuto tutte le certificazioni necessarie per l’omologazione negli Stati Uniti, una situazione che rende complessa la questione della sua sicurezza in Europa.

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Offerta Imperdibile: cambia smartphone e risparmia da Mediaworld

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:20

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Expert: SENSAZIONALI PROMO su device all’ultimo grido

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:15

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Hyundai: in arrivo una batteria ad alta densità energetica

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:10

Hyundai non ha intenzione di stare con le mani in mano e di recente sta lavorando ad un nuovo interessante progetto. Si tratta di una batteria LFP ideata con lo scopo di concorrere con i modelli di CTL e BYD. Per poter realizzare tale progetto Hyundai ha messo insieme un team davvero interessante. Tra i membri troviamo Samsung SDI, LG Energy Solution e SK On.

La nuova batteria LFP Hyundai presenterà una caratteristica particolarmente allettante. Sembra infatti, che il suo punto forte sarà la densità energetica. L’obiettivo del produttore coreano è di raggiungere i 300 Wh/kg. Ciò entro il 2025. Un traguardo da non sottovalutare. Soprattutto se si considera che al momento CATL e BYD hanno raggiunto i 200 Wh/kg.

Hyundai a lavoro per realizzare una nuova batteria LFP

Nello specifico, cosa si intende per densità energetica? Si tratta della quantità di corrente che può essere conservare all’interno di una massima. Un aumento di tale valore significa che le batterie possono trattenere un livello molto più alto di energia senza modificare le proprie dimensioni. È un progetto particolarmente ambizioso che porta vantaggi importanti per quanto riguarda l’autonomia delle vetture elettriche.

Alcune voci circolate di recente sembrano aver ipotizzato che lo scopo di tale intervento da parte di Hyundai è quello di portare ad un abbassamento dei costi per le proprie vetture elettriche. Al momento le Ioniq 5 e Ioniq 6, ad esempio, hanno un prezzo che supera i 40.000 euro. Stesso discorso anche per la versione elettrica di Kona. Con tale progetto, Hyundai potrebbe portare sul mercato una nuova generazione di vetture elettriche con costi decisamente inferiori rispetto a quelli attualmente disponibili sul mercato.

Un esempio concreto di suddetta strategia potrebbe essere il SUV compatto elettrico Inster. Quest’ultimo, infatti, verrà venduto con un prezzo di listino di 25.000 euro. Un cambiamento considerevole se si considera l’andamento attuale per il settore dell’elettrico. Considerando il progetto relativo alla nuova batteria LFP è evidente qual è la strada che Hyundai ha deciso di percorrere per le sue prossime automobili elettriche.

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Rsnapshot: A Powerful Backup Tool Based on Rsync

Linux Today - Tue, 10/22/2024 - 09:09

Rsnapshot is an open-source local/remote filesystem backup utility written in Perl, which leverages the power of Rsync and SSH to create scheduled incremental backups of Linux/Unix filesystems.

Rsnapshot only takes up the space of a single full backup plus the differences, allowing you to store backups on a local drive, external USB stick, NFS-mounted drive, or over the network to another machine via SSH.

In this article, we’ll walk you through the process of installing, setting up, and using Rsnapshot to create hourly, daily, weekly, and monthly local backups, as well as remote backups.

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Vodafone: nuove offerte da 7 euro in su fino a 200 GB

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:05

Proporre offerte ogni mese è una peculiarità di tantissimi gestori che ora come ora possono portare di certo dei benefici a chi cerca di risparmiare. Secondo quanto riportato, una delle aziende che in questo periodo è tra le più attive è Vodafone, vero colosso che in Italia ha in mano il pallino del gioco. Le sue migliori promozioni mobili sono diventate ricorrenti e questo ormai è risaputo. Stando a quanto riportato, il famosissimo provider sta cercando di riprendersi i vecchi clienti e di rubarne alcuni alla concorrenza. A partire da oggi probabilmente in tanti faranno il percorso inverso.

Vodafone: queste sono le Silver migliori del momento, ecco cosa c’è al loro interno

Tra un’offerta e l’altra viste ultimamente, si è infilato improvvisamente uno dei gestori più attesi di tutti, ovvero Vodafone. Chi ha già visto lo scorso 2023, si aspettava che anche il 2024 potesse chiudere con le migliori soluzioni che il provider anglosassone aveva in programma. Effettivamente all’interno delle Silver c’è tutto quello che serve e su questo non c’è alcun mistero. Tutte e due le soluzioni disponibili attualmente solo per alcuni utenti permettono infatti di avere il meglio partendo proprio dai minuti che sono senza limiti verso tutti i gestori. Ci sono anche 200 SMS verso tutti e a partire dalla prima offerta, ecco ben 100 giga in 4G per 7,99 € al mese. A chiudere il tutto c’è l’altra offerta che per 9,99 € al mese garantisce 150 giga in 4G.

Per concludere poi gli utenti possono avere modo di aumentare i giga presenti nelle due offerte appena descritte, basta scegliere solo SmartPay. Con questo servizio gli utenti Vodafone possono ricaricarsi dal conto corrente gratis e avere 50 giga in più sulle loro offerte mobili. Attualmente le soluzioni di Vodafone possono essere scelte solo da chi proviene da Iliad o da un gestore virtuale tra tutti quelli disponibili sul territorio italiano.

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Iliad: quanto costa la Flash 150 e cosa offre per sempre allo stesso prezzo

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 09:00

Durante gli ultimi tempi è stato chiaro il dominio di Iliad. L’azienda è venuta fuori anche con le stesse promo di un tempo ma con rimodulazioni di prezzo importanti ma al ribasso. Bisogna infatti tenere conte che Iliad è l’unico provider non virtuale ad oggi che rende disponibili prezzi fissi per sempre e che, al massimo, li abbassa ulteriormente.

Tutto ciò è visibile con la nuova Flash 150, promo che include al suo interno tutto ciò che occorre che che rispetto al passato ora costa addirittura meno.

Iliad: torna di nuovo la Flash 150 con tutto incluso, ecco il prezzo e i contenuti

La Flash 150 è infatti ancora una volta disponibile con un prezzo ancora più basso. Si tratta di soli 7,99 € al mese per sempre. Al suo interno ecco minuti senza limiti verso tutti, SMS senza limiti verso tutti e ben 150 giga in 4G per internet. I nuovi utenti possono sottoscriverla già adesso e possono farlo anche i già clienti di Iliad a patto che abbiano una promo che costi meno di questa.

Le altre due offerte sono ancora superiori, sia per qualità di rete che per contenuti. La prima si chiama Giga 180 e garantisce come l’altra offerta minuti ed SMS senza limiti verso tutti. Il prezzo in questo caso aumenta a 9,99 € al mese per sempre perché ci sono 180 giga in 5G. Termina la Giga 250, un’offerta mobile che con 11,99 € al mese per sempre offre agli utenti che la sottoscrivono ben 250 giga in 5G. Anche qui ci sono i soliti minuti e messaggi. Da ricordare che chi sceglie queste due offerte, può avere anche lo sconto sull’abbonamento domestico in fibra ottica: costerà solo 19,99 € al mese. Ovviamente tale promo è garantita solo a chi è già titolare di offerte Iliad mobili a partire da 9,99 € a salire.

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FIDO Alliance: arrivano nuovi standard per gestire le password

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 08:55

FIDO Alliance è un’organizzazione no profit. Il suo obiettivo è quello di ridurre la dipendenza degli utenti dalle password. Il tutto senza mai rinunciare alla propria sicurezza online. Al momento sono diverse le aziende che ne fanno parte. Tra cui ci sono Amazon, Meta Apple. Tra le aziende rientrano anche Microsoft e TikTok. Inoltre, si affidano ai servizi di FIDO Alliance anche alcune bancheoperatori telco e produttori di chip.

Di recente, l’azienda sta lavorando a nuovi standard per garantire agli utenti un maggiore livello di sicurezza quando si parla di informazioni sensibili. In particolare, i due nuovi sistemi permetteranno di spostare password e passkey in sicurezza passando da un software all’altro.

FIDO Alliance a lavoro per realizzare due nuovi sistemi di gestione

I gestori di password possono essere utilizzati per generare nuove password complesse. Dopo averle ideate il sistema procede archiviandole. Ciò garantisce agli utenti di utilizzare chiavi di sicurezza uniche per ogni servizio utilizzato, dettaglio che offre un maggiore livello di privacy. Allo stesso tempo, con il sistema di archiviazione assicura agli utenti di non perdere suddette password anche se non vengono ricordate a mente.

Gli standard in questione sono stati denominati Credential Exchange Format e Protocol. Quest’ultimi permetteranno, come anticipato, di spostare le password, ma anche le passkey. Si tratta di un’opzione offerta da moltissime aziende come Amazon, Google ed Apple. Sono necessarie affinchè non venga chiesto di inserire la password di continuo. Tutto ciò che serve è essere in possesso di un dispositivo autorizzato.

Dunque, con i nuovi standard di FIDO Alliance gli utenti potranno spostare ogni tipo di credenziali. Ciò significa che non riguarda solo password e passkey. Tutti i dati sensibili vengono trasferiti da un gestore all’altro in modalità sicura. Come spiegato da FIDO Alliance ciò può avvenire sia su uno stesso dispositivo, nei casi in cui, ad esempio, viene installata una nuova applicazione, o anche tra due dispositivi diversi.

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Starship: in arrivo i bracci della torre di lancio?

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 08:50

Il quinto test di volo di Starship rappresenta un passo importante per l’intero settore dell’esplorazione spaziale. Durante quest’ultimo è stata effettuata la prima cattura in volo dello stadio Super Heavy da parte dei bracci della torre di lancio, Sistema denominato “Mechazilla“. Tale sistema innovativo di recupero del razzo rappresenta un’importante evoluzione nel settore. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che presto potrebbe essere utilizzato anche per la stessa navicella Starship. A tal proposito, Elon Musk, in un post su X del 15 ottobre, ha dichiarato che, se tutto andrà secondo i piani, all’inizio del prossimo anno tenteranno di catturare anche la Starship tramite i bracci della torre.

Starship: novità sulla nuova modalità di recupero

Il veicolo spaziale di 50 metri progettato per trasportare equipaggi e carichi nello spazio, potrebbe quindi beneficiare di tale sistema. Suddetta soluzione rappresenta una svolta strategica per SpaceX. Quest’ultima, infatti, permetterebbe di eliminare l’uso delle gambe di atterraggio per certe missioni e migliorare l’efficienza del processo di recupero e riutilizzo dei veicoli spaziali.

Per alcune missioni specifiche, come quelle del programma Artemis sulla Luna o quelle future verso Marte, la Starship continuerà a utilizzare atterraggi verticali con gambe. Ci sono però missioni in cui la cattura tramite Mechazilla risulta particolarmente vantaggiosa. Ad esempio, si tratta di quelle che prevedono un ritorno sulla Terra, come il lancio e il recupero di satelliti Starlink o il trasporto di carichi pesanti.

Il principale vantaggio di tale sistema è la riduzione del peso complessivo del veicolo spaziale. L’eliminazione delle gambe di atterraggio riduce la massa complessiva e semplifica il design. Ciò permetterà a SpaceX di ottimizzare la capacità di carico utile e aumentare l’efficienza del volo. Inoltre, l’uso dei bracci della torre evita la complessità e i costi del recupero e riposizionamento del razzo sulla piattaforma di lancio. Si tratta di una strategia che supporta l’obiettivo di Musk di realizzare lanci a ritmo industriale. Infine, la riduzione di componenti meccaniche riduce i costi di manutenzione e migliora la sicurezza complessiva delle operazioni.

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Hisense: la Smart TV costa meno di 300 euro su Amazon

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 08:45

Spesa sempre più ridotta per quanto riguarda l’acquisto di smart TV di ultima generazione, oggi gli utenti possono pensare di mettere le mani sul modello 40E53NQT di Hisense su Amazon, pagandolo addirittura meno di 300 euro.

Il prodotto presenta un design estremamente moderno e riconoscibile, con cornici sottilissime, sono davvero quasi nulle, ed una base di appoggio che si affida a due piccoli piedini posti in prossimità degli angoli bassi, mantenendo comunque dimensioni di 73,7 x 51,5 x 17,9 centimetri, ed un peso di 7,9 kg. La tecnologia e le funzionalità, nonostante il prezzo ridotto, sono estreme: è una smart TV VIDAA U6, con supporto ad HDR10, Game Mode, Dolby Atmos per un sound di alto livello, compatibilità con Alexa per il controllo vocale, oltre naturalmente alla possibilità di accedere ai canali del digitale terrestre 2.0 (meglio definito come DVB-T2).

Ricordatevi del canale Telegram dedicato ad Amazon sul quale sono disponibili codici sconto Amazon gratis e tanti prodotti in regalo gratis.

 

Hisense: la smart TV costa davvero poco

Lanciato nel 2024, quindi è davvero molto recente, il televisore oggetto del nostro articolo risulta essere già in promozione. Il suo listino sarebbe di 399 euro, ma per approfittare della promozione Amazon, è necessario collegarsi subito a questo link, e prendere così lo sconto del 12%, che vi porterà a pagare solamente 299 euro per il suo acquisto. La garanzia di base è sempre valida 2 anni, così da riuscire a coprire tutti gli eventuali difetti di fabbrica.

La tecnologia utilizzata nel pannello è la QLED, si tratta di un televisore da 40 pollici di diagonale, che di base può raggiungere una risoluzione massima QLED, con tante possibilità di personalizzazione e di condivisione dei contenuti, essendo comunque presente Android Screen Sharing, ad esempio per condividere il display del vostro smartphone, o dispositivo portatile con il sistema operativo del piccolo robottino verde, tra le tante cose disponibili o fruibili.

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Call of Duty: l’assurdo exploit che permetteva di bannare chiunque

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 08:40

Activision Ha annunciato di aver finalmente corretto un problema che affliggeva il suo software anticheating Ricochet, Si trattava del dettaglio di Nexis che consentiva letteralmente di far bannare chiunque volessimo dalla piattaforma multiplayer dei giochi Warzone e Modern Warfare 3, un problema che a detta dell’azienda a coinvolto pochi player, ma che secondo zebleer, il fondatore di Phantom Overlay, dipinge un quadro piuttosto assurdo, per lui ha infatti coinvolto più giocatori di quanto l’azienda non voglia di dichiarare.

 

Gli streamer vittime preferite

Il software anticheating ha tra i suoi principi di funzionamento, quello di analizzare la memoria del computer alla ricerca di segnali che potessero indicare l’utilizzo di aiuti non consentiti da parte di un giocatore, l’exploit in questione sfruttava proprio questo funzionamento dal momento che permetteva a chi volesse utilizzarlo di digitare in chat una stringa che veniva riconosciuta per l’appunto dal software come una stringa trigger bot portando al ban definitivo dell’utente caduto vittima di questo trucco, non a caso per far bannare qualcuno non bisognava fare altro che scrivere qualcosa simile alla frase “Nice Trigger Bot dude!“.

La maggior parte delle vittime di questo trucco illegale erano soprattutto gli streamer, infatti moltissimi di questi ultimi cadevano nel classico fenomeno dello streamer sniping, ovvero la ricerca delle lobby all’interno delle quali giocavano per l’appunto gli streamer per poi portarli al ban definitivo utilizzando questo trucchetto che vi abbiamo appena descritto, per fortuna l’azienda ha risolto in via definitiva il problema mettendo la parola fine una volta per tutto il fenomeno che certamente ha danneggiato non pochi streamer in tutto il mondo.

BobbyPoff, uno streamer di Call of Duty, è stato bannato utilizzando per l’appunto questo trucchetto, cosa che prima della dimostrazione dell’esistenza di un exploit, ha portato alla messa in discussione dell’intera carriera del pro player, il quale è stato sbannato solo poche ore fa.

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Amazon SHOCK: sconto PAZZO sul Samsung Galaxy Tab A9+

Tecnoandroid - Tue, 10/22/2024 - 08:35

Uno dei tablet dal migliore rapporto qualità/prezzo attualmente presente sul mercato, è senza ombra di dubbio il Samsung Galaxy Tab A9+, un dispositivo che parte da un buon display da 11 pollici di diagonale, sempre IPS LCD ma con risoluzione FullHD, per poi spaziare verso un processore qualcomm SM6375, che viene affiancato da una configurazione, per il modello oggi in promozione, da 8GB di RAM e 128GB di memoria interna (è presente lo slot per la microSD, per l’espansione della memoria).

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, il prodotto è estremamente recente, essendo stato lanciato nel corso del 2023, di base viene commercializzato con sistema operativo android 13, mettendo a disposizione del consumatore anche Samsung One UI, ovvero l’interfaccia grafica proprietaria dell’azienda, con la quale è possibile pensare di accedere ad una infinità di funzionalità personalizzate di altissimo livello.

Solo con il seguente canale Telegram potrete essere sicuri di ricevere ogni giorno i codici sconto Amazon gratis ed anche scoprire le migliori offerte in esclusiva assoluta.

 

Samsung Galaxy Tab A9+: l’occasione perfetta su Amazon

La spesa per l’acquisto di Samsung galaxy Tab A9+ è tra le più basse mai viste e registrate, infatti oggi il suo listino di 309 euro risulta essere fortemente scontato da Amazon, sino ad arrivare ad un valore finale di soli 190 euro, con garanzia di 2 anni ed ovviamente no brand, essendo ad ogni modo un device che non integra un lettore SIM card, e quindi può collegarsi alla rete solo tramite il WiFi di casa. Lo potete acquistare qui.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, il tablet è facilmente trasportabile ovunque si desideri, essendo pesante non più di 480 grammi, ed allo stesso tempo integra una batteria sufficientemente capiente: da 7040 mAh. Quest’ultima, dati alla mano almeno, permette l’utilizzo dello stesso prodotto anche per lunghe giornate, almeno 3/4, prima di dover ricorrere alla ricarica.

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